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Autore: AnnaRC    13/11/2012    0 recensioni
mi presento sono anna una ragazza di 16 anni, naturalmente mi piacciono gli one direction ovvero sono una directioner . il mio non è il tipico racconto di una ragazza che va a londra e gli 1D si innamorano perdutamente di lei. no. questa è un storia che potrebbe accadere e spero che vi piaccia !
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ero seduta su di una panchina del parchetto davanti casa mia. Ascoltavo come sempre gli one direction. Lo so è stupido che a una ragazza di sedici anni piacciano cinque ragazzetti che fanno impazzire tutto il mondo ,ma è così. La mia prima cotta è stata per zac efron. Avevo attaccato pure i suoi poster sul muro. Quando la cotta finì mi ripromisi che non avrei attaccato più poster in camera mia. Ed ora guardatemi, la mia camera è piena di loro poster. Avevo iniziato a metterli nelle ante dell’armadio poi lo spazio è finito e ho messo i più grandi sulle pareti . Mia madre mi considera pazza. Pazza di volerli incontrare , di volerci parlare, di voler sapere tutto su di loro, di avere un sogno così irrealizzabile che perfino io lo ammetto. Però il loro charme le loro cazzate il loro essere genuini sono attrazioni troppo forti. Ritornando a quello che stavo dicendo prima mi arriva un messaggio della mia migliore amica Maria che diceva : mancano 143 giorni al concerto emozionata?. Iol. risposi: si solo quando saremmo là!! Insomma 143 giorni sono tanti e soprattutto dovevo avere la medio del 7 per andarci !! . Impresa ardua per una ragazza che sta nella sezione più tosta della sua scuola e alla quale non va di studiare. Ma questa è la premessa e io l’ho accettata. Io devo vederli, devo andare ad un loro concerto e non perché penso che solo con il mio sguardo riuscirei a farli cadere tutti ai miei piedi ma perché così concretizzerei che le persone che io chiamo ‘idoli’ esistono, che non siano solo i poster che ho sulle pareti. Ritornai alla realtà quando il mio cane, Macchia, incominciò a tirare perché doveva annusare un altro che era distante solo qualche metro da noi. Così mi dovetti alzare di malavoglia. Arrivati vicino al cane le dissi : contenta patata? Ora annusa questo bellissimo cane e poi andiamo. Ma hai visto quanto è bello? Anzi che te brutta pelosona!. Macchia come al solito non mi si filò per niente e i due continuarono ad annusarsi reciprocamente . Alzai lo sguardo. Vidi un ragazzo alto, capelli chiari, gli occhi non li potevo vedere perché portava degli occhiali da sole. Pensai : ammazza questo assomiglia proprio a Niall! Il ragazzo finì di parlare a telefono e chiamò il cane che si stava annusando con il mio. Si avvicinò per legarlo. Io mi ripetevo nella mente : sorridi e respira a Anna. Poi il ragazzo dopo averlo legato mi disse : comunque anche il tuo di cane è bello! Ci si vede ciao!. Io gli risposi con un filo di voce tra lo scioccato e il perplesso : Si, ci si vede. Rimasi a fissare il vuoto per cinque minuti. Come era possibile che un ragazzo così carino mi abbia rivolto la parola? Ero rimasta scioccata e mandai un messaggio a Maria con un racconto dettagliato su quello che era appena successo anche se in realtà non era praticamente niente. Ritornai a casa dovendo quasi trascinare il mio cane che voleva restare al parco. In camera mi misi sul letto ad ascoltare musica. Fortunatamente non dovevo studiare niente perché il giorno dopo avrei avuto una gita. Passarono i giorni e io facevo il conto alla rovescia. -142 -141-140 e così via. Arrivo il -100esimo giorno e manco a farlo apposta avevo una festa. Per altro ero anche mezza imbucata dato che la vera invitata era mi cugina ma chiese alla festeggiata se potevo andare pure io e lei disse di si. Indossai un vestito colo petrolio che mi copriva a malapena il sedere. http://weheartit.com/entry/42882562/via/promgirlsshop era di mia sorella e lei è decisamente pià bassa di me . Decisi di mettermi delle scarpe con i tacchi nere chiuse http://weheartit.com/entry/40692994/via/gibinati e scesi aspettando mia cugina che arrivò dopo 5 minuti. Lei indossava un mini abito tutto grigio stretto in vita di shiffon con una spallina formata da fiori. Era bellissima. La festa era in un locale con un piccolo giardino dove le persone potevano fumare. La pista da ballo era situata sia dentro che fuori. La parte esterna era ricoperta da una tettoia in caso avesse piovuto. Appena fatto il secondo passo nel locale la festeggiata ci venne in contro e abbracciò mia cugina la quale mi presentò a lei. La festeggiata si chiamava Melissa e compieva 18 anni questo vuol dire tanto alcool. Mi sembrava tanto una ragazza facile, si poteva vedere dal suo abito http://weheartit.com/entry/43085473/via/dresseshouse tutta la schiena scoperta. Ma non ci feci tanto caso non ero là per giudicare la festeggiata ma per divertirmi. Ci diede due consumazioni a testa ma una gliela diedi a mia cugina come ricompensa di avermi portata alla festa. La persi di vista per un attimo e le incomincia a cercare. Perse le speranze decisi di andare a prendere il mio drink . la postazione del barman si trovava su un lato della pista opposta a quella del dj. Lo osservai per un attimo. Mi ricordava qualcuno ma non sapevo con precisione chi. Mi girai e ordinai il mio drink che arrivò subito. Mi rigirai verso il dj per entrare in pista e iniziare a ballare ma mi venne un colpo di genio. Ecco chi era il dj!
  
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