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Era una serata di dicembre e la neve scendeva in candidi fiocchi, formando un’immensa coperta bianca, macchiata però, da chiazze rosse cremisi sparse qua e là. Nel centro della chiazza più grande, Vegeta giaceva privo di forze. Perché? Voleva saperlo: perché non riusciva ad eguagliarlo? NON ERA GIUSTO!!!!!Si alzò in piedi, ricordandosi tutte le sconfitte e le umiliazioni che quello stupido sayan di terzo livello gli aveva inflitto. Si odiò per essersi fatto salvare la vita per DUE volte. Prese la sua rabbia e la scatenò contro un povero albero, che cedette alla sua furia.
AAAAAAAARGH!!!
Si odiò per non essere riuscito a proteggere la sua famiglia neanche da una caramellina rosa in sovrappeso con quel brutto vizio che era il cannibalismo…Se solo pensava a Bulma in versione barretta Kinder, gli venivano i nervi a fior di pelle!MA ERA POSSIBILE CHE IL GRANDE PRINCIPE DEI SAYAN FOSSE UN TALE DEBOLE?
Era ormai da tempo che provava ribrezzo anche solo guardandosi allo specchio, perché l’immagine che vi vedeva era solo quella di un vigliacco. Quel pomeriggio aveva iniziato gli allenamenti con questa certezza in corpo. Era solo un vigliacco senza speranze. Così iniziò a lottare con i robot super potenziati ideati dalla moglie. Non sapeva esattamente cosa era successo, doveva aver attivato male i robot, così questi si ritrovarono a colpirlo mortalmente senza tregua, con lame e trivelle che gli perforarono i muscoli strato per strato, fino a toccargli le ossa. Per i primi venti, trenta minuti aveva resistito poi si era arreso alla potenza artificiale delle macchine. Quelle assassine si dispersero poi nel bosco, lasciandolo solo nella sua desolazione, a bagno nel suo stesso sangue. Che Vergogna…solo il pensiero di essersi fatto battere da quelle insignificanti…cose…gli dava il voltastomaco! Preso da questa rabbia si alzò in piedi con le sue ultime forze e concentrò in un urlo tutta la sua frustrazione.Ora capiva cosa provava Goku mentre si trasformava…Era una cosa unica. Sentiva la rabbia aumentare sino a colmare il suo corpo, cercando di uscirne. Sentiva i capelli crescere in ciocche appuntite, che si tingevano d’oro mano a mano che raggiungevano la giusta lunghezza. L’energia parve uscirgli anche dagli occhi, colorandoli di ghiaccio, come il suo cuore. Ce l’aveva fatta, alla fine. C’era riuscito. Aveva raggiunto il tanto bramato super sayan di terzo livello.
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Un sorriso gli sfiorò il volto mentre distruggeva uno dei tanti marchingegni ideati dalla turchina. Erano passati solo pochi mesi da quel giorno, ma gli sembravano anni…Quante cose erano successe in quel breve lasso di tempo…Sferrò un ultimo final flash, forse un po’ troppo forte. Aveva rotto la sua amata GR. Di nuovoScusate per la 'cortezza' del capitolo, ma sono stata male...ed in più da noi internet arriva ad ogni morte di Papa...spero di aver dato l'idea della trasformazione e prometto un capitolo più lungo e con qualche colpo di scena...so che questo era noioso, ma sono mesi che mi immagino Vegeta super sayan 3 e non vedevo l'ora di metterlo per iscritto.Il nuovo capitolo è già in costruzione e spero di riuscire a pubblicare presto. Alla prossima, e grazie a tutti coloro che seguono, recensiscono e apprezzano le mie storie.
Vegetina.