(Le nuove ragazze: Mery, Rossella, Arianna, Sara, Elena e Alice. Resteranno fino alla fine della storia.)

Nome capitolo:  Delle nuove protagoniste!
- Lalalalalaal.. – Continuavo a canticchiare mentre stavamo andando nella pasticceria più vicina.
- Ma come fai ad essere così contenta mentre ci stavano per violentare. –
- Ci sono abituata. – Gli dissi aprendo la porta della pasticceria, presi il cellulare ed inviai un messaggio.
- Scusa in che senso? –
- Mi è capitato un sacco di volte.. -
To: Fine Moon.
Messaggio: Allora mamma, cosa vuoi?
Dopo un po’ mi chiamo.
- Ciao tesoro! Come va? –
- Uno schifo. –
- La vita è bella. Allora voglio 5 torte, 60 pasticcini. – Gli dissi tutto al pasticciere che sembrava sconvolto, beh l’ho ero anch’io mia madre al massimo si mangiava 3 torte.
- Mamma, come mai tutta questa roba? –
- Non ho assolutamente niente, solo una grande fame. – Chiusi la chiamata.
- Bene, li voglio per questa sera. – Uscimmo dalla pasticceria.
- Adesso proviamo ad andare da mia madre. – Spiegai alla mia amica che c’era qualcosa che non andava.
- Si, ma quei tonti? –
- Non ci faremo vedere, ovviamente. – Mi preoccupai, la cosa era difficilissima.
- O-okay.. – Dissi avviandomi per casa, Desy mi prese la manica.
- A pied.. – Detto questo scappò a gambe elevate.
- Desy? – Mi voltai e trovai di nuovo quei tizi di prima solo con 5 membri in più erano sei.
- Laura, scappa! – Mi ritrovai bloccata attorno ai cinque ragazzi.
- Kyaaaaaaa! – Vidi tutti i ragazzi stesi a terra con un colpo solo, ma quella che mi ha salvato era una ragazza!
- Tutto bene, principessa? – Spero tanto che non sia una stalker.
- Sta attenta, non mettere cose troppo scollate con il tuo seno. I uomini sono tutti uguali. – Parlò.
- Ehm.. come ti chiami? – Gli chiesi.
- Io sono Mery, molto piacere! (Per  SunnyAngel per avermi seguito dall’inizio della storia) – Mi sorrise, era veramente carina aveva dei capelli marroni fino a metà schiena e gli occhi del medesimo colore. Mi poteva fare concorrenza.
- Ciao Mery. – Qualcuno la salutò con una voce fredda.
Laura puntava prima gli occhi su di uno e poi sull’altro.
“Bene, questa è una buona fase per scappare”
Piano, piano con passo leggero avanzo e si sentì un rumorino.
“Sassolino, vaffanculo!”
Menomale che nessuno dei due si voltò perché erano intenti nel litigio.
Scappai menomale che nessuno mi inseguiva.
Bussai più che potei al portone per farmi aprire, finalmente qualche intelligente si decise di aprirmi. Vidi mio padre intento a bussare alla porta della camera da letto, mi avvicinai.
- Forza Fine, con le buone aprimi. O passo alle cattive. – Sembrava davvero arrabbiato.
- Non ti aprirò né con le buone né con le cattive. Chiaro? – Papà sembrava davvero così stufo, che neanche decise di salutarmi. Così provai io a fare aprire la porta.
Iniziai a bussare – Ehi mamma, non sono papà! APRI!! – Aprì un quarto di porta mi prese i dolci dalle mani e la richiuse. – Almeno un grazie? – Avevo dedotto che fosse incinta ma perché si preoccupa così tanto? Presi tutta la calma che avevo nel corpo e iniziai a bussare per l’ennesima volta.
- Mamma, so cos’hai. Anch’io fra qualche mese sarò nelle tue stesse condizioni, come tu ami papà io amo Kei. –Finalmente mi aprì, era abbastanza pallida e con gli occhi gonfi. Sicuramente dal pianto.
Mi fece entrare e richiuse la porta con la chiave.
- Non riesco a dirlo a Shade, mi sento una preoccupazione terribile che all’bambino potrebbe succedere qualcosa..  Poi più volte l’ho visto con una donna, sono gelosa l’ho ammetto. – Il mio sguardo si addolcì a quella affermazione.
- Mamma, ma come potrebbe essere in pericolo con una famiglia che gli darà tanto affetto? Anch’io ci sarò a darti una mano dopotutto. Io sono nata con accanto persone fantastiche e così crescerà la creatura dentro di te. Ma soprattutto papà non ti tradirebbe mai, su questo ci metto la mano sul fuoco. Tutte quelle urla che sentivo di notte cos’erano? – Arrossì violentemente e poi si appoggiò nella mia spalla ed iniziò a piangere.
Si sentì bussare, questa porta si spaccherà prima o poi.
- Okay Fine, sono ufficialmente stufato al mio 3 spacco la porta. Uno.. – Decisi di nascondermi sotto il letto.
- Due.. –
- Buona fortuna! – Gli sussurrai.
- E tre. – Dopo queste parole la porta ormai era spaccata in mille pezzettini, la mamma aveva lo sguardo spaventato e sconvolto allo stesso tempo, invece al contrario Shade era davvero arrabbiato.
Fine indietreggiò mentre Shade avanzava a poco a poco, finché Fine ormai tocco la parte gelata del letto.
- S-shade.. – Sussurro sottovoce.
- Allora Fine, iniziamo la bella ramanzina.. MI DICI perché SEI RINCHIUSA IN QUESTA STANZA DA BEN TRE GIORNI? – Fine si accucciò su di se, tremante.
Shade si sentiva un po’ in colpa (per niente) per averla sgridata in quel modo, così la prese in braccio e la mise sopra le sue gambe come se fosse una bambina.
- S-shade.. –
- Dimmi –
- C-chi era quella donna? –
- è una stupida leccapiedi che ci voleva provare, come al solito. L’ho cacciata. – Fine si sentiva molto bene dopo averlo sentito, ma non del tutto.
- Ce un’ altra cosa.. io.. sono.. –
- Tu sei? –
- Incinta.. – Oh bene, il mio lavoro qui è finito. Con un bel bacio tutto si sistema. Cupida se ne va! Ehm.. come faccio ad uscire qui sotto mentre la bella coppietta fa quello che deve fare?
- Cough.. cough.. – Non era il momento di farmi tossire, davvero!
- Okay, Laura esci da lì sotto. – Mi ha scoperta!
- Si papà, ehm.. non è il buon momento per rovinarvi tutto. Ma hai già organizzato tutto del matrimonio? –
- Si, ti sposerai fra meno di due settimane. –
- Bene, vi lascio a voi. –
- Ci sono delle persone che ti vogliono conoscere, in sala. – Arrivai subito nella sala.
Guardai, c’erano un sacco di principesse. Uno,due,tre,quattro,cinque!
- CIAO! – Gli dissi.
Ad uno ad uno si presentarono.
- Io sono Arianna, ho 14 anni! – La prima era molto bella. Occhi violetti e capelli tendenti all’nero. Non ce che dire.
- Io invece sono Sara, 16 anni!! – Occhi rossi, capelli marroni!
- Io sono Rossella! Tanto piacere ho 17 anni. – Occhi ambra e capelli biondi.
- Io sono Alice, 16 anni. – Mi sorrise, occhi verdi e capelli neri.
- Sono Elena. – Non disse molto questa ragazza. – 18 anni.. –Occhi azzurri e capelli marroni.
- Io invece sono Laura e ho 14 anni. – Qualcuno mi interrupe. – Io invece sono Desy, 14 anni! – Ma da dove è sbucata?
- Molto piacere! – Dissero tutte in coro, avevano un energia sprizzante da tutti i pori.
Dal gigantesco portone entrò un’altra persona cos’era il giorno: Fai una visita, così ricevi regali? (-.-)
Era un uomo con i capelli neri come la pece e gli occhi rossi, fissava Desy.
- Ehm.. Desy è tuo amico? – Chiese Alice perplessa.
- No, è il maggiordomo di famiglia e se si trova qui, mio padre deve essere mooolto arrabbiato. – Allo sguardo sembrava impaurita
Il tizio, maggiordomo si avvicino e gli fece il baciamano e poi gli consegnò la lettera.
Desy aprì la lettera ed iniziò a leggerla ad alta voce:
Buongiorno, Desireè (lui ti chiama con nome intero.. ^^) ho sentito che hai intenzione di rifiutare il matrimonio con Kaname, spero che non sia così.
Desy perplessa continuò a leggere le due righe e poi disse: Chi è il genio che ha detto questa bufala?
Gli riconsegno la lettera e gli spiego tutto.
- Yes, my lady ! – Disse il tizio uscendo dalla porta.
Arrivarono un paio di signore, ehi ma dove mi portano?
- Ehm.. scusate? Dove stiamo andando? –
- Oh, se lo è scordato principessa? Oggi prova il vestito per il matrimonio. – La solita sbadata.
- Ehi mah! Scusate io non so neanche che devo provare!! –
- Voglio godermi tutto lo spettacolo – Desy mi seguiva a ruota.
- Ehi no!! Ferma Kei!! –
- EH? Perché fermarmi? – Desy si parò di davanti.
- Prima regola della sposa del matrimonio: Mai farsi vedere in abito nuziale prima del giorno della cerimonia. Porta sfortuna. – Disse decisa.
- è tu credi a queste stupidaggini? –
- Ma certo! – Detto questo gli sbatte la porta in faccia!
 
Angolo autrice: Come andrà a finire il matrimonio? U.U alla prossima, cioè a dopo con l’aggiornamento xD