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Autore: _Graysoul    11/11/2012    3 recensioni
Ziall, One Shot, molto fluff.
"Lì per lì non lo notò dubito, ma poi una grande scritta mai vista prima attrasse la sua attenzione. Si avvicinò lentamente, andando a poggiare la mano sulla scritta. Il cuore iniziò a battergli forte."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Erano già cinque minuti che Zayn bloccava e sbloccava il suo nuovo blackberry, aspettando che arrivassero le quattro. Quel pomeriggio, decisamente troppo caldo per i canoni autunnali londinesi, si era dato appuntamento con Niall davanti alla stazione della metropolitana di Russell Squere.
Zayn e Niall, che stavano ufficialmente assieme da undici mesi e ventisei giorni, non potevano essere più diversi: uno biondo l’altro moro, uno irlandese l’altro mezzo pakistano, uno un fiume in piena l’altro silenzioso, uno esuberante l’altro riflessivo; ma erano qualcosa di inseparabile.
Un po’ come lo yin e lo yang: completamente diversi, ma uno senza l’altro non esiste. Cielo e terra, giorno e notte, acqua e fuoco, luce ed oscurità e via discorrendo.
Si amavano e non si curavano degli sguardi indiscreti altrui; e quando Niall si rannicchiava sulla sua poltrona ripensando a qualche “frocio!” che gli era stato urlato con cattiveria, Zayn arrivava con una scatola di biscotti al cioccolato, lo sollevava di peso, se lo metteva in braccio, lo imboccava tra un bacio e l’altro e finivano per fare l’amore, dimenticandosi di tutto se non di quanto non potessero vivere uno senza l’altro.

Quando Zayn, alle quattro e zero uno, sollevò lo sguardo alla ricerca di due lapislazzuli e una testina mezza bionda e mezza castana, due morbide labbra con residui di zucchero filato sopra si avventarono sulle sue lasciandolo un attimo sconvolto. Quando poi un dolce profumo che ben conosceva lo avvolse, si lasciò andare e rispose al bacio leccando via lo zucchero da quelle labbra che tanto amava.
Quando si staccarono, bisognosi di ossigeno, un enorme sorriso accecò Zayn. “Ciao dolcezza. A quale innocente bimbo hai rubato lo zucchero filato?”
“L’ho comprato da quei teneri scout in fondo alla strada… non sapevano a chi venderlo, e allora…” il moro alzò un sopracciglio, rassegnato da quanta dolcezza potesse comparire in Niall anche con un gesto così semplice. “Comunque. Dove mi porti oggi di bello?”
“Pensavo in un giretto a Camden Town.. ti va?” il biondo annuì entusiasta, così mano nella mano presero la metro e si avviarono verso il loro quartiere preferito.
Zayn adorava quel quartiere. Era un’esplosione di colori. Le strade erano piene di persone particolari come punk e dark, negozi che vendevano le cose più improbabili, turisti curiosi; ogni volta che ci andava con Niall, Zayn prendeva posto su una panchina dalla quale si poteva ammirare un enorme muro strapieno di murales.
“Sono bellissimi.” Disse Zayn mentre anche quel pomeriggio li osservava attento. “Già.. piacciono molto anche a me. Non capisco come certa gente possa disprezzarli. Fosse per me, riempirei la città di murales… ma non sono capace a disegnare, quindi.”
Al contrario del biondo Zayn era molto bravo a disegnare. Spesso, infatti, si era trovato a disegnare sul suo amato album gli occhi di Niall, o il suo sorriso o il suo bellissimo fisico. Era il suo soggetto preferito in assoluto.

Un’ora dopo Zayn osservava attento Niall che divorava contento una ciambella. Quell’inaspettato sole di novembre gli illuminava la pelle bianca, rendendolo più stupendo di quanto già non fosse. Lo amava. Tantissimo. “Zay, smettila di fissarmi. Dopo tutti questi mesi assieme, mi metti ancora in soggezione quando mi guardi così..” farfugliò il biondo mentre si ripuliva le mani appiccicose.
“Scusa Nialler.. è che sei bellissimo.” Sorrise il moro.
Il più piccolo scoppiò in una fragorosa risata che fece vibrare il cuore di Zayn; quando si riprese disse “Tra cinque giorni facciamo un anno assieme” mentre appoggiava la testa alla spalla dell’altro.
“Eh già.. cosa vuoi come regalo?” non poteva non fargli un regalo.
Niall ci pensò un secondo quando “Niente. Sei tu il mio regalo” sussurrò mentre si voltava a guardarlo negli occhi “mi basta averti accanto ed è tutto perfetto.”
Se Zayn avesse avuto la lacrima facile, in quel momento sarebbe stato in lacrime. Invece si limitò a sollevargli delicatamente il mento e baciarlo con tutta la dolcezza possibile. A bacio terminato Niall appoggiò la fronte a quella del moro, sorridendo.
“Vale anche per me” sussurrò Zayn, ma aveva già qualcosa in testa.

Nei giorni che separavamo il loro primo anno assieme, Zayn si recò in ogni momento libero della giornata a Camden Town. Aveva intenzione di sorprendere Niall. Voleva fare qualcosa di grande per lui e fargli capire quando lo amasse. Appena tornava a casa si dirigeva subito in bagno per sciacquare via la vernice e non destare sospetti.

Così, il giorno del loro anniversario, Zayn svegliò il suo angelo di prima mattina con un vassoio pieno di frittelle e una cioccolata calda. Niall lo ringraziò con un lungo e dolcissimo bacio e lo trascinò a letto con lui.
Il biondo gli levò la t-shirt iniziando a baciargli il petto, risalendo fino al collo lasciandoci un segno che, se la pelle fosse stata più chiara, sarebbe apparso viola.
Zayn, che stava perdendo lucidità, afferrò quel briciolo che gli restava e “Aspetta!” snocciolò già col fiato corto “devo prima farti vedere una cosa.” Niall si fermò perplesso e “non puoi dopo?” soffiò, imbronciandosi, con gli occhi lucidi e le guance arrossate. Il moro scosse la testa mentre sorrideva sornione, e dopo diversi sospiri e dopo essersi vestiti, uscirono di casa.
Circa mezz’ora dopo si trovavano a Camden Town.
“Amore, ti amo lo sai, ma perché siamo qua alle sette di mattina? Non possiamo tornare a casa e continuare ciò che stavamo per iniziare?”
Il moro sorrise al suo fidanzato, ma non tornò indietro. “No, mio caro. E ora chiudi gli occhi.”
“Cos..? Che devo fare?”
“Chiudi gli occhi ti dico. Fidati di me.”
Niall gli rivolse uno sguardo confuso, ma obbedì lo stesso. Zayn lo stava portando al loro solito posto, la panchina davanti al muro. Dopo svariati minuti, finalmente Zayn si fermò, sciolse la presa dalla mano dell’altro e “Sorpresa” gli sussurrò.
Niall, dopo un attimo di smarrimento, capì dove si trovava. Sorpresa? Che sorpresa?
“Zayn, cosa..?”
“Guardati bene in giro.”
Il biondo ubbidì, e guardò prima a destra e poi a sinistra. La strada era deserta e faceva un freddo cane. Posò di nuovo lo sguardo sul suo ragazzo che sorrideva contento, e poi guardò dritto davanti a se.
Lì per lì non lo notò dubito, ma poi una grande scritta mai vista prima attrasse la sua attenzione. Si avvicinò lentamente, andando a poggiare la mano sulla scritta. Il cuore iniziò a battergli forte.
Un’enorme scritta di un azzurro elettrico, contornata da un nero brillante, primeggiava tra tutte le altre. Disegni astratti dalle mille sfumature colorate andavano a contornare la scritta, dipinta da una calligrafia decisamente familiare.
“Oh.. mio.. dio.. Zayn.”
“Auguri, amore.”
“Tu hai.. quando.. come.. cosa..” Niall non riuscì a terminare nemmeno una domanda, data l’enorme sorpresa.
“Quando l’altro giorno mi hai detto che i murales ti piacciono così tanto ho pensato che avrei potuto fartene uno, dato che son bravo a disegnare.. e dato che mancavano pochi giorni al nostro anniversario..”
Niall con gli occhi lucidi dall’emozione, si fiondò tra le braccia del suo ragazzo. Lo baciò con una passione travolgente, facendo rincorrere le loro lingue, facendole intrecciare e accarezzare.
“Ti amo Zayn. Ti amo tantissimo.”
“Anche io, Niall.” E se Zayn fosse stato un romanticone l’avrebbe preso in braccio e avrebbe continuato a baciarlo fino a congelare, ma non lo era così “Ora ti va di riprendere quel lavoretto che hai iniziato un oretta fa?” sussurrò provocatorio. Un Niall euforico gli sorrise contento e, mano nella mano, si diressero verso casa lasciandosi alle spalle un enorme scritta che solo anni e anni di pioggia, ghiaccio e vento sarebbero riusciti a cancellare.

Ziall, per sempre.



Okay, non so perché mi ostino a scrivere ste OS fluff del cazzo, ma questa l'ho scritta solo per la mia amica Elena.
ELENA, E' TUTTA COLPA TUA. Te la dedico, mio piccolo sunshine. Il plot è tutto suo e dato che lei mi ritiene una brava scrittrice (......), l'ho plottata, scritta, postata e ora me ne sto pentendo.
Penso sia una delle cose più obbrobriose che io abbia mai scritto fino ad oggi.
Io, una vostra recensione, la attendo comunque ;___;
A presto, spero (e con qualcosa di meglio, si spera).
Vostra, Clara.
  
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