E' passato un'anno da quando Mary è morta nei giochi.
Ho ancora la sua faccia davanti a me. Nitida e splendente.
Mary, un piccolo angelo. I suoi occhi mi inseguono ovunque io vada.
Non riesco e non voglio dimenticarla. Anche se lei avrebbe voluto così.
Ma come posso dimenticare la ragazza con cui sono cresciuta e con cui ho imparato a vivere?
Passo dalla piazza, in cui Mary è stata condannata a morte, e mi dirigo verso il bosco.
Quando passo davanti ad un ragazzo lui ghigna.
"Come sta la tua amica?" Mi guarda sorridendo beffardamente.
Si sta prendendo gioco dei miei sentimenti. 
Forse vorebbe vedermi piangere, ma questa soddisfazione non gliela darò.
Alzo la testa e aumento il mio passo.
Sento i suoi passi dietro di me. Mi giro di scatto, il mio pugno raggiunge la sua faccia prima che lui possa fermarlo.
Una forza che non ho mai sentito prima, neanche quando hanno strappato Mary dalla mia vita, mi pervade
Barcolla, ma solo leggermente. Il suo sorriso sparisce. Prima che riesca a reagire i scappo di corsa.
Che non si dica che sono una codarda. Conosco solo i miei limiti.

Arrivo al bosco. La poca luce che filtra tra gli alberi getta il bosco in una piacevole penombra.
Cammino un po', per allontanarmi dalla città del distretto 5.
Godiamo di abbastanza benessere, non siamo ricchi come il 2 e l'1, ma stiamo bene.
Mi siedo su una pietra e chiudo gli occhi.

Mary ed io corriamo, mano nella mano. I suoi lunghi capelli svolazzano al vento.
Ci buttiamo sul prato e ci rotoliamo ridendo.
Mary si alza e si arrampica su un albero.
Ammiro la sua agilità, sembra un piccolo scoiattolo biondo.
Arrivata in cima, a circa 4 metri dalla terra si lascia e cade
Come un angelo fluttua nell'aria e attera sul prato.
Mary chiude gli occhi e si immerge nel suo mondo.

Le lacrime scorrono sul mio viso. Non riesco a trattenerle, anche se volessi.
Mary... ci eravamo promesse di non lasciarci mai... ed ora eccomi qua, da sola.
Cerco di smettere di piangere, non voglio apparire debole. Non lo sono.
Osservo le piante intorno a me e penso...
Se anche io dovessi finire nell'arena? Non potrei almeno PROVARE a vincere?
Comincio a studiare le piante che mi circondano e sorprendentemente ne riconosco molte.
Sorrido. Forse ce la potrei fare, forse potrei vendicare Mary.
Ma a ripensarci su meglio... i miei pensieri contengono troppi forse.