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Autore: The Girl With Green Eyes    16/11/2012    2 recensioni
Spero che qui dentro ci sia qualcuno appassionato di Titanic come me . E' il mio film preferito , l'ho visto almeno venti volte e ogni volta me ne innamoro di più. E' come per gli uomini , quello giusto lo ami sempre di più ogni volta che ti sorride o ti stringe. Io amo di più questo film ogni volta che esce il Titolo all'inizio e che la nave affonda e ogni volta quando colpisce l'iceberg io spero che la nave viri e grido al comandante di virare più velocemente nonostante so che non può e che non succede.
Ora ho deciso di fare dei Crossover e ovviamente non poteva mancare il mio film preferito e la mia Serie Tv preferita.
Immaginate una giovane Rachel che tenta il suicidio sulla prua di una nave diretta in America e un giovane Finn che decide di seguirla in mare pur di salvarla .
-Salti tu salto io ricordi?
Un amore che va oltre la società , oltre la loro classe e oltre le loro famiglie. Un amore che va addirittura oltre la morte.
-Ti fidi di me?
-Mi fido
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Sebastian, Finn/Rachel, Jessie/Rachel
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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-Per gli altri era la nave dei sogni , per me era solo una nave carica di schiavi che mi riportava in America in catene. Agli occhi degli altri ero tutto quello che una ragazza di buona famiglia doveva essere, dentro invece … URLAVO .
 
Una macchina carica di valigie si fermò al porto. Per primi scesero i domestici che aprirono le portiere posteriori e offrirono una mano ad una giovane Rachel che si accingeva a scendere.
Per chiunque l’avesse vista per la prima volta avrebbe pensato ad una ragazzina viziata e snob . Non era così. Era solo una bellissima ragazza imprigionata nella sua stessa vita.
-E’ questa la nave che dicono inaffondabile? Non sembra più grande del Mauretania.
Disse Rachel rivolta ad un uomo riccioluto più grande di lei.
-Oh tesoro è davvero inaffondabile , nemmeno Dio potrebbe affondarla ed è almeno 10 metri più grande del Mauretania e molto più lussuosa.Sua figlia è incontentabile
Disse l’uomo ora rivolto ad una donna  sulla cinquantina , molto carina ed elegante. Miss Emma Pilsbury la madre di Rachel.
Lasciati i bagagli a dei domestici si affrettarono a  salire sulla passerella per i passeggeri di prima classe.
 
 
 
Intanto in un bar lì vicino quattro ragazzi giocavano a poker.
-Finn ma sei scemo? Hai scommesso tutto quello che avevamo
-Quando non hai niente non hai niente da perdere.
Finn Hudson e Noah Puckerman detto Puck erano molto amici e dalla America avevano girato il mondo in cerca di fortuna .
 
-E’ ora di scoprire chi si prende tutto.
-Puck cos’hai? Niente , tu Jeff? Niente , Swen? Ah doppia coppia Mi dispiace Puck , mi dispiace davvero tanto.
-Ma Vaffanculo! Hai scommesso tutto quello che avevamo!
-Scusa tanto Puck perché non rivedrai tua mamma per un bel po’ ! Noi due ce ne andiamo in America! Full di Assi.
I due si abbracciarono felici e iniziarono a raccogliere la vincita.
-Noi andiamo in America!
Continuavano a ripetere fino a quando un uomo presente nel bar indicò l’orologio e disse:
-No , il Titanic va in America , tra 5 minuti!
-Oh Merda , Puck corri!
Finn e Noah iniziarono a correre a perdifiato per arrivare in tempo
Salirono come passeggeri di 3 classe e si affrettarono ad arrivare sul ponte principale.
Erano sul Titanic! Davvero!
Erano così entusiasti da salutare persone invisibili e correre qua e là sul ponte.  Finn si aggrappò ai tiranti e si issò sulla poppa.
-SONO IL RE DEL MONDO .
Puck rise
-Riesco già a vedere la statua della libertà! Minuscola naturalmente.
Rimasero fino alla sera a guardare i delfini saltare e la nave correre veloce. Due poveracci come loro erano diretti in America .
 
 
 
Rachel arrivò nella sua cabina e ne impresse nella mente lo stile.
Uh non era proprio il suo , così spenta così grande . Decise di appendere i suoi quadri nuovi che aveva portato . Le piacevano molto e davano colore alla stanza.
In quel momento entrò il suo fidanzato . Ricco magnate e proprietario di miniere Jesse StJames era il solito nobile a cui interessava solo di se stesso e tutto quello che voleva gli era concesso . In quel momento lui voleva Rachel e nessuno gliel’avrebbe tolta.
-Perché ti ostini a scarrozzare questi quadri da una parte all’altra?
-Noi due abbiamo opinioni molto differenti sull’arte.
-Come si chiama l’artista?
-Qualcosa come Picasso.
-Qualcosa come Picasso?! Non sfonderà mai.  Almeno mi sono costati poco.
 
 
 
 
La sera a cena – 1 Classe.
 
Rachel era seduta vicino a Jesse.
Un  cameriere arrivò per prendere le ordinazioni.
-Agnello per me e per la mia fidanzata.
Disse Jesse.
-Ti piace l’agnello vero tesoro?
Rachel odiava l’agnello eppure era costretta a mangiarlo perché il suo fidanzato aveva deciso così. Odiava la sua vita .
Si accese una sigaretta.
La madre si affretto a sussurrarle
-Sai che mi da fastidio
Ma a lei poco importava voleva essere libera almeno di fumare.
-Si che lo sa
Disse Jesse spegnendole la sigaretta. Non lo era.
Intanto a cena una certa Signora Jones  parlava con l’ideatore della nave.
La storia l’avrebbe rinominata” l’inaffondabile Mercedes Jones”. Il marito aveva trovato l’oro chissà dove diventando ricchi , erano quelli che la madre di Rachel chiamava i “Nuovi Ricchi.”
-A chi venne l’idea di chiamarla Titanic? A lei vero signor Abrams?
Disse Mercedes
-Beh si , volevo qualcosa che infondesse grandezza e lusso e da qui Titanic
Rachel colse l’attimo per zittire tutti.
-Conosce Froid signor Abrams? Le piacerebbero sicuramente le sue idee a proposito della grandezza.
Un mormorio si levò dai presenti mentre Rachel si alzava e chiedeva permesso per andare via.
-E’ una pistola carica Jesse , spero che tu la sappia manovrare.
Fù l’affermazione di qualcuno.
Intanto il signore Artie Abrams era ancora  intento a pensare alle sue parole .
-Chi è Froid? Un passeggero?
 
 
 
Finn intanto stava fumando una sigaretta guardando le stelle disteso su di una panchina. Il cielo era ricoperto di punti che luccicavano . Non aveva mai visto un cielo così.
Ad un tratto sentì qualcuno ansimare e correre verso la prua della nave.
Incuriosito seguì la ragazza.
La trovò che aveva scavalcato il parapetto con l’intenzione di buttarsi.
-Non lo faccia.
Rachel si girò.
-Non faccia lei un altro passo o mi butto .
-Mi dia la mano l’aiuto a tornare a bordo.
-Mi butto ho detto.
Finn allora iniziò a togliersi le scarpe e la giacca
-Cosa sta facendo?
-Mi preparo per buttarmi per salvarla. Ormai ci sono troppo dentro . Se lei si butta sarò costretto a seguirla in acqua
-Non dica sciocchezze morirebbe
-So nuotare benissimo
-Basterebbe l’impatto con l’acqua.
-Certo bene non mi farebbe ma mi spaventa di più l’acqua fredda.
-Quanto fredda?
-Gelata, ti si ghiacciano tutte le ossa e il cervello e sei incapace di pensare.  Certo spero ancora che lei scavalchi il parapetto e mi risparmi questa incombenza. Avanti mi dia la mano .
Finn si era avvicinato lentamente alla ringhiera e Rachel gli porse la mano . La ragazza si girò lentamente fino ad arrivare faccia a faccia con un bellissimo ragazzo , dal viso sembrava avere la sua età  .
Finn sorrise tronfio .
-Mi chiamo Finn Hudson
-Rachel Barbra Berry
-Devo chiederle di scrivermelo il suo.
Rachel sorrise.
Probabilmente era un gesto che non si addiceva ad una signorina del suo rango. Si vedeva che quel Finn Hudson non aveva nemmeno la metà del suo rango. Un lurido poveraccio, avrebbe detto sua madre , una persona con cui non si deve avere a che fare , ma lei non riuscì a non sorridergli , fu spontaneo. E non riuscì a non pensare che era così bello.
 
Alzò il piede lentamente e lo appoggiò sul tubo di ferro della ringhiera ma si impigliò con il lungo vestito rosso ricamato e scivolò , verso il mare buio.
Finn strinse prontamente la sua mano e non la lasciò . Le disse di fidarsi e di stare tranquilla che non l’avrebbe lasciata andare per nulla al mondo. Intanto Rachel urlava spaventata , urlava di aiutarla e destò l’attenzione dei controllori che corsero in suo aiuto
Finn intanto provava con tutte le sue forze a tirarla su , piano piano riuscì a farla aggrappare alla ringhiera e , tenendola sempre stretta , riuscì a farla salire. Quando la ragazza scavalcò il parapetto cadde sopra il ragazzo e rimasero così . A fissarsi immobili l’uno sull’altro per un paio di secondi.  I controllori giunsero in fretta e trovandosi di fronte i due ragazzi uno sull’altro pensarono subito che il povero Finn Hudson avesse brutte intenzioni e iniziarono a strattonarlo e ad urlargli contro. Rachel cercava di far capire loro che l’aveva salvata da morte certa ma ormai era stato ammanettato.
Anche Jesse , informando dell’accaduto , arrivò furioso.
-Tu come hai potuto!
Rachel lo fermò con le piccole mani
-Jesse Jesse , fermo! Mi ha salvato!
-Come ? Sentiamo.
-Mi ero sporta per vedere le le….
La ragazza fece roteare il dito per far capire a cosa si riferiva
-Le eliche!
-Si le eliche , e sono scivolata ma il signor Hudson mi ha salvata
Jesse rise
-Si era sporta! Bene se allora è come dice lasciatelo. Andiamo tesoro avrai freddo.
Un signore che passava di lì disse
-Non dai niente al signore per aver salvato la tua fidanzata?
-Certo si , 20 dollari?
-E’ questa la ricompensa per avermi salvata?
-Rachel tesoro non ti alterare. Vediamo , perché domani non ti unisci a noi per cena?
Finn annuì.
-A domani Signor Hudson.
Rachel gli sorrise e sparì.
 
 
 
Lo scagnozzo di Jesse , un certo Joe Hart continuò a fissare Finn.
-Strano pensare che per salvare la signorina tu abbia avuto il tempo di toglierti giacca e scarpe.
Detto questo sparì.





The Girl With Green Eyes'Corner


Uccidetemi! 
Yeeeeeeeeh ce l'ho fatta! Grazie mille a chi la segue e mi ha dato la forza di riprenderla. 
Spero vi piaccia . Personalmente più la scrivo più il mio amore per questo film cresce *O*
At the next chapter 


xoxo Samira <3

   
 
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