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Autore: Giova85    01/06/2007    1 recensioni
Una versione un pò diversa del primo film dei Pirati dei Caraibi. Mi sono sempre chiesto che sarebbe successo se Elizabeth avesse insistito nel difendere Jack dai soldati, ed ecco la risposta che mi sono dato...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è un po’ breve, è un capitolo di transizione verso l’azione del prossimo, che sarà l’ultimo

Questo capitolo è un po’ breve, è un capitolo di transizione verso l’azione del prossimo, che sarà l’ultimo. Grazie a tutti per le recensioni, in particolare:

 

Pikky91: Sapevo che quella parte tra Jack e Elizabeth ti avrebbe lasciato un po’ scioccata…ma è durata poco no? J Quanto a Will, in questo capitolo fa la sua apparizione…

 

Russian Fanatic: Beh, non ha dato il suo vero nome per lo stesso motivo…che il governatore di Port Royal si chiami Swann i pirati lo sanno comunque, anche se non hanno attaccato la città…per adesso…

 

Capitolo 3: Togliere la Maledizione…O Magari No?

 

Una volta che Barbossa seppe il nome di Elizabeth, beh, quello che lei gli aveva dato, ordinò alla ciurma di fare vela per Isla de Muerta. Credeva fosse la figlia del marinaio che aveva ucciso, perché contrario all’ammutinamento contro Jack, Sputafuoco Bill. Solo dopo scoprirono che serviva il suo sangue per rompere la maledizione.

 

Ora, Barbossa credette di averlo tramite Elizabeth.

 

Così, raggiunta l’isola, la portarono nella caverna per iniziare il rituale.

 

“Puniti fummo, dagli Dei pagani, con durezza eccessiva” Barbossa iniziò il suo discorso. “E restituimmo moneta dopo moneta, a parte questa” aggiunse, mostrando il medaglione di Elizabeth. “Abbiamo pagato il nostro debito, e il sangue di chi manca per pagare?”

 

La ciurma rumoreggiò indicando Elizabeth. La ragazza pensò che la sua fine era arrivata, Jack non poteva fare nulla per salvarla stavolta. Era prigioniero della ciurma.

 

Barbossa, prese la sua mano, e le fece un taglio su essa.

 

Lei lo guardò sorpresa. “Tutto qui?”

 

“Odio lo spreco” il pirata rispose, con un ghigno. Poi il medaglione fu unito a quelli già presenti nel forziere, ma non successe nulla. I pirati erano ancora maledetti.

 

“Tu” Barbossa si rivolse a lei. “Non sei la figlia di William Turner?”

 

“No” lei rispose orgogliosa.

 

E dov’è suo figlio?”

 

Lei capì subito di chi parlava. “Will” pensò. Dopotutto si chiamava Turner di cognome, e il medaglione lo aveva preso a lui…ma non disse nulla.

 

Barbossa la schiaffeggiò, poi dovette fronteggiare un accenno di rivolta. Dopo averla calmata, si rivolse di nuovo a lei.

 

Se hai il medaglione, saprai chi è suo figlio. Dimmi dov’è” le comandò. “Per favore” aggiunse poi, quasi a prenderla in giro.

 

“Port Royal” lei disse a denti stretti. Odiava il fatto che la sua città venisse attaccata per causa sua, e Will rapito, ma non aveva scelta.

 

Così, tornarono alla Perla e fecero vela per Port Royal.

 

Una volta lì, i pirati aprirono il fuoco sulla città con i cannoni, mentre parte della ciurma andò a terra a cercare Will. Elizabeth era stata costretta a dare loro una descrizione del ragazzo. Le bordate della nave ebbero facilmente il sopravvento sulle batterie di cannoni del forte, e i cittadini erano terrorizzati.

 

I pirati a terra saccheggiarono tutto il possibile, e uccisero molti innocenti. Dalla Perla Elizabeth dovette assistere allo spettacolo, sentendosi in colpa perché aveva detto lei ai pirati dove fosse Will.

 

“Lo avrebbero scoperto comunque prima o poi” Jack le disse per rassicurarla, e lei annuì, ma poco convinta.

 

A terra, Will, sentendo la battaglia iniziare, prese alcuni attrezzi da fabbro e la sua spada come armi, e si gettò nella mischia. Non sapeva che chi aveva di fronte non poteva morire, e combatté valorosamente contro i pirati. Dopotutto, con la spada era tra i migliori della città, allenandosi tre ore al giorno, a volte anche con Elizabeth stessa.

 

Nonostante i suoi sforzi, però, alla fine fu preso, dopo che qualcuno lo stese con una botta in testa. Avuto quel che cercavano i pirati si ritirarono, tornando alla nave.

 

Sulla nave, Will si impossessò di una pistola, e la puntò contro Barbossa. “Pirata, lasciala libera!” disse, riferendosi a Elizabeth.

 

“Cos’hai in mente, mozzo? Tu hai un solo colpo, e noi non possiamo morire” Barbossa lo schernì. Will però aveva notato che appena preso lui l’attacco alla città era terminato. Quindi era lui che volevano, e probabilmente lo volevano vivo.

 

“Voi no, ma io si” disse, puntando la pistola contro se stesso. “Lasciatela libera”

 

“Si, questo l’avevamo capito” Barbossa lo prese in giro di nuovo. “Altro?”

 

Lui la guardò, e vide che lei gli indicava Jack.

 

Anche lui” poi però vide che Jack faceva segno di no. “Anzi no. Non li liberare” disse.

 

Jack sorrise, come a dire che stava facendo la cosa giusta. Will intuì. Non poteva fidarsi di Barbossa, e quindi non poteva sapere dove li avrebbe lasciati. Probabilmente a morire su un’isola.

 

“Allora, mozzo, deciditi. Cos’è che vuoi?” Barbossa disse, spazientito.

 

“Nulla” Will disse.

 

“Bene. Uomini, portateli in cella, tutti e tre”

 

E così fu fatto.

 

 

  
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