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Autore: loujseyes    15/11/2012    14 recensioni
"...Quella ragazza è un po' strana... Perché ti interessa così tanto, scusa? - continua il ricciolino, sedendosi di fianco a me.
- Per questo, perché è strana, è diversa dalle altre ragazze... A un non so che di... Sovrannaturale, oserei dire. -
- Sovrannaturale? -
Io annuisco semplicemente."
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'One Shot'
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- Ehi, Eve, aspettami! -
Affretto il passo, non voglio parlare mai con nessuno e oggi non sarà la prima volta che lo farò.
Il mio gesto non funziona, infatti il ragazzo castano dagli occhi cielo piomba davanti a me.
- Perché non ti sei fermata? - chiede, regolando il respiro.
Io non rispondo, lo supero e continuo a camminare.
- Dai Eve, come mai non parli mai con me e con nessuno? - continua, camminando accanto a me.
- Non voglio, punto. - rispondo, con l'intento di farlo tacere.
- Ma non dici mai niente, sei sempre con la testa bassa sui libri, per conto tuo.. Dovresti divertirti un po'. - mi propone lui.
- Scordatelo Louis e lasciami in pace. - mi limito a dire acida, uscendo di fretta da scuola, dirigendomi verso casa.
- Come vuoi. - si arrende lui, raggiungendomi.
Percorriamo tutta la strada per arrivare alle nostre abitazioni in silenzio, senza neanche un rumore.
Giunti a destinazione, mi fa un cenno di saluto, che io però non ricambio: entro velocemente in casa, mentre lui fa lo stesso.

 

- Louis! Come mai quella faccia? - mi chiede Harry, il mio migliore amico, appena entrato.
- Il solito: Eve. - affermo, gettandomi a peso morto sul divano.
- Già, ne ero certo... Quella ragazza è un po' strana... Perché ti interessa così tanto, scusa? - continua il ricciolino, sedendosi di fianco a me.
- Per questo, perché è strana, è diversa dalle altre ragazze... A un non so che di... Sovrannaturale, oserei dire. -
- Sovrannaturale? -
Io annuisco semplicemente.
Eve ha qualcosa di particolare: in tutto questo tempo che siamo in classe insieme è sempre stata allegra e spontanea, ma dall'inizio della quarta superiore ha cominciato a essere riservata e particolarmente acida... Non è che nasconde qualcosa?

 

 

***

 

Sono le undici di sera.
E ho fame.
Scendo velocemente le scale per dirigermi in cucina, quando sento un tonfo, provenire forse dalla casa di Eve.
Corro fuori in giardino, afferrando velocemente la torcia su un tavolino: scavalco il muretto che divide le nostre due case e salto già dall'altra parte.
Punto la luce verso una figura sospetta...
Eve?


- Eve, sei tu? - chiedo spaventato.

Improvvisamente la persona misteriosa si gira: due occhi gialli, quasi fluorescenti, simili a quelli di un gatto mi fissano quasi assassini, mentre due canini spuntano dalla bocca.

Oddio.



- Louis, ti prego, non è come sembra... - cerco di giustificarmi, ma non riesco a finire la frase, perché un forte crampo allo stomaco e un senso di debolezza mi interrompono.
Lui si allontana, facendo cadere la torcia, che si spegne.
- Per favore, non andartene, lasciami spiegare... - riesco a dire, prima che alcune leggere lacrime comincino a scendere.
Il castano si ferma: dopo qualche secondo si avvicina a me, guardandomi meglio, mentre il mio respiro continua a essere anche troppo affannato.
- Sei davvero tu? - chiede di nuovo, sempre spaventato.
Io semplicemente annuisco, con fatica.
- Vieni dentro, mi spieghi tutto meglio. - dice aiutandomi ad entrare in casa.

 


- Quindi tu sei... Diciamo... Un vampiro? - chiedo quando finalmente Eve si sente meglio.
I suoi occhi marroni appaiono lievemente gialli, i due canini però ci sono ancora.
- In realtà no, sono una novellina. Vampiro è chi dopo essere stato morso beve sangue umano, in pratica, quando morde un umano... E io non ho intenzione di farlo, tranquillo. - precisa, vedendomi inizialmente preoccupato che possa farmi del male.
- Ora è tutto chiaro... Quindi sei stata... “Morsa”, quest'estate, perché è dall'inizio di quest'anno che sei cambiata... No? - chiedo, diventando più tranquillo.
- Sì, ma preferisco non parlarne, scusa. - affermò lei sorridendo.
Accidenti, anche con quei denti spaventosi sa essere bellissima.
Sinceramente? Ho una cotta da lei dalla prima liceo.
- Adesso che sai il mio segreto... Lo dirai a tutti? - domanda lei, sicura che potrei spifferare tutto.
- Certo che no! - esclamo, vedendola poi tirare un sospiro di sollievo.
- Perché ti amo. -
Alle mio parole si gira verso di me, sorpresa.
- Anche io. - ma non faccio in tempo a risponderle che le sue soffici e rosse labbra sono sulle mie.
Non mi interessa niente se è un vampiro, se mi potrà fare del male, se è diversa dalle altre.
Per lei potrei diventare anche io come lei, lo farei solo per vivere la mia vita insieme alla ragazza che amo.
Il nostro amore è e sarà per sempre più forte di qualsiasi cosa.




CHIAMATE UN VAMPIRO A SPARARMI.

No, sinceramente, io l'ho pubblicata lo stesso, ma questa OS è veramente penosa...
Tu, che sei arrivato fin qui, che ne dici?
Davvero, non so come mi sia venuta fuori, tra l'interrogazione di oggi di scienze e il guardare un episodio de "La mia babysitter è un vampiro"... U.U
Anyway, per favore, ditemi che ne pensate, per please (?)
Ora mi dileguo, ci vediamo c:

 



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Alice<3

  
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