Non posseggo nessuno
di questi personaggi, e non ricavo nulla nel pubblicare questa storia se non un
senso di pace.
Rose sa che la fine
arriva con il Natale
19/12/2023
Salve
a tutti, qui parla l’infamata Rose Weasley, figlia di due dei tre Salvatori del Mondo
magico.
Il
motivo principale di questa mia, è che probabilmente verrà letta
insieme al mio testamento, visto che, una volta a
casa, sarò (come
minimo) trucidata da uno dei tre salvatori del Mondo Magico, se non da tutti e
tre insieme. Anche
se c’è la vaga possibilità che zio Harry non sia nelle
condizioni migliori per agire, visto che il suo secondogenito è amico della principale causa della mia morte
imminente.
In
fondo è anche un po’ colpa sua, visto che ha lasciato che
Albus fosse smistato a Serpeverde (cosa di cui sono
arcisicura,
dato che sull’Espresso per Hogwarts del primo anno Al mi disse:”A
papà andrò bene anche se verrò
smistato non a Grifondoro”), diventasse amico di Scorpius, lo lasciasse
gironzolare per la Tana durante le vacanze natalizie ed estive (Scorpius,
intendo, Albus doveva gironzolare per forza alla
Tana durante le vacanze, o Nonna Molly sarebbe andata giù di testa) e
diventasse mio amico, circa.
Beh,
prima era meno che circa, ora è molto sopra al circa, ma lasciamo perdere.
Ho
perso il filo del discorso… Ah, si! La mia imminente dipartita.
Diventerò un fantasma, e anche se non so bene quale sarà il mio
ruolo nella vita di immagine residua di persona sulla terra, mi
impegnerò a fondo per adempiere ai miei doveri.
Continuo
a dire baggianate una dietro l’altra, vero? Oh be’. Se anche voi foste nella mia
situazione, vi sfiderei a fare il contrario.
Ma
la richiesta di Scorpius non è così fuori di testa da continuare
a dirgli no, assolutamente no,
neanche in un milione di anni.
In
fondo, stiamo insieme da un anno, praticamente. Diciamo che, dopo le vacanze di Natale del
quinto anno a Hogwarts, abbiamo ammesso di provare gli stessi sentimenti (cosa
non facile, se riuscite a credermi) l’uno per l’altra e, da allora, ci siamo conosciuti e…
be’, io con lui sto bene, sperando che anche lui provi le stesse cose, e
mi fa veramente piacere stare con lui, ma questo l’ho già detto,
e… bah, come lettera di addio all’umanità, fa proprio
cagare.
20/12/2023
Cara
mamma, ti prego di non sentirti in colpa quando, dopo aver aiutato mio padre ad
occultare il mio corpo, leggerai questa ultima mia.
Sul
serio, non farlo.
So
che sarà una cosa dolorosa, per te, in quanto tua primogenita appena
dipartita, ma non crucciarti.
Papà
lo avrà già usato abbastanza su di me.
20/12/2023
Caro
Al.
Carissimo
Albus Severus Potter. Ricevi questa mia e sappi che la morte della tua cugina
preferita sarà
tutta colpa tua.
Tutta la colpa ricadrà sul tuo capo e appesantirà
le tue membra fino alla fine del Tempo. Chi altro posso incolpare, sentiamo?!
Se
adesso sono la ragazza di Scorpius Hyperion Malfoy, contro chi devo puntare il
mio ditino, prossimo alla putrescenza?!
Ti
do un indizio, un piccolo aiuto nell’immenso puzzle: te.
Perché
se non fosse stato per te, caro, carissimo cugino mio, non mi sarei mai trovata
nella situazione attuale, ossia quella di dover presentare ai miei genitori, agli infiniti zii, ai
nonni il mio ragazzo. O meglio, in un futuro sì, ma probabilmente lui sarebbe stato un tossico babbano
incontrato a Londra in un pub, con i capelli rosa e molteplici tatuaggi.
Non
Scorpius, sicuramente.
Ti
voglio bene, Al.
Rose
21/12/2023
Caro
James e cugini in generale, ricevete questa mia probabilmente insieme al mio
testamento, per cui chiariamo subito una cosa: le mie cose verranno sepolte con me.
Punto.
Con
affetto,
Rose
21/12/2023
Cara
Zia Ginny e Caro Zio Harry, ricevete questa mia in occasione del mio
testamento. Avverrà fra molto poco. La mia morte, intendo.
Questo Natale
porterò/ho portato a far conoscere al parentame Scorpius, il mio ragazzo e fra poco mio vedovo.
Volevo
solo dirvi alcune cose, tipo:
1-
non fate avvicinare nè James nè Albus
alla mia roba. Se Lily vuole un libro dei miei, può sceglierne uno e non di più, visto che mi sta
prendendo in giro in questo istante e che non mi sento
molto felice,
con lei,
al momento.
2-
no, ho cambiato idea, neanche un libro, nemmeno a Lily.
3- tenete
insieme la mia famiglia, e date un occhio a Hugo da parte mia. Se vuole, lui può prendere la mia scopa da corsa. Ma solo se la
pianta di chiedermi la mia collezione di Figurine dei Personaggi Famosi. Anche
perché,
se non sta zitto, non avrà nè la scopa
né Figurine.
4- Zio Harry, gradirei che consolassi mio padre dopo che mi
avrà uccisa, spiegandogli che è tutta colpa tua, perché hai detto ad Albus che poteva anche non essere smistato a
Grifondoro, con conseguente entrata di Scorpius nella sua vita e nella mia. Per
favore. Tanto,
sei un
Auror da molto, mentre papà si è lasciato ammuffire nel negozio
di zio George per un sacco di tempo, prima di convincersi ad entrare nel
dipartimento apposito. So che riuscirai a resistere
alla sua ira.
5-
Zia Ginny, a te lascio la mamma, perché la mia lettera a lei è
ancora in costruzione e non mi sembra adatta, al momento.
Vi
voglio bene,
Rose.
22/12/2023
Caro
James,
dopo
aver chiarito l’eredità, desidero che tu sappia che avevi ragione.
In
fondo, perché mai Voldemort aveva tanto successo? Nemmeno aveva il naso.
Una
parte anatomica interessante, il naso. E aveva gli occhi rossi. Ed era
grigiastro e pelato. Non esattamente un bell’uomo.
Questo
mi porta a dare ragione a te, cosa che, se mi permetti, accade di rado. Siccome sarà la mia ultima occasione di
farlo, eccoti servito.
Basta guardare quanti bambini hanno avuto quelli che si riferivano a se
stessi come “buoni”, e quanti pochi ne avevano i Mangiamorte.
Il
Signore Oscuro era l’unico a smerciare preservativi.
Join
in the Dark Army, we have condoms!
Rose
Ps:
voglio il poster sulla mia tomba.
22/12/2023
Caro
Hugo, carissimo fratello mio, ricevi questa mia e chiarisciti che se continui a
sghignazzare non riceverai nulla come eredità. Anzi, sposto tutti i miei
averi a Scorpius, che è al momento la persona che più mi capisce.
A
parte questo, ti prego, ti scongiuro, non buttarti giù alla mia morte,
anche se so che sarà così. Sul serio.
Tanto le
figurine verranno all’Attico Paradiso con me.
Con amore,
Rose
22/12/2023
Cara
Zia Luna (so che non sei realmente mia zia di sangue, ma non mi importa),
volevo chiederti: come è fatto il paradiso per i maghi?
Perché
Lysander e Lorcan mi accennavano ad un Altro Luogo dove tutte le anime che sono
spiritualmente affini si ritrovano in un gigantesco palazzo chiamato Attico
Paradiso, in maniera che i loro dissapori della vita si risolvano.
Ma
quindi, tutte le persone che conosco si ritroveranno in questo
fantomatico Palazzo? E i miei parenti già deceduti, per esempio? I genitori e il nonno
di Teddy, i fantomatici Malandrini, il mitico Malocchio Moody, perfino i due
grandi Maghi da cui Albus prende il nome? O anche personaggi orrendi come
Bellatrix Lestrange e Peter Minus?
Ma se fosse
come mi diceva Lorcan, tutti dovrebbero trovare un
equilibrio all’interno di questo mega palazzo. E se qualcosa è cambiato nei
loro cuori da quando sono morti?
Cioè,
metti, per esempio, che il padre di Teddy, ritrovatosi con il suoi amico di
infanzia Sirius Black, abbia ripudiato la mamma di Teddy, e che lei si sia
messa con il suo vecchio mentore Malocchio Moody.
Cioè, sarebbe
imbarazzante, per Teddy.
Saluta
anche zio Rolf da parte mia,
Rose
22/12/2023
Caro
Teddy, probabilmente riceverai questa mia dopo che sarò morta, ossia il
26 di Dicembre.
Sai,
stavo pensando a te e Victorie, e volevo dirti che sono veramente felice per
voi due. Siete fatti l’uno per l’altra e vorrei che fosse
così anche per me e Scorpius.
Invero, io lo
amo con tutta me stessa, ma un anno di relazione non è nulla in confronto alla furia di Ron Weasley. E un poco me ne
dispiace…
Senti,
volevo dirti anche delle altre cose, ma temo che mi siano scivolate dalla
mente… Solo, aspetta a fare dei bambini, non vorrei che il vostro
primogenito fosse ricordato insieme alla mia morte.
Datti
al Lato Oscuro.
Un
bacione,
Rose
Ps:
chiedi a James.
23/12/2023
Caro
Scorpius, ciao.
Riceverai
questa mia… non lo so. Dipende da quando troverò il coraggio per
infilartela nella tasca, anche se mentre dormi mi sembra la scelta più
azzeccata. Ora devo solo capire come far arrivare la lettera nella tua tasca,
che sarà a casa tua fino al 25.
Volevo
dirti solo… be’, non lo so con esattezza.
In
fondo non so cosa sto facendo da quando ci siamo messi insieme, da quando
l’anno scorso dopo anni di amicizia circa, dovuta soprattutto al fatto che
eri amico di Albus, più che mio. Avevo paura di mettermi in mezzo fra
voi due, ci credi? Che stupida! Avevo paura che a
parlati un pochino mi saresti piaciuto di più come persona (come poi
è successo, per altro), che mio padre non prendesse bene la nostra
amicizia, visto come già guardava con disappunto Al e Zio Harry.
Lo
sai, cuore
Grifondoro, cervello Corvonero. E, siccome, quando sono stata giudicata,
l’interesse per il mio cervello è stato esponenzialmente superiore
a quello per il cuore, sono una Corvonero. E i Corvonero non possono fare cose
stupide. Dico, sarebbe andare contro a tutto quello
che è l’onore della mia Casa.
Forse
è per quello che ho esitato, ma non saprei dirlo con certezza…
Sappi
che mi sono divertita con te, e che ti amo.
So
che dirtelo in lettera per la prima volta, dopo che tu me l’hai detto non
so quante volte, per di più una lettera funebre è molto triste.
Ma miseriaccia! A volte sei così noioso che mi irriti!
Se
tu non volessi a tutti i costi essere presentato come mio ragazzo a Natale alla
Tana, quindi davanti a TUTTO il
parentame, la mia vita sarebbe salva. Invece continui a ripetere che
andrà tutto bene, che mio padre non mi ucciderà, no, non
ucciderà neanche te, non ucciderà tuo padre, nè
ucciderà se stesso, allora io che posso
fare?!
Voglio
dire, caspita, ti amo, ma…
No,
ok, non c’è ma.
Ehi,
ti ricordi la volta in cui siamo riusciti ad accaparrarci il bagno dei Prefetti
tutto per noi?
Voglio
dire, a Scuola non c’è un posto per scopare neanche a pagarlo. Le
mie compagne di casa sono tutte delle donne frigide e noiose (non è
vero, e lo sai. Non ti sto dando ragione) e non volevano lasciarci la camera, i
tuoi compagni pure. I vari sgabuzzini pieni di quadri, miseriaccia. Non
è divertente quando uno è occupato in altro sentire una vecchia
tela del Quattrocento che ti grida scostumati. Veramente, non
dispone bene a fare l’amore. La leggendaria Stanza delle Necessità
doveva essere l’ideale, finché non è
andata bruciata insieme ad un Diadema Perduto di Priscilla Corvonero.
Per
non
parlare di Gazza. Dio, quell’uomo è probabilmente più
vecchio di quanto lo era Silente quando è morto. E si diverte ancora a
sorprendere le coppiette negli sgabuzzini.
Dico,
io, siamo nel 2023! La Sprite dovrebbe perlomeno accorciare la gonna della
divisa. Non ci vedo nulla di scabroso, visto che al momento mi arriva al
polpaccio.
Comunque…
ah, già, il bagno dei Prefetti e tu e io e tante
bolle, e tu che cadevi col tuo bellissimo culo per terra, scivolando su una
saponetta (LoL), e le tua gigantesche mani, veramente, veramente gigantesche…
Lì,
penso sia stata la prima volta che mi hai detto di amarmi, e a pensarci sento
ancora i tuoi occhi su di me, le tue mani nei miei capelli, che dopo erano un
disastro, ci ho messo anni per sciogliere i nodi (so che ti piacciono i miei
rasta rossi e naturali, ma contieniti, in futuro, se vuoi una ragazza con i
capelli lunghi), e poi ricordo le tue spalle bagnate, ricordo il profumo di
pesca del bagnoschiuma (che a ripensarci è un po’ ridicolo) ma
soprattutto ricordo le bolle di sapone sopra i tuoi capelli e la tua totale
disapprovazione sulla loro collocazione.
Ricordo
la mia sensazione di soddisfazione sfumare fino a diventare un urgente bisogno
nei momenti più impensabili, come le lezioni di Erbologia, e il tuo viso corrucciato per gli escrementi di Drago sulla
tua faccia, o quando hai sbagliato a trasfigurare
una sedia in una tigre (cosa alquanto notevole, ma doveva essere una tartaruga)
e hai corso con tutta la lunghezza delle tua gambe verso la salvezza, che si
è rivelata un male per tutti e due, visto che era la mia schiena
e che io ero distratta a guardare dove stessi andando per rendere inoffensiva
quella tigre.
Mi ricordo il
soggiorno in Infermeria per colpa della tigre, mi ricordo il tuo fiato sul mio collo, la tua pelle accaldata
contro la mia, i tuoi capelli nelle mie dita, la fretta per la paura che Madama
Chips arrivasse e ci trovasse non esattamente addormentati.
Mi
ricordo le tue lamentele per la testa dolorante perché ti avevo tirato
troppo i capelli.
Ricordo
con orrore la reazione di Al, la sua faccia compiaciuta, mentre ci aveva
sorpresi nel tuo dormitorio a limonare selvaggiamente.
Mio
Dio, un ghigno del genere non può essere umano.
James
e Hugo la presero peggio, soprattutto perché non sono fuori di testa
come Al. Ricordi come mio fratello ti guardava male? E James sembrava minacciare di
seppellirti sotto a tante palline di mollica di pane, da quante te ne ha
lanciato una volta.
Già, un
comportamento molto maturo, devo dirlo.
Dominique non
mi è mai sembrata turbata, nemmeno un poco,
come Lily, per esempio. In realtà, tutte le mie cugine, incluse
Roxanne, Lucy e Molly non hanno fatto una piega, se non per chiedermi come eri
a letto.
Le
donne sono criptiche. Si sono limitate a dirmi che Zio Ron si era lanciato una
maledizione da solo quando mi aveva detto di non aver mai a che fare con
Malfoy.
Forse
hanno ragione.
Mi
sembra di aver vissuto anni con te, al mio fianco, ma in realtà è
solo un anno. E per quest’anno, io combatterò contro mio padre,
anche se lui dovesse uccidermi, con l’aiuto della mamma e dello Zio
Harry, per poi dover occultare il mio corpo, non dire mai niente ai nonni,
inscenare il mio incidente, portare a termine il mio funerale, adempiere alle
mie ultime volontà (ah, sei nominato mio unico erede, sappilo), vivere
con la vergogna di aver ucciso la propria primogenita. In fondo, io andrò
nell’Attico Paradiso, e guarderò pastrugnare Sirius Black e Remus Lupin.
Con
amore,
Rose.
Ecco,
ho finito di scrivere anche la lettera per Scorpius. Mi sento libera di andare a
morire, adesso.
“Rosie,
hai finito di scrivere le tue ultime volontà? Ricordati che io voglio
sia la scopa che le figurine.”
A
volte odio la mia famiglia.
Ok,
stai calma e non andare in iperventilazione, anche se sai che Scorpius
sarà qui fra poco. Piuttosto fissa bene le facce di tutti e imprimitele
bene nella memoria.
Come
Nonno Arthur. Ha i pochi capelli rimasti totalmente bianchi, ma sta giocando
con le macchinine che Fred gli ha regalato (chissà come se le è
procurate? A Hogsmeade non vedono le macchinine babbane) con l’entusiasmo
che può avere solo un bambino di cinque
anni.
Nonna
Molly è visibilmente stanca, e i piedi le fanno un male cane, si vede da
come cammina, ma non permette a mia madre o a zia Ginny o a zia Angelina di aiutarla.
Zia Fleur non chiede neanche se può aiutarla, lo fa e basta, mentre zia
Andrey guarda con fare assente la parete. Probabilmente troppi ciocco
calderoni.
Zio
George ride con Zio Charlie, venuto dalla Romania, separandosi dai suoi draghi, per il Natale. Zio Charlie mi dà da
pensare: è l’unico non sposato, e il
suo unico hobby e ragione di vita sono quelle lucertolone giganti, e non riesco
a trovare una ragione razionale per questo. Insomma, o ha un compagno segreto
da qualche parte (e sarebbe logico, se contiamo la percentuale di figli
eterosessuali che hanno avuto i nonni, che almeno
uno ne sia uscito gay) o lui davvero si
diverte con i draghi. Ugh, brutta immagine.
Zio
Percy sta dando visibilmente fastidio a Zio Bill, che però lo ascolta
ancora per non si sa quale ragione. Forse si sente male perché Fred,
Roxanne e Luis stiano palesemente correggendo il succo di zucca di zio Percy. O
forse lo sta distraendo, lasciando che i suoi nipoti e figlio droghino suo
fratello.
Mio
padre e Zio Harry sono sul divano da un po’ e parlano fitto fitto, a voce bassa, con una bottiglia di burrobirra a testa in
mano.
Sembra
che non si accorgano che James e Al si stanno praticamente ammazzando,
lanciandosi le decorazioni dell’albero di Natale, o che Hugo e Lily
stanno rubando i ciocco calderoni posati sul tavolino davanti al divano.
Mi guardo
intorno e vedo Domi, Lucy e Molly chiacchierare un po’ brille davanti
alla finestra, Victorie e Teddy, nascosti non troppo bene in corridoio,
limonare come se non ci fosse un domani.
E
io? Io, Rose Weasley, al centro della sala/cucina della Tana, che sembra stata
magicamente allargata, aspetto la mia fine e il mio ragazzo.
Però
mi sento felice.
Scorpius
ha detto che sarebbe arrivato con i suoi genitori intorno alla mezzanotte, e sì, tua Nonna Molly sa che i
Malfoy stanno per invaderle la casa, grazie tante Rose,
per festeggiare il Natale tutti insieme.
Non
capisco la brillantezza del piano, devo dire. E dovrei essere intelligente, in
teoria.
“Al,
James, piantatela!” Ah, finalmente Zia Ginny si è accorta che non
ci sono più decorazioni sull’albero. Beh, sono carine anche sul
pavimento.
“Al,
quando arriveranno i Malfoy?” Chiede mia madre. Perché le
interessa? Ha già trovato la mia lettera? Vuole vedermi subito morta?
“Ah,
intorno alla mezzanotte,
Zia.” Traditore: ”Ormai dovrebbero essere qui a momenti.”
E
mai parole si sono rivelate più vere della profezia di mio cugino, visto
che il caminetto comincia a scoppiettare di scintilline verdi, per poi far apparire uno
Scorpius ricoperto di fuliggine.
Dio,
com’è bello. Potrei morire per lui.
“Salve!”
Esclama Scorpius, con un bel sorriso e una grossa borsa pendente dalla spalla.
“Ciao
caro! Com’è andata la cena?” io potrei amare Nonna Molly,
davvero. È la persona più
politicamente corretta sulla faccia della terra.
“Bene, grazie,
Signora Weasley. Adesso dovrebbero arrivare anche i miei genitori…”
Scorpius si fa
da parte appena in tempo per evitare l’uscire barcollante dal camino di
suo padre, che poi fa spazio alla moglie, che con un’innata grazia esce a
salutare i presenti.
Anche Astoria
Greengrass in Malfoy potrebbe essere amata. Un’altra persona cordiale con il suo prossimo, anche se il suoi prossimo
le fa schifo.
“Buon
Natale, Malfoy.” Wow, mio padre mi stupisce, non solo non lo ha ancora
schiantato, ma gli ha addirittura augurato Buon Natale.
“Anche a te Wesley. Potter, idem.”
“Auguri,
Malfoy. Passate buone vacanze?”
”Non
c’è male.”
Oddio.
Stanno interagendo.
“Te
l’avevo detto di non preoccuparti” Scorpius, non per essere, ma io
non mi sento ancora al sicuro e prendermi al mano adesso…
“Bah,
non
si sono ancora ammazzati. Questo non vorrà dire che non ammazzeranno
noi.” Scorpius fa un sorrisino sardonico, che è la sua
specialità e che di solito adoro, ma che al momento non sopporto. Sul
serio.
“Vedi…
io l’ho già detto ai miei.” Oh, caspita, non sussurrami cose
come questa nell’orecchio, che mi viene voglia di possederti sul divano.
”E?”
“E
non è stata la tragedia che presumevi, amore mio. Cioè, per mia
madre, almeno. Mio padre non credo abbia ancora razionalizzato.”
“Ehilà,
Scorp!” mio cugino va eliminato.
”Al!
Come va?”
Oh,
be’. Non che il loro rapporto sia cambiato da quando Scorpius sta con me.
Semplicemente il duo si è unito per contenere anche me, ma la loro
amicizia è rimasta inalterata e misteriosa ai miei occhi.
Sembrano amanti più loro che io e Scorpius.
“Rose!
Tesoro, devi dirci qualcosa?”
Eh? No,
papà, non sono psicologicamente pronta, nè ora, nè fra un
milione di anni. Forse quando avrai tanti nipotini
allora potrei essere pronta ad affrontare la cosa con te.
“Rose,
cara, non avere paura.” Ah, mamma, se solo tu sapessi. Ehi, ma
perché sta ridendo?
“Sai,
cara, a me e a papà sono arrivate delle strane foto, che sono sicura
saranno arrivate anche a Draco…” cenno di assenso da parte del Signor
Malfoy alla pausa della mamma: ”Dove c’eravate tu e
Scorpius…” oh, no.
”Beh, insieme.”.
Oddio.
“Sai,
Rose” zio George, non ti ci mettere anche tu, per favore…
”Quest’anno ho regalato ad Albus per il suo compleanno una
bellissima macchina fotografica, di quelle speciali e trattate per essere usate
in un posto pieno di magia come è Hogwarts… e sembra che lui abbia
trovato dei soggetti interessanti.”
Oddio,
la macchina fotografica di Al.
“Per
non parlare della strana lettera che abbiamo ricevuto da Luna” Zia Ginny,
che è questa, una congiura?!: ”Dove blateravi senza senso su
l’Attico Paradiso e di Donne ripudiate…”
No,
vi prego, no.
“Quindi,”
papà si sta avvicinando a me e Scorpius, e sento la mano di Scorpius che
stritola la mia, miseriaccia, me la sta spezzando:” io la mamma ci siamo
presi la libertà di contattare Malfoy, qui, e di chiedere il suo
parere.” Oddio, mio padre è a tre centimetri dalla mia faccia.
“Sai,
Rosie, mi aspettavo che mi presentassi tu il tuo ragazzo, e
non Albus…” sento Al ridacchiare da qualche pare dietro le mie
spalle: ”Ma visto il tipo, non credo che tu l’avresti mai fatto,
vero?”
“Merlino,
non l’avrei fatto nemmeno io, e io sono a Grifondoro”
”James, taci”
”Si, mamma.”
“Quindi…
Rose, volevi dirci qualcosa?” perché mio padre mi guarda con
quello sguardo ghignate? Doveva prendersela a morte, doveva uccidermi!
“Eh…”
Guardo mia madre, di fianco a me, e poi riporto gli occhi in quelli di mio
padre, così simili ai miei. Dio, non ho mai fatto una cosa più
difficile.
“Ehm…
io volevo presentarti Scorpius come mio ragazzo, papà.”
Anche
i signori Malfoy si sono avvicinati. Non riesco a vedere il resto dei miei
parenti, in religioso silenzio, con i miei genitori e Scorpius addosso.
“E…
da quanto state insieme?” perché mio padre non mi uccide e la
facciamo finita?!
“Ehm…
dallo scorso Natale. Il 27.” Ora, qualsiasi tipo di divinità
sarebbe ben accetta per fulminarli, grazie.
“Già,
stanno insieme dal 27.” Grazie della conferma Al. Non è che mio
padre sia stupido.
“E
ci danno giù a scopare da Aprile!!”
Non
posso crederci. No, sul serio. Dio, Fulminalo Ora!
“JAMES SIRIUS POTTER!!!”
“ROSE WEASLEY!!!”
“SCORPIUS
HYPERION MALFOY!!!”
Oh,
be’, tanto lo sapevo che dovevo morire
stasera.
Salve
a tutti!
Qui
che parla non è Rose Weasley, ma la delirante Bonza Corrotta,
nonché autrice di questa perla senza un minimo senso logico.
Mi
è venuta voglia di scrivere questa storia dopo aver trovato
un’immagine bellissima, che naturalmente non troverò mai
più che faceva così:
Rose
Weasley si mette con Scorpius Malfoy al quinto anno.
Ron
Wesley viene a saperlo solo un anno dopo.
Tutto
ciò era in inglese ed era molto più figo di così, ma
passatemela!XD
Passando
al retroscena della storia, ho cercato di rimane il più fedele possibile
a ciò che ha aggiunto la Signora Rowling sulla vita che circonda questi
due poveretti, per cui, la Sprite Preside (Sprite Rules!), nomi di questi due disgraziati ( ho
controllato anche sul Lexicon, Yay!), la Stanza delle necessità bruciata
per sempre per l’incantesimo di Tiger e così via.
Poi
potete trovare, fra tutte queste perle semi-canon, le mie elucubrazioni
mentali, dalla gonna al polpaccio, ai quadri puritani, allo smercio di
preservativi da parte del Signore Oscuro, all’Attico Paradiso.
Mi
sono divertita tantissimo a scrivere questa storia! Sul serio, non pensavo di
saper più scrivere, ormai, ma la mia Beta, ossia MartaWalla ( che
ringrazio con tutta me stessa), mi ha assicurato che non era terrificante, per
cui, doppio YAY!!
Spero
che sia stato piacevole anche per voi, leggerla, se siete arrivati alla fine e
state leggendo questa roba senza senso che non ho il coraggio di chiamare
“spazio autrice”!
Sul
serio, fatemi sapere cosa ne pensate, perché ci tengo molto, voglio
tanto bene ai personaggi e al magico mondo che la Signora Rowling ha inventato,
e le sono grata di aver dato in pasto ai fan la povera prole. Sul serio, non
sarebbe stato così divertente altrimenti.
Per
il resto, Saluti!
Fatemi
sapere cosa ne pensate, please!
Con
affetto,
Bonza
Corrotta
Bye, Sweetie