Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: simonamalik    15/11/2012    0 recensioni
Questa storia parla di una ragazza,con una brutta esperienza quando era piccola,che si innamora del bellissimo Liam,cercherà di non ascoltare i suoi sentimenti ma alla fine l'amore vince sempre,e qualcosa acumunerà i due ragazzi
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come ogni anno,io Simona,una ragazza di 19 anni,da un piccolo paesino inglese,mi dovevo spostare con il treno,per un controllo all’ospedale,a Londra. Ogni volta che dovevo andare al ospedale ero un po’ spaventa,avevo paura che la brutta esperienza che avevo avuto nella mia età  infantile,potesse ritornare,che tutte quelle chemio,che facevano solo indebolire il corpo ritornassero. 
Mia mamma mi accompagno alla stazione,lì dovevo prendere il treno,che mi avrebbe portato a Londra. Io sono una ragazza semplice,di poche pretese,mi piace molto suonare la chitarra. Io e lei siamo una cosa sola,come l’anima e il corpo,quando sono gìù e sono spaventata basta che la strimpello e iniziò a sentirmi bene.
Ero lì al freddo che aspettavo il treno. Tra poco ci sarebbe stato natale,la stazione era tutta abbellita con ghirlande,e un enorme albero in mezzo alla stazione.
Finalmente il treno arrivò,salutai mia mamma,e salì sopra,questa volta avevo deciso di andare da sola,ormai avevo le forze per superare tutto anche una catastrofe. Sal’ mi sedetti e iniziai a pensare,per ingannare il tempo. Pensavo a cosa mi avrebbe detto il dottore,o a che cosa sarebbe potuto succedere. 
Mi ricordo ancora quei momenti brutti,ormai quelli me li porterò sempre dietro. Avevo abitato per due anni in ospedale,mentre avevo,per colpa di un tumore,costretto i miei genitori,ad trasferissi da un tranquillo paese,ad una città rumorosa,londra mi è sempre piaciuta. Quando ero al ospedale avevo sempre immaginato,il momento che fossi guarita,non vedevo l’ora di ritornare bambina. Sapete quando ti succedono queste cose,o ti dai forza e ti lasci andare,io avevo deciso di darmi forza,avevo deciso di lottare. Avevo deciso che una bambina di 7 anni sarebbe diventata una donna,non avevo mai pianto avanti i miei genitori,non volevo vedere i loro occhi pieni di lacrime.
La mia vita era iniziata male,ma quando un giorno di piena estate,il dottore entrò nella mia camera,con un sorriso a trenta due denti che mi disse che potevo ritornare a casa perché ero guarita,ché quella brutta esperienza era finita,il mio cuore iniziò a battere di felicità,gli occhi di mia mamma avevano un luce nuova. Da quel giorno inizio la mia nuova vita.
Dopo tutto questo,qualche mese fa decisi di donare un mio rene,ad un ragazzo che avevo bisogno,fu il dottore a chiedermelo,io accettai subito,non seppi nome di quel ragazzo. Ma spero che quel gesto lo abbia aiutato.
La mia vita non è stata rosa e fiori,ma forse questa esperienza mi ha fatto capire molte cose.
Mi perdo sempre nei miei pensieri. Il treno si fermò,e io scesi,presi un taxi e poi mi feci portare davanti all’ospedale.
Arrivai dentro,il mio cuore iniziò a battere molto forte,batteva come un tamburo. Arrivai davanti allo studio,e il dottore mi fece accomodare,mi fece controlli su controlli,esami su esami.
-passa tra due ore che ti do i risultati-,mi disse con un dolce sorriso.
-ok arrivederci!-,dissi io.
Uscì dallo studio,e mi andai a fare un giro per londra. Londra mi è sempre piaciuta come città,girai per minuti ed minuti. Mi trovai in una via,non mi ricordavo più la strada per prendere,per ritornare indietro,erano tutte uguali. 
Ero molto confusa girovagavo come una scema,camminai guardando i miei piedi,e non vidi qualcosa che mi buttò per terra,qualcosa di durò.
Alzai gli occhi per vedere chi era stato,e vidi una mano allungata verso me,cercai di capire chi era. Quel tizio mi aiutò ad rialzarmi.
-sai correre-,disse lui
-certo!ma perché…-,dissi io
Vidi una flotta di ragazze che lo seguiva,lui prese la mia mano,e tirandomi iniziò a correre era la prima volta che correvo così,il tizio aveva delle mani,forti ma allo stesso tempo delicate,ad un certo punto superate la flotta di ragazze ululanti,ci nascessimo in un vialetto.
Lì potei vedere la sua bellezza,avevo capito chi era,lui era….
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: simonamalik