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Autore: xlovehiseyes_    14/11/2012    8 recensioni
« I'm afraid you'll run away, maybe I’ve just gotta wait, maybe this is a mistake. »
tante storie che si intrecciano e che vedono protagonisti la boy band più famosa del momento e alcune ragazze, ognuno con la propria storia alle spalle. enjoy it.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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1 - prologo.
 
 
Uscì malvolentieri da sotto le coperte, venendo travolta dalla differenza di temperatura tra il suo letto così caldo e l'aria fredda che alleggiava nella sua stanza. Infilò le ciabatte che aveva lasciato ai piedi del letto la sera prima e iniziò a prepararsi per affrontare una nuova giornata, stropicciandosi di tanto in tanto gli occhi che sembravano compiere uno sforzo enorme per restare aperti.
Entrata in cucina accese la radio lasciando che la musica invadesse la stanza vuota e silenziosa mentre preparava qualcosa da lasciare alle sorelle per colazione. Decisero di trasmettere una di quelle canzoni che passano in radio almeno una ventina di volte al giorno, una di quelle che al momento vanno di moda, una di quelle allegre che se ascolti di prima mattina ti danno carica per il resto della giornata e nonostante non la conoscesse si mise a canticchiarla. 
 
"Let’s go crazy crazy crazy till we see the sun
i know we only met but let's pretend it's love
and never never never stop for anyone
tonight let's get some and live while we're young"
 
Alla ragazza quelle parole piacquero subito ed era intenzionata a scoprire quale fosse il titolo di quella canzone che era quasi riuscita a farle iniziare la giornata di buon umore. Lasciò che alla radio passsassero una serie di altre canzoni alle quali non diede però importanza, poi decise di abbassare il volume per fare una telefonata. Tamburellava nervosamente con le dita sul bancone della cucina e aspettava che qualcuno dall'altra parte del telefono rispondesse, ma niente. Pensò che Nick, quello che doveva essere il suo ragazzo, era un fottutissimo stronzo e che anche quella mattina l'avrebbe lasciata a piedi nonostante fossero d'accordo che l'avrebbe accompagnata, costringendola ad andare al lavoro sotto la pioggia.
Spostò leggermente la tenda della cucina per spiare il cielo fuori dalla finestra, pioveva ancora a dirotto e Londra era ancora più grigia del solito, cosa che la ragazza amava ancora di più, ma non se ciò significava dover camminare per quattro isolati sotto l'acqua. Si maledì per non aver ancora dato l'esame di guida, si lasciò scappare un sospiro e scrisse un biglietto alle due sorelle che lasciò poi in cucina dove almeno una delle due l'avrebbe sicuramente notato. Si infilò al volo il suo impermeabile, i suoi immancabili Ugg color cioccolato e dopo aver rivoluzionato il soggiorno alla ricerca di un ombrello uscì.
Durante il tragitto che la separava dal suo posto di lavoro - uno studio di registrazione al centro di Londra - la bionda imprecò più volte nei confronti di alcuni automobilisti che non prestavano la minima attenzione alle persone che camminavano ai bordi della strada, si ritrovò a imprecare anche contro quella testa di cazzo del suo ragazzo e quella fottutissima porta dell'ascensore che nonostante i vari tentativi non ne voleva sapere di aprirsi. Si fece i cinque piani di scale a corsa e entrata nello studio corse a scusarsi con Simon, il suo capo. Tra i due vi era più un rapporto d'amicizia che di lavoro. La ragazza aveva incontrato Simon quell'estate stessa, in uno dei pub della zona durante una serata di karaoke e dopo aver parlato quasi per tutta la sera si erano scambiati i numeri di cellulare. Qualche giorno dopo Simon l'aveva chiamata e la bionda si era ritrovata con un lavoro.
- Nick mi ha lasciata a piedi di nuovo. Non succederà più, mi arrangierò da sola nei prossimi giorni, a quanto pare non posso contare su di lui.. ora mi metto al lavoro.. -
- Tranquilla.. Te l'ho detto di non contare troppo su Nick, non mi piace come tipo e lo sai bene. Vai pure a fare le tue cose, ma più tardi raggiungimi di là che c'è già qualcuno pronto a registrare. - le sorrise il ragazzo, gentile come suo solito.
La bionda annuì e si voltò per raggiungere il suo ufficio, ripensando alle parole che le aveva appena detto Simon su Nick, ma scrollò la testa e lasciò che quei pensieri la abbandonassero, non era il momento di pensarci.
Entrò nella piccola stanzetta, allestita a mo' di ufficio da quando lei e altre due ragazze erano state prese da Simon come stagiste in cambio di qualche soldo e la possibilità di utilizzare quando possibile gli strumenti della sala, lanciò la borsa sulla sua scrivania, ancora pensierosa per le parole che le erano appena state dette sul suo ragazzo, non riusciva a non pensarci e si malediceva anche per questo.
Si tolse l'impermeabile agganciandolo poco delicatamente all'attaccapanni nella stanza e si diresse al distributore automatico per prendersi un caffè.
Selezionò la bevanda che desiderava e aspettò picchiettando la punta del piede sul pavimento pensando a quanto fosse lento quell'aggeggio e cosa stesse aspettando Simon a prenderne uno un po' più funzionalee. Il caffè in compenso era buono, quindi non gli aveva mai detto niente. Si avviò verso la sua scrivania senza però fare i conti con la sua sbadataggine e senza nemmeno accorgersene si ritrovò metà tazzina di caffè rovesciata sul suo cardigan bianco preferito e l'altra metà sulle mattonelle bianche del pavimento. Osservò per alcuni secondi il bicchierino di plastica vuoto tra le sue mani per poi imprecare.
- Eh ma vaffanculo!! - gettò via il bicchiere e si guardò intorno sperando con tutta se stessa che nessuno avesse visto la scena. Corse in bagno ed entrò spingendo la porta con rabbia. Fece qualche passò poi rimase ferma a bocca aperta e con gli occhi sgranati, riaprì la porta di scatto, uscì e se la richiuse alle spalle appoggiandovisi con la schiena pensando a ciò che aveva appena visto. Passarono pochi istanti e sentì una leggera spinta da dietro, segno che qualcuno stava aprendo la porta da dentro, si spostò e vide un ammasso di ricci e due occhi verdi spuntare quanto bastava dalla porta con un'espressione preoccupata.
- Dimmi che non hai visto niente, dimmi che non sei una nostra fan, dimmi che non hai già postato qualcosa su twitter, dimmi che non lo dirai a nessuno.. - disse il ragazzo senza prendere fiato tra una frase e l'altra.
La bionda a questo punto sgranò gli occhi ancora di più 'ma chi diavolo è questo? e cosa sono tutte queste domande? d'altra parte l'ho solo visto slinguazzare con un altro ragazzo, niente di sconvolgente ma..' pensò e lo interrupe facendogli segno di fermarsi con la mano.
- Ehi riccio, rallenta rallenta! Non so chi sei tu, non so chi è il tuo ragazzo, non ho postato niente su twitter e no, non sono nemmeno una vostra fan quindi tranquilli, non uscirà parola dalla mia bocca se non un consiglio: assicuratevi di essere in un posto sicuro prima di mettervi a slinguazzare in quel modo! - sorrise leggermente scrollando la testa. Il ragazzo dagli occhi verdi aprì del tutto la porta lasciando intravedere anche l'altro ragazzo appoggiato con entrambe le mani al lavandino, e lasciando notare alla ragazza la sua camicia ancora aperta che lasciava trasparire un tatuaggio, troppo nascosto dal tessuto per poter capire di cosa si trattasse. Dopo aver mostrato un bellissimo sorriso, completo di fossettine ai lati della bocca, il ragazzo riprese a parlare.
- Grazie. Sai com'è, siamo famosi.. l'immagine è tutto e noi.. - si interruppe quando il suo 'amico' lo raggiunse cingendogli i fianchi con il braccio e prendendo parola al posto suo.
- ..e noi siamo obbligati a rifugiarci in bagno o in qualunque altro posto dove nessuno può vederci solo per scambiarci un bacio o un abbraccio o una parola più dolce delle altre. Quindi grazie se non dirai niente. Lo prometti? -
Sul volto del ragazzo che sembrava essere più grande dell'altro di almeno qualche anno comparve un sorrisetto furbo, quasi stupido ma che la ragazza trovò simpatico.
- Prometto. Ma cosa avrò in cambio? - scherzò.
- Proprio niente! - rise il maggiore - hai già avuto l'onore di vedere due ragazzi super fighissimi che si baciavano in un bagno 'pubblico' cosa vuoi di più? - alzò le spalle fingendo fosse la cosa più scontata del mondo.
- In questo momento vorrei solo dimenticare quello che ho visto! - continuò lei scherzando.
Il riccio che fino a quel momento era stato in silenzio a fissare il compagno con un'aria poco innocente interruppe il battibecco tra i due.
- Lou abbiamo un video da girare, andiamo e lasciamo in pace la donzella! - rise e lo prese per mano.
- Comunque, io sono Harry! Lui è Louis e tu sei una delle poche persone che non ha la più pallida idea di chi siamo noi! La cosa potrebbe piacermi! - sorrise e trascinò via con sè l'altro ragazzo. - Tu invece saresti? - si rigirò a parlare con la bionda ancora ferma sulla soglia.
- Non dico il mio nome a due perversi nascosti nel bagno a fare porcherie! - fece un'espressione buffa ed entrò in bagno, prima di chiudere la porta però ascoltò l'affermazione di uno dei due.
- Non importa, se lavori qui ci rivedremo presto! Mantieni il segreto per favore, biondina. -
Lasciò che i due si allontanassero - entrambi lasciando la mano l'uno dell'altro - e che la porta si chiudesse alle sue spalle.

 
Gli occhi castani di un ragazzo erano fissi su di lei, la stavano scrutando con aria seria e lei non ne capiva il motivo. Il ragazzo fece qualche passo verso la ragazza accennando un sorriso.
- Capita a tutti, soprattutto di prima mattina! - disse riferendosi al caffè rovesciato poco più in là e alla macchia non del tutto andata via sui suoi vestiti. 
- Bisogna solo trovare qualcuno che te ne offra un altro! - continuò sorridendo - Posso? - si avviò verso la macchinetta seguito dalla ragazza che non comprendeva il motivo di tutta quella gentilezza.
- Forse però a me capita un po' troppo spesso! - rise lei - Grazie, sei molto gentile! - la ragazza continuava a scrutarlo da sotto le ciglia, senza dare troppo nell'occhio. Era sicura di averlo già visto, dove però non lo ricordava.
Passarono cinque minuti buoni a parlare, lui appoggiato con la schiena contro la macchinetta, lei dondolandosi e spostando il peso da un piede all'altro e tenendo in mano il bicchierino di caffè con tutta la delicatezza che poteva, per cercare di evitare una replica dell'episodio di poco prima.
- Non mi sono nemmeno presentato, sono Liam! - porse la mano alla ragazza che la strinse. 
- Piacere di conoscerti Liam io sono Dianna. - sorrise per poi continuare - Probabilmente sarà una domanda stupida e assurda dato il luogo in cui ci troviamo, ma sono sicura di averti già visto. È possibile? - la ragazza arrossì leggermente sentendosi stupida.
'ovvio che è possibile, sarà di sicuro qualche cantante o roba simile, sei in uno studio di registrazione, genio' pensò, anche se ormai era troppo tardi per poter ritirare la domanda.
- Possibilissimo. - disse il ragazzo sorridente senza però aggiungere altro al riguardo - Ho visto che hai conosciuto Harry e Louis prima.. - si fece di nuovo serio.
- Si, li ho incontrati in bagno.. Per puro caso.. - rispose la ragazza quasi sicura di dove volesse andare a parare.
- Bene.. Ecco.. - Dianna era sicura che volesse ribadire il concetto di non dire niente a nessuno e lo anticipò prima che finisse la frase.
- Senti Liam, ti ringrazio per il caffè e tutto quanto ma.. se l'hai fatto per 'tenermi buona' così che non andassi a dire niente sui tuoi amici puoi star pur tranquillo che non serviva, non ne avrei fatto parola con nessuno in ogni caso, davvero. -
- Ti giuro che non era per quello solo che.. - nemmeno stavolta gli diede modo di finire nonstante negli occhi di lui si potesse capire perfettamente che ci fosse rimasto male per quell'affermazione.
- Tranquillo, non sei obbligato a discolparti, ti capisco. Lo farei anche io per dei miei amici. - sorrise pensando di aver esagerato un po'.
Il ragazzo si limitò ad annuire e accennò un altro sorriso, più timido di quelli fatti fin'ora. 
Simon raggiunse i due dicendo a Liam di entrare in sala che era tutto pronto per la registrazione del videoclip. Fece cenno a Dianna di seguirlo.
Lo studio di registrazione agli occhi della ragazza pareva irriconoscibile, era stato tutto rivoluzionato, vi erano una decina di telecamere pronte a riprendere da ogni angolatura i diretti interessati.
Quattro di loro erano già pronti seduti su alcuni sgabelli che chiacchieravano tra loro, due li riconobbe subito, erano i due piccioncini di prima; 'strano che non stanno seduti vicini' pensò subito Dianna ricordandosi poi che 'dovevano mantenere l'immagine' e ciò implicava sicuramente non dare troppo nell'occhio. Spostò l'attenzione su Liam che dopo un po' di trucco leggero da parte di una ragazza che doveva sicuramente essere la loro make-up artist personale, raggiunse gli altri. I due che ancora non aveva idea di come si chiamassero sembravano intenti a fare gli ultimi accordi di prova con le chitarre che tenevano in mano.
- Dai ragazzi si inizia! Louis finiscila di fare il coglione, sii serio per un attimo che sennò dobbiamo fare lo stesso pezzo per quindici volte! - annunciò uno degli uomini dietro una delle telecamere.
Dianna cercò di trattenere una risata vedendo i versi che quello che sembrava essere il più grande lì in mezzo faceva, noncurante delle parole che gli erano appena state dette.
Pochi secondi di totale silenzio e le prime parole di una canzone giunsero alle orecchie di Dianna lasciandola un attimo senza respiro, facendo perdere un battito al suo cuore senza che potesse capirne il motivo.
 
"your hand fits in mine like it's made just for me
but bear this in mind it was meant to be
and i'm join up the doots with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me"
 
______________
spazio autrice

So, here we go again. Ebbene sì, sono tornata dopo essermi presa un'immensa pausa ahahah per chi se lo stesse chiedendo sì, l'altra fanfiction l'ho abbandonata anche se molto probabilmente una conclusione prima o poi la scriverò. çç
Nonostante la adorassi quando ho iniziato a scriverla poi con il tempo non mi andava più a genio perchè ho iniziato a trovare la storia banale e scontata. pardon

Parlando di questa invece beh, è la prima fanfiction che scrivo in terza persona (anche se probabilmente farò un paio di capitoli in prima persona) e non avete idea di quanto mi torni difficile. çç Spero almeno di non essere proprio pessima, magari con il tempo mi ci abituerò e andrà meglio. *finger crossed* Inoltre vi dico che c'ho messo un'infinità per scrivere questa cacchetta di prologo lol
Anyway, come vedete c'è del Larry perchè io amo i Larry e si, posso definirmi LarryShipper o Believer, o quello che volete anche se non sono una di quelle fissate ecc ecc. (?) Se a voi non piacciono mi dispiace, ma potrete comunque seguire la storia perchè ci saranno altre storie, ovviamente. :) 
 
Cercherò di parlare un po' di tutti i personaggi nella fanfiction, e farò in modo che nessuno resti solo perchè io odio quando lasciano solo Niall o Liam (?) ok? ok. Basta sto divagando.. Le protagoniste sono 3, oggi vi ho parlato solo di Dianna ma la prossima volta entreranno in scena anche le altre due, presumo.
Occhio bene al ragazzo di Dianna perchè avrà un ruolo importante nella storia. Vi anticipo anche che Dianna e uno della band (chissà mai chi sarà! lol) saranno i protagonisti più in evidenza perchè sono particolarmente affezionata a loro (?).
Come ve la immaginate Dianna? non sapete molto ovviamente perchè non ne ho parlato quasi, aspetto i vostri suggerimenti anche se io un'idea me la sono fatta. :)
Vi prego di RECENSIRE perchè io a leggere le recensioni mi sciolgo e mi sento fiera del mio lavoro, quindi continuo, altrimenti penso sia un totale fiasco e non sono più invogliata a continuare. çç Ovviamente potete anche criticarmi, siete libere di pensare quello che volete di ciò che scrivo. :)
Ultima cosa: se decidete di continuare a seguire la fanfiction scrivetemi il vostro nick di twitter nelle recensioni chiedendomi di avvertirvi quando aggiorno, oppure scrivetemi direttamente su twitter. io so @xtheycompleteme 
Spero di non deludervi e spero di ricevere tanti commenti, recensioni e quant'altro.

Un bacio, D.
  
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