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Autore: missmalfoy97    15/11/2012    5 recensioni
I pensieri di Tiger prima di morire all'interno della Stanza delle Cose Nascoste durante la Battaglia di Hogwarts. Sarà la sua voglia di gloria e successo a ucciderlo, facendogli compiere un'azione stupida.
Non sempre i nostri errori possono essere perdonati, a volte bisognerebbe solamente pensare prima di agire.
Questa storia è stata scritta per il contest "Flash Contest - Tre giorni di Harry Potter" di _Zukkerina_ sul forum di EFP, classificandosi sesta.
Ha partecipato anche al contest "La mia storia meritava di meglio! Contest per one-shot edite e bistrattate" di MmeBovary sul forum di EFP, ottenendo il quarto posto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, Vincent Tiger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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L’imprudenza uccide.

 

 

Eri stufo di aspettare, volevi dimostrare a tutti che anche tu potevi essere un leader.
Quella sera a Hogwarts, nella Stanza delle Cose Nascoste, miravi a uccidere, indipendentemente dalle dritte di quel fallito di Malfoy o di chiunque altro: ti eri stufato di stare in secondo piano, volevi il tuo momento di gloria.
«Avada Kedavra».
La lurida Sanguesporco riuscì a schivare la Maledizione quasi per miracolo. Sputasti a terra con disprezzo: Hermione Granger non sarebbe vissuta un minuto di più; odiavi lei e la sua aria da so-tutto-io.
Ci avresti pensato tu a liberare il mondo dalla feccia.
Nonostante le tue intenzioni, fallisti più volte il colpo; quella ragazza era un’abile strega e quella sera ebbe anche parecchia fortuna.
Non era ancora giunta la sua ora, avresti dovuto capirlo.
Quella sera, proprio in quella stanza, sarebbe morto qualcuno, ma non sarebbe stata lei la vittima.
La tua fu un’idea sciocca, Vincent.
L’Ardemonio era troppo anche per te, non bastò il bisogno di gloria e onore a renderti forte.
Lanciasti l’oscura Maledizione con un ghigno sul volto, avresti dimostrato a tutti chi era il più forte, ora.
Fu la tua imprudenza ad ucciderti, insieme a quelle fiamme diaboliche che non perdonano.


(200 parole)



 

Nota dell'autrice.
Tiger non è uno dei personaggi che amo di più, e infatti non avevo mai scritto nulla su di lui, finora. Dato che però mi è capitato lui nel pacchetto, mi sono dovuta mettere un po' alla prova.
Riporto qua sotto i giudizi che mi sono stati dati nei due contest, in cui si è classificata rispettivamente
sesta e quarta. Le imprecisioni segnalate sono state corrette.

 

Giudizio di _Zukkerina_ per il contest: "Flash contest - Tre giorni di Harry Potter"

Grammatica, stile e lessico: 8.5/10
Sviluppo e originalità della trama: 8/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Inserimento del personaggio: 5/5
Inserimento dell’obbligo: 4/5
Gradimento personale: 3.5/5
per un totale di 38/45 punti.

Ho da fare giusto un paio di osservazioni. L’uso della d eufonica andrebbe limitato ai soli casi di incontro di due vocali uguali, dunque è più corretto scrivere “a uccidere” anziché ad uccidere. Vale la stessa osservazione anche quando hai scritto ed onore e ad ucciderti. Dopo «Avada Kedavra» manca il punto a fine frase. Per il resto la flashfic è scritta bene, il lessico abbastanza vario.
La storia non sviluppa un momento nuovo sul protagonista, dunque suona come qualcosa di già visto, non molto originale. Tuttavia cura bene i sentimenti di Tiger, esplora quelli che dovevano essere i suoi pensieri poco prima di morire. Giusto un appunto: credo che Tiger non avrebbe mai riconosciuto che quella ragazza (Hermione) era un’abile strega quando proprio prima la definisce feccia, mostrando dunque tutto il suo disprezzo per i Nati Babbani.
Il personaggio secondario è stato inserito piuttosto bene, hai saputo sfruttare l’unico momento in cui Tiger e Hermione si incrociano e raccontarlo nella tua storia.
La storia mi è piaciuta soprattutto per la caratterizzazione di Tiger, ben curata. L’immagine delle fiamme diaboliche che non perdonano è meravigliosa (non dal punto di vista “pratico”, ma da quello stilistico, ovvio!), un’ottima conclusione.


Giudizio di Mme Bovary per il contest: "La mia storia meritava di meglio! Contest per one-shot edite e bistrattate."

14/20 punti per la grammatica, lo stile, il lessico e la leggibilità. 
La frase “indipendentemente dalle dritte di quel fallito di Malfoy o di qualsiasi altro” suona molto strana perché quel “qualsiasi altro” dovrebbe essere seguito da un qualche sostantivo o semplicemente sostituito; sarebbe più corretto dire “di chiunque altro”, oppure “di chicchessia” o “di qualsiasi altra persona”. 
Nella frase “Hermione Granger non sarebbe vissuta un minuto di più, odiavi lei e la sua aria da so-tutto-io” la virgola sembra una punteggiatura inadatta a separare le due frasi per cui io metterei piuttosto un punto e virgola o due punti, rendendo la seconda un chiarimento della prima. Stessa identica cosa per “Lanciasti l’oscura Maledizione con un ghigno sul volto, avresti dimostrato a tutti chi era il più forte”. 
Non mi è chiaro chi sia il narratore. È questa sorta di voce fuori campo che a tratti simpatizza col protagonista, a tratti riflette i suoi pensieri (ad esempio chiamando Hermione lurida Mezzosangue), e a tratti sembra farsi beffe di Vincent (quando gli dice che la sua era un’idea sciocca) e trasmettere ideali opposti ai suoi (riconoscendo a Hermione di essere un’abile strega ad esempio, cosa che Vincent non farebbe). Insomma, non sono sicura che la voce narrante crei uno stile coerente. 
Quando dici “l’Ardemonio era troppo anche per te” io avrei tolto quell’“anche”: Vincent non è mai stato un personaggio particolarmente brillante quindi semplicemente quella maledizione era troppo per lui. Punto. Mettere “anche” crea l’impressione che il ragazzo fosse tanto bravo da rendere inatteso il suo fallimento (per capirci, potrei dire logicamente che qualcosa era troppo difficile anche per Hermione, perché a lei riesce sempre tutto, ma direi semplicemente che era troppo difficile per Vincent, cui spesso non riesce nulla). 

18/20 punti per la caratterizzazione dei personaggi e lo svolgimento della trama. 
Tiger non viene praticamente mai messo come protagonista di nulla per cui mi ha fatto piacere leggere una storia in cui si analizzassero i suoi pensieri. Credo che tu abbia colto in pieno e analizzato a meraviglia la sua caratteristica saliente: lui era stufo di essere secondo e l’imprudenza con cui ha tentato di diventare protagonista mista all’inadeguatezza delle sue capacità, gli è stata semplicemente fatale. Se è ottima la scelta del momento su cui incentrare la caratterizzazione, non è perfetta la caratterizzazione stessa, fatta attraverso una voce narrante un po’ sconnessa che non ci fa capire quali tra quelli riportati siano effettivamente i pensieri di Vincent. 

7/10 punti per il gradimento personale. 
La frase che preferisco è “non bastò il bisogno di gloria e onore a renderti forte” perché evoca un’idea molto forte e fa capire in poche parole le motivazioni e le illusioni che hanno animato Tiger. La scelta del narratore però mi è parsa strana e avrei amato di più la storia senza questa voce fuori campo che si rivolge ad un morto e che non è ben identificabile. 

Totale su 39/50.



Concordo sul fatto che Tiger non avrebbe mai riconosciuto che Hermione era un'abile strega, infatti io avevo inteso ciò come un commento del narratore. ;)
Lo chiarisco perché vedo che può essere frainteso.
In ogni caso, mi farebbe molto piacere ricevere qualche commento su questa Double Drabble.
Le vostre recensioni sono sempre ben accette.

A presto,
missmalfoy97 :)

   
 
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