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Autore: beatrice_realor    14/11/2012    0 recensioni
"Sei solo un egocentrico del cazzo.Vai dalla tua puttanella e non venire a dirmi quello che devo fare,stronzo!"Gridò Beatrice incazzata più che mai." [...]
Louis sorrise e appoggio un braccio sulla spalla della riccia e la strinse a se. Martina a quel contatto rabbrividì,ma poi si lasciò trasportare da quell'abbraccio fino alla stanza dove erano riuniti tutti. [...]
". Zayn la strinse a sè e le sfiorò le labbra con un leggero bacio, poi un altro e una altro ancora. Più i loro corpi si univano, più il bacio diventava intenso. Zayn la sbattè al muro e la fece sua. [...]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
Aeroporto di caselle,pur non essendo molto grande non doveva essere molto facile trovare un ragazzo mai visto prima. Martina si sente molto idiota ad aspettare un ragazzo totalmente sconosciuto,con un cartellino appeso al collo con scritto il suo nome. Non è mai stata una di quelle persone che si emoziona facilmente, al contrario della madre che da mezzora si stava facendo un monologo perché marti non la stava a sentire. L'unico problema di Martina era cosa avesse pensato il ragazzo di lei che poi non capiva che idea idiota era quella di mettere un ragazzo in famiglia con una ragazza. Era una ragazza molto insicura,che dava molto peso al parere della gente. Abbastanza alta,fisico decisamente proporzionato,lunghi capelli scuri e ricci,piccoli occhi verdi e labbra sottili,sempre molto attenta al look si poteva definire una ragazza decisamente carina. Si chiedeva perché sua madre l'avesse portata lì mezzora prima dell'orario previsto,quando poteva tranquillamente dormire mezzora in più."mamma la vuoi smettere di parlare,mi stai mettendo ansia e comunque è da mezzora che non ti ascolto! Andrà tutto benissimo stai tranquilla!" esclamò Martina esasperata dalla parlantina della madre. Mentre sua madre continuava a parlare ignorando le sue parole,Martina vede arrivare un po' di gente,probabilmente le altre famiglie ospitanti a giudicare dal cartellino appeso al collo. Non conosceva nessuno perché le famiglie erano state scelte a caso,e sebbene fossero tutti della stessa scuola, non era una ragazza così popolare da poter conoscere tutto l'istituto. Le si avvicinò una ragazza decisamente più bassa di lei,lunghi capelli mossi e rossi,grandi occhi marroni,labbra carnose e fisico perfetto. Era vestita con un semplice paio di leggins blu scuro e una giacca blu elettrico difficile da non notare. Era una di quelle ragazze che,al contrario di Martina,non si preoccupava molto del parere della gente,o almeno così voleva far credere. "Ciao, sei qua per i ragazzi inglesi vero?".Martina si limitò ad annuire. La ragazza sfoderò un grande sorriso:"Piacere Beatrice,ma chiamami bea perché il mio nome intero mi fa cagare!".Martina scoppiò in una fragorosa risata per poi risponderle:"Martina,molto piacere".Fecero giusto in tempo a finire le presentazioni che uscirono una trentina di ragazzi,che dovevano di sicuro essere quelli dello scambio. Le due ragazze si separarono per andare a cercare i rispettivi compagni.
 
Sara correva ansiosa da un ragazzo all'altro cercando il cartellino con su scritto il suo nome. Era una ragazza di statura media,capelli non troppo lunghi marroni,grandi occhi scuri e decisamente magra. Passando tra un ragazzo e l'altro finalmente trovò il suo compagno :"ciao tu devi essere Sara vero?" le chiese un ragazzo alto,castano chiaro e occhi marroni,fisico muscoloso,decisamente un bel ragazzo. La ragazza si limitò ad annuire e il ragazzo visto l'imbarazzo allungo una mano per presentarsi:"Piacere,io sono Liam!" Sara gli strinse la mano per poi prendere la parola:"Se vuoi salutare i tuoi amici,così poi andiamo. Mia madre ci aspetta fuori!" Liam annuì e poi scomparve per tornare pochi minuti dopo e sfoderando un bellissimo sorriso disse:"Possiamo andare,non vedo l'ora di conoscere la mia nuova famiglia!" e cosi si diressero verso la macchina.
 
Matilde aspettava annoiata di incontrare il ragazzo che avrebbe occupato casa sua nel prossimo mese. Era una ragazza alta,lunghi capelli biondi,occhi chiari,non troppo magra,molto carina. Un ragazzo biondo con due grandi occhi azzurri e un faccino da cucciolo le si avvicinò:"oh,finalmente ti ho trovata,temevo che non mi fossi venuta a prendere." Matilde sfoderò un sorriso forzato. Ovviamente non era poi cosi felice di essere in un aeroporto alle 8.30 di sabato mattina,ma cercava di essere il più gentile possibile. "Piacere Matilde e,per tua sfortuna,ti ospiterò per il prossimo mese!" Niall scoppiò a ridere:"Piacere Niall,non vedo l'ora di arrivare a casa,non hai idea della fame che ho;mi hanno detto che qua in Italia la cucina è una bomba!"Matilde lo guardò subito male,poi la sua bocca si aprì in un grande sorriso:"Vedo che hai un profondo amore per il cibo,beh siamo in due. Sta sera ti porterò a mangiare la migliore pizza che tu abbia mai assaggiato in vita tua!" lo sguardo da innamorato di Niall fece scoppiare Matilde in una grossa risata. Solo allora capì che forse aveva fatto bene a partecipare a questo scambio,perché proprio grazie a questo progetto stava conoscendo un ragazzo,che in futuro sarebbe diventato una persona molto importante,anzi essenziale per lei.
 
Era rimasto solo più uno di quei trenta ragazzi nell'aeroporto che aspettava ancora la sua famiglia.        Alice entrò di corsa nell'aeroporto senza dar retta alle urla della madre. La puntualità non era il suo forte. Bassina, magra, lunghi capelli castani e grandi occhi scuri,questa era Alice. Urlò un po’ contro le porte girevoli perché non si muovevano e poi entrò finalmente nel grande edificio. Si guardò un po’ in torno e vide un ragazzo seduto su una sedia che aspettava qualcuno,e quel qualcuno era lei. Si avvicinò al giovane:alto,occhi azzurri capelli castani tirati su senza una forma ben definita."Ciao,tu devi essere Louis,piacere Alice!" il ragazzo sorrise appena vide la ragazza,si alzò e la abbraccio :"oh grazie al cielo sei arrivata,credevo ti fossi dimenticata di me." fece la faccia da bambino arrabbiato che fece sorridere alice. Intanto arrivò anche la madre che nel frattempo si era un po' calmata:"oh,vedo che vi siete trovati,sono molto contenta. Io sono Francesca la tua 'mamma' per il prossimo mese!" Louis incrociò lo sguardo con la donna e le strinse la mano:"Piacere di conoscerti nuova 'mamma'!" Alice lanciò un'occhiata alla madre che capì che quella conversazione non doveva andare oltre. Aiutò Louis con le valige per poi dirigersi verso la macchina.
  
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