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Autore: la luna nera    16/11/2012    1 recensioni
A volte le stelle cadenti esaudiscono davvero i dasideri. Non ci credete? Michael cambiò opinione quando la sua vita fu sconvolta da un autentico ciclone di vitalità chiamato Amy......
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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CAP.13
 
GLI ESAMI
 
Il giorno X era finalmente giunto.
Michael alle 9:00 in punto varcò la soglia dell’Aula Magna. Con lui i suoi compagni di corso. E poco più in là la sua famiglia al completo. Suo zio purtroppo non aveva fatto in tempo a tornare a causa di uno sciopero dei controllori di volo, così il suo aereo era rimasto a terra..
Sua madre aveva una scorta di fazzoletti di carta da supermercato. Il suo bambino stava per laurearsi! Che emozione!!! Era impossibile trattenere le lacrime. Si accomodò su di una poltroncina e cominciò a piangere!
 
*   *   *   *
 
Istituto comprensivo, più o meno alla stessa ora. Amy, Katie, Romy e Vivy pronte  come soldati a lanciarsi nella mischia. Poco più in là Samuel, Leo e Mirko.
“Bene ragazze! I professori ci hanno tartassate per cinque anni! Ora tocca a noi! Facciamo loro vedere con chi hanno a che fare!”
“Ho una gran voglia di rendere pan per focaccia alla Gortmann…..” Amy ce l’aveva a morte con quella…
“Chi termina per prima, raggiunge le altre. Poi quando tutte siamo fuori filiamo all’università!”
L’ultima occhiata d’intesa ed ognuna raggiunse la rispettiva ala dell’edificio: Vivy verso lo psico-pedagogico, Romy verso il tecnico-commerciale, Amy e Katie verso la sezione turismo e ristorazione.
 
Katie sarebbe entrata non appena Lewis fosse uscito, dopo di lei Camilla e poi finalmente Amy.
L’attesa era snervante…. Che fare? Che dire? Ripassare? Ripetere qualcosa? Aiuto, non mi ricordo un tubo!!!! E ora che si fa?!
La porta si aprì. Lewis uscì tutto intero con un giudizio positivo datogli dalla commissione. Tempo pochi minuti e quella porta si chiuse di nuovo alle spalle di Katie.
 
“Allora, che ti hanno chiesto?”
“Tutta roba facile… Li ho mezzi ipnotizzati con la mia tesina sulle tradizioni culinarie indiane!”
“Ci hai messo roba buona?”
“Della migliore qualità!” Ovviamente scherzava. “E comunque vi consiglio di puntare il più possibile sulla tesina, così evitate più domande sul programma. La Gortmann è in forma…..”
“Lo sapevo…. Quella è più velenosa di una vipera! E’ immune a tutto!”
“Beh, ragazze buone vacanze!!! Me ne vado definitivamente da questa topaia!!”
 
Beato lui che se l’era già tolta! Chissà Michael…. Chissà se aveva terminato di discutere la tesi… Forse lo stava facendo in quei minuti…..
La porta si aprì di nuovo. Katie era sorridente. Buon segno! Entrò Camilla. La prossima volta che quella porta si fosse aperta, sarebbe stato il turno di Amy.
 
“Tutto bene. Ed esattamente come dicevano le carte, la Gortmann ne prova di tutte per metterci in difficoltà. Ma Baumann è dalla nostra. L’abbiamo smontata per bene!”
“Grande!!!!“
“ Tranquilla. Tolta lei, i commissari sono persone umane. Non mi hanno chiesto cose assurde!”
 
Amy aveva i nervi a fior di pelle. Ogni minuto che passava, si avvicinava sempre di più il momento della verità. Guardava ripetutamente l’orologio…. Dieci minuti, un quarto d’ora, mezz’ora…. Uffa! Quanto c’è ancora?! Quaranta minuti….. Ma siamo sicuri che l’orologio funziona bene?
La porta si aprì. Camilla uscì. Amy prese sottobraccio la sua tesina ….Bene, ci siamo. E’ il mio turno. Commissione, a noi due….
“Chi è il prossimo?”
“Eccomi.”
“Siediti qui. Noi andiamo in pausa.”
“Eh?!” Era uno scherzo, vero?
“Scendiamo a prendere un caffé. Poi andiamo avanti con il colloquio.”
 
La prima cosa che le passò per la mente fu di prendere per il collo chiunque avesse lanciato l’idea di fare pausa proprio quando era il suo turno! Poi, memore di un documentario sullo yoga, fece una serie di profondi respiri per buttar fuori tutta la rabbia e tentare di tornare lucida. Accidenti a loro! Le stavano facendo perdere anche dei minuti preziosi!!! Se per colpa loro arrivava tardi all’università….!!!
 
“Eccoci di nuovo…. Allora….”
Mentre i membri della commissione riprendevano i loro posti, Amy aprì sul tavolo la sua tesina sulle ricette tradizionali delle varie festività, pronta per iniziare il suo esame e poter fuggire di lì prima possibile. Cominciò a illustrare loro i motivi che l’avevano indotta a scegliere quell’argomento, cercando di collegarsi a tutte le materie possibili per evitare ulteriori domande a tranello. Amy parlava, parlava, parlava…. Aveva perso totalmente la cognizione del tempo. Quanti minuti erano passati? Quindici? Venti? Trenta? Boh! Attorno a lei il tempo non esisteva più. Seguendo il suggerimento di Lewis, riuscì a catturare l’attenzione dei commissari sulla tesina e così il tempo per le domande extra si era ridotto notevolmente. Riuscì comunque a rispondere in modo esauriente e completo a tutto quanto. Ma la vipera, ehm, la Gortmann non era soddisfatta….
“Vorrei porti un’ultima domanda…. Non necessariamente legata al tuo percorso di studi….”
“Prego professoressa, mi dica….”
“Ecco, so che hai una grande passione per l’astronomia.”
Botta allo stomaco. Come diavolo faceva a conoscere i fatti di tutti quella!? “Si, è vero.”
“Mi sono sempre domandata perché hai scelto questa scuola…. Potevi fare un altro percorso di studi per approfondire questa tua passione… Forse la fisica è troppo complicata per te?”
Ma tu senti quella megera cosa va a pensare!!!! “Ho scelto questa scuola per un semplice motivo: oltre all’astronomia, ho sempre adorato cucinare. E per quanto riguarda certe leggi della fisica, dovrebbe sapere che si applicano anche nell’arte culinaria. Il processo di ebollizione e di cottura, ad esempio, seguono leggi fisiche…...”
“Saper cucinare è un’arte, non c’è dubbio. Ma non ti ci vedo proprio a coniugare queste tue passioni… come le chiami tu.”
“Se la pensa così, rispetto il suo punto di vista. Ma le due cose possono coabitare, mi creda.”
“Può darsi. Ad ogni modo, immagino non si tratti del tuo caso. La fisica è troppo complessa per una come te.”
“Forse. Ma conosco molto bene una persona che in fatto di fisica, anzi, astrofisica, ne sa ben più di me e di lei. E che mi apprezza come cuoca. ”
“E chi sarebbe?”
“Ha mai sentito parlare del professor Tony Finger?”
Baumann, che fino ad allora era rimasto in attento e divertito silenzio, esordì. “Si! Il famoso scienziato che ha un osservatorio sulle colline attorno alla nostra città! E’ un fenomeno!!”
“Si, professore, intendevo proprio lui.” Guardò di nuovo la Gortmann. ”Siamo in buoni rapporti di amicizia.” Altrochè…. “E grazie a lui forse potrò aprire un mio locale proprio dove sorge l’osservatorio.”
“Cosa dici?!”
“Si. Io mi occuperò della preparazione delle pietanze e lui, in collaborazione con altri esperti, terrà delle serate di osservazione astronomica. Con questo progetto potrò coniugare entrambe le mie passioni. E molte persone potranno godere del meraviglioso spettacolo che ogni notte si presenta sopra le nostre teste.”
“Ah! Figuriamoci se un personaggio illustre come lui si confonde con una ragazzina!”
“Lei è liberissima di pensare quello che vuole. Se un giorno passerà dall’osservatorio, sarò ben lieta di prepararle una bella minestrina in brodo….”
Baumann si era divertito a sufficienza. “Direi che possiamo terminare qui. Il colloquio mi è sembrato eccellente. Gli scritti sono risultati molto positivi… Per cui, se i miei colleghi sono d’accordo, …..Amy, puoi andare.”
“Grazie professore…”
“Ah, se incontri il prof. Finger, puoi dirgli che lo stimo moltissimo?”
“Certamente!”
“E posso auto-invitarmi  all’osservatorio per la minestrina quando il locale sarà aperto?”
“Molto volentieri…. Ma se mi permette, le consiglio qualcosa di più appetitoso…. Magari una lasagna ai funghi?”
“Perché no?” Le strinse la mano. “In bocca al lupo per il tuo futuro.”
“Grazie…. E buone vacanze a tutti voi.”
 
Finita! Questa volta era finita davvero!!!!! Si alzò da quella maledetta sedia, la testa le girava vorticosamente. Uscì dalla stanza e trovò tutti i suoi amici che la stavano aspettando.
“Oh, ma quanto ti ci volevano tenere?!”
“Perché?” Che ore erano?
“Sei stata lì dentro per più di un’ora!!!!”
“Cosa?!” Maledetta Gortmann!!!! Le aveva fatto perdere un sacco di tempo prezioso!
“Sono quasi le 13:00! Dai, andiamo all’università!!!”
 
Si precipitarono giù per le scale. Mirko e Romy presero la moto, mentre Amy, Katie, Leo e Vivy si infilarono nell’auto di Samuel che partì velocemente verso l’università.
La strada non finiva mai. C’era traffico…. Ma da dove sbucavano tutte quelle auto?!
Arrivarono a destinazione. L’orologio segnava quasi le 13:15.
“Dove dobbiamo andare?”
“Nell’aula magna! E’ lì che si stanno tenendo le sessioni di esame!”
“E dove diavolo è?!”
“Non lo so … Michael mi ha detto che non è difficile trovarla!!”
“Magari per lui è così…. Qui è tutto enorme!”
“E ci hanno già schedati… Guarda questi come ci osservano!”
“Che vadano al diavolo! Possibile che quest’aula non si trovi?!”
“Aspetta! ….Laggiù! C’è un’indicazione!”
“Si! Finalmente!!Andiamo!!!”
Pochi metri la dividevano da Michael! Chissà se sarebbe arrivata in tempo! Si fermò davanti all’elegante porta di ingresso… Il cuore le batteva all’impazzata… Mosse la maniglia ed aprì in silenzio. Entrò in punta di piedi in quell’ampio locale, sobrio ma funzionale, dalle tinte blu. Nelle poltrone stavano sedute molte persone. Alcuni erano esaminandi, lo si capiva dal nervosismo, altri loro familiari. Dalla parte opposta all’ingresso, nella parte centrale, si sviluppava una sorta di palco su cui era posizionato il lungo tavolo della commissione d’esame. Non si trattava dei semplici professori che poco prima l’avevano interrogata, ma di una sfilza di scienziati e cervelloni d’alto rango. Rivolto verso di loro il podio del candidato alla laurea. E sul podio del candidato alla laurea Michael. Bello come non mai in quel completo blu che risaltava il colore dei suoi capelli. Alto, fiero e sicuro di sé. Amy si appoggiò ad una delle poltroncine dell’ultima fila. Si sedette. Gli altri fecero lo stesso. Riprendendo fiato, prese ad ascoltare Michael…..
 
“….dunque, in conclusione di quanto esposto in questo mio lavoro, si auspica quanto prima lo sviluppo di una missione spaziale per verificare l’attendibilità delle ipotesi. Oggi abbiamo le tecniche sufficienti per andare a cercare forme di vita primitive nel nostro Sistema Solare…. E considerando il crescente numero di pianeti individuati in orbita attorno ad altre stelle, cresce sempre di più la probabilità di provare l’esistenza di altri esseri viventi nell’universo.”
 
Mamma mia…. Il Michael con cui aveva discusso delle stelle cadenti sembrava lontano anni luce da quello che aveva appena concluso il discorso! Eppure si trattava della stessa persona, quella persona che prima aveva detestato e di cui poi si era innamorata.
 
“Bel lavoro, Finger. Buon sangue non mente. Sono sicuro che arriverà molto in alto. Ha le carte in regola per riuscire.”
“Grazie professore…. Grazie…”
“Si… Questa sua tesi è veramente degna di lode. E …considerando il suo percorso di studio, i punteggi ottenuti negli esami….”
“…Siamo tutti orientati a conferirle la laurea in astrofisica con il massimo dei voti … e lode. Congratulazioni!”
“Grazie…. Grazie….” Seguì una serie di strette di mano.
Sentite queste parole, la mamma di Michael aprì il quinto pacchetto di fazzoletti e cominciò di nuovo a piangere.
“Ah, complimenti anche per la sua recente scoperta!”
“Oh, la ringrazio…” Fece un attimo di silenzio. “Ma in realtà non è tutto merito mio. Quella cometa l’ho individuata grazie alla preziosissima collaborazione di una persona che frequenta spesso l’osservatorio di mio zio….”
Amy sobbalzò! Si stava riferendo a lei!! La cosa la riempì di gioia….
“Un’ultima cosa, Finger, e poi la lasciamo andare…. Se i miei illustri colleghi non hanno niente in contrario, la proporrei per lo stage di ricerca internazionale organizzato fra tutti gli atenei del continente. Si tratta di un periodo di sei mesi per approfondire alcune ipotesi su un nuovo metodo di individuazione di pianeti extra-solari che si terrà all’Osservatorio delle Isole Canarie.”
“Ma certo! Mi sembra un’idea eccellente. Cosa ne pensa?”
“Io…. Sono onorato….”
 
Amy sbiancò. Quella che considerava solo una possibilità, ora era una certezza: Michael se ne sarebbe andato.
“Cavolo! Lo mandano alle Canarie!”
“Beato lui! Sei mesi in quel paradiso!!”
“Guarda che va lì per studiare e lavorare, mica in vacanza!”
“Lo so! Ma se negli osservatori si lavora di notte, ha sempre il giorno per spassarsela!”
Dopo un attimo di euforia, tutti si voltarono verso Amy. Era l’unica ad essere rimasta ancora in silenzio. Non piangeva, ma i suoi occhi si stavano lentamente gonfiando di lacrime…..
“E’ giusto così.” Esordì con serena rassegnazione. “Se lo merita….”
“Ti fa piacere che vada laggiù?!”
“Diventare un grande astrofisico è sempre stato il suo obiettivo primario. Ed ora che gli stanno offrendo la possibilità di raggiungerlo, sarebbe un errore rifiutare…..”
“E tu?”
“Io?” Esitò un attimo…”Gli presenterò le mie congratulazioni…. Magari più tardi o stasera…. Adesso è circondato dai familiari…. Quella che piange come una fontana dev’essere sua madre…”
 
Senza aggiungere altro, si avvicinò alla porta e, prima di uscire, si voltò un attimo verso la famiglia Finger. Proprio in quell’istante, Michael si accorse della sua presenza. Scusandosi, si allontanò velocemente dai suoi parenti e si precipitò verso i ragazzi. Brandon capì al volo che fra di loro c’era la famosa ragazza di cui suo fratello si era innamorato. Aveva anche quasi la certezza di averla individuata. E bravo Michael!
 
“Complimenti! Gran bel lavoro!”
“Grazie Leo….” Si avvicinò a lei…” Amy…”
“Bravo…” Cacciò dentro tutte le lacrime che stavano tentando di uscire dai suoi occhi. “ Abbiamo sentito solo l’ultima frase…. Purtroppo ho finito il colloquio più tardi del previsto ….”
“Com’è andato?”
“Bene… molto bene ….”
“Mi fa piacere….” Le prese una mano. “Senti….”
“Vengo stasera all’osservatorio…. Per ora ti faccio le mie felicitazioni per la tua laurea….. Adesso vai dai tuoi…. Ti stanno aspettando….”
“Tranquilla, mia madre non si è ancora ripresa….. Andiamo a pranzo….”
“Buon appetito! ........Vado anch’io. I miei stanno ancora aspettando mie notizie!” Si liberò dalla stretta della sua mano.
“Amy! Aspetta!”
“Ci vediamo stasera…..” E scomparve fra la folla di universitari.
Gli altri salutarono Michael e se ne andarono.
 
 
****************
 
 
 
 
NOTA: Alle Isole Canarie esiste veramente l’osservatorio astronomico del Roque de los Muchachos. Si trova a quota 2400 metri sul principale vulcano spento dell’isola di La Palma.
Vi sono alcuni dei più importanti telescopi del mondo e dista circa un’ora di automobile dalla città di Santa Cruz de la Palma. (fonte Wikipedia)
 
 
Siamo al gran finale! Ho in mente la scena da un bel po’ e conto di pubblicare l’ultimo capitolo in pochi giorni.  Vi chiedo quindi solo un altro pizzico di pazienza. E grazie di nuovo per aver seguito la mia storia!!!! 
 

  
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