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Autore: Maya98    16/11/2012    1 recensioni
Erimor è un personaggio con un oscuro passato. Non ha mai saputo cosa fare di sé e della sua vita. Ha cercato una sola scintilla per poter cambiare il suo destino, e non l'ha trovata. Poi è arrivato Gorem, proponendo una sfida irripetibile e invertibile. Quella che poi Sundools definirà "la Creatura" non si è tirata indietro: ha colto l'opportunità di cambiamento. Ma per questo, ha fatto un sacrificio enorme. E ci ha rimesso l'anima.
WARNINGS: Prequel di § Giochi di Potere §, Storia del Deuteragonista, Violenza, Tematiche Delicate, Geurra, Coppia incerta, Sesso del protagonista sconosciuto (almeno fino a che non si svelerà in Giochi di Potere), Storia narrata al contrario, Aggiornamenti irregolari.
Seconda storia della serie di Namek, gemellata con Giochi di Potere
Genere: Angst, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '◊ Namek 1. Ciò che si narra all'inverso ◊'
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[ episodio uno, parte a ]

Piangi, Erimor.
Piangi con le braccia a circondare il tuo viso e le tue lacrime.
Stringi le ginocchia al petto, mordendoti forte le labbra cercando di non farne uscire i singhiozzi.
Lui non lo vorrebbe.
Lui ti punirebbe.
E non vuoi che ti faccia del male ancora. Le ultime ferite sulla schiena non si sono ancora rimarginate, e i tuoi occhi non vedono la luce da qualche giorno.
Sei nella completa Oscurità, l'Oscurità dell'unico luogo in cui puoi nasconderti senza temere che ti trovino.
Non percepisci le pareti, non percepisci uno spazio delimitato.
In qualche modo, ti immergi nel buio per aspirare alla Libertà.
Sai che prima o poi, se quelle due donne si terranno a braccetto per scortarti nella vita, avrai bisogno di essere pronta.
Perché Libertà non c'è se non cè Oscurità.
Libertà non può vivere senza il suo amore.
E hai paura, paura che per te quel giorno in cui Oscurità finalmente si congiungerà all'amata non arriverà mai.
Non potrai scappare. Non puoi scappare da lui.
Non con mamma ridotta così.
Non finché controllerà la tua vita in questo modo.
Non finché non imparerai a staccarti dai tuoi libri di crittografia. L'unico vantaggio che hai su di lui, è che tu sai codificare i tuoi pensieri in un codice binario sconosciuto a tutto Namek.
Ci hai messo tanto, ma hai imparato.
Ora viene quasi naturale.
Quasi, come ormai lo è sopportare il dolore.
Dirti che passerà senza mai crederci sul serio.
Alzarti ancora sapendo di cadere.
Non puoi evitare la voragine.
Prima o poi ti risucchierà.
Non hai ancora trovato qualcuno che ti salvi, ti salvi da quella vita.
Non hai ancora trovato nessuno che riesce a capire il desiderio di diversità.
Nessuno che abbia aiutato Oscurità a trovare la sua amata Libertà.
Così ti nascondi, e piangi in silenzio.
Contando i secondi che tieni solo per te.
Perché non ne hai mai abbastanza, di tempo, di tempo per te.
Non hai semplicemente più tempo.
Hai già raggiunto un'età più avanzata. Hai gettato via l'infazia come se avessi scoppiato una bolla di sapone.
L'hai contemplata solo per un attimo.
E l'attimo dopo...puf!
E hai ancora poco tempo prima che lui ti venga a cercare. 
E hai paura.
E così ti alzi, aprendo piano le ante del tuo armadio. Non vedi la stanza attorno a te, ma la conosci a memoria.
Non hai bisogno di vedere per arrivare alla porta.
Non hai bisogno di vedere dov'è la maniglia.
Non hai bisogno degli occhi per la via di fuga nella notte.
Cammini per le strade di Klerycol, non curandoti delle stelle. Ti passi le mani sul viso per cancellare il segno delle lacrime.
Ti incammini verso Ovest, in cerca di una locanda. Della locanda in cui ti rifugi ogni volta che hai bisogno della solitudine, ogni volta che succede. Guardi i forestieri con invidia, sognando che qualcuno arrivi e ti porti via con sé. Sognando che qualcuno ti sottragga a quella vita.
Non viene mai nessuno, e tu smetti di sperare.
Finalmente capisci che "L'Ombra del Corvo" è davanti a te.
Non distingui i contorni, ma l'odore di vino e mare è assolutamente inconfondibile.
Spingi piano la porta, mentre la musica di una rapsodia ti investe le orecchie, cacciando via un po' della malinconia.
Hai già capito che passerai la serata al tuo solito tavolo, sorseggiando ambrosia e ascoltando quella musica, limitandoti a sognare.
E quella forse è la prima volta nella vita in cui ti stai sbagliando.
Perché quella sera, arriverà qualcuno che cambierà tutto.

( continua )

Angolino della Skizzata:
Ebbene sìì! Anche questa storia al contrario. Cioè...questa è l'ultima, e va verso la prima. Una volta arrivata alla prima, c'è l'epilogo, cioè la parte successiva a questa. funziona esattamente come in giochi di potere.
A Naitmers, sperando che apprezzi anche questa raccolta.
Wooow, sono riuscita a nascondere il sesso del (la?) protagonista? Weee. Spero di sì. Ho cercato di usare espressioni impersonali.
Bene, critiche e commenti sia negativi che positivi sempre apprezzati :D
  
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