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Autore: DemetriaTay    16/11/2012    7 recensioni
Il mio nome è Taylor Swift, sono una normale ragazza americana, a parte il fatto che sono una delle cantanti più famose al mondo. Benvenute nel mio mondo .
Tratto dal secondo capitolo :
“Ma tu chi sei?”
“Beh, una ragazza normalmente mi avrebbe detto : Ciao, grazie per avermi aiutata, questo è il mio numero”
“Ah davvero?? Beh, ti svelo un segreto … io non ti darò il mio numero”
“ Ma io infatti ho detto normalmente , questo non vale di certo per te”
“ Certo, perché io sono Taylor Swift e allor…”
“ Frena, frena. Chi saresti tu?”
“Tu… non mi conosci?”
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Fan-Fic dedicata a Taylor Swift, leggete se vi ha incuriositi un pochino :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                                                  This Slope Is Treacherous

 
 
“Taylor?”
Se fosse stato possibile, il mio mento avrebbe toccato terra per lo stupore.
“C-chris, che ci fai qui?” che domanda idiota, complimenti Taylor.
Chris mi guardò divertito, come se potesse leggermi nel pensiero e alzò la pizza con fare ovvio.
“Consegno le pizze … È il mio lavoro per il week-end” mi informò appoggiandosi allo stipite della porta.
“Ah…” fu l’unico suono emesso dalla mia bocca , e fui costretta ad aggrapparmi alla maniglia della porta per ritrovare un po’ di equilibrio.
“Quindi.. abiti qui…” disse guardando al di sopra delle mie spalle.
“Oh, sì dai entra … oppure devi lavorare?” gli chiesi preoccupata .
“Ehm, No. Tu sei la mia ultima cliente” disse sorridendomi in un modo che se non avessi ancora la mano ben salda sulla maniglia, probabilmente le ginocchia non avrebbero retto.
“A-allora accomodati” gli dissi scansandomi dalla porta per farlo entrare.
Entrò e iniziò a guardarsi intorno, incuriosito dalla stanza. 
Chiusi la porta e dopo aver preso un respiro profondo mi girai verso Chris, che nel frattempo si era piegato per poter accarezzare la mia gatta.
“Impossibile…” sussurrai sconvolta.
Chris girò immediatamente la testa verso di me.
“Cosa? Che è successo?”
“ lei non si fa accarezzare da nessuno, solo da me”
“Beh, si vede che le piaccio” mi rispose facendomi l’occhiolino e dedicando la sua attenzione alla micia.
Mi avvicinai cautamente a lui sedendomi sul divano e presi ad osservarlo attentamente.
I suoi occhi verde cristallino erano incorniciati da dei capelli ricci castani e le sue labbra rosee sorridevano dolcemente alla gattina.
Una voglia improvvisa di toccargli capelli si impadronì di me. Alzai una mano intenta a toccare giusto un ricciolo, quando Chris si girò all’improvviso.
“Ma… che fai?”
Diventai dello stesso colore del mio divano : rosso porpora. Se non avessi avuto i vestiti, probabilmente mi sarei potuta confondere benissimo con il divano, come un camaleonte.
“Scusa… volevo vedere se i tuoi ricci sono morbidi come sembrano” dissi a bassa voce .
Dio, quanto sembravo un’adolescente alle prese con una cotta e in preda agli ormoni.
Chris mi sorrise e si alzò, accomodandosi vicino a me ed avvicinandosi così tanto che potei risentire quel profumo meraviglioso invadermi.
“Prego, sono tutto tuo” disse a bassa voce e senza togliere mai i suoi occhi dai miei.
Con mano tremante avvicinai la mia mano ai suoi capelli e con attenzione la infilai tra i suoi ricci. Sì, erano proprio morbidi come immaginavo. 
Chris prese un grosso respiro e chiuse gli occhi, abbandonandosi alle mie carezze.
Ricapitolando : stavo nel mio appartamento, con un ragazzo di cui sapevo solo il nome e che avevo incontrato una sola volta e al quale stavo massaggiando i capelli. Del tutto normale, no? 
Senza preavviso mi prese la mano e se la mise su uno guancia, con ancora gli occhi chiusi.
“Le tue mani sono così lisce …” 
In quel momento il mio cervello aveva fatto dietro front, mostrando un cartello nel quale c’era scritto : sono andato a prendere un caffè, torno quando se ne va lui.
Gli accarezzai una guancia e lui aprì gli occhi , guardandomi così intensamente che risentii quel famoso brivido percorrermi la schiena.
“io…” non riuscii a dire niente. 
“ Hai fame? Qui c’è una bella pizza che ci attende” mi disse indicando la pizza.
“Uhm.. Sì.. Ti piacerebbe farmi compagnia?” gli chiesi guardandolo di sfuggita.
“Certo… se a te fa piacere…” Oh, andiamo! Me lo sta pure chiedendo?
Gli lasciai uno dei miei sorrisi migliori, e constatai con piacere che funzionava ancora.
Qualcuno bussò alla porta. Chris mi guardò interrogativo, poi aggiunse :
“Aspettavi qualcuno?”
“No..” 
Quando aprii la porta vidi Luke che mi squadrava dietro ai suoi bei occhialoni neri.
“Signorina.. Tutto apposto? 
“Si Luke.. Perché?” sibilai a bassa voce, per paura di essere sentita da Chris.
“Quel ragazzo che è entrato dieci minuti fa per consegnarle la pizza non è ancora uscito, c’è qualche problema? “ disse con fare minaccioso.
“No! Lui è un mio amico.. Ma ora vai per favore!” lo supplicai con gli occhi.
Luke sembrava che stesse vivendo una guerra interiore, combattuto se andarsene o meno, ma alla fine per fortuna si dileguò, non prima di avermi avvertito che sarebbe stato “lì in giro”
“ Chi era?” 
Mi guardai intorno per cercare qualche scusa plausibile. Non potevo certo rivelargli che era il mio bodyguard.
“Lui era.. Il portinaio, voleva sapere se avevo bisogno di qualcosa…”
Che scusa squallida.
Chris si rilassò visibilmente e appoggiò la schiena sul divano , poi aggiunse guardandomi seriamente:
“Per un momento ho temuto che fosse il tuo ragazzo” Temuto? 
“Oh no, non ho un ragazzo”
Chris mi vece vedere uno dei sorrisi più dolci del mondo, dicendo:
“Lo speravo” avevo un’ assoluto bisogno di  un‘ estintore , la mia faccia stava andando a fuoco.
Gli sorrisi e mi accomodai sul divano a fianco a lui, prendendo la scatola della pizza in mano. 
Dopo aver cenato, beh lui aveva cenato perché io ero rimasta tutto il tempo a contemplarlo, ci sedemmo davanti al fuoco.
“Ho voglia di conoscerti meglio..” mi lasciai sfuggire giocando con il mio ciondolo a forma di cuore.
Chris si rivolse verso di me e mi rispose:
“Certo, dimmi cosa vuoi sapere”
“Colore preferito?”
“Giallo”
“Cibo pref..” ma non mi lasciò terminare la frase.
“Hey, aspetta così non vale! Facciamo una domanda tu e una io, ok? Quindi ora tocca a me” mi disse facendosi tutto d’un tratto molto pensieroso.
“Quando è stato il tuo primo bacio?” mi chiese guardandomi malizioso. Spalancai la bocca e lo guardai in cagnesco.
“Ma che razza di dom..?”
“Devi rispondere, questo è il gioco” disse alzando le spalle come se fosse la cosa più naturale  del mondo.
“Ok.. 15 anni, con il capo della squadra di football, a quel tempo pensavo che fosse l’uomo della mia vita, che qualche giorno lo avrei sposato .. “ dissi ridendo amaramente e scuotendo la testa, facendo scivolare dei ciuffi di capelli ribelli davanti agli occhi.
Una mano me li rimise dietro l’orecchio , e quando  alzai il viso, quello di Chris era a pochissimi centimetri dal mio.
“E’stato.. un idiota.. a lasciarti.. andare” mi disse accarezzandomi una mano.
Il suo viso si avvicinò ancora di più al mio, e riflessivamente chiusi gli occhi .
Il bacio ci fu , ma non come me lo aspettavo io.
Chris, infatti, si avvicinò a me e mi posò un leggero bacio su una guancia. Bacio che durò ben cinque secondi, ma solo sulla guancia. 
Poteva un bacio così semplice farmi provare delle emozioni così forti? ….Quando riaprii gli occhi vidi che mi stava scrutando divertito. 
Io intanto rivolsi tutta la mia attenzione alla legna che bruciava nel fuoco, perdendomi nelle scintille che si formavano.
“Taylor?”
Mi girai verso di lui.
“Sai suonare la chitarra??” mi chiese incredulo indicando la chitarra che avevo dimenticato vicino al camino.
“Si…”
“Mi fai sentire qualcosa?”
“Ecco… io non penso sia una buona idea” dissi cercando di trovare una scusa. Uno di quei giorni avrei dovuto pubblicare un libro su : Come trovare scuse per tutte le occasioni.
“Dai! La prima canzone che ti viene in mente” mi chiese facendo una faccia da cucciolo.
“Ok… passami la chitarra” dissi sconfitta.
Fece un sorriso vittorioso e si allungò a prendere la mia chitarra.
Presi la chitarra e decisi di osare un po’, cantando:
 
Put your lips close to mine
as long as they don't touch
out of focus, eye to eye
till the gravity's too much
and i’ll do anything you say
if you say it With yOur haNds
and i’d be smarT to walk away
but you're quick Sand
This slOpe is treacherous
this Path is reckless
This slope Is treacherous
and i, i, i Like It…
your name has echoed through my mind and i just…
think you should, think you should know…
this hope is tReacherous
this daydream is dangerous
this hope is treacherous
and i, i, i Like it
 
Quando finii di cantare, Chris mi stava guardando pensieroso.
“Sei davvero brava, complimenti”
“Grazie…” gli risposi mettendo via la chitarra.
“Quindi è questo che pensi? “ mi chiese riferendosi alla canzone.
“N-no, è solo la prima canzone che mi è venuta in mente” mentii, visto che l’avevo scritta esattamente il giorno dopo il nostro incontro.
“Ok, se lo dici tu…” 
Disse prendendo ad accarezzare il gatto.
“È bella.. L’hai scritta tu?”
“Si… ma non è…”
“No, è davvero bella” mi disse sorridendo.
Il silenzio ripiombò nella stanza, interrotto solo dai miagolii della gattina.
“Ora tocca a me” dissi sorridendo e raccogliendo le ginocchia al petto.
Chris sghignazzò e mi fece con un gesto della mano di proseguire.
“Raccontami della tua vita fino ad adesso”
“Mi dispiace ma questa non mi sembra proprio una domanda, o sbaglio?”
“Ok allora… com’è stata la tua vita fino ad ora?”
“Beh, riassumendo sono nato a New York e ora sto frequentando il college , nel frattempo lavoro in un ospedale… come vedi la mia vita non è molto interessante… la tua invece?”
“Oh, beh neanche la mia…” Sì, oltre al fatto che la mia immagine sta su tutte le copertine dei giornali
“Non direi, fai la manager televisiva.. Chissà quanti personaggi famosi incontri ogni giorno”
Deglutii.
“Già.. Ma basta parlare di me…” “cosa fai quando non lavori in ospedale o… consegni pizze a domicilio?” 
“Uhm … vediamo … ascolto musica,vado a nuotare , vado in un parco qui vicino.. Ti ci devo portare qualche volta ,è davvero bellissimo”
Appoggiai i palmi della mano sul parquet riscaldato dal fuoco e sentii qualcosa di caldo posarsi sopra la mia mano destra. Girai lo sguardo e vidi che Christian mi guardava imbarazzato mentre fissavo a bocca aperta le nostre mani congiunte.
“S-scusami” disse scuotendo la testa e rimuovendo la sua mano dalla mia.
“No! … non scusarti “ gli dissi trovando la forza di riprendere la sua mano.
Ringraziai il cielo che la stanza era avvolta nella penombra, perché ero sicura che le mie guance non avrebbero aspettato un secondo di più per arrossire.
“Allora?” mi chiese passandosi una mano tra i capelli ricci.
“Allora cosa?”
“Verresti a vedere quel parco?”
“Oh… certo, devo solo vedere quando posso, perchè devo andare in studio di regist…”
Mi bloccai improvvisamente. Cavolo.
“Ehm, volevo dire nello studio di mio zio perché  devo registrare… un video”
Ok, l’indomani sarei andata dritta da un’ editore per pubblicare il libro.
“ Va bene, allora quando puoi …” disse frugando nelle tasche e cacciando un foglietto giallo e una penna. Scrisse qualcosa e me lo porse. “… chiamami”
Lo presi e gli sorrisi.
“Si è fatto tardi …” disse alzandosi in piedi e riprendendo la giacca poggiata su uno schienale della sedia. Mi alzai a mia volta, seguendolo fino alla porta .
“Allora.. Buonanotte “ gli dissi aprendo la porta dell’appartamento.
“A te” mi rispose sorridendo. Senza pensarci due volte mi avvicinai a lui e gli posai un bacio sulla guancia, mancando per un soffio le labbra.
Chris mi poggio una mano dietro la schiena , ma la allontanò subito.
Girò le spalle e lo vidi allontanarsi lentamente. 
Richiusi la porta e sospirai ad alta voce.
Che guaio.
Perché la vita doveva essere così complicata?
 
 
 
Quarto capitolo, punto di svolta.
Le cose iniziano a complicarsi per Taylor che sicuramente non aveva immaginato che la storia avrebbe preso questa piega.
Mi scuso se non ho potuto aggiornare prima ma questo periodo è davvero incasinato, quindi aggiornerò ogni 2 settimane cercando di fare i capitoli più lunghi possibili.
Grazie a tutte le persone che hanno messo questa storia tra le seguite/preferite/ricordate :)
Mi farebbe davvero piacere ricevere qualche recensione, anche perchè nell'ultimo capitolo siamo scese drasticamente a 1 sola recesione. 
Non so' se vale la pena continuare questa storia...
Aspetto con ansia,
D.T.

 
 
 
 
 
 
 
   
 
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