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Autore: Dreamer_13    15/11/2012    4 recensioni
Bene!
Eccomi qui con questa nuva storia, piena di amore soprattutto, ma l' azione e i problemi non mancheranno xD
E' la continuazione della mia prima storia Pettirosso.
spero di avervi ispirato e bhe...prendete del riso e iniiate a leggere
ATTENZIONE! Non segue quello che accadrà nella serie
Saphira2000
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fuoco, Terra, Inquietudine'
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Allora eccomi qui anche se in ritardo xD Scusatemi ma con la scuola è veramente impossibile, sto scrivendo mentre studio geografia quindi fate un po' voi :D Non vi garantisco niente per il prssimo cappy, ci sarà ma non chiedetemi altro XD Vi chiedo nuovamnte scusa per il ritardo e beh...buona lettura! xD
Ritornò in sé dopo aver fissato per pochi secondi il pavimento e si precipitò sull' amico già circondato dai suoi compagni.
Robin era accovacciato a terra con il mantello che gli ricopriva la maggior parte del corpo. Era difficile capire se avesse gli occhi aperti o chiusi sotto quella maschera.
- C..Corvina..stai..b..bene?-
- Robin tu non dovevi. Perché l' hai fatto?!-
- Perché ti voglio bene-
Robin aveva rischiato la vita per salvarla, BB stava rischiando la sua vita al posto di lei. Una lacrima l rigò la guancia quando questo pensiero le attraversò la testa.
- Ora è meglio tornare a casa-
Cyborg si mise un braccio di Robin attorno al collo e lo aiutò ad alzarsi.
Al ragazzo sfuggì uno sbuffo appena percettibile.
- Va tutto bene?- chiese Stella preoccupata.
- Si, è solo un livido-
- Allora non ti dispiacerà se ti lascio vero amico? Sei un po' pesantuccio-  ( Senso della ragione di Cyborg = 0 U.U )
Appena il ragazzo fece un passo senza il sostegno del mezzo-robot si sentì mancare e svenne.
Quando aprì gli occhi, inizialmente vide tutto sfocato. Era in una stanza tutta bianca, probabilmente l' infermeria. Ogni volta che respirava una stilettata di dolore gli percuoteva il petto lasciandolo nuovamente senza fiato.
Pian piano i colori si definirono e ide i contorni di una figura seduta accanto a lui.
-Ti sei svegliato-
-...Corvina?...-
- Sì Rob sono io-  la ragazza aveva il volto celato dal cappuccio e la voce stanca di chi aveva pianto a lungo.
Robin cercò di alzarsi ma si fermò con l' arrivo di una nuova fitta che lo costrinse a rimettersi sdraiato.
- Ḗmeglio che tu non ti alzi per il momento...Senti Robin..io..volevo..beh..ascolta volevo dirti grazie, tu mi hai salvato la vita e io...-
- Era il minimo che potessi fare, tu sei la mia migliore amica, non dimenticarlo. E poi so cosa stai passando per la faccenda di BB e ..- non se ne era accorto ma aveva detto qualche parola di troppo e la ragazza iniziò a piangere come una bambina. Istintivamente aprì le braccia e Corvina posò la sua testa sul suo petto. Solo in quel momento il ragazzo si accorse di avere addosso soltanto i pantaloni e delle bende a coprirli il torace. Immediatamente arrossì, anche Corvina si accorse della situazione imbarazzante, subito si staccò dall' abbraccio fraterno dell' amico e gli porse una maglietta, appesa alla ringhiera del letto.
Corvina si asciugò un' ultima lacrima che le scendeva lenta lungo la guancia e rispose al sorriso di conforto del leader.
- Bene, direi che dopo questo sbianco possiamo andare a salutare gli altri =) -
Alla maga sfuggì un sorrisetto divertito, il primo dopo che lui..no, non voleva ricordarselo...lui era..no, non ancora.
- Già,hai ragione tu. Stella era qui fino a pochi minuti prima del tuo risveglio, ma poi è dovuta andare a cucinare. Ti sta aspettando in cucina-
- Mi dai una mano?-
Così arrancando e anche zoppicando un po' arrivarono nella Main Ops Room. Appena le porte si aprirono Stella corse incontro al suo ragazzo e gli saltò al collo facendolo quasi cadere. Quando la tamaraniana gli si buttò a peso morto sul suo petto il torace quasi gli scoppiava per il dolore, ma sopportò e ricambiò al bacio della sua ragazza.
- Mi sei mancato- disse dolcemente lei.
- Anche tu, Stella- continuò ad abbracciarla finché il guasta feste di Cyborg non gli interruppe.
- Io ci andrei piano con gli abbracci fossi in te. sei stato fortunato a non romperti nulla e, credimi, non so veramente come tu abbia fatto ma ti sei incrinato qualche costola quindi dovresti fare un po' più di attenzione se non vuoi di nuovo essere portato in braccio in infermeria e IO NON NE HO LA MINIMA INTENZIONE!- aggiunse poi scandendo bene le parole. In effetti aveva ragione,  un ventenne che si allenava ogni santo giorno non era leggero da portare neanche per un mezzo robot che aveva appena terminato una battaglia.
- Andiamo Cy, non fare così, non è mica colpa sua.- In quei momenti Bumble era l' unica che riusciva a far tornare il vecchio Cyborg che, si vedeva, quando c' erano situazioni di tensione si innervosiva. Di solito c' era BB a tirar su di morale tutti, ma ora...
Stella e Cyborg avevano preparato una buonissima cena, ma nessuno era in vena di mangiare. Tutti si sedettero sul divano della Main Ops Room. Era arrivato il momento. Robin prese Corvina per le spalle.
- Lo ritroveremo, fosse l' ultima cosa che faccio-
Una lacrima solitaria scese dall' occhio della ragazza che annui debolmente e si sedette accanto al leader. Il ragazzo meraviglia iniziò a cercare il segnalatore di BB sul portatile. Cercò per un' ora intera. Sapeva che a questo punto era inutile continuare, aveva cercato per tutta la pianta della città, nei dintorni, per via aerea, ma la lucina rossa del segnalatore di BB non appariva sul PC.
Alzò lo sguardo sui suoi amici, Stella si era addormentata sulla sua spalla, Cyborg era di fronte a lui e si rigirava i pollici mentre Bumble Bee combatteva contro il sonno. Incrociò lo sguardo di Corvina, che aspettava speranzosa.
- Corvina non lo trovo da nessuna parte - disse tutto d' un fiato - ma non significa che sia...potrebbe essere spento o si trova in un posto dove non prende, oppure potrebbe essersi rotto nella caduta dal ponte- aggiunse poi quasi a giustificarsi.
Si aspettava che la ragazza iniziasse a piangere o che scappasse dritta fuori dalla porta per andare a gridare il nome di BB tra le strade di Jump-city. Eppure non lo fece. Si alzò piano dal divano, diede la buonanotte e si avviò verso la sua stanza lasciando gli altri sbigottiti a guardare il suo mantello che scompariva oltre la porta.
-Cyborg, puoi portare tu Stella a letto, non creo di poterlo fare io-
-Sì, non preoccuparti. Cerca a meno di chiudere occhio stanotte.-
-Farò del mio meglio-
I due si salutarono con un cenno del capo e mentre Cyborg accompagnava le ragazze a letto, Robin riaprì il computer.
Qualcosa gli diceva che non ci avrebbe trovato nulla eppure sentiva di doverlo fare, per Corvina, glielo aveva promesso.
 
Era sola nella sua stanza. Quel letto era vuoto senza la sua presenza. Non era quello il suo posto. Il suo posto era con lui.  Si accasciò sulle coperte. Non ebbe neanche il tempo di pensare alle cose che erano accadute, non ebbe neanche il tempo di versare una lacrima che le sue palpebre si chiusero e in breve fu nel mondo dei sogni. Stavolta sognò qualcosa di strano. Inizialmente era nella solita stanza buia e nera, con la luce azzurra in fondo che le parlava. Sapeva di dover diffidare da quella voce, ma era come una calamita e dopo poco non potevi fare a meno di starla a sentire, rapita dalle sue parole.
- Io so quello che vuoi  posso accontentarti... seguimi -
La scena cambiò. Si ritrovò di nuovo in quel quartiere di periferia pieno di vicoli, strade, scelte.
La strada si andava disegnando con una linea azzurrina che sapeva già dove andare e lei la seguiva, senza poterne fare a meno. Arrivò davanti a un grande muro, ma non era un vicolo cieco, sulla destra c' era una porta. A prima vista si confondeva con il muro, ma stando più attenti la si distingueva chiaramente.
Sul muro apparve un portale, sempre quella specie di ologramma. Dentro c' era BB e la chiamava, poi l' immagine sbiadì e nel sogno gridò
-Come faccio a riportarlo qui?! COME?-
- Seguimi...adesso- La voce scomparve a poco a poco, così come l' immagine del vicolo.
Si alzò di soprassalto, sudata con le mani strette sulle lenzuola. Ora sapeva osa fare. Decisa si alzò dal letto e senza farsi sentire uscì dalla torre, col cappuccio calato sul volto. la città era buia illuminata solo dai lampioni e da qualche finestra ancora accesa. Si voltò per guardare un ultima volta la torre. Sapeva che forse non ci avrebbe più fatto ritorno. Vide una luce accesa, quella della Main Ops Room.
Robin.Pensò. Avrebbe abbandonato anche lui, che considerava come un fratello, oltre che i suoi amici. Ma aveva una giusta causa, lui era la giusta causa.
Camminò svelta lasciandosi tutto alle spalle. Ricordava bene la strada, come se quella scia azzurra le fosse rimasta in testa  nel frattempo quella voce le rimbombava nella mente.
Arrivò all' ultima svolta. Sarebbe potuta tornare indietro, lasciando le cose al loro destino e aspettando un altro attacco frontale del nemico per riprendersi il suo amato, oppure girare e finirla una volta per tutte. Dopo non lo avrebbe più rivisto ma almeno sarebbe stato al sicuro perché se c'è una cosa peggiore della morte è la morte delle persone che ami.
Fece la sua scelta, decise il suo destino e girò.
Davanti le apparve il muro, ma il vico era buio illuminato solo dalla luce giallognola di un lampione. Non c' era nessuno.
- Dove sei? Ti ho seguito, come mi hai detto. Ora voglio BB!-
- Avrai ciò che vuoi a delle condizioni.-
La voce rimbombò roca nel vicolo. Corvina si guardò intorno alla ricerca della provenienza del suono ma la voce sembrava provenire da ovunque.
-Quali patti?-
- La sua vita, in cambio della tua-
Sarebbe sembrata una scelta difficile, ma ormai aveva fatto la sua scelta. Non sarebbe più tornata indietro. Si morse il labbro al ricordo dei suoi amici e dei bei momenti passati insieme ma poi acconsentì.
- Ci sto. Cosa devo fare per riaverlo?-
La risata, gelida e roca del nemico non tardò ad arrivare, seguita da altrettanto agghiaccianti parole.
- Semplice. Entra nel portale e poi sarai mia-
- E chi mi garantisce che poi lascerai BB?-
- Se vuoi dubitare, torna dai tuoi amici e aspetta che la morte vi investa tutti, senza che tu possa fare niente, e io so che tu odi non poter fare niente-
Era scocciata, detestava ammettere che io tizio aveva ragione, ma i sentimenti che provava per BB erano più forti. Sputò a terra in segno di sprezzo e poi acconsentì al patto.
In pochi secondi si andò disegnando davanti a lei un portale, sembrava un ologramma, ma sapeva che era vero. Dentro la sagoma di un ragazzo, pestato magro e in pessime condizioni. Le salirono le lacrime agli occhi. Si avvicinò al ragazzo e gli accarezzò dolcemente la guancia. Il ragazzo alzò il capo e la guardò negli occhi che per un istante ripresero il colore allegro e vivace di sempre per poi tornare a un verde cupo e stanco.
- Co..Corvina..-
- Beast-boy...-
Corvina piangeva accoccolata sul suo petto. Sapeva che presto quel momento sarebbe finito così lo baciò. Un ultimo bacio appassionato e al contempo disperato.
Poi accanto al portale/ologramma comparve un altro portale viola. Dietro incombeva l' oscurità.
- Ḗgiunta l' ora- la voce la chiamava. Doveva lasciare il suo amato. Ora e per sempre.
-  Corvina aspetta!- gridò BB con tutte le sue forze, cadendo in avanti, verso il mondo reale, non più sorretto dalle catene che fino a quel momento lo avevano imprigionato. Mentre urlava vide il mantello della ragazza scomparire nel viola del portale in quella notte scura e senza stelle.
 
 
Nel frattempo nella Main Ops Room Rbin aveva continuato le sue ricerche nella speranza di ritrovare il segnalatore di BB. Erano le 2:12 quando finalmente scorse quel puntino rosso. Si precipitò in camera di Corvina per darle la buona notizia, facendo così tanto baccano da svegliare tutti in pochi secondi. Quando arrivò nella stanza trovò il letto vuoto, il mantello non c' era e le coperte erano a terra. Ebbe un brutto presentimento e purtroppo era quello giusto....
I Titans si precipitarono nel punto indicato dal ricevitore, ma quando arrivarono Stella fece appena in tempo a prendere BB che stava cadendo a terra e Robin vide un ultimo squarcio di mantello scomparire nel nulla.
- Corvina!- gridò, ma era troppo tardi.
 
Allora?????????? Che ne dite?????????? Recensite mi raccomando !!! Lo so, sono crudele U.U non voglio far stare insieme Corvina e il verdolo, ma abbiate pazienza, infondo ...riguardate il titolo della ficion xD
Vabbe non dico altre cavolate e vado a studiare xD
Grazie
Saphira2000
  
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