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Autore: ehihazzaloveu    13/11/2012    0 recensioni
Charlie Usterson, studentessa italiana di 17 anni si trasferisce a Londra per studiare, ma stando lì per anni conoscerà nuova gente e scoprirà nuovi mondi...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incest
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Mamma: AL VOLOOOOOOOOOOOO!
Io: AHI!
La valigia mi va in testa, dolore profondo!
Charlie, 17 anni, Italia. Studentessa che vuole andarsene da questo paese per conoscere nuova gente e nuovi mondi, anche se spostarsi a Londra non è così lontano.
Mamma: Charlie, muoviti il treno parte tra... ecco, 8 minuti.
Io: OTTO COSA? CAZZO PASSAMI LO SPAZZOLINO SBRIGATI!
Mia mamma è la persona a cui tengo di più. Mio padre è sempre fuori per lavoro, e trascorro molto tempo più con la mamma. Lei scelse di mandarmi a Londra per studiare e prendermi una borsa di studio.
Mamma: Charlie.. mi raccomando..
Io: Non prendere freddo, non dar retta a sconosciuti, mettiti la cannottiera, non sporgerti dal balcone.. cos'altro?
Mamma: No, volevo dire: studia. E' per questo che ti mando lì, e voglio che tu studi e che non pensi minimamente a nessun ragazzo per ora. Ecco le chiavi dell'appartamento, l'accademia la trovi lì vicino. Fatti aiutare dal tuo amico.. come si chiama?
Io: Vabbene, mi informerò io. Liam?
Mamma: Si Liam, vive nello stesso appartamento, ma è a due piani più sotto. Ti aspetta davanti il palazzo.
Lei mi accompagnò davanti la stazione, passò il treno e avevo due valigie in mano.
Mamma: Chiamami quando ne hai bisogno, mi raccomando!
Io: Si certo, ciao mamma!
E gli mandai un bacio con la mano dopo essere entrata in treno. Ore ed ore di viaggio, sembrava non finire più.
Presi il secondo treno, aspettai lì circa cinque ore, quando sentii la mia fermata, e subito mi alzai.
Scesi di lì, e dovetti salire sù in superficie per vedere Londra. Scale e scale, scale e scale, sembravo Alice nel paese delle meraviglie mezza rincoglionita per una grande città.
Vedo il cielo pieno di nuvole, senza sole. Che posto poteva essere dove c'era sempre umidità, freddo e pioggia? Si, era la mia Londra ♥
Gente che camminava spensierata, mercatini, silenzio, tranquillità, la città che faceva per me. Apro la mappa per orientarmi, dovevo prendere ancora un altro autobus.
Entro e dal finestrino riesco a vedere negozi dei One Direction, manifesti dei One Direction, addirittura manichini dei One Direction! La cosa più bella che avevo mai visto, non c'era roba del genere in Italia.
x: Signorina.. deve scendere.
Io: Ah si già!
Mi ritrovai davanti un grande palazzo, alto e molto lussuoso. Chissà quanto dev'essere costato ai miei. Loro ci tenevano a me, pretendevano solo che io studiassi, e dovevo farlo. Davanti c'era Liam che saltava per farsi notare.
Io: TI VEDO, IDIOTA!
Dissi urlandogli da lontano, lui si mise a ridere e mi avvicinai attraversando la strada.
Subito mi abbracciò forte.
Liam: Come mai la mia vecchia amica d'infanzia che ama stare con la gente si è trasferita nel posto più triste del mondo?
Io: Esageraaaaato! Londra è stupenda!
Liam: Anch'io dicevo così all'inizio..
Io: Che vuoi dire?
Liam: Niente, ti faccio vedere la stanza.
Per salire prendemmo l'ascensore ed io lasciai le valigie all'entrata.
Io: E' bellissima asdfgjkl!
E mi buttai subito sopra il letto ad acqua che c'era.
Liam: Figo, eh?
Io: Siii!
Liam: Peccato che domani già incominci l'università.
Io: Cosa? Già? che palle.
Liam: Hahahaha lo sapevo!
Harry: Liam dove sono le mie mutande? Credevo le avessi prese t... uohoooo, chi è?
Liam: Una mia amica!
Harry: Te le scegli bene le 'amiche'
Imbarazzo profondo. Non sapevo cosa fare. Allungo la mano.
Io: Charlie!
Harry: Piacere, Harry! Ti va di uscire stasera?
Liam gli diede una gomitata.
Harry: Ok ok, calmati.
Io: Credo.. che dovresti metterti.. una maglia?
Aveva un panno per coprire le parti sotto, si era fatto una doccia ed era completamente bagnato.
Harry: Oh si, scusami!
Liam: Harry, hai bagnato l'intera camera. Ora la pulisci. Io vado, se ti serve qualcosa chiedi a lui o a me!
Io: Perfetto, ciao Liam!
Liam scese al suo piano e rimanemmo da soli.
Harry: Quanti anni hai?
Io: 17, te?
Harry: anche.
Mi chinai a terra per pulire, lui si avvicinò a me e poggiò la sua mano sopra la mia. Rimanemmo a guardarci.
Harry: ... tranquilla, faccio io.
Io: Harry..
Harry: Si?
Io: Hai una mosca nei ricci.
Harry: COSA? CAZZO AIUTAMI!
Io: HAHAHAHAHAHAHA!
Si buttò a terra dimenandosi da solo, io contibuii e lo aiutai a levare l'insetto mentre ridevamo entrambi.
Liam entrò e ci vide uno addosso all'altro.
Liam: Cominciamo bene quì..



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