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Autore: xkatnissloves    13/11/2012    9 recensioni
"Oh sfigata, hai fatto il mio letto?" disse una voce che conoscevo abbastanza bene.
"Harry, perché mi tratti così davanti a tutti? Sono tua sorella." dissi a bassa voce.
Tutti gli sguardi erano rivolti verso di me.. lui aveva uno sguardo minaccioso nei miei confronti.. si.. lui era uno di quei bulli che si prendeva gioco di me.. strano vero? suo fratello a sua sorella? si esattamente.
Lui aveva 17 anni fisicamente, ma mentalmente ne aveva 3.
"Cerca di levarti di torno e appena arrivi a casa preparami un panino." mi spinse e mi fece cadere i libri che avevo.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Ho solo 14 anni.


Un'altro giorno ricominciava, ciò vuol dire un'altro giorno insulti e tutti contro di me... perché? perché io?
Non sono la ragazza perfetta, non ho i capelli biondi, non sono magra, non ho delle labbre carnose, non ho degli occhi azzurri, NO.. non sono come tutte quelle ragazze modelle.
Sono solo io, Emma; sono una ragazza di 14 anni, come tutte le adolescenti; non sono nè magra, ma nemmeno grossa; ho gli occhi marroni.
Non sono come tutte le altre ragazze che ogni giorno truccano e devono essere sempre perfette, io sono normale; non mi trucco, non perché non mi piaccia.. ma perché nessuno mi ha imparato a farlo.. non saprei nemmeno da dove iniziare, come mi devo mettere e come devo passare la matita.
Non mi faccio però tutti questi problemi, non mi interessa tanto.
Perché tutti mi insultano?
Non e' difficile, sono la solita sfigata, la ragazza che studia.. quella che ha il sogno di poter andare all'università, può sembrare strano, ho solo 14 anni, ma si.. e' un piccolo sogno che tengo nel cassetto.

Driin, driiin.
La sveglia suonava, erano le 7 am; mi alzai e andai in bagno, mi lavai e poi indossai la solita uniforme di sempre.
Oh si, dimenticavo.. vivo con mio fratello, non sò dove stanno i miei genitori, non sò nemmeno se li ho mai avuti; mio fratello non mi parla mai di loro; e quando cerco di parlargli lui cambia discorso o semplicemente mi ignora.
A proposito di lui.. si chiama Harry.
Andai di sotto, ancora non si era svegliato.. oh forse si ma già era andato.
Mi preparai la colazione e poi andai a scuola.
Già sentivo dietro di me che ridevano e scommettevo che stavano ridendo di me.
Arrivai a scuola con 10 minuti di anticipo e tutti gli occhi erano rivolti verso di me, si sapeva... io ero quella povera sfigata sorella di Harry Styles.

"Oh sfigata, hai fatto il mio letto?"  disse una voce che conoscevo abbastanza bene.
"Harry, perché mi tratti così davanti a tutti? Sono tua sorella."  dissi a bassa voce.

Tutti gli sguardi erano rivolti verso di me.. aveva uno sguardo minaccioso lui nei miei confronti.. si.. lui era uno di quei bulli che si prendeva gioco di me.. strano vero? suo fratello a sua sorella? si esattamente.
Lui aveva 17 anni fisicamente, ma mentalmente ne aveva 3.

"Cerca di levarti di torno e appena arrivi a casa preparami un panino."    mi spinse e mi fece cadere i libri che avevo.

Se ne andò, ed io raccolsi i miei libri, non ne potevo più.. era mio fratello.
Tutte le ragazze e i suoi amici se ne andarono seguendolo.
Ogni sera a casa invitava sempre ragazze diverse, poi andavano in camera sua e non sò cosa facevano; poco mi importava.
E comunque non avevo intenzione di preparargli il panino appena arrivata.
La campanella suonò puntualissima, andai a lezione e le ore passarono molto in fretta.. la solita routine; dopo ogni lezione lui veniva e mi prendeva in giro e anche altri ragazzi e ragazze, non solo lui.
Finalmente tutto finì e tornai a casa, avevo mangiato qualcosa a scuola al mio solito albero, di solito lì non veniva nessuno e stavo sempre sola a pensare e leggere e nel frattempo mangiare.
Andai in camera mia e mi spogliai, mi misi una felpa e una tuta e attaccai i miei capelli con una coda alta.
Mi misi nel divano e dopo 30 minuti venne Harry, lo ignorai, ma aveva uno sguardo minaccioso, feci finta di niente.

"Dov'è il mio panino eh? Ti ho detto di farmelo appena arrivavi."  mi prese per i capelli tirandomi forte.
"Smettila Harry, per favore.. mi fai male."  continuava a tirare sempre più forte.
"No, te lo meriti, la prossima volta mi devi ascoltare, dovevi farmi quel panino.. adesso segui le conseguenze."
"No, per favor..."

Non mi fece continuare che mi prese per i capelli e mi buttò per terra e mi diede qualche schiaffo e un pugno.
Mi faceva molto male, ma questo non era niente a confronto a ciò che faceva altre volte.
Purtroppo lui era il mio tutore e non potevo fare niente.

"Adesso alzati e vammi a fare il panino, adesso vado a spogliarmi, appena scendo e non trovo il mio panino ti faccio più male, siamo intesi?"

Annuii.
Preparai subito il panino in un battibaleno e dopo lo portai in tavola.
Poi mi misi nel divano e guardai la tv, volevo distrarmi.
Sapevo che se c'era lui in casa non potevo distrarmi e di certo mi avrebbe obbligato a fare qualcosa per lui.
Andai di sopra e mi misi un paio di jeans e una maglia, presi il mio libro e scesi sotto.
Volevo andare al parco, andavo sempre lì, mi sentivo bene e mi faceva distrarre.

"Ben fatto sorellina, eh scusa per prima.. ma te lo meritavi." cosa? me lo meritavo? cosa ho fatto di male per meritarmelo?
"Questo é quello che dici sempre, ma non la smetti mai."   dissi.
"Beh.. perhé te lo meriti, adesso dove vai, a leggere quel tuo libro da stupidi?"
"Non é stupido, é più intelligente di te."   oh no, l'ho detto?

Si alzò e mi spinse contro il muro.

"Cosa hai detto? Ripetilo se hai il coraggio."  mi stringeva e mi faceva molto male.
"N-no.. s-scusa."
"Oh.. adesso balbetti? Hai paura eh."

Si allontanò da me soddisfatto ed io andai al parco.
Lessi il mio libro per più di 15 minuti, quando poi qualcuno si sedette vicino a me.. non ci feci molto caso.

"C-ciao."  mi disse questo ragazzo.
"Emh ciao, ci conosciamo?"
"No, ma tu sei Emma Styles?"
"Emh si.. tu sei?"
"Piacere Liam Payne."
"Scusami, io adesso devo andare, si é fatto tardi, ci sentiamo, ciao."
"Ciao, mi ha fatto piacere conoscerti."  mi sorrise, ed io ricambiai.

Andai a casa, non era molto distante, c'erano solo 5 minuti da fare a piedi.
Arrivai a casa e chiusi la porta.

"Perché sei arrivata così tardi? Vai a preparare la cena, subito."
"Perché non mi aiuti?"
"Perché sei tu la donna di casa, non io; sbrigati, ho fame."

PERCHE' DEVO MERITARMI TUTTO QUESTO?  IN FONDO HO SOLO 14 ANNI.




  Ciao a tutte :)
Questo e' solo il primo capitolo, spero vi abbia incuriosito,
lasciatemi qualche interazione, ne sarò felicissima! :)
xxx
Directioner_xxo.





  
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