Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: rupertinasora    14/11/2012    0 recensioni
Anno 2030. In Cielo sono pronti all'epocale battaglia contro i demoni.
Una ragazza, moglie di Azrael, l'Angelo della Morte, si innamora di un Arcangelo.
Quella loro relazione, però, non porterà a nulla di buono.
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Prologo-

Antefatti della Ribellione

 





 

All’origine del Mondo e dell’Universo l'Onnipotente era un’unica forza che governava e sedeva su un trono nel bel mezzo del Nulla.

Aveva tutti i poteri del Bene insiti in lui, e riusciva a guardare al Passato e al Futuro. Ahimè, era il Presente che lo preoccupava. Si sentiva così triste che, un giorno, decise di creare Qualcosa.

Si tolse una piccola particella di luce e la gettò nell’immensità del vuoto, dove si replicò migliaia e migliaia di volte. Le particelle di luce si fusero insieme e crearono una grande esplosione, dalla quale si divisero due universi: l’Universo Materiale e l’Universo Spirituale.

Con grande zelo, l’Altissimo creò il Paradiso e gli Angeli, entità di puro spirito a sua immagine e somiglianza. Donò loro tutte le Virtù, che si divisero.

Donò loro la capacità di poter comunicare tra loro con voci melodiose, la luce intensa che brillava per ognuno, e dodici ali ad ognuno di loro.

Erano una corona immensa che volteggiava attorno a lui.

- Miei figli spirituali, vi Amo. Vi ho creati affinché possiate divertirvi e gioire per ogni cosa. Vi ho dato entità di puro cuore, e con quel cuore risplenderete sempre di più. Amatevi tra di voi, e io sarò felice di guardarvi-, disse loro.

Gli angeli erano felici, ma un giornochiesero al Padre di tutti nuovi fratelli.

- Oh, mio Eterno Signore-, disse il più bello, invocandolo. Aveva capelli neri che gli arrivavano alle natiche e un corpo scolpito. Era l’angelo più desiderato dagli angeli dell’amore carnale e spirituale. Pregava con gli altri il Padre, a testa china. – Ti chiediamo di rendere bello anche l’Universo Materiale. Creaci dei nuovi fratelli, e noi mostreremo ai Materiali la via del Bene-.

Dio guardò quell’angelo splendente. Era così bello, lo ammetteva persino lui, che gli rispose con la voce del cuore.

- Tu sarai Lucifer, e per te farò un uomo e una donna che abiteranno quel luogo che ho impiegato sette giorni e sette notti per rendere così bello, e che voi Angeli, figli prediletti, avete colorato con tanta diligenza-.

Detto ciò, l’Onnipotente creò dal fango e dalla terra un uomo, che somigliava a lui molto più degli Angeli. Non aveva ali, poiché l’avrebbe sfigurato. Era così bello che se ne innamorò. E da lui creò una donna, con lunghi capelli neri e un paio di occhi dal color dei lapislazzuli, tirandola dal costato dell’uomo.

- Tu sarai Adamo-, disse all’uomo, - e tu sarai Eva. Voi vivrete qui, sul Paradiso Terrestre, a metà tra Cielo e Terra. Potete fare tutto quello che volete, ma non dovete mangiare dal melo che c’è qui-.

Se ne andò, e si ritirò.

Ogni giorno che passava, guardava interessato quegli uomini che si affannavano a cercare di sopravvivere, evitando scrupolosamente il melo.

Non si accorse, però, del malcontento che aveva generato nel suo vecchio figlio prediletto, Lucifer.

L’Angelo si aggirava pensieroso per tutto il Paradiso, quando incontrò Lilith, un bell’angelo dalle fattezze pronunciate e un paio di labbra carnose e rosee.

- Lucifer-, lo chiamò lei. – Cosa succede?-

- Il Signore nostro Padre dedica tutto il tempo ai nostri fratelli materiali, che sono sicuro lo tradiranno non appena manderà gli Angeli a far loro compagnia-.

Lilith gli sorrise, concordando.

- Sarebbe bello se Adamo tradisse l’Onnipotente, non scegliendo Eva, ma peccando di lussuria- continuò il bell’angelo, che iniziava a perdere piano la lucentezza, mentre permetteva alle Tenebre di entrare nel suo cuore.

E così, Lilith, in accordo con Lucifer, scese sul Paradiso Terrestre e tentò Adamo, giacendo con lui.

Questo episodio fece adirare Dio, che chiamò a rapporto Lilith e Lucifer davanti a tutti gli altri angeli.

Li cacciò dal Paradiso, condannandoli a vivere per sempre insieme ad Adamo ed Eva.

- No!- rispose Lucifer, alzandosi e guardando il Signore in volto, rimanendo estasiato.

- Lucifer! Osi disobbedirmi?- tuonò adirato l’Altissimo.

- Oh, Signore. Sì, io oso. Perché passate il tempo a dare la Vostra attenzione a due esseri che non valgono niente e che possono tradirvi? Perché non dedicate la Vostra attenzione a noi umili servitori e fedeli figli da quando ci avete creato? Lilith non ha fatto altro che dimostrarvi la fragilità della volontà dei Materiali-, disse superbamente.

- Lucifer, con questo atteggiamento ti stai dimostrando un Angelo invidioso, e in questo posto l’invidia non è contemplabile-, gli rammentò. – Senza ricordarti che non avevi alcun diritto di guardare il Mio Volto-.

- Signore!- continuò Lucifer alzando la voce, - io sono potente quasi quanto voi, me lo dovevate!-

Adirato sopra ogni dire, e deluso dal suo bellissimo figlio, si intristì nel vederlo trasformarsi in un essere che di bello e divino non aveva più niente. Vide la sua anima oscurarsi e cadere giù sulla terra.

Mandò gli altri angeli sulla terra per insegnare agli uomini i piaceri del lavoro e dell’amore.

Lilith, invidiosa che Adamo avesse preferito Eva a sé, scese sulla Terra e andò a trovare Lucifer.

- Dobbiamo tentare gli uomini, affinché quel posto in cui stanno sarà a loro precluso-.

Guardarono in alto e videro una terra, a metà tra Terra e Cielo, dove vivevano beati i Materiali e dove gli Angeli insegnavano loro come vivere in armonia.

Lilith, così, mutò la sua forma in un giovane bello e aitante, che diede ad Eva una mela, donandogliela come il frutto per la più bella. Eva, che non conosceva malizia, andò da Adamo e gliene offrì un pezzo.

Quando Dio se ne accorse, notò che era la mela colta dall’albero proibito.

Si adirò così tanto che comandò a Camael, uno splendido angelo dai capelli biondi come il grano e possente come una montagna, di cacciare i suoi figli prediletti dal Paradiso, dando a Eva la possibilità di fare figli, ma partorendoli con dolore, e ad Adamo il dovere di vegliare su Eva e sui suoi figli e di lavorare con fatica.

Si ritirò triste, mentre gli angeli, che scendevano per aiutare i figli di Adamo ed Eva, e tutta la loro progenie, cadevano in tentazione.

Quando si accorse che gli Angeli cadevano, Dio li divise in categorie.

Ai Serafini diede il compito di salvaguardare il suo trono, donando loro sei ali in tutto. I Cherubini avevano quattro ali ed erano posti accanto al suo trono. I Troni portavano, quando lo desiderava, il Suo trono nel Cielo; erano dei mutaforma: ruote per trasportare il trono, angeli per il resto del tempo.

Nel cerchio sottostante vi erano le Dominazioni, che riferiscono gli ordini ricevuti dai Serafini, dai Cherubini o da Dio stesso, agli angeli di Coro inferiore. Insieme a loro c’erano le Potestà, custodi della Storia, le Virtù, che osservano gli uomini.

Nell’ultima gerarchia vi erano i Principati, angeli guardiani delle nazioni e delle contee, e tutto quello che concerne i loro problemi e eventi, inclusa la politica, i problemi militari, il commercio e lo scambio. Uno dei loro compiti era quello di scegliere chi tra l'umanità potesse dominare. I Principati erano accompagnati dagli Angeli, ovvero l’ordine più basso tra la gerarchia celeste, che erano inviati agli uomini come messaggeri della Divina Volontà.

Infine c’erano gli Arcangeli, che erano pochi eletti dai vari Ordini, che si erano distinti per diligenza, caparbietà, e fede in Dio, e donò loro tre paia di ali splendenti dai colori sgargianti.

Tutti gli Angeli si impegnarono da allora, in una lotta contro i demoni, angeli caduti che avevano perso la fede in Dio, cedendo al peccato.

E mentre l’umanità è tuttora divisa tra Bene e Male, continuamente tentata e riportata sulla retta via, all’interno del Cielo Dio si era ritirato da tempo, rimuginando pensieroso sugli sbagli che aveva compiuto.

Le legioni degli Angeli, capeggiati da Michael, andavano e tornavano dalla Terra, dove si combattevano le battaglie, al Cielo. Talvolta vincevano, talvolta si ritiravano strategicamente, e quando succedeva Michael era davvero inavvicinabile.

Riusciva ad avvicinarlo un unico angelo.

 

 

*Angolo della scrittrice*

Questa storia continua al seguente link:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=360634&i=1

(è stata pubblicata dalla sottoscritta con il nuovo account, sempre su EFP ovviamente)

Buona lettura!! ;)

   
 
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