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Autore: fanniex    14/11/2012    1 recensioni
Una star, amata e desiderata in tutto il mondo, allaccia un insolito rapporto con una persona del tutto comune, che vive delle sue piccole certezze! Lo spunto è tratto da un film talmente famoso che non c'è neanche bisogno di specificarlo. Ma ho pensato di decorarlo a modo mio, con citazioni ed episodi a cui sono molto legata.
Questa è la mia prima FF, perciò siate clementi!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Lo so che ho appena postato due capitoli, ma questo era già pronto, e segna un po' un punto e a capo della storia. Fatemi sapere se sto esagerando, ci conto! ... ByeBye]

14.
 
Bambi! Il tuo nome è illuminato sullo schermo del mio blackberry. Non ricordo nemmeno più quante volte, negli ultimi giorni, ho desiderato premere la cornetta verde per sentire la tua voce. Ma non posso farlo! Non dopo quello che ti ho detto quella maledetta mattina. Non dopo il tuo sguardo carico di odio e disprezzo.

“Jay! Scusa ti disturbo? Eri al telefono?” Shannon, mio fratello, mi ha raggiunto in studio, dove stiamo lavorando al nuovo disco. Istintivamente ripongo il cellulare in tasca, scuotendo la testa. E mi stampo uno dei miei finti sorrisi sulla faccia.

“Pronti? Dove è Tomo?” Tomo è il nostro chitarrista, mentre Shan suona la batteria. Per il resto, voce, seconda chitarra, testi, ispirazione, look, eccetera, ci sono io. La Divah!                                     
 È così che mi chiamano, credendo di farmi incazzare. Invece la cosa mi diverte alquanto. Perché io un po’ mi ci sento, Divah!                                                                                                                  Ma non in questo preciso momento. No! Adesso mi sento veramente una merda!

“Tomo arriverà più tardi! Nel frattempo, potremmo lavorare un po’ su quella ritmica di ieri. Che ne dici?”

Annuisco sbadatamente. Dovrei essere più concentrato! Di solito quando lavoro non mi faccio distrarre per nessuna cosa al mondo.

“Non sei convinto che sia stata lei, vero?” Mi chiede Shan, a bruciapelo. Ovviamente si riferisce a Francesca e alle foto su quel dannato blog. Non so come ho pensato di poterlo ingannare, anche solo per un minuto. Scuoto ancora la testa.

“E che cosa te lo fa pensare?”

“Shan, lo so che è assurdo. La conosco a malapena. Eppure lo so!”

Ho ancora i suoi occhi impressi a fuoco nel mio cervello. No! Il mio cerbiatto non mi stava mentendo.

“Cristo! Sono stato un vero mostro con lei. Sapessi le cose che le ho detto!”

“Andiamo, Jar! È più che comprensibile. Non è la prima volta che ti capita una cosa del genere … che dovevi pensare?”

Lo so che Shannon parla così solo perché non la conosce, ma la sua leggerezza mi sta comunque facendo incazzare.

“Per esempio, avrei potuto farla almeno parlare!” Gli rispondo, quasi fuori di me. “Invece che trattarla come immondizia, tirandole addosso i suoi vestiti e cacciandola come un cane.”                 
Mio fratello assiste sbigottito al mio sfogo. Lo avevo represso da giorni ed ora è esploso. “Lei è stata anche fin troppo garbata a tirarmi soltanto una sberla!”

“Ti ha schiaffeggiato? Davvero?”

Alzo gli occhi al cielo. Crede sul serio che mi inventerei di essere stato picchiato da una donna che avevo appena insultato nel peggiore dei modi.

“Be’! Allora, forse dovresti proprio chiamarla!” Sentenzia Shan, sghignazzando.
“Ti ha mollato uno schiaffo! A te? L’essere supremo che noi poveri mortali possiamo solo ammirare dal basso! … Questa ragazza comincia a piacermi!” E meno male che è mio fratello. L’amato sangue del mio sangue.

Devo assolutamente scusarmi con lei. Non posso permettere che lei creda ancora a quella puttanata che le ho detto.
– Ora tutto il mondo saprà quanto sono caduto in basso! –
Con lei! Cazzo, ma l’ho detto davvero!                                                                                                       

Voglio che lei sappia quanto sono stato bene con lei, e non solo a letto. Quanto ogni minuto trascorso insieme mi abbia fatto sentire, per la prima volta, un uomo normale. Non lo stupido fantoccio che invece sono in realtà. Ma non ho il coraggio di chiamarla.

Sono una Divah senza palle! Questa è la pura verità.

Sto strimpellando al pianoforte qualche nota, senza badarci troppo. Ora mi accorgo che sono gli accordi di I’m Through With Love. Quella canzone struggente che Marilyn canta in A Qualcuno Piace Caldo, dopo che Tony Curtis l’ha piantata in asso. Il suo film! Ce l’ho in testa da quella sera. No! Anche se trovassi il coraggio, una telefonata non basterà mai a farmi perdonare. Devo pensare a qualcosa di meglio. Qualcosa che sia più degno di lei.
   
 
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