Guida alla comprensione e misteri di Saint Seiya
I Cavalieri neri (I° parte)
Prima di continuare l’analisi delle vicende
catastrofiche di Saint Seiya bisogna fare un piccolo flashback.
Abbiamo lasciato Shun gemente e piangente
nell’arena della Guerra Galattica ed Ikki che si è saggiamente dileguato dopo
aver promesso di fare il culo a tutti i Cavalieri dello Zodiaco.
Adesso analizziamo a fondo le figure dei due
fratellini: fin da piccoli ci sono state molte differenze tra i due.
Quanto Ikki era forte e determinato tanto
Shun era una donnicciola fortemente ispirata alla Lucia Mondella del Manzoni.
Mentre Ikki prendeva a pugni gli alberi Shun,
dal forte spirito hippie, piangeva disperato per non si sa quale motivo.
A questo punto entra in gioco Kido, che da
bravo padre premuroso si è curato di selezionare tutti i luoghi esclusi
dall’Alpitour come mete di vacanza per spedirci i suoi cento e passa figli.
Ed il grande sfigato che è stato selezionato
per il peggiore di tutti questi luoghi naturalmente è il piccolo Shun.
Il luogo in questione è un’isola sperduta nel
bel mezzo di un cavolo di nulla, praticamente la Lampedusa di Saint Seiya con
l’unica differenza che lì gli immigrati non ci vanno neanche
sotto ricompensa.
Barbaramente chiamata l’Isola della Regina
Nera (e qui c’è lo zampino di google traduttore) nell’adattamento italiano, è
una zolla di terra dimenticata persino da Gesù Cristo di origine vulcanica, una
simpaticissima meta per chi vuole dare di matto in meno di una settimana.
In tutto questo Ikki, per non sentire il
fratello piangere per l’ennesima volta, chiede di essere spedito in quel
meandro oscuro dove l’unica attività possibile è cuocere i marshmallow.
Così, dopo essere stato pestato a sangue
dall’odioso maggiordomo della famiglia Kido, Ikki viene imbarcato in una nave e
di lui non se ne seppe più nulla.
Goodbye
Phoenix direbbe Avril Lavigne.
Ma secondo me Ikki aveva saputo che, se mai
fosse andato sull’isola di Andromeda, gli sarebbe toccata quell’imbarazzante
tenuta femminile della Calzedonia.
Con quella roba avrebbe potuto interpretare Wonder
Woman, non certo il cattivo di turno.
Ed in fondo, diciamolo, Ikki aveva capito
tutto della famiglia Kido: Mitsumasa era un vecchio rompiscatole che ancora ad
ottant’anni andava a fare bunga-party in ogni parte del mondo
(e non ha neanche avuto un figlio normale che
non s’accecasse o non fosse fissato con la mamma), Saori è una cretina incapace
di limarsi le unghie senza mettere a rischio la vita
e Mylock/Tatsumi/Testa-da-Bowling è un
insopportabile sbruffone che andava denunciato al Telefono Azzurro e rinchiuso
a vita ad Azkaban.
E questo è quanto.
E adesso torniamo a noi.
Saori è così sclerata alla vista delle sue
preziose protesi trafugate da uno stuolo di tizi dagli occhiali 3D che ha
chiamato immediatamente la signora Fletcher, Poirot, Conan,
il commissario Moser con il cane poliziotto
Rex ed anche Paperinik.
Ah, e anche la polizia di Nuova Luxor.
Peccato che la Fletcher è in Australia, dove
un famoso regista è misteriosamente morto dopo averla conosciuta, Poirot
è impegnato dal 1066 nella battaglia di Hastings (lo so,
è una battuta stupida ma la dovevo fare),
Conan ha appena assistito ad un omicidio, Moser si è volutamente rifiutato e
Paperinik, bè, è su qualche pianeta strano impegnato
a
combattere contro papere viola potenzialmente pericolose.
Così è rimasta solo la polizia di Nuova Luxor
ed i nostri quattro eroi, che sono già partiti alla ricerca di Phoenix e la
lampada l’armatura perduta.
Qui si scontrano vittoriosamente con quattro
dei dipendenti di Ikki; Hyoga congela l’avversario, Shiryu fa pappare il suo
nemico dal Drago Nascente e Shun –incredibile! – riesce ad atterrare uno dei
loschi figuri senza chiedere l’aiuto di nessuno.
Il più stupido è naturalmente Seiya, che
prima massacra il nemico e poi pretende pure che questo gli risponda.
Poco tempo dopo vediamo Shun nella selva
oscura (senza TIM), intento ad osservare un albero.
SHUN PENSIERO: “Oooh, il mio fratellone
picchiava gli alberi, da piccolo! Quanto era bravo! Io invece facevo le
treccine ai my little pony… perché al
catechismo mi hanno insegnato che
non si picchiano le persone! Bisogna sempre
perdonarle anche quando ti rompono dal cranio alla falange dell’alluce! … Ooooh,
Ikki dove sei? Perché mi hai picchiato? Perché hai rubato
le protesi,
io che speravo di fregarmi il pettorale per
non andare in giro a sfoggiare le mie tette da Belen Rodriguez! Che ne sarà di
me? Ueeeeeeeeeeeeh!!!!”.
E così via.
Io un’idea del perché Ikki abbia preferito
trasferirsi nell’isola di Death Queen me la sono fatta, basta guardare la sua
fratella ed i suoi fratellastri per capire che, pur di levarseli dai piedi,
sarebbe andato anche a fare il gastronomo
alla Prova del Cuoco.
Mentre Shun annega nella sua disperazione,
inizia a nevicare.
Neve nera.
Accidenti, il buco nell’ozono è proprio una
brutta faccenda.
Ed indovinate?
Arriva il gemello mal riuscito di Hyoga, il
Cigno Nero, diretto da Darren Aronofsky, il quale l’ha licenziato e per questo
la papera caduta nel petrolio adesso sta alle dipendenza di Phoenix.
Shun, il dolce fanciullo dalla lattuga
Bonduelle in testa, cosa fa?
Invece di accorgersi che quello è un nemico
finisce massacrato (sarà la prima di una lunga serie) e prega l’avversario di
non fargli la bua.
Ora, dico io, Crystal o non Crystal, uno ti
massacra e tu ancora gli dici “parliamone”?!! Ma riempilo di mazzate!
Per fortuna poi arriva Crystal, quello vero,
e congela una gamba al nemico.
Nel frattempo arriva pure Seiya il quale, guidato
da un cane poliziotto, si trova davanti la patetica scena di Hyoga che combatte
contro il suo alter-ego africano a Shun che se ne sta
beatamente sdraiato sotto un albero dopo
essere stato atterrato.
Bè, alla fine arrivano altri tre compari del
Cigno nero, che si rivelano essere i Cavalieri Neri, i gemelli brutali dei
nostri quattro eroi, e che sono pronti a picchiarli in nome della luna
di Phoenix.
Questi si dileguano con una tetra risata
lasciando i Cavalieri e Lady Isabel/Saori a deprimersi per i fatti loro.
Intanto Ikki ha una meravigliosa idea, quella
di dividere le protesi in suo possesso con i Cavalieri Neri, in modo da
prendere per il sedere Seiya e compagni.
Dopo spedisce una lettere minatoria a Saori,
con sopra una macchia di sugo che tutti scambiano per sangue.
Oh, a proposito: Shiryu in tutto questo è
partito alla ricerca del Grande Mur per far riparare la sua armatura e quella
di Pegasus.
Durante il suo viaggio fracassa degli
scheletri viventi (mi chiedo come sia possibile) ed alla fine distrugge la casa
dell’Illuminato arrotino.
Mur però dice che è impossibile riparare le
armature perché sono morte.
No comment.
E siccome Shiryu continua a rompergli i
suddetti (e qui mi fermi per non dire “coglioni”), decide di levarselo di torno
informandolo che per ripararle ha bisogno del suo sangue.
E Shiryu si dissangua bellamente.
Fortuna che Mur è anche uno stregone voodoo e
riesce a salvarlo prima che il Dragone tiri le cuoia.
Nel frattempo, in seguito alla lettera di
Ikki, i Cavalieri decidono di accettare la sfida ed affrontare i Cavalieri Neri
in uno scontro all’ultimo sangue.
E te pareva.
E siamo giunti fin qui.
Per sapere come andranno a finire gli scontri
dobbiamo aspettare la prossima puntata.
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Buon giorno, ragazzi!
Come vedete le cose non vanno molto bene per i nostri Cavalieri…
ma siamo sicuri che vale la pena ammazzarsi per l’armatura di Gundam?!
A quanto pare sì.
Premetto: anche se i Saint fanno cazzate colossali io li adorerò
sempre! =D e ne do la prova xD
Amaerise: Ma ciao! Bè, diciamo che sulle prime appena vedi Saint Seiya
pensi “Nooooo che figooooo!!” poi però ragionandoci i nodi vengono al pettine!
Purtroppo Kurumada si stonava di brutto prima di tirare fuori
certe oscenità >.>
Spero che questo capitolo ti piaccia! ^^
KillerKing: Benvenuto nella mia pazzia xD sono completamente d’accordo con
te: questo poteva essere un capolavoro come non se n’erano mai visti, peccato
che per bilanciare
le cose serie Kuru-sama abbia pensato di spolverare la storia di
cavolate come si fa con l’Ariosto sul pollo -_____-“
Prego Athena affinché questo capitolo non ti abbia deluso ;)
alla prossima.
2307: Hello =) premessa: a me Saori sta troppo sulle scatole! Ispira
schiaffi! E su Ikki, ah, Ikki, quello sì che è un Uomo-Cavaliere con le palle.
Mi chiedo cos’abbia fatto poverino per venire massacrato, in
fondo aveva ragione, Kido era un pazzo al quale non gliene sbatteva nulla dei
suoi figli.
Ahi, la fenice, il martire della verità…
Che dire, alla prossima ^^
Ishy_Sama: O___O OMG, sono un’assassina! Scusa, non intendevo ucciderti,
chiedo umilmente perdono.
Per farmi perdonare, eccoti un altro capitolo =))
Ringrazio Amaerise e Baby Leoncina per aver messo la storia
tra le “Preferite” ed Ishy_Sama, KillerKing e Renesmea
per averla messa tra le “Seguite” :D
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo capitolo!