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Autore: Jess Bess    12/11/2012    0 recensioni
Prendete due giovani innamorati, un amico, una vacanza lontano da amici e parenti e varie situazioni imbarazzanti. Mescolate il tutto e otterrete una storia piena d'amore e di suspence.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brian May, Freddie Mercury, John Deacon, Nuovo personaggio, Roger Taylor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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2.E se gli piacessi?

Jess ci porteresti due the? Grazie” chiese Roger rivolto alla ragazza:”D'accordo arrivano!!” Rispose lei poi si avviò verso il mini bar. Ormai erano già quattro ore che eravamo arrivati agli Studius e mi ero stancato, non vedevo l'ora di arrivare in albergo per riposarmi un po'.

Ehi Deacky mi spieghi come fate a essere amici tu e Jess?” mi chiese Roger tutto d'un tratto:”Beh perchè no? E' una ragazza simpatica e molto socievole” gli risposi io sincero:”Sì ma molte volte sa anche essere insopportabile!” ribattè Roger. “No, ti sbagli caro è insopportabile solo con te e non la biasimo, tu la stuzzichi sempre!” dissi io:”Poi non so, in lei c'è qualcosa.....Un qualcosa.....Di speciale” aggiunsi io con un sorrisetto stampato sulla faccia:”uhm un qualcosa.......Tipo che sei innamorato di lei??” Mi chiese Roger, con un sorriso a trentadue denti. “EH CHI IO?!?” Urlai io, imbarazzatissimo. Poi quella conversazione, che si stava trasformando in un incubo fu interrotta dall'arrivo di Jess, che stava portando il the.

Così feci un sospiro di sollievo e presi la mia tazza, invece Jess si risedette e si rimise a leggere una rivista musicale che aveva trovato in giro.

Le ore passarono velocemente, e per fortuna Roger non volle più riprendere la conversazione fino alla fine della giornata lavorativa. Purtroppo il biondo aveva ragione, Jess in effetti mi piaceva, era la pura verità, la trovavo incantevole e nello stesso tempo intelligente, ma potevo avere delle possibilità con lei?? infondo lei era la più bella ragazza che avessi mai visto: era magra, non troppo alta, aveva dei bellissimi e lunghi capelli castani raccolti solitamente in una mezza coda e infine, la cosa che più mi piaceva del suo viso, i suoi occhi, erano di un color verde misto al marrone chiaro, semplicemente fantastici. E io.......Ero solo un John Deacon, come potevo interessarle?

 

 

 

 

Verso le sette di sera decidemmo di avviarci in albergo per poter cenare e magari riposarci un po', naturalmente sempre accompagnati da Ratty. Entrati dentro la signora al banco ci fece notare subito un piccolo particolare sulla composizione delle stanze:”Ragazzi nella vostra prenotazione avete richiesto tre suite, ma dovete sapere che questo albergo ne ha disposizione tre e una è un po' più lussuosa delle altre due quindi dovrete litigarvela tra di voi”. “Ah no ragazzi, di solito se la prende sempre Fred la stanza più bella e stavolta tocca al Taylor!!” Sbraitò Roger. -Ehi ma sta parlando in terza persona??- pensai tra me un po' allibito. “Benissimo vorrà dire che io e Deacky saremo vicini di stanza!! Giusto??” Disse Jess, abbracciandomi affettuosamente:”S-si, certo” Risposi io, leggermente emozionato per quel piccolo abbraccio. Così ognuno prese le chiavi della propria stanza, e tutti insieme ci avviammo verso le camere. Wow non ero mai stato vicino di stanza con Jess, di solito stava sullo stesso piano di Fred, chissà magari era un segno divino??......... No, tutto ciò era molto improbabile. “Va bene alle 20:00 in punto ci troviamo giù per la cena, mi raccomando siate puntuali” Ci disse Roger, con uno sguardo di raccomandazione:”Senti chi parla! Mr. Puntualità!” Commentò Jess, ironica:”Zitta tu!” Rispose lui, prima che si richiudessero le porte

dell'ascensore. Poi ci avviammo entrambi verso le nostre stanze, scambiandoci qualche risata durante il tragitto. Appena entrai rimasi sorpreso dalla larghezza di quella stanza e non feci a meno di pensare che se quella era la suite di seconda scelta, chissà come sarebbe stata la stanza di Roger, ma la cosa non mi ossessionava più di tanto, dato che ero abituato a non avere la stanza più bella.

 

 

 

 

Finito di disfare la valigia e di darmi brevemente una sistemata, scesi giù per la cena. Al piano terra ritrovai Jess e Roger che stranamente non litigavano, ma conversavano come due persone civili sui divanetti della hall:”Uh eccoti faccia d'angelo, mi stavo giusto chiedendo dov'eri” mi disse Jess, facendosi scappare un risolino:”Uffa Jess non mi chiamare così, lo sai che lo odio!!” Sbraitai offeso, odiavo quel nomignolo che mi aveva dato fin da quando ci eravamo conosciuti:”Eh va bene la smetto” disse lei sorridendomi.

Dai su andiamo a mangiare che ho una fame da lupi” si intromise Roger. Quindi ci avviammo verso il ristorante dell'albergo. Il pasto fu ottimo tranne che, come al solito, Roger e Jess bisticciarono per quasi tutto il tempo. E io che mi ero illuso che magari quei due, solo per quella sera, avrebbero fatto una tregua.

Dopo la cena ritornammo tutti alle nostre stanze e io mi preparai per andare a letto, quando ad un certo punto sentii qualcuno bussare alla porta. Chi poteva essere a quell'ora? -Forse Jess- pensai; al solo pensiero corsi verso la porta per togliere finalmente quel dubbio. Ma quando aprì la porta non mi trovai davanti Jess, ma Roger, e in più in boxer e maglietta, il che non migliorava le cose:”Roger che cavolo ci fai tu qui?!?”Chiesi molto sorpreso. “Ah che bella accoglienza” Disse lui sarcastico e nel mentre sgattaiolò nella mia stanza e si gettò sul mio letto:” Si può sapere che vuoi??” Gli richiesi, stavolta con un briciolo di nervosismo. “oh si certo, stavo quasi per dimenticarmelo!Beh il fatto è, caro il mio Deacky, che mentre mi lavavo i denti, mi sono accorto che alla fine non hai risposto alla domanda che ti avevo posto oggi” Disse lui rimostrando il suo sorrisetto da volpe. Cavoli mi aveva fregato, sapevo benissimo a che domanda si riferiva e sapevo anche che se gli avessi detto la verità non avrebbe perso tempo a dirlo a Jess. Dovevo inventarmi qualcosa. “ehm.....beh...” Cominciai a balbettare io:”Siiiii?” Disse lui mostrando sempre di più quel sorrisetto beffardo e sporgendosi verso di me.”Ehm ti sembra questo l'orario per chiedermi certe stupidate??” Dissi io cercando di cambiare discorso, così lo presi per il colletto e lo cacciai fuori dalla stanza:”Vai a dormire!!” gli urlai nel corridoio.”Tanto lo sai che prima o poi lo scoprirò John!! Prima o poi io lo scopriròòò!” Mi minacciò infine lui prima che gli sbattessi la porta in faccia. Tirai un altro sospiro di sollievo poi decisi che sarebbe stato saggio andare a letto, dopo una giornata così stancante, ma sapevo che Roger non avrebbe smesso di perseguitarmi finchè non avesse avuto una risposta.

Mentre cercavo di prender sonno la mia testa continuava a chiedermi la stessa domanda -E se gli piacessi?-..........

 

 

 

Salve a tutti e rieccomi con un altro capitolo di questa mia prima avventura, spero che questo vi piaccia tanto quanto il primo.

Pace e amore

-Jess

  
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