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Autore: Grigio Efelante    15/11/2012    1 recensioni
E' una specie di mia pagina di diario, quindi è un po' confusa, ma così è come scriverei realmente sul mio diario.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Non è una bella giornata, no, continuo ad odiarmi per il mio comportamento. Potrei cambiare, sì, ma tutte le volte che mi giro verso di lei, sento un'ondata di dolcezza attraversarmi il corpo e tutti i miei propositi vanno a puttane. Vorrei vedere te alzarti tutte le mattine ripetendoti di non essere innamorata, di non voler prenderla tra le braccia per non lasciarla andar via al suono della campanella. E' una tortura. Lo so di mentirmi, se non lo sapessi sarebbe più facile, potrei prendermi e sballottolarmi di qua e di là per il cortile ed andare ad abbracciare le altre decine di persone che conosco in quella specie di scuola. Invece so la verità, accidenti a me! Mi odio per aver tentato di allontanarla, di aiutarla a conoscere qualcun altro. Quella è stata la cazzata più grande che io abbia mai fatto in tutta la mia vita, anche se ci sono altre cose che potrebbero meritare ugualmente quel posto in classifica, ovviamente, ma non importa, tutto passa in secondo piano, se c'è in mezzo lei. In realtà non volevo che la conoscesse, ma ogni volta la vedevo tanto felice a parlare di quella tizia... Non so cosa io avessi pensato... A rifletterci adesso, non so per quale fottutissimo motivo le abbia permesso di fare una cosa simile! Sapevo benissimo cosa stavo rischiando! Ma non lo so... davvero, non lo so. Mi sembrava solamente molto felice ed io avevo paura di rovinare la sua felicità. Sono una testa di cazzo, sì, sono una perfetta testa di cazzo! Yeeeah! Vorrei prendere a pugni il muro e buttarlo giù, per la miseria! Non posso aver fatto davvero una cosa così stupida! Mi odio. Ma purtroppo il muro non corre rischi: ho promesso a quella persona stupenda che non avrei più tirato pugni al muro. Adesso sono costretta a soffrire senza distrazioni fisiche dal mio simpaticissimo dolore. Beh, almeno posso sempre concentrarmi su questa sensazione di nausea che ha deciso di non abbandonarmi. Per colpa di questa carissima, mangiare sta diventando una sofferenza, ma basterebbe che mi sforzassi un po' di più e ci riuscirei, santo cielo. Proprio non voglio vivere a quanto pare. Vabbè, non importa, anche la mia vita ha il potere di passare in secondo piano con lei. O forse è lei che ha il potere di occupare fulmineamente ogni pensiero riesca a formulare ultimamente. Bah, non saprei... Davvero no. Mi sento una merda. In questo momento quelle due si stanno parlando, lo so, li vedo quei due pallini verdi affianco ai loro nomi nella chat. Stanno di certo parlando di qualcosa che io non saprò mai.
Cazzo, non ce la faccio, devo andare a dormire...
   
 
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