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Autore: Lycis    14/11/2012    4 recensioni
"Avevo paura, eppure non mi ero mai sentita così bene! Guardai le mie mani: erano avvolte di un aura color lavanda chiaro; iniziai a spostare lo sguardo sul resto del mio corpo, ormai divenuto luminescente e sulla mia pelle, dove ora c'erano tanti piccoli ghirigori del colore della mia aurea; li toccai, con mia grande sorpresa non sentii nulla, sembravano delle semplici, anche se strane, voglie violacee… Qualcos'altro però catturò la mia attenzione: di colpo mi resi conto di aver tutt'altro modo di percepire il mondo, con quelli che ora erano i miei nuovi occhi..."
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Caro diario,

Sono certa che diventeremo ottimi amici sai?
Inanzitutto mi presento, piacere, sono Mya Lowood ed ho dieci anni, compiuti proprio oggi! Papà dice che ormai sono una signorinella sai? E dice che tu mi aiuterai tantissimissimo a diventare una famosissima archeologa (per questo ti ha regalato a me oggi), proprio come lui, anche se tutti i suoi colleghi ormai l'hanno lasciato lavorare solo assieme alla mamma perchè credono che il suo stile di "fantarcheologia" non serva a nulla! Posso, invece contare su di te? Spero proprio di si!
Detto questo ti inizio a raccontare un po' di me, sono di statura normale per la mia età, secondo quello che tutti dicono ed ho i capelli marrone chiaro, lisci e luuuunghi luuunghi e mi diverto a farmi le trecce, gli occhi verdi e la carnagione tanto chiara, direi che sono un tipo no?
Io nella mia vita ho viaggiato sin da quando ero piccola piccola, la mamma racconta sempre che a lei e a papà piace tanto viaggiare e lo devono fare anche per lavoro, per trovare sempre nuovi indizzi e scoperte sulle antiche civiltà, perchè da loro si possono imparare tantissime cose! In quest'ultimi due anni, però, siamo stati sempre nello stesso posto, o perlomeno nei pressi della stessa regione, infatti i miei genitori ed io abbiamo trovato un ottimo amico nel signor Russini, un vecchio archeologo che papà conosceva dall'aria un po' burbera ma che sa davvero un sacco di cose ed è la persona più buona del mondo! Quando il papà e la mamma sono agli scavi io sto sempre da lui e mi perdo nelle meraviglie della sua casa e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo sulle antiche civiltà, è meglio di una scuola lui per me, ed è anche per questo che ormai non ci vado più, a scuola, oltre al fatto che il mio papà sostiene che a scuola l'intelligenza diminusice al posto di aumentare! Ieri il signor Russini mi ha mostrato alcuni reperti che la mamma e il papà avevano trovato: una collana e un bracciale composte da piccoli diaspri azzurri ornamentali, lui mi ha detto che probabilmente erano etruschi perchè si trovavano in Toscana, dove siamo ora, e loro furono una delle prime popolazioni ad usare questa pietra. Dopo la breve lezione di storia, rincasò la mamma tutta sudata per aver lavorato troppo al sole, che buffa che era, e si mise a parlare con il signor Russini di una strana cosa che avevano trovato agli scavi e io mi misi nella stanza riservata gli appunti storici a leggere e curiosare, è stata proprio una bella giornata e spero che la mamma e il papà abbiano trovato qualcosa di utile! Qusi dimenticavo! Non te l'ho detto? Oggi la mamma, il papà e il signor Russini sono andati agli scavi per controllare quella specie di oggetto, di quel che ho capito è una specie di cofanetto in pietra con sopra uno specchio, ma è mezzo sotterrato purtroppo e ci vorra un po' prima che lo portino in laboratorio per esaminarlo!
Comunque ora ti lascio, ma non per molto, solo il tempo di racimolare qualche appunto e materiale da disegnare ed esaminare in modo tale che tu diventi ufficialmente il mio diario da fantarcheolgistaaa!"


Lessi le poche pagine scritte in quel diario tremando, il fuoco ormai ne aveva mangiato i contorni, e le mie lacrime ne avevano bagnato il centro; dopo le pagine con tutti gli appunti che trascrissi prima dell'esplosione c'era solo un gran vuoto, strinsi il mio bracciale di diaspro azzurro e mi avviai in lacrime verso gli scavi.




*Spazio autrice* Questo non è un vero e proprio capitolo, è una piccola scena introduttiva per descrivere un po' la famiglia e il passato di Mya, è il mio primo racconto, quindi accetto tutti i commenti e critiche ma spero non siate troppo severi, a breve il primo e vero capitolo :)
ps. il linguaggio abbastanza infantile è perchè questo è ciò che, secondo me avrebbe scritto una bambina di 10 anni appena compiuti parlando col suo diario, non sarà tutto così il racconto!

  
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