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Autore: Daphne_394    11/11/2012    3 recensioni
Questa è una piccola One sulla coppia Teddy x Victoire
La storia è ambientata nel 2017 con un piccolo accenno all'infanzia dei due protagonisti.
Una giovane Victoire Weasley si appresta ad affrontare l'ennesimo anno scolastico ma qualcosa la turba particolarmente.
Il suo migliore amico, Ted Lupin non sarà con lei ad affrontare quel nuovo anno.
Prima che il treno parta Victoire si isola e riflette sui veri sentimenti che nutre nei confronti del ragazzo dalla chioma multicolor.
Spero che la lettura sia di vostro gradimento
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Principi e orchi


Gli orchi sono verdi, i principi devono essere azzurri




« Teddy mi dispiace ma non sei del colore adatto, il verde è per gli orchi »
« Ma Vic io non voglio fare l'orco » brontolò il bambino di appena sette anni rivolgendosi alla piccola Weasley dai capelli biondi.
« Mi dispiace ma qui c'è scritto che i principi devono essere azzurri »
« Uffa facciamo un eccezione per favore, qualsiasi altro colore ma l'azzurro non mi riesce. 
So fare il rosa quando sono felice e a te piace molto o il verde o l'arancione come i capelli di tuo padre
oppure li posso fare biondi come i tuoi ma non azzurri ti prego Vic
»
« Niente da fare aspetterò il mio principe azzurro, ciao Teddy » gli posò un leggero bacetto sulla guancia e scappò via verso Villa Conchiglia
stringendo al petto il libro di favole che le aveva regalato zia Hermione e che in quel preciso momento Ted Lupin stava odiando con tutto se stesso.




***



La stazione era affollata come ogni anno ma questo a Victoire Weasley non importava.
Quel anno sarebbe stato il peggiore di tutti.
Il suo migliore amico, la roccia su cui si appoggiava nei momenti di difficoltà, non ci sarebbe stato.
Senza di lui si sentita vuota.
Al solo pensiero di non vedere più quei capelli verdi in giro per la scuola il suo umore peggiorava.
Victoire aveva sempre saputo di provare qualcosa di più forte della semplice amicizia per quel ragazzo
ma non aveva mai avuto il coraggio di dirglielo, in fondo lei non era una Grifondoro come tutti i Weasley, era semplicemente una Corvonero
e i Corvi non sono certo famosi per il loro coraggio, anzi l'intelligenza caratteristica della casa peggiorava la situazione, ogni volta che sentiva
il bisogno di dichiararsi con Teddy rimuginava sui pro e i contro che un azione così avventata avrebbe provocato.
E se lui non ricambia? E sei io non gli piaccio? E se la nostra amicizia andasse in frantumi? 
Queste erano le domande che affollavano la mente della ragazza e che le impedivano di dichiararsi.
« Vic » una voce familiare chiamò sonoramente il suo nome.
Per un attimo credette di sognare ad occhi aperti.
Era impossibile sentire la sua voce quel giorno alla stazione, lui non sarebbe tornato ad Hogwarts, lo aspettava il corso da Auror che lo zio Harry stava organizzando al Ministero.
Non poteva essere realmente lui, la sua mente le stava giocando dei brutti scherzi.

« Victoire » la voce era più forte di prima. 
La ragazza annotò mentalmente di prenotare una visita al San mungo, dopo tutto non è mai un bene sentire le voci nella testa e i racconti dello zio Harry al suo secondo anno ne erano la prova.
« Victorie Apolline Weasley sei per caso diventata sorda » una mano si poggiò delicatamente sulla sua spalla e la costrinse a voltarsi. 
Ciò che vide subito dopo la stupì.
Un azzurro acceso, molto somigliante a quello del cielo d'estate, le copri la visuale.
Ted Lupin sfoggiava un sorriso smagliante e un nuovo colore di capelli.
« Allora non stavo sognando, non dovranno più rinchiudermi al reparto psichiatrico del San Mungo » scappò involontariamente dalla bocca
di Victoire che ancora sconvolta squadrava il ragazzo dalla testa ai piedi.
« Sei veramente qui? » gli si avvicinò per tastargli il braccio.
« Vic ma che vai blaterando? Corvonero ti sta facendo diventare pazza come zia Luna? » rise di gusto Teddy abbracciando finalmente l'incredula Vitoire.
« Ehi non offendere la mia casa lupastro. Ne tanto meno la zia! » protestò dandogli un pizzicotto.
« Ahi biondina mi hai fatto male con quelle unghie affilate che ti ritrovi »
« Che bambinone piagnone che sei, non crescerai mai Theodore Remus Lupin! »
« Oh siamo passati al nome completo adesso? »
« TU cinque secondi fa mi hai chiamata Apolline, nonostante TU Theodore sappia quanto detesti il mio secondo nome » 
« Eddai Vic era solo per attirare la tua attenzione, te ne stavi nell'angolino più isolato di tutta la stazione e neanche mi sentivi mentre ti chiamavo. 
Sembravi quasi pietrificata nella tua posizione da riflessione acuta
»
« Posizione da riflessione acuta? Ma che troll stai dicendo Teddy? »
« Oh non fare la finta tonta, biondina. 
Ogni volta che rifletti ti isoli dal mondo, lo sguardo diventa vago, tamburelli incessantemente le dita sulla gamba
e se qualcosa non va bene arricci il naso proprio come stai facendo in questo momento qui davanti a me.
»
Victoire portò istintivamente una mano davanti al naso e spalancò la bocca visibilmente sconvolta.
Non sapeva che dire.
Se fosse stato un ragazzo qualunque a mettere in evidenza tutte quelle cose
lo avrebbe scambiato per uno stalker che la pedinava, ma quello davanti a lei non era un ragazzo qualunque.
Il fatto che Ted sapesse certi dettagli su di lei le fece imporporire leggermente le guance.

« Ehi Bella Addormentata non isolarti di nuovo nel mondo dei sogni » le schioccò le dita davanti agli occhi e la riportò con i piedi per terra.
« Teddy come mai sei qui? »
« Sai piccola quando un papà e una mamma si amano tanto... »
« Scemo » lo scimmiottò la bionda dandogli un leggero scappellotto sulla nuca.
« Volevo sapere perché sei venuto qui alla stazione?
La scuola per te è finita l'anno scorso, sei venuto qui per colpa della forza dell'abitudine o ti hanno bocciato e adesso ti ritrovi costretto
a ri-frequentare dal primo anno seguendo tutti i corsi finché non prenderai un Eccezionale in ogni materia?
»
« Vic certe volte i tuoi ragionamenti mi sconvolgono sai? 
Hai usato tutte le ipotesi più assurde, ci mancava poco che non considerassi anche la possibilità di un complotto alieno, ma non hai pensato che fossi
venuto qui per vedere te
» subito dopo la conclusione della frase le guance di entrambi diventarono vistosamente di un color rosso accesso.
« Emh..volevo dire emh sono qui per augurarti un buon inizio anno » nonostante la rettifica l'imbarazzo non svaniva. 
« Ciò non solamente a te, o meglio si a te ma anche ad Albus, James e tutti gli altri ovviamente »
« Oh emh si, certo buon inizio anno, mi sembra logico » balbettò la bionda estremamente imbarazzata 
per aver pensato anche solo per una frazione di secondo che
Teddy fosse andato appositamente alla stazione
solo per vederla nonostante avessero passato tutta l'estate insieme alla Tana con l'intero clan Weasley-Potter.

Ma lui non era lì per lei, era venuto a salutare Albus, terrorizzato per via dallo smistamento e James che considerava come fratelli.

« Vic ti sto perdendo di nuovo, preferisci la tua miriade di pensieri a me? »
« Oh no no, certo che no, io ecco...come hai fatto a fare i capelli azzurri? 
Non ci sei mai riuscito neanche involontariamente durante tutti questi anni
» per evitare che la conversazione
continuasse sull'argomento dei suoi pensieri chiese la prima cosa che le passò per la mente.

Teddy arrossì quasi più di quanto non fosse arrossito prima quando gli era involontariamente scappato il fatto
che fosse andato lì esclusivamente per vedere lei.

« Beh in realtà una mattina mi sono svegliato e li ho visti, erano azzurri finalmente.
Ho esultato per un'ora davanti allo specchio, tutti gli sforzi che avevo fatto da piccolo per cambiarli in questo colore
avevano dato i loro frutti, un po' in ritardo ma alla fine ce l'avevo fatta.
Per giorni non sono riuscito neanche più a cambiarli con altri colori a mio comando, l'azzurro non voleva proprio andare via.
Non ho fatto altro che domandarmi come mai fossero diventati di questo colore persistente così all'improvviso e dopo giorni che ci
rimuginavo su ho capito perché non vogliono tornare normali e perché hanno scelto di diventare così e anche cosa vogliono farmi
capire...
» respirò profondamente ma si bloccò per via della moltitudine di rospi che gli si erano bloccati in gola.
Non riusciva più ad andare avanti ma doveva farlo.
Chiamò a se tutto il coraggio che sperava di aver ereditato da suo padre e la sfacciataggine di sua madre.
Prese un bel respiro profondo e...
« Teddy da come ne parli sembra che i tuoi capelli abbiano vita propria, poi sarei io la pazza eh? » disse lei per sdrammatizzare un po' la
situazione che stava diventando più tesa che mai.

« Vic...ecco io...beh il colore è legato a....ecco sono azzurri perché...beh è l'a-amore che li fa diventare così » lo disse come uno che si era
appena liberato di un enorme peso.
« Oh capisco » ribatté Victoire abbassando tristemente lo sguardo.
« Beh congratulazioni a te e alla tua ragazza ora scusa ma devo proprio andare » trattenne a stento le lacrime e tentò di allontanarsi ma
una presa ferrea la bloccò per il polso.
« Vic ma che stai blaterando per Merlino di quale ragazza parli? »
« Theodore non far finta di niente sto parlando di te e della tua fidanzata, quella di cui ti sei innamorato e per la quale i tuoi capelli sono diventati così »
« Non puoi essere veramente una Corvonero Vic, come fai a non capire? 
Non c'è nessuna fidanzata – o almeno non ancora – tutto il discorso che ho fatto era riferito a te, stupida biondina senza cervello!
Quella notte quando i miei capelli hanno cambiato colore ti ho sognata, non sopportavo l'idea di stare lontano da te per un anno intero.
Avrei preferito passare un altro anno tra compiti e esami pur di stare con te.
Vic ti amo da quando eravamo bambini ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo.
Tu sei sempre stata quella bella e intelligente mentre io ero solo lo strambo ragazzo con i capelli di tutti i colori.
Quando giocavamo volevo sempre essere il tuo principe azzurro ma tu non me lo permettevi
perché non riuscivo a far diventare i miei capelli di questo stupidissimo colore.
Ho odiato per anni l'azzurro e tutte le favole contenute nel libro che ti aveva regalato zia Hermione.
Ma non potevo odiarlo realmente perché l'azzurro è anche il colore dei tuoi meravigliosi occhi.
Tu sei sempre stata la mia principessa, la ragazza al centro dei miei pensieri, la ragazza per la quale avrei fatto follie.
Mi ero ripromesso che anche da Orco con i capelli verdi ti avrei protetta da tutto e tutti e avrei allontanato chinque ti avesse anche solo guardata.
E' per questo motivo che i ragazzi a scuola scappavano o erano spaventati anche solo per chiederti un uscita ad Hogsmeade.
Avrei continuato a starti accanto da amico finché non mi fossi trasformato nel principe che avevi sempre desiderato.

E adesso sono qui davanti a te e ti sto confessando tutto ciò soltanto perché finalmente i miei capelli sono del colore adatto.
Adesso potrò finalmente essere il tuo Principe Azzurro se tu mi vorrai »
« Oh.. » nel cervello della ragazza mille pensieri pulsavano contemporaneamente.
« Ho appena detto di amarti e tu mi rispondi con un “oh”? 
Wow hai proprio il cuore freddo di una Veela, capisco che non ricambi ma almeno avresti pot-..
»
La frase si interruppe quando le labbra della ragazza di poggiarono su quelle del ragazzo per donargli il bacio che aveva tanto aspettato da anni.
Le farfalle che entrambi sentivano nello stomaco in quel momento volavano all'impazzata senza fermarsi un attimo, i cuori pulsavano nel petto e i loro respiri
si univano per formarne uno solo.

Niente poteva rovinare quel momento così magico e romantico.
Niente avrebbe potuto interromperli ora che si erano finalmente dichiarati il loro amore.
Niente assolutamente niente.
« MAMMA, PAPA' VIC E TEDDY SI BACIANO! » urlò a pochi passi da loro un ragazzino di dodici anni con i capelli neri tutti arruffati.

«
Ucciderò JAMES SIRIUS POTTER » disse la bionda adirata staccandosi dalle labbra di Teddy.
« Emh Vic, tesoro non voglio che finisci ad Azkaban adesso che ho trovato il coraggio di dirti che mi sono innamorato di te »
« Se occultassi le prove dell'omicidio non avrebbero niente per incastrarmi e così potrei uccidere quella piccola peste senza dover per for- »

Un'altra frase interrotta da un bacio ma questa volta il ragazzo aveva preso l'iniziativa.

« Prima mi hai bloccato tu mentre parlavo a vanvera e adesso ti blocco io »
« Mi piace essere blocc- » ancora un bacio dato con un sorriso smagliante.
« Teddy non puoi continuare a zitt- »
« Oh Theodore Rem- » tentò di parlare ma niente il ragazzo continuava ad interromperla e a lei questo non dispiaceva così decise di
arrendersi e di assecondarlo.
Gli poggiò le braccia attorno al collo per attirarlo ancora di più a se e gli accarezzò i capelli azzurri.

« Era ora » mormorò Ted fra le sue labbra mentre riprendeva a baciarla.

«
Sei sempre stato il mio principe azzurro Teddy »
« Altro che Orco pff »



   
 
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