Titolo:
Due metri e quarantasette
centimetri
Fandom:
Harry
Potter
Personaggi/Pairing(s):
Sirius/Remus; accenni
James/Lily
Warnings:
flashfic, slash,
idiozia
Challenge/Prompt:
scritta per la Sfida #3
della Staffetta
@piscinadiprompt
con il prompt Harry Potter,
Remus/Sirius, tra il suo letto e
quello di Sirius ci sono due metri e quarantasette
centimetri.
Moony
dorme, e tra il suo letto e quello di Sirius ci sono due metri e
quarantasette centimetri.
Più o meno. Non che Sirius li abbia mai
realmente calcolati. Non che si sia mai messo lì con
bacchetta e
metro magico, a misurare con una pignoleria vagamente ossessiva.
Non
che abbia mai pensato che tipo, nel caso ce ne fosse bisogno (ma
bisogno per cosa, poi?) basterebbe saltar giù dal materasso
e fare
al massimo tre lunghe falcate per toccare la mano, un braccio o una
gamba, qualcosa
di Moony – o semplicemente Moony nella sua
interezza - , ecco.
Sirius non ha mai fatto ragionamenti del
genere, figuriamoci.
Però prima di addormentarsi gli capita
spesso di pensare che, comunque, quei due metri e quarantasette
centimetri siano troppi. O troppo pochi a seconda dei punti di
vista.
Due metri e quarantasette centimetri.
A proposito di
troppi centimetri, quel pomeriggio Prongs blaterava di avercelo
enorme, prima che la Evans lo freddasse davanti a tutti dicendo che
una lunghezza del genere era perfettamente inutile, se non la si
sapeva usare a dovere.
Stronza ma saggia la Evans, riflette Sirius
soffocando una risatina che minaccia di svegliare l'intera camerata.
Prongs può vantarsi quanto vuole, ma il più
dotato tra i Marauders
non è lui, e a quel pensiero l'ilarità del
ragazzo scompare
subito.
Non è il caso di pensare alla virilità dei suoi
amici.
Men che mai a quella di Moony.
Che in fondo, Sirius l'ha
già visto nudo tante di quelle volte, e quindi non
c'è niente di
strano a ricordarsi esattamente come sia fatto, no?
Non l'ha
misurato, ma è piuttosto certo sia più lungo di
quello di
Prongs.
(E più carino.)
Sirius non ha idea di come gli
sia venuto in mente quell'aggettivo per riferirsi ad un pene (non sa
nemmeno perché mai al mondo dovrebbe voler dare aggettivi al
pene di
Moony), ma ritiene che sia una parola adatta a descriverlo.
In
realtà, pene a parte, Sirius da po' di tempo s'è
accorto che anche
il resto di Moony non è affatto male, e questa cosa, questa
cosa
qui, è effettivamente una rogna, una seccatura ignobile.
Lo rende
inquieto, insonne ed invischiato in attività prive di
qualsiasi
logica come quella di calcolare la distanza che separa il suo letto
da quello di Moony, appunto.
(O a calcolare le distanze
incolmabili tra loro, in generale.)
Mentre Moony dorme, ignaro di
tutto. E Wormtail russa alla grande. E Prongs si rigira tra le
lenzuola mugugnando qualcosa che suona molto come il nome della
Evans.
E Sirius passa un'altra notte in bianco, continuando ad
odiare quei maledetti due metri e quarantasette centimetri.