“Heather!!” Naya, ormai lontana dal corpo dell’altra, guardava la ragazza quasi supplichevole. “Io sono venuta qui per parlare, perché si, mi manca il rapporto che avevamo… cosa significa quello che hai fatto?!”
“Quello che HO fatto?! Naya non c’è nessun’altro qui, siamo solo tu ed io, non devi recitare nessun copione! Quindi piantala di far finta di niente d’accordo? Forse non avrei dovuto baciarti adesso, ma… insomma tu sei venuta qui e credevo…” Heather non sapeva proprio come giustificarsi e non riusciva a dire la verità: aveva baciato Naya perché lo voleva da troppo tempo e non era stata capace di resistere ancora!
Naya si portò una mano alla fronte e chiuse gli occhi
“Non sarei dovuta venire…” disse avviandosi, per la seconda volta, quel giorno, verso la porta
“Invece venire è stata la cosa giusta! Naya, ti prego… parlami! Dimmi che cosa ti sta succedendo…”

Da dietro la porta del camerino

Harry- “HeMo sei pronta??”

Naya si girò di scatto verso la porta
“Cos’è, hai paura che capisca che sei qui? E che veda che hai ancora la mia saliva sulle labbra?!”
Naya assunse un colorito cadaverico, senza riconoscere Heather in quel sarcasmo, ma si passò istintivamente una mano sulle labbra, con le lacrime agli occhi.

Oh!Sei morta?!

Heather guardò per un lungo istante la ragazza che stava ancora davanti la porta sentendosi in colpa per quanto aveva detto, poi con voce contenuta le disse: “Credo che tu debba andartene”
Naya era ancora stordita dal bacio intenso, ma il tono sprezzante e stranamente distaccato di Heather la confondeva e la rendeva triste, ma trovò la forza di rispondere: “Già, lo credo anch’io…” guardò Heather mentre le apriva la porta e salutò, con il migliore sorriso che le riusciva, l’amico, che non sembrava sospettare niente di quello che era appena successo…d’altro canto non c’era nulla di strano nel fatto che lei si trovasse nel camerino di Heather: loro erano state a lungo migliori amiche…adesso non avrebbe saputo più definire il loro rapporto..