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Autore: xjawaadswife    14/11/2012    0 recensioni
"Hannah,aiuta tuo fratello ad apparecchiare!"
"Mamma,ho il compito di chimica domani,non ho tempo."
"Non mi interessa,potevi studiare prima invece di uscire con i tuoi amici."
Sbuffai.Che palle,odio essere disturbata. Vabbè che potevo studiare prima,ma quale normale adolescente preferisce rimanere a casa a studiare piuttosto che uscire con i propri amici? Spiegatemelo.
"Hannah,maledizione muoviti,fra una decina di minuti arrivano gli zii,mi vuoi aiutare?!" Fratello rompipalle.
"Arrivo,cazzo.."
"Il linguaggio Hannah!" sentivo mia madre dalla cucina.
Chiusi il libro di chimica e lo lanciai sul letto.
"Louis,lascia quello che stavi finendo ad Hannah. Puoi tornare in camera."
"Grazie mamma..Per qualsiasi cosa chiamami eh.." Pft leccaculo di un fratello.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"Hannah,aiuta tuo fratello ad apparecchiare!"

"Mamma,ho il compito di chimica domani,non ho tempo." 
"Non mi interessa,potevi studiare prima invece di uscire con i tuoi amici."
 
Sbuffai.Che palle,odio essere disturbata. Vabbè che potevo studiare prima,ma quale normale adolescente preferisce rimanere a casa a studiare piuttosto che uscire con i propri amici? Spiegatemelo. 
 
"Hannah,maledizione muoviti,fra una decina di minuti arrivano gli zii,mi vuoi aiutare?!" Fratello rompipalle. 
"Arrivo,cazzo.."
"Il linguaggio Hannah!" sentivo mia madre dalla cucina.  
Chiusi il libro di chimica e lo lanciai sul letto. 
"Louis,lascia quello che stavi finendo ad Hannah. Puoi tornare in camera." 
"Grazie mamma..Per qualsiasi cosa chiamami eh.." Pft leccaculo di un fratello. 
 
Presi le posate e cominciai ad apparecchiare. 
"La ragione di questa cena?"
"Una cena in famiglia,non c'è una ragione."
"Si,certo.. Andiamo mà,ce c'è sotto?"
"..Te lo spieghiamo tranquillamente a cena."
La guardai stranita,mentre posavo gli ultimi piatti. 
"Bene,io ho finito."
"Nah,non credo proprio."
"Ma mamma,ho apparecchiato come mi avevi detto,che accidenti devo fare ora?!"
"Pulire la tua stanza. E' sempre un macello,mi spieghi come vivrai fra 20 anni?"
"Che ti importa,non devono mica entrare in camera mia gli zii. Non devono mica partecipare alla mostra dei miei poster."
"Non mi interessa,non voglio che presenti la tua camera cosi disordinatamente."
"Mamma.."
"Hannah." ripetè dura.
Girai i tacchi e urlai "Se poi non entrano in camera mi devi un grosso favore,cara mammina."
 
Cominciai a togliere di mezzo il pigiama mezzo spiegazzato dal letto. Ordinai i libri di scuola da un lato della scrivania,e per chiudere in bellezza misi un pupazzo al centro del mio lettone. Minchia,che artista che ero. 
Sentii suonare la porta. Erano loro. Odiavo avere ospiti in casa. Non mi piace comunicare molto con la gente. Specialmente con gente come i miei parenti. Tutti educati,vestiti per bene e puliti. Io sono una sottospecie di ragazza camionista,le classiche ragazze 'nonmifregauncazzodiquestoequello',non so se rendo l'idea.
Esco dalla camera e mi appare la figura alta e molto sistemata di mia zia seguita da quella nobile dello zio.
 
"Hannah,come ti sei fatta bella!" Si certo,ed è per questo che nessuno mi caga no.
"Zia.." dissi accennando un falso sorriso.
"Hannah,bella di zio!" per quanto era vestito bene,mi stupiva che mio zio parlasse come un tipo 'di città'. Fino a qualche anno fà avrebbe detto 'Hannah, cordiale ed egregia bellezza di tuo zio.' o qualcosa del genere.
"Ehilà zio.." accennai anche a lui un falso sorriso. Cristo,l'ultima cosa che volevo era cenare in famiglia. Mi avrebbero di sicuro riempito di 'hai un ragazzo?' 'Vai bene a scuola?' 'Fai un pò di sport?' Pft,la risposta ad ogni singola domanda di sicuro sarebbe stata NO. NO,non ho un fottuto ragazzo,NO, non vado fottutamente bene a scuola e NO non faccio sport,preferisco stare a poltrire sul divano a mangiare patatine. 
Ci sedemmo a tavola,zio che trascinava la sedia a mia zia per fare il classico gentleman, e mio fratello che mi trascina la sedia per farmi cadere. Figlio di puttana.
"Allora Louis.. Come và con la scuola?"
"Egregiamente,zia.." LECCACULO. La parola 'egregiamente' non la usa neanche nei compiti scritti. 
"E tu Hannah? Come và a scuola?"
"Mah,non c'è male.." 
"Wow,rispondi galantemente" mi prese per il culo Louis.
"Beh io non sono una leccac..leccapiedi come qualcuno qui,non faccio LOUIS nomi."
"Almeno io ho una buona media a scuol.."
"Ragazzi,piantatela." intervenne mamma. Grazie a Dio. Stavo per tirargli una fetta di pollo addosso.
Ci fulminammo un ultima volta con lo sguardo,e tornammo a mangiare "civilmente". 
"Uhm,dicevamo.. Johannah, hai mai pensato di trasferirti da Doncaster?"
"Veramente no,perchè?"
"Perchè se ti trasferissi a Londra tutto sarebbe più facile,e magari.."
"NO." sbottai io.
"Hannah,calmati,era solo un parere.."
"No,non era un parere. Ogni volta che voi venite qui fate il lavaggio del cervello a mia madre che finisce per ascoltarvi. Il 3 gennaio del 2007 diste 'perchè non fai iscrivere Louis al college?' e bum,Lou ora stà finendo l'ultimo anno. Il 23 agosto 2009 diste 'perchè non lasci che Troy faccia il militare?' e bum,ora papà è in Afghanistan. Il 19 settembre dell'anno scorso diste 'perchè non fai l'avvocato?' e ora BOOOOOM,mamma si ritrova a tornare ogni volta alle 23:00 di sera dopo il lavoro. Quindi non ho la minima intenzione di trasferirmi a Londra,okay!?" 
Mi guardarono stupefatti. Già,mi sono segnata tutte le date delle stronzate combinate dai miei zii. Per togliermi di dosso quegli sguardi,mi alzai da tavola con il piatto in mano, e andai in camera mia.
Presi la cornetta del mio telefono e chiamai Jane.
"Pronto?"
"Jaaane."
"Oh,ehi Hannah! Novità?"
"Si,ho sbottato ai miei zii.."
"Noo,veramente?"
"Yeah buddie.."
"Ti prego voglio i dettagli!"
Intanto la porta della mia camera si aprii.
"Uhm,Jane ti richiamo fra 5 minuti.." e attaccai.
"Scusa,caro fratello,ma qui in Inghilterra è buona norma bussare."
"Scusa,cara sorella,ma non me ne sbatte la minchia."
"Delicatezza portami via. Che vuoi?"
"L'ipod."
"In culo."
"Dai,serio,voglio l'ipod."
"Prendilo."
Lo prese,e mentre stava per uscire disse "comunque complimenti per il discorso,ti meriti una caramellina ora."
Oh mio dio mio fratello si complimenta con me, non svegliatemi se questo è un sogno.
Ah si,e ora voglio quella fottuta caramellina. 
  
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