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Autore: myheartgoesboom_    16/11/2012    2 recensioni
L'aria gelida che mi punge il viso mi fa piacere,respiro piano mentre i singhiozzi di Noah vagabondano nella mia testa.
Accendo una delle mie ultime sigarette,ispiro e dopo pochi secondi butto tutto quel fumo,come può un sigaretta riuscire a farmi rilassare per così pochi istanti?
Mi farò perdonare,riuscirò a renderla di nuovo mia. Ma no non voglio più commettere gli stessi errori.
Mi piaceva tutto di lei,adoravo i suoi occhi così blu con così tante sfumature,che a volte mi perdevo a contarle,le sue labbra carnose,mi piaceva morirci sopra ad ogni bacio,anche quello più stupido.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Back to December.


-So che sono io a provocare le tue lacrime.-non riusciva a guardarmi mentre gocce salate le rigavano il volto. So di essere io la causa delle sue lacrime,lo sapevo anche mentre stavo scopando una troietta. L'avevo tradita,più di una volta.
Ma lei mi amava con tutta se stessa,in che modo avevo potuto fare una cosa del genere a una creatura così soave? Così tremendamente fragile? Eppure lei mi aveva lasciato il modo di spiegare,non mi aveva perdonato,no di certo.
Ma stava male adesso,stava male per me. Era dimagrita,il suo volto è pallido,mentre io le asciugo le lacrime. Non vuole incrociare il mio sguardo troppo arrabbiata per perdersi nei miei occhi e viceversa.
Mi sento tremendamente in colpa,sono un bastardo,avrei dovuto dire di "no" oppormi.
Ma quella mi faceva sentire stupido,pensavo una semplice scopata fosse più importante di anni intensi d'amore..Ma ora mi sento terribilmente in colpa.
Ma niente era più di quello che avevano passato insieme,non lo era mai stato ero solo convinto di ciò. La stanza è calda,anche se siamo in pieno Dicembre stare qui è diventato sempre più soffocante.

L'aria gelida che mi punge il viso mi fa piacere,respiro piano mentre i singhiozzi di Noah vagabondano nella mia testa.
Accendo una delle mie ultime sigarette,ispiro e dopo pochi secondi butto tutto quel fumo,come può un sigaretta riuscire a farmi rilassare per così pochi istanti?
Mi farò perdonare,riuscirò a renderla di nuovo mia. Ma no non voglio più commettere gli stessi errori.
Mi piaceva tutto di lei,adoravo i suoi occhi così blu con così tante sfumature,che a volte mi perdevo a contarle,le sue labbra carnose,mi piaceva morirci sopra ad ogni bacio,anche quello più stupido. I suoi soffici capelli biondi,non usava mai niente per sistemarli,li aveva mossi e le piacevano così,piacevano anche a me,mi piacciono tutt'ora,il suo corpo era morbido,tante curve facevano da cornice a quel sorriso,il più bello del mondo. E quando s'imbarazzava mentre facevamo l’amore le sue gote diventavano ancor più rosse del solito. Adora il verde,sua sorella è meravigliosa,ed ha gli occhi di sua madre,suo fratello mi sfidava spesso alla play,ma riusciva a battermi sempre,non riesco ancora a capire come facesse,eppure mi impegnavo. La prima volta che vidi suo padre,rimasi fermo a fissarlo,come uno sciocco,ma lui con un sorriso cominciò a parlarmi di Noah quando era una bambina. Avevo deluso anche la sua famiglia oltre che lei e la cosa era sempre più brutale,come una pugnalata al petto. Progettavamo tutto insieme,il nostro futuro comprendeva un maschio ed una femmina,un cane,e due piccoli criceti. Ma non succederà più devo dimenticarmi di un futuro insieme,solo per colpa mia.

Entro in stanza e la trovo seduta su una delle sedie della sala da pranzo,non piange più ha assunto invece una faccia seria,arrabbiata.
-Avresti potuto dire no.-mi dice lei con la voce tremante.
Lo so benissimo che avrei potuto dire di no,me lo ripeto ogni volta da mesi.
-Ma non lo hai fatto. Avresti dovuto avere nella tua mente solo me,saresti dovuto tornare a casa. Avresti dovuto pensarci due volte prima che accadesse. Avresti dovuto conoscere quella parole,per poi pronunciarle. Ma quello che hai fatto con lei adesso mi tormenta,tu asciughi le mie lacrime,ma non riesco a dimenticare i nostri anni insieme e come tu abbia potuto rovinare tutto. Non ero abbastanza? Certo che non ero abbastanza. Non ti rendi conto che così hai cancellato tutto. Mi chiedi una possibilità,ma non ci riesco.- parlava velocemente,alzava la voce. Tutto quello che diceva era vero.
Non ho voglia di rispondere,mi avvicino a lei,prendendo la sua mano.
La avvolgo tra le mie braccia accennando un passo di valzer poggiando la sua mano sul mio petto.
Lei poggia la testa delicatamente sull'incavo del mio collo assaporando il profumo di tabacco,facciamo passi lenti..
-Dimmi,né è valsa la pena?-mi chiede lei sussurrando.
-no.-le rispondo sinceramente.-Ti amo Noah.- ribatto io.
-Anche io Zayn. Ma non ho intenzione di perdonarti.-un dolore allo stomaco mi trafigge. Non mi perdona.
Le do un ultimo bacio.
Ho varcato quella porta.
Non è più mia.


***
Sono passati sette anni,sette lunghi anni. Da quel Dicembre,quello più brutto della mia vita. Adesso sono sempre più famoso,la band va benissimo.
Lei si è trasferita in Italia da parenti,ha continuato gli studi,chissà se mi ama ancora,come faccio io.
Sì,perché io l’amo ogni singolo momento della mia vita. Da un po’ di tempo non vedo i suoi in giro. Sono rimasto in contatto con dei nostri amici,solo per sapere come stesse. Ma non mi hanno mai voluto dire se ha incontrato qualcun altro, se adesso ha una casa con due figli,un maschio ed una femmina, un cane e due criceti.

Sono nel parco dove di solito io e Noah andavamo a fare i nostri picnic. Dove ci tiravamo a vicenda ciò che ci capitava in mano. Mi piace andare lì e ricordare il suo sorriso,la sua vivacità.
Sono seduto in questa panchina da più di mezz'ora ormai,ma non mi stanca mai fissare il vuoto mentre assaporo la mia sigaretta.
-Vieni spesso qui?-è la sua voce. Di nuovo quella fitta,quella che provai esattamente sette anni fa. Non avevo voglia di girarmi a guardarla,troppo ricordi mi sarebbero tornati in mente,avrei risposto ma senza incontrare il sguardo.
-Vengo ogni santo giorno Noah.- si era seduta,eravamo sempre più vicini,ma stava fissando il vuoto,come me..
- Com'è l’Italia?-dissi io per cambiare discorso e fare un po’ di sana conversazione.
-Torno a Dicembre tutte le volte,capovolgerei tutto,ti darei un’altra possibilità. Mi manchi,sto ingoiando il mio orgoglio,ma esso in confronto a te non è niente. Ho capito quanto ci tieni a me,l’ho capito solo ora. Solo dopo sette anni. Mi manca la tua pelle lucida su di me,il tuo soave sorriso,mi manchi tu e come quella notte asciugavi le mie lacrime.-mi stava dando un’altra possibilità. Potevamo tornare indietro,potevamo stare insieme per sempre. Sì.
-Se ci amassimo di nuovo,ti giuro che ti amerei nel modo giusto.-le dico io con la voce spezzata dalle lacrime,sta volta però punto al suo sguardo,quello sguardo che mi era mancato e che tutte le notti sognavo di riviverlo. Ora quel sogno era realtà,ora quel sogno era di fianco a me. Ora quel sogno stava con me,era di nuovo mia,Noah era mia.
Avevo perso ciò che più era importante al mondo,aveva perso i suoi capelli quasi fili d'oro poggiati sul mio collo,aveva perso la voglia di vivere.
Aveva perso chi mi capiva di più al mondo,chi mi assecondava,chi mi odiava e chi mi amava al tal punto di odiarmi.
Mi sono odiato per aver commesso tutti quegli errori,mi odio ancora per aver permesso che io,un buono a nulla,sono stato la causa delle sue lacrime.
Ma adesso tutto è come prima,prima di quella notte di Dicembre.






Eccomi quì di nuovo a rompervi le palle #lecosechevoinonvolevatesapere.
Questa è un'altra mia vecchia Os ho cmbiato alcune cose,spero possa piacervi.
Ho comprato lo stesso cappelllo di Harry.YUUPPIIII. ok a voi non ve ne frega un cazzzzo con quattro 'z'.
ciiiiiieo
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