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Autore: SpinellaTappo98    12/11/2012    1 recensioni
Dal testo:
"Salve a tutti.
Mi chiamo Asia, ho quattordici anni e vivo in una cittadina di centodieci mila abitanti.
Io da un certo di punto di vista sono come il mio nome: non sono comune. Da piccola pensavo che io e gli altri bambini avessimo un modo diverso di pensare. Del resto ognuno ha il suo punto di vista, con i propri principi e le proprie convinzioni. Con il passare degli anni, però, ho fatto un'importante scoperta. Quella che la pensa in modo diverso da tutti e da tutto sono io."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Pov Lorenzo

 

“Ciao ragazza continente! Posso chiamarti così, giusto? Visto che non mi avevi dato il tuo numero, ho provveduto a prendermelo da solo. Ah, ti ho anche registrato il mio! Non ti preoccupare, mi ringrazierai dopo per questo favore ;) Se ti va possiamo fare conoscenza =D Fammi sapere! Lorenzo (il magnifico ;)”

Ho scritto questo messaggio ad Asia senza riflettere. Quanto sono scemo delle volte! Mia sorella ha proprio ragione, sono un cretino. Come se non bastasse, ora Asia penserà anche che sono un maniaco o qualcosa di simile! Ma come mi è saltato in mente d prenderle il cellulare dalla tasca e registrarle il mio numero?! Di nascosto poi! Di sicuro neanche mi risponderà e cambierà numero di cellulare...le mie paranoie vengono interrotte dal vibrare del mio cellulare. Un nuovo messaggio. Mi ha risposto...

“Ciao magnefichetor(?). Mai pensato di fare il borseggiatore? Ma quand'è che mi hai preso il cellulare? Va be', non importa...ok, possiamo fare conoscenza ;) Non ho niente di meglio da fare xD Ciao =D”

Non. Ci. Posso. Credere. Non solo Asia mi ha risposto, ma non si è neanche arrabbiata per il fatto che le abbia preso il telefono di nascosto o che l'abbia chiamata “ragazza continente”.

Nella mia mente ci sono dei mini me che ballano la conga con un gonnellino hawaiano ed un coro di voci (altri mini me con un piccolo microfono) che intonano un “mi vuole conoscere! Mi vuole conoscere!”.

Sto impazzendo. È ufficiale.

Però devo ammettere che non mi era mai capitato di conoscere una ragazza in questo modo. Di solito non mi metto a fare conoscenza con la prima persona che incontro per strada, ma non so...le sue parole mi avevano colpito molto. Scommetto che neanche a voi è successo di ritrovarvi nella mia situazione. Cioè, una ragazza spiaccicata sullo spigolo della porta della Kiko che dice che avrebbe preferito starsene a casa a leggere piuttosto che stare lì davanti. Come darlo torto! Anche per me è una tortura! Ma in fondo per me dovrebbe essere normale, io sono un ragazzo. Ma per Asia, non so...dovrò informarmi con qualcuno che ne sa più di me in materia...

- Sam, tu sei una ragazza, giusto? - ok, detta così mia sorella potrebbe anche decidere di ammazzarmi qui, davanti a tutta la città. Ma che ci posso fare? Io amo stuzzicarla!

- Ma va, cretino? E da cosa lo avresti capito? Dai miei lunghi capelli mori? O dalle ciglia lunghe? O ancora meglio dal fatto che indosso una minigonna con dei leggins? - ok, è ad un passo dal farmi fuori, lo so. Meglio calmarla o per me finisce male.

- Lo so benissimo che assomiglia ad una ragazza, scema! Volevo solo sapere se...ehm, se pensi come una di loro.

- Certo Lollo. Penso come tutte le ragazze di questo mondo. Perché?

O porcaccia la miseria! E adesso cosa le dico? - No, niente. È che stavo ripensando ad una ragazza che ho conosciuto e volevo sapere se per voi ragazze è normale pensare come lei pensa...cioè...hai capito insomma! - diciamo che spiegare non è il mio forte. Osservo l'espressione confusa di Samanta e credo sia inutile aspettare una sua risposta. Meglio che continui io a parlarle – Vedi, ad esempio lei preferirebbe aspettare fuori da un negozio come la Kiko, se viene costretta a venirci. Anche se leggerebbe un brutto libro piuttosto che uscire al corso... ecco, secondo te è normale per il modo di pensare di voi ragazze?

- Be', penso – mia sorella ci pensa su qualche istante. Forse ho parlato troppo velocemente e non ha capito una singola parola del mio discorso? - penso che no, non è normale! Se la pensa come te, allora no che non lo è! È logico, Lollo. Che pensi che ragazza sia, altrimenti?

- Oh, lei è la ragazza continente! - quasi urlo mentre levo le braccia al cielo. Poco importa se sono circondato da persone, tanto non capirebbero un h del mio discorso. Poco importa se mia sorella pensi che io sia da internare, tanto già lo faceva prima! Ho solo in mente quella ragazza, Asia, e le sue parole.

Devo dire che però Asia non è tutto questo splendore esteriormente. Cioè, non che sia brutta, però... va be' il mio cervello è in panne per il freddo. Ok, Lorenzo. Prova a descriverla con calma. Probabilmente l'unico neurone rimastomi sfuggito all'ibernamento inizia a lavorare perché nella mia mente si creano dei pensieri sensati. Incredibile! Bene, se ora inizio anche ad insultarmi da solo... Ma tornando ad Asia. Allora, è abbastanza alta, più o meno un metro e sessantacinque come me. Ha una corporatura decisamente robusta, accentuata dal suo peso. Eh, già...credo che sia un po' in sovrappeso. Ma ehi, che sarà mai? Sinceramente non mi interessa molto. Basandomi sugli standard appresi da alcuni miei amici, immagino che porti una quarta di reggiseno, o giù di li...ok. Pensiero da maniaco pervertito...passiamo oltre, meglio! Ha la pelle mooolto pallida. Diciamo che si confonderebbe con i muri dell'ospedale, ecco. Stranamente risalta i suoi capelli, né corti né lunghi, di un castano scuro tendente al nero, lo stesso colore della montatura degli occhiali enormi. Di quelli che le ragazzine della mia età portano anche finti, cioè senza lenti graduate, per moda. Anche se dubito che lei li porti per moda, dovrò chiederglielo prima o poi. Ha un naso a patata al centro del viso, ma non sono riuscito a capire se fosse grande o normale dato la misura sproporzionata degli occhiali. Forse è per questo che ha scelto quella particolare montatura...scaltra. Sotto quel naso, vi sono due labbra naturalmente di un rosa acceso e carnose, ma non troppo. Ma la cosa che più mi ha colpito di Asia, sono stati gli occhi, anche attraverso le lenti vetrose degli occhiali. A primo impatto possono sembrare neri, ma osservandoli meglio ho notato che sono color gianduia scuro con delle striature nere. Ah, brillano di una luce insolita. Dovrò chiederle anche questo, insieme al perché avesse quelle occhiaie scure. Non era di certo stanca. Annoiata, forse. Ma non stanca.

Mentre sono qui a descrivere Asia nella mia mente, che poi non so neanche io perché lo sto facendo dato che non mi può sentire nessuno, torno al mondo reale alla voce di un saluto. - Ciao Lore! - Mi volto e trovo dietro me un gruppetto di ragazze della mia classe. Ah, ecco spiegato il motivo del “Lore”. A scuola gli amici mi chiamano tutti così, mentre solo a casa vengo chiamato “Lollo”. Personalmente preferisco Lollo, ma per quale motivo dovrei disturbarmi per farlo sapere agli altri?

Comunque, a guidare il gruppetto di ragazze, immancabilmente vestite di tutto punto e truccate, c'è lei. Camilla. Quando sono a casa la chiamo “Camomilla” dato che è di una noia tale da farti addormentare. Sempre con i soliti discorsi! Anche se...a dirla tutta è una bella ragazza, oggettivamente. Capelli biondi e lisci, occhi verdi marcati dalla matita nera, naso alla francese, labbra sottili accentuate dal lucidalabbra rosso, un bel fisico, una carnagione rosata, merito del fondotinta. - Ciao – è la mia risposta distaccata accompagnata da un gesto della mano. Dopo mi rigiro e continuo a camminare al fianco di mia sorella.

Samanta mi guarda sotto shock – Fratellino, ma che c'è sei stupido? Potevi fermarti a parlare con quelle ragazze o almeno sorridere! Voglio dire, erano tutte carine e la biondina era uno schianto.

- Sono tutte oche. La biondina in particolare. Oche e superficiali. - troppo duro? Io dico di no. È la verità dopo tutto. L'evidenza dei fatti. Se Sam le avesse sentite parlare, anche lei lo avrebbe pensato.

- Sarà come dici tu, Lollo. Comunque sei troppo esigente. Penso sia ora che ti trovi una ragazza! Voglio dire, ai quattordici anni e se non fosse per me la domenica pomeriggio staresti a casa stravaccato sul tuo letto a leggere libri...

Sembra inorridita. Anche mia sorella è un po' superficiale – Samanta, sei superficiale.

- Lollo sei un cretino! E pensare che pendevano dalle tue labbra! - fa una smorfia rassegnata e, quando si accorge che sono decisamente confuso dalle sue parole, decide di spiegare anche a me, comune mortale, quello che pensa – Fratellino, non per farti un complimento, ma oggettivamente parlando, sei un bel ragazzo. Cioè, dico. Guardati! Sei alto, ringraziando il cielo fai sport e hai un po' di muscoli, la tua pelle è rosa pesca, hai dei capelli neri perennemente arruffati e gli occhi azzurri. Quante ragazze pensino possano resistere al tuo fascino?

- Una... - rispondo in un sussurro udibile solo da me. Però continuo a pensare a quello che ha detto Samanta. Se persino lei mi ha fatto un complimento, vuol dire che le sue parole sono vere! Ma non posso smettere di pensare ad Asia. Lei sicuramente non pensa come le altre ragazze. In preda a non so quale masochismo, le scrivo un messaggio. “Secondo te sono irresistibile?”

La risposta è quasi immediata. “Cheeeeeeeee??????? Magneficator ma ti sei rincretinito?”

Quasi scoppio a ridere. Mi immagino lei che magari stava bevendo e si strozza mentre legge il mio messaggio. A quanto mi ha raccontato non sarebbe difficile, e non sarebbe nemmeno la prima volta. “Volevo dire... Mia sorella mi ha appena finito di dire quanto, se volessi, una ragazza cadrebbe ai miei piedi perché sono troppo bello. Secondo te, sono almeno carino? ç_ç”

“Passabile” questa volta la risposta si è fatta attendere un po' di più rispetto a prima. Come se ci stesse pensando sul serio.

Passabile, ha detto...allora ho qualche speranza!

 

Pov Asia

 

Ah!

Finalmente a casa...l'unica cosa positiva di questo pomeriggio è che ho conosciuto Lorenzo. Per il resto, è tutto da dimenticare.

Ma finalmente posso sdraiarmi sul letto a leggere un buon libro in santa pa... “BEEP-BEEP” magnifico! Non ho neanche avuto il tempo di finire la frase che mi è arrivato un messaggio. La tecnologia alle volte la odio proprio! Sfortunatamente non posso ignorare il messaggio, potrebbe essere qualche mio compagno che chiede chiarimenti sui compiti e sinceramente non me la sento di lasciare qualcuno in mezzo ai guai. Così, oramai rassegnata, sorseggio del succo dalla bottiglietta, sono troppo pigra per andare in cucina a prendere un bicchiere, ed apro il messaggio. Che strano, è di Lorenzo...ma cosa vorrà?

“Secondo te sono irresistibile?” il messaggio dice solo questo.

Per lo shock mi sono strozzata con il succo di frutta. Non è la prima volta che succede e ormai ci sono quasi abituata. Rispondo immediatamente con l'unica cosa decente che riesco a pensare “Cheeeeeeeee??????? Magneficator ma ti sei rincretinito?”

Lui risponde subito e data la sua risposta avrei preferito che non lo facesse... “Volevo dire... Mia sorella mi ha appena finito di dire quanto, se volessi, una ragazza cadrebbe ai miei piedi perché sono troppo bello. Secondo te, sono almeno carino? ç_ç”

Ma che, per caso è folle? Lui chiede se è carino? Be', se è carino non lo so veramente...mi sono accorta che per me non ci sono dei ragazzi carini, ma semplicemente dei ragazzi più brutti di altri. Non mi soffermo mai a queste cose. Ci ho provato giuro, ma so solo che non ci riesco. Magari una mia amica mi indica un ragazzo che tutte dicono sia tremendamente bello, ma io riesco solo a pensare che sia un ragazzo normale...fortunato chi mi capisce! Comunque, tornando alla domanda di Lorenzo, proprio non so cosa rispondere. L'unica cosa certa che so è che ha degli occhi magnifici e ha me è sempre piaciuta la combinazione capelli scuri, occhi chiari, quindi... Ma cosa sto facendo?! O povera me, ci sto pure pensando ad una domanda simile?! La risposta in questo caso è una “Passabile” scrivo. Non posso certo digli che ha due occhi stupendi!

Non risponde. Chissà se ho inferto un duro colpo alla sua autostima...del resto io non lo conosco abbastanza bene da sapere se soffre di scarsa autostima. Forse avrei dovuto andarci più leggera. Ok. Mi faccio troppi problemi. Mi getto sul letto ed afferro il libro “Le sette pietre di Deltora” che tanto ho provato a leggere. Per una decina di minuti cerco di concentrarmi sulle parole, ma non ci riesco. C'è un pensiero che mi tormenta. Non posso resistere con il dubbio. Basta, io glielo chiedo. Afferro il cellulare sotto il cuscino e scrivo “Per te io sono carina?” e lo invio a Lorenzo.

Per la risposta devo aspettare svariati secondi, ma poi arriva “Forse un po' in sovrappeso, ma passabile ;)” dice il messaggio. Null'altro ma per me è fondamentale perché ha deciso di essere sincero. So perfettamente come sono fatta, quindi non me la prendo. Anzi, sono contenta che per una volta qualcuno sia veramente sincero!

Per far capire a Lorenzo che non me la sono presa, lo saluto e dopo che mi risponde spengo il cellulare. Ora posso finalmente concentrarmi nella lettura e non voglio altre interruzioni da parte della tecnologia. Chissà se il suo “passabile” è solo un normalissimo passabile o se è una risposta che cela qualcosa come la mia. Be', non posso fare nulla per saperlo, quindi mi accontento!







Angolo autrice:
Ciao a tutti! Come va?
Io sono sempre qui a scrivere, ma non c'è mai nessuno che recensisca! Me misera metapina...
Comunque, spero che questo capitolo vi sia piaciuto...e così siamo entrati nella testa di Lorenzo...interessante. Magari ci potrò fare qualche altro giretto di tanto in tanto...
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate!
Ciao ciao!!!
Spinny
  
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