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Autore: Irae90    15/11/2012    0 recensioni
"Sotto l aura della terra azzurra ,quando di Fiamme e di sangue germoglierà la terra,giungerà un portatore ,che di Shadown avrà il cuore ! E di Marvel sarà il solo terrore ,delle terre l eroe ,della vita l unico salvatore …"le tenebre avanzano ,ma una luce stava per sorgere ,impugnando una spada ...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti ragazzi :) questa è la mia prima storia fantasy,l'avevo già pubblicata ma ora ho modifcato molte cose e l'ho riscritta meglio.Spero vi piaccia ,commentate ma abbiate pietà :) Buona lettura

Giaccio ,alla bellezza di 108 anni ,in un letto nella torre del castello di Lotwal ,sede del Consiglio Supremo Per La Conservazione e Del Controllo della Magia .In tutte le terre del Regno di  Ara  non ce un castello più bello ,il luogo ideale per crepare in santa pace .Peccato non possa più usufruire del bel giardino e dei suoi ruscelli ,della biblioteca e della vista meravigliosa che ce sul Regno di Ara .Poco mi manca alla morte ,lo sento nelle ossa ,la magia che mi scorre nelle vene protesta e vorrebbe uscire ,preme per essere usata ,ma sono vecchio e troppo debole per farne uso senza rimanerci secco . Una volta ero forte e molto bravo nelle arti magiche ,le poche che ci insegnarono gli elfi prima di precludere quel arte ai soli discendenti ai troni delle quattro terre e ai loro consanguinei .Mi sento sempre meno lucido e vorrei ancora fare una cosa prima di morire ,ho deciso che non lascerò le penne in questo maledetto letto fino a che non avrò detto ciò che ce da dire .

Tremante si muove la mia mano verso il campanello appoggiato sul mio comodino accanto al letto . “una mano incartapecorita ,più simile a quella di un morto che di un vivo “ penso muovendo con fatica il campanello per richiamare l attenzione . Immediatamente entra nella stanza da letto un giovane con i lunghi capelli neri legati in un sottile codino . Sul viso affilato spiccavano gli occhi azzurri e le orecchie a punta degli elfi “ che bel giovane che è diventato …forte ,alto ,un elfo come si deve “ .Nel vederlo accorrere cosi di fretta e con lo sguardo tirato di ansia ,provo un senso d affetto e commozione . < Che accade Padre!?> chiede accorrendo e afferrando la mia mano < Figliolo …. > mormoro dalle mie labbra secche ,allungo una mano e gli scosto una ciocca di capelli neri dalla fronte . < Se mi rimane ancora un minimo di lucidità …lo voglio usare per mettere a frutto ciò che ho vissuto …prechè nessuno mi dimentichi ,perché io non sia solo l ennesimo che lascia il mondo …> un colpo di tosse tronca le mie parole “maledetta vecchiaia “ringhio dentro di me .Il giovane stringe più forte la mia mano < No Padre ! Non ve en state andando !> sbotta scuotendo il capo . Gli do un colpetto sulla guancia appena barbuta < Suvvia ! Non fare l elfetto sciocco per favore ! Ormai la mia unica compagna di letto è la morte !siede accanto a me da molte notti ormai ..attende solo il momento opportuno > .

Tossisco ancora ,come se fosse una conferma della morte ,< ma questa maledetta non mi avrà prima che io non abbia fatto ciò che devo …. Non sarò un mucchietto di polvere dentro uno di quegli orribili vasi che fa il becchino- artigiano ,messi dentro quelle cripte puzzolenti ! O meglio ,lo sarò ! Ma sarò polvere di un certo valore e vi ricorderete bene che una volta c era anche carne e sangue > .
< Perché dite cosi Padre?> domanda il giovane elfo passandomi una mano tra i capelli bianchi ,”leggo l ansia nei tuoi occhi piccolo “gli sorrido debolmente poi gli indico ciò che desidero . Punto un dito ossuto verso la mia scrivania e dico < prendi quel baule >il giovane esegue < aprilo e prendi   piuma,una pergamena e ….del sangue di drago >.
L elfo si immobilizza e il suo viso si fa pallido < che volete fare …?> faccio una smorfia e dico in tono perentorio < obbedisci e basta > .Indeciso ,il ragazzo tentenna un po’ ,ma nel vedere i miei occhi duri e severi si affretta ad obbedire .
Posa sul comodino accanto a me ,una pergamena ,una piuma e una piccola ampolla contenente un liquido trasparente ,quasi argentato . Sorrido e accarezzo il vetro del ampolla < Salve Dyneris …>sussurro con dolcezza “ mia cara vecchia amica “ < che dovete fare ?> domanda ancora il ragazzo inquieto .< Secondo te? Hai ricevuto un educazione ottima e pure non immagini ciò che devo fare ?!> lo rimprovero fissandolo negli occhi . Il ragazzo si irrigidisce un attimo e stringe i pugni < proprio perché lo so …ho tanto timore ,vorrei sbagliarmi > risponde in tono altrettanto duro.” Proprio come suo padre “ accenno un sorriso soddisfatto < se lo sai aiutami e basta >il tono si fa quasi supplichevole < sono vecchio e stanco ,aiutami ad incominciare poi farò da solo ..>.
< Ma la magia vi consumerà !> sbotta l elfo cadendo in ginocchio davanti al letto < vi prego non mi fate complice della vostra morte > gli occhi del giovane si fanno lucidi .
“non posso intenerirmi ora ,ho bisogno del suo aiuto …comunque sia ,oggi ,domani,sta notte ,a breve morirò con o senza magia “.Gli do una carezza sulla testa e proseguo a parlare in tono più rassicurante < preferisco morire per mano tua e della magia che per mano della vecchiaia e della malattia …. Questo incantesimo aiuterà molte persone e magari un giorno leggerai tutto ai tuoi nipoti e potrai dire con sicurezza : Io c ero >
Il giovane mi guardò negli occhi e dovette intravedere la luce che fioca ancora brillava nei miei ,perché obbedi senza dire altro . Prese un leggio da letto e me lo posò sulle ginocchia ,vi mise la pergamena e mi porse la piuma e l ampollina . Con delicatezza aprii il tappino di legno del albero Mortis ,” l albergo cui era morta la mia cara Dyneris”e intinsi la piuma nel sangue di drago .Gli occhi mi si fecero lucidi per i ricordi che mi affiorarono nel ricordare Dyneris e tutto il passato . Posai la punta della piuma sulla pergamena e a bassa voce mormorai in elfico l incantesimo ,sentii immediatamente le forze abbandonarmi < aiutami…> sussurrai al giovane . Prontamente mi strinse la mano e lasciò fluire la sua magia nel mio corpo ,la piuma lasciò la mia mano e fluttuò sulla pergamena da sola scrivendo invisibili parole . Un lampo di luce argentea inondò al stanza e per un attimo non vidi nulla ,un calore dolce mi avvolse e sentii le mie memorie srotolarsi e le immagini del passato farsi nitide nella mai mente. Chiusi gli occhi e mi abbandonai alla magia ,la piuma correva sulla pergamena sotto gli occhi del giovane elfo ,scrivendo parole di una vita passata ,di un epoca che fu …per redarguire l oggi ed impedire che gli errori di un tempo si ripetano ancora ….

  
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