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Autore: la luna nera    13/11/2012    1 recensioni
A volte le stelle cadenti esaudiscono davvero i dasideri. Non ci credete? Michael cambiò opinione quando la sua vita fu sconvolta da un autentico ciclone di vitalità chiamato Amy......
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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CAP 12
 
LA VIGILIA
 
Quella serata si rivelò provvidenziale per molti. Amy non era l’unica ad essere in tensione. Anche Katie, Leo, Vivy, Romy e Mirko avvertivano lo stress da esami di maturità. Vagare fra le stelle aveva dato modo loro di svuotare la mente da certi pensieri e riempirla di infinito. Grazie al telescopio si immersero letteralmente nelle immensità del cosmo e, vagando di galassia in galassia, dimenticarono per qualche ora di essere dei piccoli terrestri.
 
Era notte fonda quando uscirono dall’edificio. Michael aveva terminato di spengere tutti i macchinari e si era soffermato sulla porta. Poco più in là Amy. Gli altri stavano ammirando lo spettacolo che si godeva dall’altura su cui sorgeva l’osservatorio del professor Finger: sotto la città con le sue luci (non estremamente desiderate dagli astronomi, ma comunque suggestive) e sopra la meravigliosa volta celeste punteggiata di stelle.
 
“Allora ci sei quasi…. Due giorni soli ti separano dal raggiungimento di uno dei tuoi obiettivi..”
“Già…. Ci credi che dall’ansia né dormo, né mangio….”
“Che tu non dorma posso crederci, ma non venirmi a dire di aver perso l’appetito perché stasera hai mangiato quanto un disperato!!!”
“Di solito mangio di più….”
“E dove lo metti? Non hai un filo di ciccia!”
“Metabolismo…”
“Beato te….. “
Chiuse la porta a chiave, scese i tre gradini e si avvicinò a lei. Certo che era davvero bella….
“Ma… quand’è che hai la prova di esame orale?”
“Esattamente quando discuterai la tesi.”
“Proprio quel giorno?!”
“Già…. E’ buffo, non credi?”
“Sembra un segno del destino….” Questa frase gli era proprio scappata dalla bocca
“Come?”
“No…. Niente.. Pensavo a voce alta…e…” Alzò gli occhi al cielo..”Guarda! Una stella cadente!”
“Una ….cosa?!” L’aveva chiamata in quel modo?!
“Una stella cadente…. Quella che dovrebbe far avverare i desideri! Non è così la credenza?”
“Si…” Amy non credeva alle sue orecchie.
“Ma funzionano davvero?”
Lo guardò e gli sorrise come forse non aveva mai fatto prima.”Io credo di si!”
Aveva detto stella cadente e non meteora!!! Che fosse diventato davvero più umano?!
 
Pochi minuti dopo tutti se ne andarono via. Leo e Mirko avevano l’esame la mattina successiva. L’unico esentato era Samuel che aveva conseguito il diploma di geometra due anni prima. Però era riuscito a farsi strada nello sport e non aveva mai esercitato quella professione. La pallavolo era la sua aspirazione e giocando in una squadra come i J.S.Lightings percepiva anche un piccolo stipendio che gli permetteva di non pesare più economicamente sulla sua famiglia.
 
*****************
 
Ore 11:00 del giorno successivo. Mirko e Leo nel piazzale dell’istituto.
Erano appena usciti dalle grinfie della commissione d’esame. Era finita sul serio questa volta. Si guardarono in faccia e lanciarono un urlo liberatorio  che fece volare via tutti i piccioni dal cornicione dell’edificio scolastico! Ora basta con lo studio, basta con certi professori, basta  con le interrogazioni ed i test a sorpresa! All’università avrebbero pensato a settembre!...Forse!
Romy e Katie naturalmente erano lì, domani sarebbe stato il loro turno. Erano tese come corde di violino, ma ben felici per i loro ragazzi.
 
Nel pomeriggio tutte quante  si ritrovarono a casa di Katie per una sorta di rito scaramantico e propiziatorio per il colloquio orale che avrebbero affrontato la mattina seguente.
 
“Ragazze, ci siamo. Domani sarà un gran giorno per tutte noi. Le carte parlano chiaro.”
“La Gortmann non ha niente di pericoloso in mente?”
“Certo che ce l’ha! Ma vedo chiaramente un altro membro della commissione  che rema contro di lei….”
“Scommetto che è il professor Baumann. Non la sopporta!”
“E’ possibile! Comunque…. Prendete queste pietre, una per ognuna di voi e tenetele fra le mani.”
“Se Michael ti vedesse fare questo…..”
Amy accennò un sorriso.
“Concentriamoci.”
Seguì un minuto di silenzio totale. Poi Katie riprese la parola…
“L’energia delle stelle sta passando dalle pietre a noi. Questo ci sarà utile per mantenere i nervi saldi e rafforzerà la memoria.”
“Ma devo portarmi dietro la pietra quando sarò davanti alla commissione?”
“Se ti dà sicurezza si.”
“Purché non ti venga in mente di lanciarla in faccia a qualcuno!”
“Allora meglio che la lasci qui….” Vivy ne sarebbe stata capace!
“Avanti e senza paura! Niente e nessuno ci potrà fermare!”
“Mirko e Leo sono usciti indenni. Sarà così anche per noi!”
“Giusto! E poi faremo baldoria fino a settembre!”
“Che pacchia… Un’estate senza libri da leggere e roba da studiare….”
 
Amy si lasciò cadere all’indietro, finendo sui cuscini. Lo sguardo rivolto verso il soffitto…. E la mente affollata da mille pensieri riconducibili a Michael. Una lacrima le rigò il viso…. Katie se ne accorse subito.
“Stasera cena propiziatoria con noi, ma se domani non vai da lui e gli dici tutto, ti ci trasciniamo di peso!”
Guardò le amiche…. Si, la stavano aiutando a scuotersi dal limbo in cui si era rinchiusa, ma stava capitando tutto nel momento peggiore….  Si era sempre sentita tranquilla riguardo agli esami, ma trovarseli di fronte con il pensiero di Michael inchiodato al cervello stava mettendo a durissima prova i suoi nervi. Fece un sospiro tentando di scacciare tutti i pensieri negativi e si mise di nuovo seduta.
“Ma si, dai! Domattina facciamo a pezzi la Gortmann, superiamo gli esami e ci buttiamo  a capofitto nelle vacanze!”
“Sai a che ora lui discute la tesi?”
“La sessione inizia alle 9:00. Non so quando sarà il suo turno. Può darsi pure nel pomeriggio….”
“In tal caso potresti andare ad ascoltarlo!”
“E’ vero… Ma per lui credo sia meglio concludere tutto in mattinata! Sai che stress aspettare per ore!!!!”
 
**************************
 
Contemporaneamente Michael stava ripetendo per l’ennesima volta la tesi girando attorno al tavolo della cucina come una trottola impazzita.
Qualcuno suonò il campanello. E chi poteva essere?
Si affacciò alla finestra… In fondo alle scale del terrazzo, vide suo fratello.
“Brandon! Che sorpresa!”
“Domani per il mio fratellino è un giorno importante e voglio fargli  il mio in bocca al lupo prima di tutti.”
“Ti ringrazio….”
“Allora? Come si vive quassù da solo?”
“Come un eremita distaccato dal mondo. In fondo era quello di cui avevo bisogno per studiare in tranquillità.”
“Quella certamente non ti sarà mancata!”
“Già. ….mamma e papà?”
“Non hai idea di quanto stiamo ancora faticando io ed Ambra per tenerteli lontani! Soprattutto mamma! Vorrebbe venire qui ogni giorno! Pensa sempre che hai bisogno di lei, che non mangi a sufficienza, che non c’è nessuno a riordinarti la camera….”
“Insomma esattamente come quando eravamo bambini!” Bei tempi…..
“Eh si. Ancora non si è rassegnata…” Fece una pausa. Lo guardò con un mezzo sorrisetto.“ E poi c’è dell’altro!”
“Cioè?”
“Nei primi mesi dell’anno prossimo diventerà nonna!”
“Cosa?! Tu ed Ambra….”
Il viso di Brandon risplendeva come cento soli.”Abbiamo ritirato le analisi ieri….”
“Ma…è meraviglioso!! Diventerai papà…. “
“…A febbraio…”
“Sarai capace di prenderti cura di un bambino? Non riuscivi neanche ad allacciarti le scarpe da solo fino a dodici anni!”
“A dieci anni… E comunque adesso ho imparato!” Sorrise.” Quando hai accanto una persona speciale, non temi niente. Puoi superare qualsiasi ostacolo.”
“Hai ragione…..” Anche quelle due parole gli erano scappate di bocca…
“Che vuoi dire?!” C’era odore di scoop! “Per caso hai cambiato idea su…”
“No, non è come pensi!” Ci mancava solo l’interrogatorio di Brandon adesso! “Quello che si è fidanzato è lo zio!”
“Si, l’ho saputo.” Sghignazzava divertito. “Ma non me la racconti giusta. Io non ho minimamente accennato a quell’argomento. Ci sei entrato tu! Ed io non esco da questa stanza finché non mi racconti tutto!”
Ecco fatto! Si era di nuovo messo nei guai da solo…..“Cosa vuoi che ti racconti?”
Lo fissò bene in faccia. “Ti sei innamorato!”
“Non è vero!” Bugiaaaa!!!!
“E invece si. Ti conosco troppo bene, caro fratellino. E posso confessarti che ne sono ben felice.” Si sedette di nuovo.” Sicuramente sarà una ragazza eccezionale se ha fatto breccia nel tuo cuore.”
Aveva ragione. Michael si alzò, si avvicinò alla finestra e guardando fuori, si decise ad ammetterlo…
“Si chiama Amy. E’ stato lo zio a presentarmela. Lui l’ha conosciuta in occasione di una serata di osservazione con il gruppo degli astrofili e sono rimasti in contatto. Viene spesso qui all’osservatorio…e così prima che partisse per gli USA me l’ha fatta conoscere.”
“Allora la cosa va avanti da un po’. Perché non mi avevi detto nulla?”
“Semplicemente perché non stiamo insieme. All’inizio quasi non ci sopportavamo…”
“Lo credo bene! Se fin  da subito ti sei mostrato acido come il tuo solito, non posso biasimarla!”
“Grazie, sei sempre molto carino con me….. “Fece una breve pausa.  Per lui non era facile parlare di certe situazioni.  ”Però poi le cose sono lentamente cambiate e …. Non lo so. Non ci ho dormito per notti intere…”
Brandon lo raggiunse e gli diede una pacca sulla spalla. ”Sono veramente felice di sentirti parlare così. L’amore fa bene, vedrai!”
Michael non rispose. Sembrava pensieroso….
“Ma lei che dice? C’è interesse nei tuoi confronti?”
“Non lo so. Sicuramente abbiamo un sacco di cose in comune, c’è sintonia,…. ma non posso e non voglio sbilanciarmi..”
“Fatti avanti e togliti il dubbio!”
“Non è così semplice per me, lo sai. E proprio ora che sto per terminare l’università…. Se dovessi restare a piedi, rischierei di rovinare tutto quello che ho costruito negli ultimi anni.”
“Sei proprio andato…. E non immagini quanto sono felice per te!”
“In più lei domani ha la prova orale dell’esame di maturità….”
“Allora non potrà venire ad ascoltarti…..”
“E’ probabile…”
“Va bene, me la farai conoscere alla prossima occasione utile. Ma allora dovrai presentarmela come fidanzata!”
“Eh?!”
“Mio figlio vorrà anche una zia, ti pare?”
“Mi pare che stai già perdendo la testa!!!”
“Dai, su col morale! Ti vedo già diverso! L’amore ha fatto bene anche a te! Ci vediamo domani nell’aula magna!”
Brandon scese velocemente le scale e giusto un attimo prima di salire in macchina, si voltò verso di lui e gli urlò: “Chiamala e dille tutto!!!”
“Sparisci!!!!!”
Poi se ne andò ridendo soddisfatto.
 
Michael rientrò in casa. Tornò davanti a quel tavolo su cui era rimasta aperta la sua tesi. Basta, non ne poteva più. Chiuse il suo lavoro che conosceva in ogni minimo dettaglio. Era inutile leggere e rileggere. Quello che era stato, era stato.
Si rilassò sotto la doccia, sperando che l’acqua che sentiva scorrere sulla pelle, gli portasse via tutto il nervosismo che dimorava stabilmente in lui da giorni. Aveva acceso lo stereo ad altissimo volume, non avrebbe certo disturbato nessuno! Forse qualche insetto che ronzava nei dintorni dell’osservatorio! Tirò fuori dall’armadio il completo blu scuro con la camicia bianca che avrebbe indossato il giorno successivo e lo appoggiò sul letto.
Tornò in bagno, finì di sistemarsi i capelli davanti allo specchio e fissò la sua immagine riflessa….
“Beh, vecchio mio, ci siamo. Domani tirerai le somme del lavoro che ti ha tenuto impegnato negli ultimi anni….. Tutti si aspettano grandi cose da te. Sei un Finger, non puoi fare fiasco. Hai scelto di percorrere la strada dello zio con tutto quello che ne conseguiva. Ora non puoi più tirarti indietro.” Stava parlando con la sua immagine allo specchio, che stupido… Era proprio arrivato al capolinea...
Spense lo stereo, ora lo infastidiva un po’…. Anche se lo avrebbe infastidito qualsiasi cosa in quei momenti….. 
Il suo cellulare squillò. Era l’ultima cosa che avrebbe voluto sentire! Anzi, non aveva alcuna voglia di parlare con nessuno! Prese quindi l’apparecchio ben intenzionato a premere il pulsante per rifiutare la chiamata, ma si fermò giusto in tempo. Era Amy!
 
“Amy….”
“Ciao… Ti ho disturbato?”
“Certo che no…” Detto ad un’altra persona, sarebbe stata la solita bugia di convenienza!
“Volevo farti il mio in bocca al lupo….”
“Crepi… Io dovrei fare la stessa cosa con te….” Mentre stava al telefono con lei, osservava la sua immagine riflessa allo specchio del bagno…. Che faccia! Brandon aveva ragione… Si auto-leggeva in faccia di essere innamorato….
“Domani sarà il tuo gran giorno, ne sono sicura….”
“Sai, a volte mi viene il dubbio di aver fatto la scelta sbagliata…. Di non essere tagliato per fare l’astrofisico….. Che l’ho fatto solo perché qualcuno si aspettava da me questa cosa….”
“Michael, che dici?!”
“Scusami, scusami….. Mi sono lasciato andare un po’ troppo…..”
Michael che si lasciava andare a quel modo?! Da come lo aveva conosciuto, era certa che davanti a qualsiasi esame che riguardasse l’astronomia non mostrasse il minimo cedimento! Eppure gli sembrava così fragile, bisognoso di carezze…. Meno male che erano solo al telefono…. Se lo avesse avuto davanti probabilmente…. 
Tornò in sé. “Hai le carte in regola per diventare un grande scienziato. Magari non sono la persona più adatta per giudicarti ma ….. Ce la farai, ne sono sicura. Io credo in te!”
“Grazie Amy…. Tu … sei ….sei veramente una persona …. Una persona speciale….” Questa non gli era scappata. L’aveva detta di proposito.
“Anche tu lo sei….” Accarezzò il display del telefono, come se accarezzasse il suo viso…. “Se faccio in tempo domani vengo all’università….”
“Magari!”
“Dove discuterai la tesi?”
“Nell’aula magna. Dovresti trovarla abbastanza facilmente…. Ed eventualmente… ci sono le indicazioni…”
“Ok… Allora….. buonanotte….”
“Buonanotte anche a te….”
 
******************************************************
 
Notte prima degli esami! Come dice una nota canzone di Antonello Venditti…
Chi l’ha vissuta conosce bene il nervosismo che divora lo stomaco….
Oramai ci siamo. Ho le idee abbastanza chiare sulla conclusione di questa storia e confido di terminarla al massimo con altri due capitoli.
 
Per ora che ve ne pare? Ho catturato la vostra attenzione??? 
 

  
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