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Autore: dreamlikeview    16/11/2012    12 recensioni
Harry ama Louis.
Louis non ammette i suoi sentimenti.
Una canzone cambierà le cose.
It's Larry Stylinson, dear.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'All about them.'
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N.D.A si consiglia di leggere ascoltando Irresistible, Little Things e They don't know about us.
Buona Lettura :3


 

-Louis-
Ed eravate di nuovo insieme.
L’uno sopra l’altro, persi l’uno nello sguardo dell’altro, e vi chiedevate come foste finiti così.
Lui, il tuo migliore amico fin dall’infanzia.
Tu, un misero sognatore.
Voi, una coppia. La migliore.
L’avevi supplicato di non farti restare, perché sapevi a cosa sareste andati incontro, ma lui no. Era duro di comprendonio. Voleva sempre dominare su di te, e tu lo lasciavi fare, senza lottare nemmeno troppo, alla fine.
Perché per te lui era irresistibile.
I suoi occhi verdi per te erano una calamita, le sue mani grandi ti stringevano con possessività da quando vi eravate messi insieme, i suoi capelli erano il tuo tranquillante,infilare la mano in quei ricci, saggiarne la morbidezza era irresistibile. Come potevi, povero Louis Tomlinson, sapere che un giorno quei capelli sarebbero stati la tua fine? Sarebbero stati il tuo inizio? Sarebbero stati il tuo amore?
No, non potevi saperlo. E infatti, ignaro di tutto questo, ti eri concesso al riccio, che ora faceva di te quello che voleva, con amore, ovvio. Ma eri un burattino tra le sue mani. Avrebbe potuto chiederti la Luna, tu avresti preso la prima astronave e l’avresti portato sul satellite da lui desiderato. Avrebbe potuto chiederti il mare, l’avresti raccolto goccia per goccia per portarglielo come lui desiderava. Avrebbe potuto chiederti il cielo, avresti preso una mongolfiera e l’avresti portato sulle nuvole, raccontandogli che queste non erano altro che zucchero filato che volava in cielo. Avrebbe potuto chiederti il per sempre felici e contenti, tu gliel’avresti giurato, e l’avresti fatto. Saresti stato con lui, per sempre.
“Ha- Harry..” –sussurrasti mentre lui sfregava le sue labbra sulle tue.
Oh, i suoi baci. Quelli erano così..indimenticabili. Ogni volta, dentro di te, sentivi le farfalle, sentivi stormi di uccelli migrare, sentivi bufali inferociti correre nelle tue membra, sentivi tanti pterodattili volare, una mandria inferocita di elefanti correre dentro di te, sentivi tutto questo eppure Harry non lo sapeva. Dalle tue labbra non era mai uscito un “ti amo” avevi paura dei tuoi stessi sentimenti, vero, Louis? Temevi. Ma cosa temevi? Un rifiuto?
Impossibile, Harry non t’avrebbe rifiutato.
“Boo, cosa c’è?” – bisbigliò. Quelle sue labbra si muovevano così sinuosamente, erano così baciabili, così.. irresistibili.
E tu non sapevi come comportarti.
Volevi con tutto il cuore che lui sapesse quelle cose. Ma non riuscivi ad ammetterlo nemmeno a te stesso.
C’era come una forza che ti spingeva a tenerti tutto dentro?
E intanto i suoi gesti ti mandavano in tilt il cervello.
“Oh, ho capito.” – sorrise il riccio, guardandoti con quei suoi occhioni profondi, capendo che tu non gli avresti risposto, perché la tua era una domanda muta, che tu gli avevi posto con un solo sguardo.
“Stasera, vuoi solo coccole. E va bene, ti coccolo io, vieni qui mio Boo” – sorrise stringendoti al suo petto.
E tu in quel momento ti sentisti pieno, come se tu ed Harry steste facendo l’amore, comunque. Ti fece appoggiare la testa sul suo ampio petto, e iniziò ad accarezzarti con quelle sue grandi mani, che sempre t’avevano preso e fatto sentire amato e protetto. Seppur dalle vostre labbra non era mai fuoriuscito nulla.
La testa era affondata nell’incavo del suo collo. Il suo respiro contro la tua pelle, le sue mani su di te, la sua voce maledettamente roca ti fecero rabbrividire, tanto che giurasti di averlo sentito ridacchiare sommessamente.
“Sento tutti i tuoi brividi” – appunto, disse.
E tu arrossisti. Giurasti di aver sentito la pelle di Harry sotto di te, più calda di prima. Magari scaldata dal tuo rossore.
“Oh Boo, sei bellissimo..” – sussurrò baciandoti la nuca.
E tu tirasti un profondo sospiro di sollievo, chiudendo finalmente gli occhi.
Harry voleva il tuo bene, e tu volevi il suo.
In questo momento si stava prendendo cura di te, e tu apprezzavi tantissimo questo.
Adoravi le sue attenzioni, le sue coccole.
Non mentire a te stesso, adoravi anche quando facevate l’amore. Quando Harry ti baciava. E lo sapevi, perché ti sentivi sulle nuvole. Forse se tu fossi stato un’altra persona saresti riuscito a confessargli tutto; magari.
Perché, Louis, non ti confessavi? Non ti dichiaravi?
Nessuno sapeva di voi due, ma perché nascondere i vostri sentimenti anche a voi stessi?
Che cosa strana.
Ti addormentasti così, con mille domande senza una risposta. Con mille dubbi che non si svelavano. Con Harry che, nonostante tutto, ti guardava con amore e ti accarezzava, lasciandoti così sprofondare tra le braccia di Morfeo.
Le sue carezze erano una droga per te.
Le sue dita erano.. morbide, affusolate e si infilavano nei tuoi capelli con semplicità, massaggiandoti la nuca, conciliandoti sonni tranquilli.
E tu ti addormentasti così. Stretto ad Harry con un braccio lungo il suo fianco, e la testa all’altezza del suo cuore.
Il riccio sorridendo ti stringeva, sperando invano tu ti dichiarassi una buona volta.
Ma il momento non arrivava mai. Perché tu eri così, Louis Tomlinson, maledettamente insicuro, ma irresistibile per Harry.
 
-Harry-
Lo accarezzavi, vero? Ti piaceva prenderti cura di lui.
Ti piaceva sentirlo tremare, ti piaceva tutto di lui.
Eppure, avevi paura. Quella tristezza ti attanagliava lo stomaco, ti gravava come un macigno sulla testa. Lui non ammetteva i suoi sentimenti. I tuoi invece erano così chiari nel tuo cuore.
Tu lo amavi, volevi urlarlo al mondo intero, ma lui ti bloccava. La sua insicurezza era un’arma a tuo sfavore, in qualunque caso. Nessuno sapeva di voi due. Nessuno sapeva dei baci rubati, delle vostre nottate. Nessuno sapeva che vi amaste così tanto. Nemmeno voi due.
Certo, tu sapevi di amarlo, e questo sentimento premeva nel tuo petto, perché voleva uscire. Mentre in lui restava assopito.
Lui non si amava. Lui si vedeva tutti i difetti possibili immaginabili, per questo c’eri tu a ricordargli ogni volta quanto fosse bello, per te. Perché a te i suoi occhi azzurri come il cielo avevano rapito dal primo momento, le sue labbra sottili per te erano state subito da baciare, i suoi capelli sempre spettinati erano perfetti per affondarci le dita dentro.
Oh, il suo carattere, tuttavia, era quello che t’aveva preso di più.
Lui era così spontaneo, simpatico, spiritoso. Con lui non smettevi mai di ridere.
Ma era talmente timido ed insicuro da nascondersi dietro quest’apparente sicurezza, per poi crollare sempre quando eravate soli, e se fuori casa, era lui quello sicuro, quello deciso; in casa le situazioni erano ribaltate. Tu eri lui,  lui era te.
Sentisti il suo respiro rilassarsi, e quindi capisti che si fosse addormentato.
Abbassasti lo sguardo su di lui.
Solita posizione. Mano lungo il fianco, testa sul tuo petto, l’altra mano tra i tuoi ricci, perché lui non li mollava mai.
 Il tuo braccio invece circondava le spalle di Louis, stringendolo forte a te, come a proteggerlo dal freddo da tutto quello che vi circondava, dal male della gente. Del resto, gliel’avevi promesso. Tu l’avresti sempre protetto da tutto.
E sentivi ancora quei sentimenti premere contro il tuo petto, per farli uscire dalla tua bocca per la prima volta.
“Boo.. dormi?” – chiedesti accertandoti che il castano dormisse, e sorridesti di getto guardando la sua espressione d’angelo dipinta sul volto –“Sai, Boo? Ci sono tante cose che vorrei dirti, ma proprio tantissime. E non so da dove cominciare, ma le sento dentro di me da troppo tempo, non possono rimanere nel guscio. Sto esplodendo, Boo.” – dichiarasti, cercando di mettere insieme le parole giuste –“sai? Io ti amo.” – e ti sentisti meglio, dopo averlo detto stavi meglio, ma volevi continuare. –“ti amo da quando ci siamo conosciuti. Ricordi come ero piccolo? E tu mi aiutasti con il castello di sabbia, che diventò il castello Larry, perché erano i nostri due nomi uniti..?” – sorridesti a quel ricordo, perdendoti in quegli anni in cui eravate troppo piccoli per capire cosa vi avrebbe uniti, prima l’amicizia, poi l’amore. –“Louis, amo tutto di te. Il fatto che sei maledettamente fastidioso alle sei di mattina quando canti, quando ti guardi allo specchio e ti dici che sei basso o sei grasso, ed io arrivo abbracciandoti da dietro, sussurrandoti che sei perfetto per me con le tue piccole cose, sei.. sei irresistibile, Loueh. Sei maledettamente irresistibile. Le tue dita sono piccole e veloci quando mi accarezzi, ed è una sensazione piacevolissima, le tue labbra sono.. da baciare, è come se ci fosse scritto su ‘baciami’. “ – facesti una pausa, riordinando ancora le idee. In fondo era notte fonda, potevi benissimo sentire il respiro calmo di Louis, credendo che lui dormisse. In realtà il cuore di Louis batteva fortissimo, stava ascoltando tutta la dichiarazione di Harry senza muovere un muscolo. –“ogni volta che sorridi, illumini il mio mondo, ogni volta che ti senti triste, fai sentire me triste, chiamala empatia, chiamalo amore, le tue emozioni sono le mie, in qualsiasi momento.”- ti sentivi dannatamente bene, e speravi di trovare il coraggio un giorno, di dirglielo mentre era sveglio, perché volevi che lui sapesse tutto questo-“Ti amo, ti amo Louis William Tomlinson, chiedimi quello che vuoi, te lo darò, chiedimi di amarti, credimi non aspetto altro. Voglio passare il resto della mia vita con te, per sempre. Voglio poterti abbracciare in pubblico e dire a tutti ‘ehi, questo è il mio ragazzo’, non voglio più nascondermi Louis.” – una lacrima ti tradì, percorrendoti tutta la guancia ,cadendo sulla fronte del tuo ragazzo che ancora dormiva, ti affrettasti a toglierla da lì, non volevi che si destasse-“non c’è un altro, vero? Io posso amarti più degli altri, io posso..” – un’altra lacrima ti tradì, cadendo stavolta sul suo naso-“perché se c’è un altro, mi ucciderai dicendomelo, io non posso.. pensare di condividerti, Louis, io non voglio..” – stavolta furono due le lacrime a tradirti, e sapevi di essere in punto di lacrime, la verità era che avevi paura di soffrire a causa di Louis, al quale stavi donando tutto te stesso da tanto tempo.-“voglio essere io il motivo per cui canti appena sveglio, perché troppo felice, voglio essere io a stringerti la mano e a dirti che va tutto bene, voglio.. voglio solo amarti, Louis, permettimi di farlo, ti prego, non ti chiedo altro.” –il tuo respiro s’affaticava, non volevi piangere, e non l’avresti fatto. Decidesti di smetterla e di dormire, magari la mattina dopo avrebbe fatto meno male la convinzione di non essere amato dal castano.-“ti amo,Louis, sei il mio tutto” – balbettasti, lasciandogli un casto bacio sulle labbra –“buonanotte amore mio, spero di riuscire a dirti tutto questo quando sarai sveglio, fino ad allora.. buonanotte.” – concludesti con un’ultima lacrima silenziosa che scivolava via dalle tue paffute guance rosee.
Lo stringesti più forte tra le tue braccia, e mettesti la testa sulla sua, facendo in moto che i tuoi ricci gli solleticassero il viso. Pesantemente le tue palpebre caddero sui tuoi smeraldi. Regolasti il respiro, in modo da calmarti dall’imminente pianto che stava per giungere a te, annusasti il suo profumo, drogandoti di esso come sempre, e riuscisti a rilassarti, cadendo tra le braccia di Morfeo, senza sentire che Louis ti stava massaggiando i ricci perché si era accorto di tutto quello che l’aveva circondato fino a quel momento.
 
-Louis-
L’avevi sentito.
Avevi sentito ciò di cui avevi bisogno, avevi sentito tutto quello che t’aveva fatto cedere.
Alla fine, avevi capito.
Ma avevi paura di dirglielo, non per un rifiuto, perché pensavi che ogni cosa che avresti potuto dirgli sarebbe stata inutile, in confronto a quello che t’aveva detto lui quella notte. Le tue gote erano andate a fuoco, il tuo cuore non aveva smesso di battere nemmeno un attimo nella tua cassa toracica, e premeva così forte per far uscire anche dalle tue labbra quelle parole che non sapevi come potessi ancora star zitto su quest’argomento.
Non potevi, infatti.
Amavi Harry, e stavolta eri pronto a dimostrarglielo come meglio credevi.
Ti alzasti piano, guardandolo dolcemente come solo tu sapevi fare.
Gli accarezzasti quei bellissimi ricci che si ritrovava sulla testa, quello che t’avevano incantato dalla prima volta che l’avevi visto, tanti anni prima. Spostasti l’attenzione sui suoi occhi chiusi, quelle palpebre abbassate nascondevano sotto di esse due gemme preziose, due smeraldi così rari che solo lui poteva possederli.
E poi le sue labbra. Carnose e rosee, l’opposto delle tue sottili e quasi inesistenti.
Gli lasciasti un casto bacio su di esse e ti dirigesti in cucina. Cosa ti importava del resto, in fondo? Avevi lui, tanto bastava.
 
Don’t try to make stay or ask if I’m okay
I don’t have the answer
 
Canticchiasti dirigendoti in cucina.
Da dove viene fuori questa canzone?Pensasti.
Da dentro di te, Louis, non interrogarti su quello che stai facendo, fallo e basta per il bene tuo e di Harry, meritate di essere felici.
 
Don’t make me stay the night
Or ask if I’m alright
I don’t have the answer
 
Sorridesti ancora. Quelle parole le sentivi uscire da tuo petto, come se volessi che con quelle Harry capisse quello che non eri capace di dirgli a voce, come lui non era in grado di dirti qualcosa mentre eri sveglio.
Sorridesti al ricordo di quella dichiarazione, era dannatamente perfetta come lui.
 
Heartache doesn’t last forever
I’ll say I’m fine
 
Certo, che stavi bene, avevi Harry tutto per te. Non sapevi però che era dietro di te, ascoltandoti ammaliato.
La tua voce lo mandava in tilt, lo sapevi? Quasi come i suoi tocchi su di te.
 
Midnight ain’t no time for laughing,
When you say goodbye
 
Non saresti riuscito a dirgli addio nemmeno volendolo, e con quella canzone speravi che riuscisse a capirlo. Era dannatamente perfetto quello che c’era tra di voi, vero? Sorridesti al pensiero di Harry mano nella mano con te per strada, mentre tu gli spostavi un riccio ribelle dietro l’orecchio e lui arrossiva, per poi cingerti il collo con le braccia e baciarti con trasporto.
 
It makes your lips, so kissable
And your kiss, unmissable
Your fingertips so touchable
And your eyes, irresistible
 
Ecco, l’avevi detto, era irresistibile. Le sue labbra, le sue mani, i suoi occhi , i suoi gesti. Tutto di lui era irresistibile per te e per la tua mente. Come potevi fare a farglielo capire davvero?
Magari, cantargliela di persona, vero? Quasi come lui voleva che tu sapessi quello che aveva detto quella notte, senza sapere che tu avevi ascoltato tutto, così come tu non sapevi che lui era lì, ad ascoltarti cantare per lui.
Ed Harry sorrise, sorrise compiaciuto. Iniziava a capire che quelle parole erano per lui, e pendeva dalle tue labbra come sempre, perché se tu odiavi la tua voce, lui l’amava, a differenza tua.
 
-Harry-
Avevi sentito quelle due labbra sulle tue. Segno che Louis si era svegliato per primo, come da routine.
Non ti muovesti, sapevi che il suo rituale consisteva in un bacio, carezze, altri baci, una tua radiografia completa e poi iniziava a cantare la prima canzone che gli venisse in mente.
Solitamente da te erano molto apprezzate, perché Louis ascoltava davvero buona musica.
Ma quella mattina sentisti parole diverse. Quasi come se fossero una dichiarazione e lo seguisti ammaliato.
 
I’ve tried to ask myself
Should I see someone else
I wish I knew the answer
 
Il tuo sorriso si aprì sentendo quelle parole. Ti sentivi così bene ascoltandolo.
Magari..ecco, se quella fosse stata dedicata a te, saresti stato il ragazzo più felice dell’universo e non un povero ragazzo triste, che non capiva se il suo ragazzo lo amasse o no.
 
But I know if I go now
If I leave and I’m on my own tonight
I’ll never know the answer
 
Le risposte le conoscevi tu. Avresti voluto urlare, ma restavi lì, immobile ad ascoltarlo.
Eri ammaliato dalle sue parole, eri.. incantato. In trans. In quel momento, niente avrebbe distratto la tua attenzione dal giovane che avevi di fronte, forse solo un “ti amo” avrebbe distolto la tua attenzione da quello spettacolo:
Louis in boxer, che ti preparava la colazione cantando una delle più belle dichiarazioni esistenti al mondo.
 
Midnight doesn’t last forever
Dark turns to light
 
Non sapevi cosa pensare. Avevi paura. Quella note era stata troppo emozionate per te, troppi sentimenti insieme. Gliel’avevi dichiarati tutti, e lui non lo sapeva. Ora stava dedicando qualcosa ad un altro o a te..?
Temevi, temevi tantissimo che quello non fosse per te. Se così fosse stato, saresti morto lentamente, vero, Harry?
 
Heartache flips my world around
I’m falling down, down, down that’s why
 
Cadevi, sempre più a fondo. I tuoi sentimenti per lui ti stavano logorando dentro.
Ti volevi illudere che quella fosse dedicata a te, nonostante lo fosse. Però tu ignoravi questo particolare.
Sorridesti tristemente. Forse non era vero che era per te. Forse era davvero dedicata ad un altro, e tutte le tue parole della notte precedente erano state vane.
 
I find your lips, so kissable
And your kiss, unmissable
Your fingertips so touchable
And your eyes, irresistible
 
Ecco, l’aveva detto. Irresistibile.
Quello che per te era lui, e tu dovevi ammetterlo a te stesso.
Ma tu non sapevi che lui provava lo stesso per te. Perché Louis dentro di sé la stava dedicando a te quella bellissima canzone, eri tu all’oscuro di questa cosa.
Volevi tentare il tutto per tutto, vero?
Volevi provare a fargli capire che tu..tu  provavi qualcosa per lui, che tu eri quello giusto.
Non un altro, solo tu. Perché se un giorno ti venisse chiesto “Perché ami Louis?” tu risponderesti “Tu perché respiri?” o se t’avessero chiesto “Qual è il significato di amore?” tu avresti risposto “Louis Tomlinson” perché per te lui era l’amore, tu volevi viverlo. Lo amavi e volevi che lui provasse lo stesso per te. Speravi con ardore che quella fosse rivolta a te, così da facilitarti il compito di dichiararti una volta per tutte.
Ma nell’esatto momento in cui stavi per farlo, Louis si voltò, incrociando i tuoi occhi profondi, liquidi.
I suoi erano esterrefatti. Non si aspettava di vederti lì con lui,e ora..
 
Irresistible..
 
-Louis-
Ti girasti.
Lo vedesti dietro di te.
Il tuo cuore perse un battito. Come era possibile che Harry fosse già lì?
Aveva sentito tutto? Sì, certo che sì.
Ma tu lo ignoravi, e dentro di te speravi avesse sentito, perché volevi che sapesse tutto.
Non dovevi più aver paura di nulla, con lui accanto a te.
 
It’s in your lips and in your kiss
It’s in your touch and your fingertips
And it’s in all the things and other things
That make you who you are
And your eyes, irresistibile
 
Cantò Harry avvicinandosi a te, sorridendoti.
Deglutisti. Non ti aspettavi che sentisse lo stesso. Ora ti completava anche le canzoni?
La notizia migliore che avessi mai avuto, vero?
Ti sentivi talmente bene, che faticavi a capire cosa accadesse.
Harry ti strinse la mano, sorridendo.
I suoi occhi nei tuoi, come la notte precedente, quando stavate per fare l’amore.
Le tue mani tra le sue, come ogni volta che vi dichiaravate.
 
It makes your lips, so kissable
And your kiss, unmissable
 
Uniste le vostre voci nel cantare. La tua calma e pacata e la sua roca si univano alla perfezione, manifestando una melodia mai sentita prima, la più bella mai ascoltata. La melodia del vostro cuore, in fondo, era la migliore.
 
-Harry-
Eri riuscito a cantare insieme a lui.
Sentivi anche tu quella canzone all’interno della tua cassa toracica.
 
Your fingertips so touchable
 
Sussurrò al tuo orecchio, facendoti rabbrividire. Come ogni volta.
Ma stavolta era tutto diverso.
Vi stavate dichiarando i sentimenti, cosa meglio di questo?
Non c’era assolutamente niente di meglio.
Ti mordevi il labbro freneticamente, mentre Louis ti sorrideva cantando.
 
And your eyes, irresistible.
 
Concludesti tu, sporgendoti verso di lui, facendo incontrare le vostre labbra in un bacio che di casto non aveva nulla.
Le labbra si cercavano, si trovavano e si muovevano in sincrono.
Le lingue si intrecciavano, prendendosi, rincorrendosi.
I denti mordevano il labbro inferiore dell’altro, facendolo rabbrividire sotto le tue mani.
Le vostre mani erano strette le une alle altre, stringendosi a vicenda, come per dirvi che non vi sarete mai più sperati.
Quando ormai necessitavate entrambi di ossigeno, vi staccaste.
Iniziò una gara di sguardi che non prevedeva sconfitti, perché entrambi avevate già vinto qualcosa. L’amore dell’altro.
“Ti amo, Harry..” – sussurrò lui, ad un soffio dalle tue labbra. Sorridendoti dolcemente, come solo lui sapeva fare, unì di nuovo le vostre labbra. Bramavi possederle e ora non potevi lamentarti. Perché quelle labbra avevano appena detto le due parole che tu volevi tanto sentire da una vita.
La mattina più bella della tua vita, vero Harry?
E “Ti amo anch’io, Louis” – sussurrasti appropriandoti ancora di quelle labbra, sentendo contro esse, il sorriso del tuo amato castano. Tutti i tasselli dei vostri puzzle erano in ordine. Il puzzle era completo. Voi eravate completi. Irresistibili l’uno per l’altro.



Tu, Harry Styles, avevi placato la tua sofferenza causata dalla paura di amare dell’altro.
E tu, Louis Tomlinson, avevi scoperto che aprire il proprio cuore ai sentimenti non era male.
Una certezza però era in entrambi: avevate trovato l’amore, e l’avreste conservato per sempre nei vostri cuori.

 







NO, JIMMY PROTESTED!
Shao bele mie *w*
Vi ero mancata? 
Tutti: NO!
c.c
Allora.. allora.. era tanto che volevo scrivere una nuova Larry.. ed eccomi qui :D
Vi piace la seconda persona? E' la seconda volta che la uso, e  devo dire che mi piace da morire..
La prima che ho scritto la ricordate? "Can wait forever", dove c'erano sempre Harry e Louis, ma era una Het lol 
Questa invece è slash, ed è Larry.
Leggiamola alla faccia di tutte quelle che non credono nel Larry e/o attaccano le shipper.
Voi mie lettrici affezionate, sapete come la penso riguardo la Larry, quindi non mi dilungo.
Anyway. Quelle tre canzoni sono una cosa Larry.. troppo Larry. 
Quei due insieme son perfetti.
Comunque sia, spero vi sia piaciuta, eh!
Mi dileguo, ora.
Recensite se vi va :3
Bye bye girls <3
Shaao c:

 

   
 
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