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Autore: CassieJane    15/11/2012    4 recensioni
Albus Severus Potter è sicuro della scelta che ha fatto.
Ma ha paura, molta paura. Cosa comprensibile però per una persona che ha deciso di chiedere la mano della sua amata, durante una cena di famiglia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Ti amo, più della mia vita stessa.


“Allora, Al, come sto?” mi chiede sorridente. Le faccio segno di fare un giro su se stessa. E' magnifica, perfetta. Ma questo, io già lo so. Per me il suo vestito non è fondamentale, mi bastano i suoi occhioni dolci, le sue labbra rosee, i suoi capelli castani, il suo sorriso sincero per pensare che sia perfetta. “Benissimo!” le rispondo continuando a fissarla e sorride come uno sciocco. Poggio una mano sulla tasca del mio pantalone blu, la scatolina azzurra è lì dentro.Controllo l'orologio, siamo in ritardo. Scendo le scale ed inizio ad indossare il montgomery blu. “Dai Alice, sbrigati! Siamo in ritardo: i miei genitori, i tuoi e gli altri ci stanno aspettando” le urlo dal piano di sotto. Lei è ancora su che si risistema per l'ennesima volta il vestito. Sorrido al pensiero di lei davanti allo specchio, che aggiusta la gonna del vestito per l'ennesima volta, affinchè sia perfettamente in ordine. Sento dei passi delicati e leggeri scendere le scale, Alice. Le sorrido, mi porge il braccio e... Crack!

 

“Finalmente Al! Mammaaaa sono arrivati!”. Lily, sempre la solita, anche se, ormai, ha venticinque anni, non ha ancora perso il brutto vizio di urlare. Mia madre esce dalla cucina tutta sorridente, indossa un grembiule blu con su scritto "La miglior cuoca al mondo!", regalatole da me e James nel natale del mio quarto anno. “Oh ragazzi finalmente siete arrivati, quasi non ci speravamo più!” scherza lei. “Harry, James, Layla, venite, è pronto!” urla in direzione del prino di sopra, dove evidentemente si trovano i diretti interessati. Ci fa segno di entrare in cucina, dove ci sono anche i genitori di Alice, seduti su di un divano. Mi avvicino e saluto Hanna e Neville. “Oh! Finalmente siete arrivati, si mangia?” chiede entrando James, strofinandosi le mani. “Si, Jamie. E' pronto, dov'è vostro padre?” chiede mamma rivolgendosi a James, al cui fianco vi è Layla, la ragazza del mese. “Stava cercando non so cosa di sopra, tra delle vecchiecartacce!" sbuffa James, mamma gli sorride gentile. Una lieve rughetta le si forma all'angola delle labbra, a dimostrare il passare del tempo. Ma per me sarà sempre bellissima. La guardo, ed immagino Alice alla sua età. Quando avremo, dei figli nostri, le nostre cena di famiglia e non vedo l'ora che arrivi il dessert.“Eccomi, sono qui! Iniziamo a mangiare” mio padre, Harry, entra freneticamente in cucina, sorridendo alla mamma.”Cosa cercavi Harry?” le chiede lei sospettosa, “Nulla, volevo far vedere a Neville un caso particolare, nulla di importante insomma, pensiamo a passare una bella serata in famiglia!” esclama sorridente.

 

“Davvero, davvero ottimo questo pollo alle patate al forno, Ginny! Devi darmi la ricetta, a me non esce così squisito!” borbotta Hanna, pulendosi delicatamente la bocca con il tovagliolo. Lei ed Alice sono similissime, hanno gli stessi atteggiamenti. Mia madre le sorride di cortesia e le fa cenno che è un segreto. Aspetto che tutti finiscano il proprio pollo, e quando vedo che mamma si sta per alzare dal tavolo per prendere i dolce, batto delicatamente il cucchiaino sul bicchiere. Attiro su di me l'attenzione di tutti i presenti. Mi allontano dal tavolo, mi sciarisco al voce, sento le gote in fiamme per l'agitazione ed ho paura che non esca la voce tanto la gola secca. Sorrido a mia madre, che ricambia il mio sorriso. Mi schiarisco,nuovamente, la voce. “Vorrei approfittare, di questa bellissima serata in famiglia per fare un annuncio, una richiesta!” dico con voce tremante, guardo Alice, lei mi sorride, guardandomi però con aria interrogativa. Mi giro verso Neville. “Neville, io Albus Severus Potter, ti chiedo qui, davanti a tutta la mia famiglia e la tua, la mano di tua figlia, Alice Louise Paciock, che come tutti ben sanno io amo. Amo profondamente, amo più della mia vita stessa!” mi inginocchio lentamente, verso Alice, cacciando la scatolina azzurra dalla tasca dei pantaloni. Fisso però Neville, che fa un leggero cenno di assenso con il capo. Mi volto verso Alice, ha le gote rosse, e gli occhi gonfi. La vedo immobile. Si alza lentamente dalla sedia, si avvicina a me e fa alzare anche me. Mi bacia delicatamente, un bacio casto.

“Sì!”





Note Autrice: 

I personaggi di Harry Potter, citati in questa storia, non mi appartengono. Sono frutto della favolosa immaginazione della scrittrice J.K.Rowling. Questa storia non è scritta a scopo di lucro.

Spero di ricevere tante recensioni e sapere cosa ne pensate!

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