Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Muffin98    13/11/2012    4 recensioni
Fa freddo, è buio. La sanità mentale sembra volere abbandonare Sirius. Ma un solo pensiero lo tiene ancora ancorato alla realtà. Un pensiero non proprio felice, ma che sembra avvolgere tutto intorno a lui. Tutto il silenzio.
Una breve One shot sulla "permanenza" di Sirius ad Azkaban.
Spero di avervi incuriosito. Se è così, entrate e leggete!!
Lasciate una piccola recensione, scrivendo ciò che pensate.
Bacioni Annie :3
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il freddo e il silenzio, avvolgono tutto. La luna illumina a malapena i contorni della cella.
Piccole nuvolette bianche escono dalla sua bocca, riscaldando per un attimo l'aria intorno al suo naso, per poi scomparire, portandosi via anche quel poco calore.
Il silenzio è rotto di tanto in tanto, dai gemiti degli altri detenuti. Si solleva sul gomito magro, che trema sotto il suo peso, per rispondere ugiolando ai suoi compagni, come un cane.
Non ha una ragione specifica per farlo, è solo il voler confermare la sua presenza in quella cella. In quel mondo. In quel buio. In quel silenzio.
Si sfrega nervosamente le mani, trovando conforto in quel piccolo movimento.
Un grido rompe l'aria, seguito da delle suppliche strazianti.
Sirius geme, e si prende la testa tra le mani, cercando di cancellare quelle grida disperate degli altri detenuti, che cambiano da prigioniero a prigioniero.
C'è chi chiama mamma, chi nomi sconosciuti. C'è chi chiede la morte, solo per fermare quelle torture.
Trema, e si volta verso destra, stringendo i denti, mentre la catena attaccata alla sua caviglia, sfrega contro la piaga viva appena sopra il polpaccio.
Si stringe i quei pochi stracci che lo coprono, cercando un calore che non c'è.
Le immagini che lo torturano, non lo abbandonano mai, nel silenzio. Rivede passare davanti a lui, quella notte, quegli occhi acquosi da topo, che ridevano sadici di aver strappato e tradito delle vite. Che ridevano sadici, per aver strappato i genitori ad un bambino. Che ridevano sadici, per aver strappato la vita di suo fratello.
Sirius, si stringe ancora di più nelle spalle, trascinandosi a ridosso del muro.
Lacrime silenziose gli rigano le guance, cadendo sulle sue gambe abbandonate tristemente a terra.
Mi hai abbandonato.
Una voce lo riscuote. Gira la testa verso le sbarre, trovando solo il buio.
Non sei mio fratello. Non sei degno di essere tale. Mi hai abbandonato.
Si volta di scatto verso destra, verso la luna.
-James?-
mi hai abbandonato Sirius. Non sei stato un bravo amico. Non sei mai stato mio fratello.
Sirius sà che è solo un allucinazione. Lui sà che è solo la pazzia che si fa strada nella sua mente, ma quelle parole fanno male.
Un brivido di rabbia perquote il corpo di Sirius, che con un velo di pazzia su gli occhi si alza di scatto, ignorando le fitte acute di dolore in punti diversi dell'addome.
-JAMES!!- le parole escono dalle sue labbra da sole, in un urlo disumano.
Perde le forze, e cade carponi, scosso da violenti singhiozzi.
Il ginocchio gli duole, ma non ci fa più caso ormai.
Sta impazzendo, ma non puo permetterselo.
Chiude gli occhi, e ritorna con la mente all'unica cosa che ancora lo tiene ancorato alla realtà. Quell'unico pensiero che non gli permette di scivolare nella pazzia più totale. Quell'unico pensiero, che ancora non gli permette di arrendersi totalmente: la giustizia, la vendetta.
Il desiderio di stringere le sue mani intorno al collo di Minus, è opprimente. Di vederlo rantolare in cerca d'aria, accascarsi piano piano,e vedere la vita fuggire dai suoi occhi, mentre muore di un dolore paragonabile se non addirittura superiore a quello che ha subito lui.
Sirius sorride amaramente, mentre una risata sprezzante e folle esce dalle sue labbra socchiuse.
Si riggira su un fianco, chiudendo gli occhi chiari velati di pazzia, e addormentandosi così: con ancora quel sorriso amaro sulle labbra.
Fa freddo, è buio. La sanità mentale sembra volere abbandonare Sirius. Ma un solo pensiero lo tiene ancora ancorato alla realtà. Un pensiero non proprio felice, ma che sembra avvolgere tutto intorno a lui. Tutto il silenzio.
*
*
*
*
*
*
*
Nda
Allora....Mi è piaciuto molto scrivere questa storia, e spero con tutto il cuore che sia piaciuta anche a voi.
Vi ringrazio di essere arrivati fin qui, e aver letto questa piccola ff.
Vi chiedo giusto un ultimo favore: lasciate una piccola recensione con scritto ciò che ne pensate veramente di questa storia, si accettano anche recensioni negative, purchè sincere.
Grazie, grazie mille ancora
Bacioni Annie :3
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Muffin98