Il rosso, il bianco e io
Il rosso, il bianco
e io.
Prima c’era il
fuoco. Sottile scorreva sotto le dita
ogni volta che la sfioravo.
Adesso c’è il
ghiaccio. Gelato fa rabbrividire le mie membra ad ogni carezza.
Prima le mie mani
circondavano la carne appena palpabile di uno scheletro di donna.
Adesso le mie gambe
si avvolgono attorno ai fianchi surreali di un uomo di panna.
Prima con un
abbraccio ero a casa. La mia, la sua, la nostra casa avvolta di bambagia.
Adesso, quando gli
stringo la mano volo nel cielo infinito e mozzafiato. E non c’è una casa che
sia mia, sua, nostra. Il mondo è la nostra non-casa che appartiene solo a noi.
Prima fanciulla
donna moglie.
Adesso ragazzo uomo
compagno.
Prima l’amore era
certezza.
Adesso è un salto
nel vuoto. E io voglio saltarci ogni giorno in questo vuoto. Tanto poi torno su
e ci ributtiamo insieme.
Prima lei. Femmina.
Adesso lui. Maschio.
Prima l’esistenza
con Ginny.
Adesso la vita con
Draco.
Ecco, questa è la
mia storia.
Il rosso, il bianco
e io.