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Autore: harryismyromeo    13/11/2012    21 recensioni
-Papà, ma tu e la mamma come vi siete conosciuti?- chiese la piccola Alison al padre.
-Beh, amore, è una storia un po’ lunga. Vuoi proprio saperla?
-Sì, ti prego, raccontamela.- rispose la bambina con la sua vocina sottile.
-Vieni qui sotto le coperte con me, e ti racconto tutto.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Papà, ma tu e la mamma come vi siete conosciuti?- chiese la piccola Alison al padre.
-Beh, amore, è una storia un po’ lunga. Vuoi proprio saperla?
-Sì, ti prego, raccontamela.- rispose la bambina con la sua vocina sottile.
-Vieni qui sotto le coperte con me, e ti racconto tutto.
La piccola si sistemò sul letto, accoccolata sul petto del papà.
-Vedi, Alison, la tua mamma un po’ di anni fa amava tanto un gruppo musicale chiamato One Direction. Tu sai chi sono, no?
-Certo! E’ la tua band papà! Siete tu, lo zio Louis, lo zio Zayn, lo zio Liam e lo zio Niall!- rispose la bimba.
-Beh, alla tua mamma piacevano tanto le nostre canzoni. Le piacevano talmente tanto che ha cercato in ogni modo di incontrarci..- continuò Harry.
-E ce l’ha fatta poi, vero?- chiese la bambina sempre più presa dalla storia.
-Sì, un giorno è riuscita a venire dietro le quinte di un nostro concerto. Ha pianto tantissimo, era davvero contenta di poterci finalmente incontrare.
Beh, ecco quel giorno io mi sono innamorato di lei.
-E lei quel giorno si è innamorata di te?
-Non lo so Alison, può essere. O forse lo era già da prima.
-E poi vi siete sposati subito?
-Siamo stati insieme circa un anno, poi le ho chiesto di sposarmi e lei ha accettato.
Ci siamo sposati al mare, c’erano solo le nostre famiglie, i ragazzi della band, le sue amiche più care e i miei amici più cari.
La mamma era bellissima, sai? Aveva uno stupendo abito bianco con un lungo strascico, e un mazzo di rose rosse in mano.- mentre Harry racconta gli si riempiono gli occhi di lacrime.
-Dopo il matrimonio siamo andati in luna di miele in Italia, abbiamo passato due settimane bellissime.
-Davvero siete stati in italia? Una mia compagna di classe viene da lì e dice che è bellissima l’italia.- dice Alison.
-E ha ragione! Quando sei più grande ti porto.
-Me lo prometti?- chiese la piccola guardando negli occhi il padre.
-Te lo prometto.- rispose Harry accarezzandole i capelli.
-Va bene, ora continua la storia.
-Dopo il viaggio di nozze siamo tornati qui in Inghilterra e a breve sarebbe cominciato il tour con i One Direction, ma non volevo assolutamente stare lontano dalla mamma per tre mesi, così è venuta anche lei.
-Siete andati in tanti posti?
-Sì tantissimi. Mentre noi facevamo i concerti la mamma ci aspettava dietro le quinte con lo zio Paul.
-E non si annoiava?
-Non lo so amore, forse un po’ sì ma so che anche lei non voleva stare lontana da me.
Beh, dopo il tour siamo tornati qui e abbiamo comprato questa casa. Io ho continuato a cantare e la mamma ha iniziato a lavorare come traduttrice, perché ha sempre amato le lingue.
-E dopo?
-Dopo un paio di anni, la mamma mi ha dato una notizia bellissima.
-Quale notizia papà?- chiese la bambina curiosa.
-Mi ha detto che stava crescendo qualcosa nel suo pancino, e che presto saremmo diventati mamma e papà.
-Ero io che crescevo nel pancino della mamma?
-Sì amore, eri tu. Il regalo più bello del mondo. Quando sei nata è stato il giorno più bello della mia vita. Tu eri, e sei bellissima, come una fatina.
-Ow, mi piacciono le fatine! Sono carine!
-Tu sei anche più bella di una fatina.
-Io voglio essere la tua principessa, papà.
-E lo sei amore mio, vieni qui, abbracciami.- disse Harry allargando le braccia per fare spazio alla sua bambina, che gli appoggiò la testa sul cuore.
-Papà, ti manca la mamma?- chiese Alison con l’innocenza di una bambina di cinque anni.
-Mi manca tantissimo. A te manca?
-Sì, tanto. Ma la mamma non tornerà più, vero?
-No amore, la mamma è in cielo con gli angioletti ora. E’ in alto così può proteggere te.- rispose il padre cercando di trattenere le lacrime.
La bambina annuì silenziosa. Prima di poter far un’altra domanda, cadde addormentata tra le braccia del padre che continuò ad accarezzarle i capelli.
Lo guardò a lungo. La somiglianza con sua moglie era impressionante.
Stessi capelli biondi, stessi occhi verdi, stesso naso, stessa bocca.
Alison era Caroline in miniatura.
A Harry faceva male pensare che quella bimba sarebbe cresciuta senza una mamma, e si chiedeva sempre se faceva abbastanza per lei, se le faceva mancare qualcosa, se riusciva anche solo in parte a colmare l’assenza di Caroline nella vita di Alison.
Harry era rimasto vedovo a 25 anni con una figlia da crescere. Era convinto di potercela fare, amava quella bambina più di ogni altra cosa al mondo, e l’avrebbe protetta ad ogni costo.
Prima di chiudere gli occhi, strinse la sua bambina a sé e sussurrò come ogni sera: mi manchi, Caroline. Mi prenderò cura di lei, te lo prometto. Ti amo.
 

  
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