Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: HermioneCH    29/05/2007    12 recensioni
È la storia di un amore strano e poco possibile, anzi impossibile. Però in un certo modo mi affascina. Hermione rivive i momenti che l'hanno legata a Sirius.
Dunque questa, come avrete capito è una Herm/Sirius
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Hermione Granger, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Real Love '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Real Love

 

 

1.     Nuove sensazioni

 

Hermione pensa, riflette, ricorda.

Iniziò tutto durante il Natale passato a Grimmauld Place. Dio solo sa quanto fui contenta di non essere andata a sciare con i miei genitori. Ma adesso, certe volte, spero che sia stato tutto un sogno, che non fossi mai venuta a Grimmauld Place per Natale. Almeno ora non soffrirei così tanto. No, non posso dire questo. Sarebbe ingiusto nei miei, ma soprattutto nei tuoi confronti. Quanto mi facevi ridere, adoravo sentirti cantare le carole di Natale. Tu scendi dalle stelle o Fierobe-e-cco! Me lo ricordo come fosse ieri, ero appena arrivata ed avevo parlato con Harry e tu sei passato davanti alla sua camera cantando. Mi facevi troppo ridere, e Harry, mio dio se sapesse. Credo che morirei dalla vergogna, non saprei come spiegarglielo. Io, la sua migliore amica, innamorata del suo padrino. Sarebbe sciocco solo pensarlo, ma è quel che successo e nulla potrà mai cambiare questo. Eppure è iniziato tutto lì, nel salotto di quella casa che tanto odiavi, la notte di Natale. Ti ho sempre voluto bene, questo è sicuro, ma lì capii tutto.

 

************************************************************************

 

Erano le tre di notte del 25 Dicembre, la notte di Natale. Hermione non riusciva a prender sonno, così decise di alzarsi ed andar a bere qualcosa. Scese silenziosamente in cucina, era buia e fredda, si strinse nella vestaglia. Bevve lentamente il suo bicchiere di latte. Non sapeva cosa fare, tutti erano andati a dormire e lei non aveva sonno. Decise che tanto valeva tornare a letto. Arrivata al primo piano vide una tenua luce uscire dal salotto di casa Black. Spinse lentamente la porta e vi entrò, la luce proveniva dal camino che lentamente si stava spegnendo. Si avvicinò al divano per controllare se ci fosse qualcuno, vi trovò Sirius che dormiva e sul tavolino una bottiglia di Wisky Incendiario mezza vuota. Hermione scosse la testa guardando la bottiglia. Il suo sguardo tornò di nuovo su Sirius e sorrise, aveva un’espressione dolcissima. Si appoggiò al divano continuando a guardare l’uomo che dormiva. Il tempo passò senza che lei se ne accorgesse, si divertiva a guardare le facce di Sirius nel sonno e i suoi mormorii. Senza preavviso la mano di Sirius afferrò il suo braccio facendole perdere quell’appoggio sicuro e quindi l’equilibrio. Cadde sul divano con un urlo strozzato. Crollò sopra Sirius e lui la tenne in una morsa incrociando le gambe attorno alla sua vita.
“Ahia Sirius!” esclamò Hermione.
“Oh sei tu” disse Sirius, mollando la presa “Scusami”
“Ma ti pare” disse Hermione, poi si rese conto dell’imbarazzante posizione in cui erano e si districò immediatamente, rimettendosi in piedi. Le sue guance diventarono rosso fuoco, ringraziò Dio che Sirius non potesse vederla in quel buio. Sirius si sedette ed indicò ad Hermione di imitarlo.
“Scusami, ma non sono abituato a svegliarmi e trovare qualcosa che mi guarda” disse Sirius, Hermione sorrise a mo’ di scusa.
“È colpa mia, scusami” rispose Hermione, imbarazzata.
“Tranquilla, mi hai fatto solo prendere un mezzo infarto ma vabbè…” disse Sirius.
“Scusa, ma mi divertivo troppo sentire e tuoi strani mormorii” si giustificò la ragazza.
Sirius sorrise. Hermione rimase estasiata da quel poco che riusciva a vedere attraverso il buio.
“Mmm.. che ore sono?” chiese Sirius, ancora assonato.
“Quasi le quattro” rispose prontamente Hermione.
“Oh bene! Buon Natale allora!” disse Sirius, allegro “Direi che possiamo festeggiare” continuò, agitò la bacchette e due bicchiere apparvero sul tavolino. Sirius ci versò dentro una generosa quantità di Wisky. “Bè salute allora” disse il Malandrino, porgendo uno dei bicchieri ad Hermione.
“Sirius! Sei del tutto irresponsabile lo sai?” disse Hermione, guardando il bicchiere.
“Perché?”
“Offrire da bere ad una ragazza della mia età! Insomma!”
“Bè che c’è di male? Sapessi quante ubriacature generali e devastanti mi sono preso alla tua età con i miei amici”
“Perché sei un irresponsabile!” continuò Hermione.
“Eddai”
“Alla mia età non dovrei bere superalcolici e nemmeno tu alla tua se per questo, l’alcol fa male” Sirius la guardò storto.
“Sai, a volte mi sembri Remus. Non dovresti fare questo, non devi fare quello. Bla bla bla. È sempre stato uno spocchioso, ma se si ricordasse quante ne abbiamo fatte assieme prima di parlare. Però alla fine è proprio questo che lo rende Remus! E non lo cambierei mai! Comunque, parola mia, voi due avete una certa affinità, lo ammetto” disse Sirius.
Hermione arrossì e distolte lo sguardo da Sirius.
“Allora lo vuoi o no? È Natale Hermione, sii libera” disse Sirius. Hermione guardò di nuovo il Malandrino, pensava che non l’avesse mai fatto, ma il suo braccio si allungò e prese il bicchiere dalle mani di Sirius. In quel gesto sfiorò la mano di Sirius, ed il suo cuore accelerò mentre brividi le invadevano il corpo. Ma che mi succede?  si chiese Hermione.
Hermione bevve un sorso del liquido ambrato. Non è poi così male pensò la ragazza, poi tossicchiò leggermente un po’ forte però.
“Troppo forte?” chiese Sirius, sorridendo.
“Mmm.. no. Solo un pochettino forse, però mi piace. Il che non credevo fosse possibile” dichiarò Hermione. Sirius sorrise leggermente ma d’un tratto si fece molto serio.
“Devo chiederti una cosa molto importante Hermione. Sono preoccupato per Harry. I primi giorni che è arrivato qui, mi sembrava, insomma, spento. Capisco che ne ha passate molte  e la sera del suo arrivo era molto preoccupato per Arthur. Però mi sembra diverso, ora va un po’ meglio, però sono comunque preoccupato” disse Sirius.
Hermione soppesò un attimo le parole da dire, non poteva riferire a Sirius quello che gli altri aveva ascoltato al San Mungo e dunque il motivo del vero stato di Harry nei primi giorni di vacanza. Ma pensò che poteva raccontargli tutto il resto.
“Bè lui è un po’… insomma… frustrato.. È sempre nervoso e alla fine scarica i nervi su me e Ron. Io lo capisco anche, insomma è sotto pressione. Voldemort è tornato e tutti gli danno del bugiardo. Lo trattano come un pazzo ed immagino che deve essere veramente brutto” spiegò Hermione.
“Povero Harry, se a quindici anni avessi avuto tutti i suoi problemi credo che sarei impazzito” disse Sirius.
“Harry è un ragazzo forte, supererà anche questo. Però immagino che non sia un bel anno per lui. Insomma, non può scriverti perché la Umbridge legge la sua posta…”
“Non dirmelo, pensavo di restarci secco quella sera che per poco mi acciuffava” la interruppe Sirius.
“Ricordo, ricordo. Ci hai fatto prendere un bel spavento! Ma poi in più non ha il Quidditch! E per Harry è una cosa importantissima! Tutta colpa della Umbridge che l’ha squalificato! Quella vecchia subdola tronfia lurida…”
“Wow! Non avrei mai pensato di sentir Hermione Granger insultare qualcuno” disse Sirius, sorridendo. Anche Hermione sorrise e continuò “Per fortuna c’è l’ES”
“Il cosa?” chiese Sirius.
“L’ES! Ricordo il famoso gruppo di Difesa Contro le Arti Oscure?”
“Oh si certo!”
“Lo abbiamo denominato ES! Esercito di Silente! In pratica la più grande paura del Minstero!” spiegò Hermione
“Geniale!” esclamò Sirius.
“Sì lo penso anche io! È stata un idea di Ginny, in breve ES! Così quelli che non vi appartengono non sanno di cosa si parla” disse Hermione.
“Attenti alle spie, però”
“Oh non ti preoccupare. Chiunque tenterà di fare la spia se ne pentirà amaramente, grazie ad una fattura che ho messo sulla lista dei firmatari” disse Hermione.
“Che consiste?” chiese Sirius.
“Bè, se a qualcuno verrebbe in mente di fare la spia si ritroverebbe la faccia piena di dolorose pustole, che formerebbero la parola spia!”
“Terrificante! Non pensavo fossi così maligna Hermione Granger, d’ora in poi ci penserò molto bene prima di mettermi contro di te!” disse Sirius.
Hermione sorrise. Non aveva mai parlato così bene con Sirius come quella sera.
“Bene” disse Sirius, per poi svuotare definitivamente il bicchiere. “Credo che ora posso anche andare a dormire”
“Si, da bravo Sirius, vai a cuccia!” disse Hermione, per poi scoppiare a ridere.
“Se se, prendimi in giro tu, ma un giorno vedrai” replicò il Malandrino alzandosi.
“Tremo di paura”
Sirius sorrise, quella ragazza a volte riusciva proprio a sorprenderlo. “Allora Buona Natale”
“Buona Natale, Sirius”
Sirius si chinò su Hermione e le diede un dolce bacio sulla guancia “E buona notte, piccola”
Hermione rimase scioccata a fissare Sirius che usciva dal salotto. Si passò la mano sulla guancia mentre sentiva un bruciore avanzare, stava diventando rossa e il cuore accelerava. Ma che mi succede? si disse di nuovo Hermione perché divento rossa quando Sirius mi sorride? Perché il mio cuore accelera quando mi tocca? Perché rabbrividisco di piacere quando mi guarda intensamente? Insomma a me piace Ron, è una vita che mi piace e ora perché provo queste sensazioni per Sirius? Lui non può piacermi! È il padrino di Harry, è più vecchio di me! Può essere affascinante però.. Pero? Ma Hermione l’hai guardato bene? Lui è altro che affascinante! Sarà pure rimasto ad Azkaban per dodici anni però è sempre così bell… No Hermione! Non lo pensare nemmeno! Non può piacerti Sirius Black!

  
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HermioneCH