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Autore: bicci97    12/11/2012    4 recensioni
Eccomi qua, finalmente da autrice. Sono rimasta in silenzio per più di un anno, ed ora ho deciso di dedicarmi un po' alla scrittura.
Neal è alle prese con un nuovo colpo che sembra, oltre che interessante, anche relativamente semplice da portare a termine. Ma si sa, niente si ottiene con facilità. Cosa lo ostacolerà? E soprattutto... chi?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neal Caffrey, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mozzie è alla ricerca di un calice per il vino mentre inizia a spiegare. Sembra stia cercando di tergiversare, così inizio io la conversazione.

- Innanzitutto, come hai ottenuto quella foto? Ti sei introdotto nella casa dei possessori del Monet?

- Niente affatto, caro Neal. Io sono un uomo di classe, suvvia. Non mi sarei mai fatto beccare dalle telecamere mentre faccio una serie di scatti fotografici al dipinto. Ci ha pensato la donna delle pulizie, che ora è una nostra amica. Grazie a lei posso sapere tutto, orari di lavoro, argomenti da tavola, se solo lo volessi potrei anche sapere di che colore sono le mutande del padrone di casa.

- Davvero un'ottima trovata, non c'è che dire. Ma perché mi devi coinvolgere in tutto questo? Potresti fare anche da solo, lo hai fatto altre volte.

- In effetti è vero, ma tu hai una qualità che io non possiedo. - in questo momento sembra quasi imbarazzato - Tu... piaci alle donne.

- E allora?

Ed ecco che i nodi vengono al pettine.

- Prima di rubare il quadro dobbiamo avvicinarci alla famiglia, avere la loro fiducia. Ed è per questo che secondo il mio modesto parere sarebbe meglio che uno di noi (e quel qualcuno sarei io) installi un qualche tipo di relazione con un componente della famiglia.

- Aspetta un attimo, che tipo di rapporto?

- Ehm... una relazione amorosa.

Ecco, l'ha detto. Tutti questi preamboli per dirmi che devo fingere di amare una donna, carpire la sua fiducia e poi rubare il quadro proprio sotto il suo naso. La cosa non mi entusiasma, ma è fattibile. Comunque ha ragione Mozzie, anche quando avevo quindici anni ero molto intraprendente con le ragazze. Ma che ci posso fare, sono fatto così.

- Perché non ti avventuri tu in una falsa storia d'amore per rubare un quadro che ci interessa (proprio così, passo al plurale, il quadro inizia ad allettarmi parecchio)?

- Ma è così ovvio, Neal. Tu sei il classico belloccio con gli occhi azzurri e i capelli pressoché perfetti che non conosce altro capo di vestiario se non l'abito firmato, con tanto di gemelli vintage e fermacravatta. Io sono un intellettuale, non piaccio molto alle donne (e non sanno quello che si perdono) perché mi nascondo dietro questi occhiali spessi.

- Non dire così. Beh, dovresti fare almeno un tentativo... provaci tu.

- Ma mi stai a sentire quando parlo?! Dobbiamo fare colpo su una donna! Tu ci metteresti la metà del tempo che ci impiegherei io! E poi se la nostra vittima dovesse innamorarsi profondamente di me... non supererebbe più il trauma di essere lasciata.

- Che modestia!

Facciamo una pausa di riflessione, durante la quale osserviamo lo skyline di New York sorseggiando il vino (un Pinot Grigio di ottima annata, preso dalla mia cantina, tanto per essere più precisi).

Sono cambiate così tante cose negli ultimi anni: ora sono un consulente dell'F.B.I., aiuto i miei nemici a catturare quelli come me. Ancora qualche anno e sarò libero come l'aria, mi libererò da questa stupida cavigliera che mi irrita la gamba e tornerò alla mia vita da dove l'ho lasciata.

Ma sarò davvero in grado di tornare a fare il ladro e il falsario, fuggendo dalle persone a cui ora voglio bene?

Mi sto riferendo a Peter e alla White Collar ovviamente, mi sento quasi a casa quando sono in ufficio.

Cavolo, sto proprio diventando un federale. Meglio che Mozzie non lo venga a sapere, morirebbe d'infarto. Proprio lui che mi ha fatto entrare nel giro.

- Parlami della famiglia che ha il quadro.

Moz si incupisce, a quanto pare non mi piacerà quello che deve dirmi.

- No caro mio, se vuoi sapere chi dovrai sedurre devi prima accettare l'incarico!

E adesso cosa faccio? Il quadro mi interessa, è davvero splendido. Maledizione Moz, riesci sempre a fregarmi!

Sono davanti a una scelta: nuova vita (da consulente federale) o vecchia vita (da ladro che fugge dall'F.B.I.)?

Cavolo, io adoro gli inseguimenti, mi fanno sentire vivo. E poi non è detto che Peter scopra che sono stato proprio io a rubare il quadro.

Faccio una faccia combattuta, per tenere Moz sulle spine, faccio un lungo respiro (come se stessi combattendo una battaglia interiore) e dico:

- E va bene... Accetto.

- Fantastico! Ben tornato nel giro vecchio mio.

- Bada bene, sono pur sempre un consulente della White Collar, quindi evitiamo di fare casini. Mi piace vivere a New York, non voglio essere obbligato a fuggire in qualche paese insulso che non ha l'estradizione con gli Stati Uniti.

- Non lasceremo niente al caso Neal: procederemo in modo pragmatico, niente sarà trascurato, e se qualcosa va storto lasciamo perdere il Monet. Anche io ci tengo alla pellaccia.

Ecco fatto, sono fottuto. Questa cavigliera mi resterà appiccicata addosso a vita, magari coordinata con un bel completo arancione. E non un completo qualsiasi, ma la mia “tanto amata” tenuta da prigione.

Non devo essere pessimista, ce la possiamo fare.

- Adesso che ho accettato puoi anche dirmi tutto.

- Facciamo così: incontriamoci in quel bar dove fanno quel caffè che ti piace così tanto, io devo andare.

- Hai molti impegni ultimamente, non è che temporeggi per tenermi sulle spine?

- Forse si, forse no. Ci vediamo domani all'ora di pranzo, devi assolutamente venire. Non farti convincere da Peter a rimanere in ufficio, mi raccomando. Ciao.

Detto questo se ne va, abbandonando a malincuore il calice di vino ancora mezzo pieno.

Che posso dire a mia discolpa? Non resisto a una nuova sfida, e questa sembra proprio elettrizzante. Per quello che riguarda Peter...

Spero solo di non fare niente di equivoco, non deve insospettirsi.

 

Qualcuno bussa alla porta.

Non si può mai avere un po' di pace in questa casa?

Corro ad aprire, e chi mi trovo davanti? Peter!

- Ciao Neal! Posso entrare?

Rimango per un po' imbambolato a guardarlo, e quando mi accorgo che mi sta osservando in attesa di risposta borbotto:

- Ehm, certo.

Il karma, ne sono sicuro. Ho accettato l'incarico e adesso vengo punito.

- Come mai da queste parti?

- Ti ho portato il tuo gelato preferito, preparato appositamente per te (e per me) da Elizabeth. Forza, prendi due cucchiaini che muoio di fame.

Mi avvicino al pensile della cucina e intanto dico:

- Così mi viziate, lo sapete che adoro tutto quello che è al pistacchio.

Mentre ci gustiamo il gelato guardando un programma a caso alla tv penso al motivo per cui Peter è qui.

Forse vuole solo passare un po' di tempo con me al di fuori dell'ambito lavorativo...

Ma la realtà è che ho il terrore che venga a scoprire del Monet.

Pensa positivo pensa positivo pensa positivo...

- Come mai hai deciso di condividere lo squisito gelato di tua moglie con me?

In quel momento si gira e mi guarda, sembra sorpreso della domanda.

- Neal tu oltre che un collega sei un amico, ed è normale che due amici passino del tempo assieme. E poi volevo “festeggiare” il nostro successo di questa mattina.

- Ah, ok.

Peter mi considera un amico fidato, e io lo pugnalo alle spalle.

Mi si sta chiudendo lo stomaco, troppi avvenimenti per un sol giorno.

Per smettere di pensare mi concentro sulla tv. Oprah si che risolve i problemi. Magari dovrei confidarmi con lei, forse lei saprebbe cosa fare. Mah. Sto diventando paranoico.

Quando finiamo il gelato Peter si congeda con un “ci vediamo al lavoro”, un sorriso e la raccomandazione di esserci domani.

Appena chiudo la porta penso:

Stupido karma.

 

 

 

ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti, rieccomi qua. Ci stiamo avvicinando al mitico incontro con la nostra sconosciuta, nonché vittima dell'affascinante Neal.

Che succederà?

Sono proprio curiosa di saperlo anch'io!

(*si gratta la testa con fare imbarazzato*)

Niente paura, ho già qualche ideuzza XD

Bye bye

bicci97

  
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