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Autore: MmeBovary    12/11/2012    6 recensioni
“Fred, c’è qualcosa che ti preoccupa?” – gli chiese Hermione, con il tono più amichevole e dolce che poteva trovare, – “Qualcuna che ti ha spezzato il cuore? Dimmi chi è, che le faccio io un discorsetto su che meraviglioso ragazzo si stia perdendo!”
Il giovane le rivolse un sorriso amaro.
“Non credo che ti ascolterebbe.”
“Oh, ma io so essere molto testarda!”
“È questo il problema.”
Hermione non capì. Non poteva capire.

Song-fic ispirata alla canzone "Use Somebody" dei Kings of Leon. Scritta per il contest "Fremioni" di Silvia Finceis.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia, Weasley, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Hermione, Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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I Could Use Somebody Like You

 
 
 
Fred affondò il suo cucchiaino placcato argento nello spesso strato di ganache al cioccolato bianco e lavanda che ricopriva la sua fetta di torta. Portò il boccone alle labbra senza smettere di fissare, con aria assente, suo fratello Bill che sfoggiava un sorriso a pieni denti mentre apriva le danze abbracciato alla sua novella sposa Fleur.
Fred fece una smorfia di disgusto e si rivolse a George, seduto poco lontano, allo stesso tavolo.
“Non so se ci sia più zucchero in questa torta, che profuma come la vecchia prozia Augustine, oppure su quella pista da ballo.”
Il gemello scrollò le spalle.
“Non posso difendere questo orrore culinario, Fred, ma riguardo a Bill posso dire che io sono felice per lui. Tu invece sembri pronto a lanciargli una cacca bomba proprio nel giorno del suo matrimonio. Che hai? Invidioso?”
Fred negò con una scrollata di capo, ma si sentì un bugiardo. Era invidioso eccome della facilità con cui suo fratello aveva messo l’anello al dito della donna che amava.
Avrebbe voluto avere anche lui il coraggio di confessare i sentimenti che da qualche tempo provava per qualcuno che non sperava neanche di poter avere.
 
 
I've been roaming around, I was looking down at all I see
Painted faces fill the places I can't reach
 
[Ho cercato in lungo e in largo, disprezzavo tutto quello che vedevo
Facce dipinte riempiono luoghi che non riesco a raggiungere]
 
 
“Forse se fossi meno schizzinoso con le ragazze, tra qualche tempo potremmo mangiare la tua di torte, mio caro. Dopotutto il bell’aspetto non ti manca, avendo avuto la fortuna di condividere il mio fascino.” – lo stuzzicò George.
Mentre parlava si era messo a usare una forchetta come catapulta per lanciare pezzi di torta alla lavanda nel pacchiano cappello a tesa larga decorato da una volpe impagliata che una signora seduta poco lontano sfoggiava con orgoglio.
Fred lo ignorò. Se era schizzinoso come diceva suo fratello c’era un motivo. Per anni si era guardato intorno e talvolta si era accontentato dell’amore di ragazzette che ridessero dei suoi scherzi o di fanciulle inesperte che si affascinassero delle sue avventure al fianco dell’Ordine. Ma tutti quei sorrisi sciocchi, quelle labbra coperte di rossetto e frivolezza che si schiudevano in attesa di ridere di un’altra buffonata – tutte quelle falsità superficiali, insomma, lo avevano stufato. Non riusciva a trovare la sensazione che cercava, non riusciva a raggiungere quel posto meraviglioso cui si arriva quando si stringe la mano di qualcuno che si consideri davvero speciale. Non aveva mai trovato nessuno con abbastanza pazienza da non mandarlo al diavolo per il suo carattere irrequieto, con abbastanza saggezza da saperlo capire, con abbastanza serenità da saperlo calmare.
Ma da qualche tempo i suoi occhi si erano aperti alla realizzazione che colei di cui aveva bisogno era sempre stata vicina, forse troppo vicina per potersi accorgere di quanto fosse fondamentale.
 
 
You know that I could use somebody
Someone like you
 
[Sai che mi farebbe comodo qualcuno
Qualcuno come te]
 
 
“Persino Ron si sta dando da fare, Fred!” – lo punzecchiò ancora il suo gemello, indicando il fratello minore che andava ad invitare Hermione a ballare, – “Sarà mica che io e te restiamo gli unici senza ragazza? Ah, no, aspetta… Resta pure Charlie che preferirà sempre i suoi draghi a qualunque fanciulla!”
Con un sospiro Fred fece ricadere il cucchiaino sul piatto e si avviò sulla pista da ballo, piazzandosi tra Ron e la ragazza che stava per porgergli la mano per farsi condurre verso le danze.
“Scusa fratellino, ma nostra madre ti vuole… ehm… in cucina. Subito.”
Aggiunse l’ultima parola con particolare enfasi per incoraggiare Ron a non replicare e muoversi ad ubbidire.
Con un’imprecazione poco signorile il minore dei maschi Weasley si diresse verso la Tana, lanciando uno sguardo deluso alla mano ancora tesa di Hermione che stava per accettare il suo invito a ballare.
“Beh…” – accennò Fred, con tono galante, vedendo la delusione negli occhi della ragazza, – “dato che ti ho privato del tuo cavaliere, potrei avere io l’onore di questo ballo?”
Hermione gli sorrise.
“Un Weasley perso, un Weasley guadagnato. Mi pare equo.” – scherzò, porgendogli la mano. 
 
 
You know that I could use somebody
Someone like you and all you know and how you speak
Countless lovers under cover of the street
You know that I could use somebody
You know that I could use somebody
Someone like you
 
[Sai che mi farebbe comodo qualcuno
Qualcuno come te e tutto quello che sai e il modo in cui parli
Innumerevoli amanti sotto la copertura della strada
Sai che mi farebbe comodo qualcuno
Sai che mi farebbe comodo qualcuno
Qualcuno come te]
 
 
Le note della canzone dal ritmo allegro che si erano diffuse nell’aria fino a quel momento si spensero, per lasciare il posto ad un ballo lento, proprio mentre Fred e Hermione prendevano posto nella pista da ballo.
“Suppongo che alla fine le lezioni di liscio della McGranitt l’anno del Torneo Tre Maghi siano risultate in qualche modo utili!” – borbottò il ragazzo, per sciogliere l’imbarazzo.
Hermione gli sorrise di nuovo con fare amichevole.
“Allora, Fred, tu e tuo fratello non avete sorprese per mandare a monte l’organizzazione maniacale di vostra madre, vero?” – gli chiese, mentre sistemava con grazia una mano sulla sua spalla e gli posizionava la mano sul proprio fianco.
Lui rise sotto i baffi.
“George potrebbe avere un paio di gnomi nascosti dentro i pacchi regalo, pronti a saltar fuor…Sto scherzando! Sto scherzando! – aggiunse subito, vedendo gli occhi castani della giovane dilatarsi per lo stupore.
“Sto scherzando. Nessun tiro vispo alla Fred e George. Non vogliamo rovinare il gran giorno di Bill.”
Hermione sospirò e appoggiò la guancia sul suo petto, continuando a muoversi al ritmo lento della canzone.
“Io adoro i matrimoni,” – spiegò, – “Mi fanno sempre sognare un po’. Specialmente in tempi di guerra come questi. Fa piacere sapere che a volte l’amore trionfa ancora, no?
 
 
Someone like you and all you know and how you speak
Countless lovers under cover of the street
 
[Qualcuno come te e tutto quello che sai e il modo in cui parli
Innumerevoli amanti sotto la copertura della strada]
 
 
Fred si perdeva nella sensazione di pace che il contatto con quel giovane corpo di donna gli dava e nella calma emanata dalla sua voce sognante.
Era lei quella che desiderava. Aveva bisogno di qualcuno come lei, che sapesse sempre cosa fare, che avesse sempre la  risposta pronta, che parlasse con parole tanto meravigliose, che avesse la pazienza di amare anche uno Weasley.
Peccato che Hermione amasse lo Weasley sbagliato.
Per questo lui restava un innamorato sotto copertura, sotto la copertura amichevole del fratello di colui che lei amava. Purtroppo era innamorata tanto palesemente che solo Ronald poteva essere cocciuto al punto da non essersi ancora dichiarato.
 
 
Off in the night while you live it up I'm off to sleep
Waging wars to shake the poet and the beat
I hope it's gonna make you notice
I hope it's gonna make you notice
 
Someone like me, someone like me
Someone like me, somebody
 
[Andarsene nella notte, mentre tu ti diverti, io vado a dormire
A fare guerre per scuotere il poeta e il ritmo
Spero che ti faccia notare
Spero che ti faccia notare
 
Qualcuno come me, qualcuno come me
Qualcuno come me, qualcuno]
 
 
“Non sempre l’amore trionfa…” mormorò Fred, nascondendo la bocca tra i capelli di Hermione, che, scompigliati in riccioli indomabili, gli solleticavano il mento.
“Come mai tanto cinico?” – le chiese lei, senza alzare lo sguardo.
“A volte semplicemente non si fa in tempo a farsi notare da chi si ama. A volte, la vita scorre troppo veloce perché si capisca come viverla…”
Hermione interruppe le danze per guardarlo negli occhi, sconcertata da una simile dichiarazione di tristezza, così poco in linea col carattere di Fred.
“Fred, c’è qualcosa che ti preoccupa?” – gli chiese, con il tono più amichevole e dolce che poteva trovare, – “Qualcuna che ti ha spezzato il cuore? Dimmi chi è, che le faccio io un discorsetto su che meraviglioso ragazzo si stia perdendo!”
Il giovane le rivolse un sorriso amaro.
“Non credo che ti ascolterebbe.”
“Oh, ma io so essere molto testarda!”
“È questo il problema.”
Hermione non capì. Non poteva capire, persa com’era nel suo amore infantile per Ron, l’amico di sempre, il coetaneo inseparabile. E mentre lei si godeva la vita, amando chi l’amava, Fred sognava da sveglio di un mondo in cui, come un poeta, avrebbe trovato le parole perfette per confessare quello che sentiva per la ragazza innamorata di suo fratello.
Se solo lei lo avesse notato.
Ma non poteva che continuare a sognare.
O fare il gran passo e confessare? Se mai sperava di farlo doveva essere prima che lo facesse suo fratello. Oppure, forse, era già troppo tardi per spezzare quell’amore non ancora nato per cui Hermione aveva sospirato prima di salire sulla pista da ballo con lo Weasley di ripiego.
 
 
I'm ready now, I'm ready now
I'm ready now, I'm ready now
I'm ready now, I'm ready now
I'm ready now
 
Someone like you, somebody
 
[Sono pronto adesso, sono pronto adesso
Sono pronto adesso, sono pronto adesso
Sono pronto adesso, sono pronto adesso
Sono pronto adesso
 
Qualcuno come te, qualcuno]
 
 
“Hermione…”
Fred deglutì, sentendosi la bocca stranamente asciutta. Non riusciva a parlare, ma voleva dirle quanto lei fosse diventata importante.
Lei sorrise, ma si allontanò dalla sua stretta.
“Ecco Ron!” – esclamò allegramente, vedendo il ragazzo tornare con aria piuttosto irritata.
“Bello scherzo, Fred!” – borbottò Ron, prendendo la mano che Hermione gli porgeva – “Mamma non era nemmeno in cucina.”
Il fratello maggiore gli fece una boccaccia, mascherando il dolore che provava ora che la sua occasione era sfumata.
“Ah… Volevi dirmi qualcosa, Fred?” – gli chiese Hermione, posizionandosi ora con la mano sulla spalla di Ron e lo sguardo perso in un fantasia romantica.
“Niente di importante.”
Fred tornò al tavolo, dove il suo gemello aveva accatastato una piccola piramide di proiettili di mollica di pane, pronti per essere scagliati nelle scollature di sventurate ospiti che gli fossero passate davanti.
Fred riprese in mano il cucchiaino del servito buono e lo affondò di nuovo nella stucchevole glassa alla lavanda, inghiottendone poi un boccone enorme. Ma neanche quello riusciva ad addolcire la sensazione acida che gli attanagliava lo stomaco.
Lui era pronto, ma Hermione non lo era. Non era il momento e magari non lo sarebbe mai stato, ma lui sapeva che non poteva comunque smettere di amarla.
Gli avrebbe fatto comodo se Ron non fosse stato parte dell’equazione, gli avrebbe fatto comodo poterla stringere tra le braccia per confessarle il suo amore.
Lei era la persona che poteva compensarlo, la sfumatura perfetta di amore, tenacia e calma che gli sarebbe servita.
Gli avrebbe fatto comodo qualcuno come lei.
Ma lei non era sua.
 
 
 
 
 
The End.  
 
 
 
 
 
NdA. (Che, a dirla tutta, pare piuttosto un Fun Fact.)
La storia era stata scritta per un contest sulla coppia Fred/Hermione e le Song-fic.
Purtoppo alla fine di tutti i partecipanti sono stata l'unica che ha consegnato. Se volete, dunque, sono arrivata prima su una. Bello, no?
Questo comunque era il giudizio che ho ricevuto:

Morfologia, grammatica e sintassi: 9/10
Stile: 5/5
Trama: 9/10
Orginalità: 10/10
Gradimento personale: 5/5
Totale: 38/40

E, almeno ai miei occhi ho vinto in coerenza per aver rispettato l'impegno preso. u.u

MmeBovary.
  
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