Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: crazybulma    31/05/2007    17 recensioni
Anche Bulma Brief può avere dei nemici, ma chi la proteggerà da una vendetta premeditata da anni?
Nota: storia ambientata nel periodo precedente all'arrivo di Majin Bu.
Genere: Romantico, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

My Sweet Revenge

Cap. 3 - I Am You



Helene parcheggiò l'auto nel suo laboratorio sotterraneo, e fece uscire Bulma a spintoni di pistola sulla schiena. Lei si lamentava e strillava, e sembrava proprio non avere paura di niente, come se fosse quasi abituata a trovarsi in certe situazione di pericolo.
"Cosa mi vuoi fare? Vuoi uccidermi?"
"No, per tua fortuna mi servi viva" rispose Helene, conducendola a strattoni verso una stanza più grande del laboratorio. Poi si fermò di fronte ad un grosso telo bianco e, sempre tenendo sotto tiro Bulma, lo abbassò esclamando un "Tadànnn!"
Davanti alle due donne si ergeva ora un enorme macchinario, formato da due celle e grossi cavi elettrici collegati tra di loro.
"Wow! Molto bello. Ora che l'ho visto e abbiamo constatato che tu sei più geniale di me, posso andare?"
"Neanche per sogno!" disse Helene, prendendo Bulma per i capelli, e spingendola verso una delle celle. "Avanti, entra senza fare troppe storie..." La legò a tre lacci spessi, le ammanettò mani e piedi, e le infilò un casco metallico in testa.
Bulma urlò e scalciò, ma non c'era più nulla da fare ormai: era in trappola. Helene rideva sguaiatamente, e le rivolgeva parole ostili e crudeli, mentre si legava anche lei dentro l'altra cella.
"Vedi, Bulma... Per anni ho sognato di essere come te. Volevo avere una grandissima casa, un marito affascinante, un dolce figlioletto da crescere, ma soprattutto la fama! Le mie invenzioni sono sempre state scartate, sottovalutate, e qualcuno ha anche insinuato che fossero... nocive. Che assurdità. Io non voglio fare del male a nessuno" sibilò con finta dolcezza. "Voglio soltanto diventare te!" concluse infilando sopra la propria testa il casco e premendo un bottone.
E Bulma pensò che, di tutte le brutte avventure vissute fino ad allora, quella che si stava consumando era di certo la peggiore.

Vegeta vagò a lungo per i cieli della Terra senza alcuna meta. Ripensò per ore alle parole che Bulma gli aveva urlato quella mattina, e finalmente si convinse che, infondo, lei aveva ragione.
Lui passava le sue giornate ad allenarsi e a diventare più forte. A quale scopo? Il suo nemico era morto e sepolto, la Terra regnava nella pace più assoluta, non c'era motivo di continuare a torturare il proprio corpo in una camera gravitazionale. Eppure Vegeta non poteva farci niente, era un istinto a guidarlo, era qualcosa scritto nel DNA della sua razza, qualcosa che andava contro la sua volontà e le sue priorità. Persino quando, dopo il Cell Game, aveva deciso di smettere di combattere. Non c'era stato verso di smettere davvero, perchè immediatamente era ritornato ad allenarsi, a rinforzarsi, perchè quello era tutto. Da quando era nato praticamente non aveva fatto altro, come poteva cambiare da un momento all'altro. E soprattutto, come farlo capire a quella donna cocciuta?

Alla fine decise di rientrare a casa, troppo affamato per continuare a volare ancora per molto.
Una Bulma serena e sorridente lo stava aspettando in cucina. "Ciao, amooore mio! Vieni qui, fatti baciare tutto!"
"Che dici?" fece Vegeta indietreggiando. Anche se non poteva sapere che quella donna era in realtà Helene con le sembianze di Bulma, aveva capito immediatamente che c'era qualcosa di strano in lei.
"Non sei più arrabbiata?"
"Chi? Io? Dovrei?" domandò lei, come se avesse dimenticato la litigata avuta quella mattina. "Oh, sì. Sìsìsì, sono molto, molto arrabbiata con te. Cattivone!" improvvisò Helene, non sapendo assolutamente a cosa si riferisse Vegeta.
Lui si sedette a tavola, stanco e desideroso soltanto di mettere qualcosa nello stomaco. Attese per qualche minuto che Bulma gli servisse il pranzo, ma quella rimase immobile a fissarlo. "Allora? Mi dai da mangiare, si o no?"
Helene sobbalzò, diede un'occhiata ai fornelli e poi prese in mano il telefono. "Scusaaa, ho avuto da fare stamattina. Ora ordiniamo due belle pizze!"
"E Trunks?"
"Tre! Tre belle pizze" si corresse lei, pigiando nervosamente i tasti del telefono. Di quel passo si sarebbe fatta scoprire nel giro di poco tempo, doveva stare attenta se voleva che la vita di Bulma diventasse sua. Costruire la Body Change Machine aveva richiesto molti anni, e quando l'aveva presentata al C. I. I. I. - il Comitato Internazionale di Invenzioni Innovative -, le avevano ordinato di distruggerla perchè troppo pericolosa.
Qualche minuto dopo, Trunks rientrò a casa. Gettò lo zainetto in un angolo e corse in cucina dalla mamma.
"Dov'è la torta?" domandò, saltellandole intorno.
"Quale... torta?"
"Quella che mi avevi promesso!" disse Trunks, con gli occhi luccicanti di gioia.
"Da-davvero? Emh, avevo finito il cioccolato, già! E non ho potuto prepararla, mi dispiace Tom" fece Helene, arrampicandosi negli specchi.
"Mamma! Era una torta di mele. Ed io mi chiamo Trunks" piagnucolò il bambino. Deluso, se ne andò in camera sua.
Vegeta , che aveva assistito alla scena, era rimasto perplesso e sospettoso. Che cosa stava succedendo?

Continuo ma lasciatemi un commentino! U_U


  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: crazybulma