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Autore: Hope19972308    16/11/2012    2 recensioni
Giulia è una ragazza che da poco ha scoperto di avere la leucemia.
La ragazza, essendo molto bella, è il sogno, spesso erotico, di molti ragazzi; uno in particolare, Mattia. Ragazzo molto determinato a farla innamorare, disposto a tutto pur di renderla sua. Non potendo, ne volendo ricambiare il suo amore Giulia chiede un favore a Daniel, il ragazzo forse meno sensibile e prepotente che conosca. Gli chiede di essere il suo finto ragazzo a finché ella parta in Inghilterra per la chemioterapia. Quest'ultimo, impietositosi data la morte precoce del fratellino a causa della stessa malattia, accetta.
Come andrà a finire?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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"Ehi, voi, state bene?" ci interruppe Josh. 
Senza accorgercene ci stavamo fissando da circa un minuto senza spiccicare una parola, mi ero immersa nei suoi occhi, mi ci ero affogata in quelle iridi. Non capivo cosa mi stesse succedendo. Perché in quel momento avevo quasi odiato Josh per aver interrotto quel silenzio? Per aver fatto sì che Daniel distogliesse lo sguardo da me?
 
Mi faceva caldo. Ero in quella maledettissima scuola e si moriva di caldo. Avevo scorto Cindy guardarmi tre o quattro volte; avrei tanto voluto andare da lei e dirle ciò che mi stava succedendo. Volevo raccontarle della malattia, della paura che non mi abbandonava mai e infine, di Daniel... Volevo raccontarle che avevamo unito i letti, che la sera dopo aver fatto sesso mi abbracciava e mi sentivo protetta, di quanto in realtà fosse simpatico, di quanto mi piacessero i suoi baci, il suo sorriso e poi di Kim. Volevo dirle che quella troia non mi andava a genio, per niente. L'avevo vista io a quella specie di cosa tinta. Nel bel mezzo dei corridoi, avrei voluto urlarle cose del tipo "si vede lontano un miglio che non sei una rossa naturale!" oppure, "vedi che aprile è un mese!" o ancora, "sei così troia che le prostitute si offenderebbero ad essere paragonate a te!" 
 
La mia scuola era stile americano, avevo pregato i miei per farmici iscrivere. Amavo l'idea di cambiare compagni e classe ad ogni ora, gli armadietti e la squadra di calcio al posto di quella di football ma vabbè, erano ugualmente fighi e Daniel ne faceva parte.
 
Stavo posando il libro di letteratura, quando una voce alquanto fastidiosa entrò nei miei timpani.
"Salve bellezza.", Derek, uno del quinto anno si era appoggiato con una spalla all'armadietto accanto al mio. "Tanto per cominciare, non chiamarmi bellezza, secondo, nessuno ti ha dato tutta questa confidenza, terzo..." non feci in tempo a finire la frase che delle mani grandi e forti cinsero i miei fianchi da dietro. "Terzo, vedi di lasciarla stare perché altrimenti sei morto."
La voce calda, sensuale e nello stesso tempo arrogante di Daniel, mi fece sobbalzare. Derek si dileguò in un'istante ed io mi girai verso di lui. "Tutto bene? Ti ha fatto qualcosa?", chiese preoccupato. "No, tranquillo. Stavo giusto per liquidarlo ma... Beh, mi hai preceduto.", sfoggiai uno dei miei sorrisi migliori per fargli capire che andava davvero tutto bene. "Ci vediamo dopo allora?", io annuì e lui mi posò un leggero bacio sulla guancia, lasciandomi desiderare che fosse da un'altra parte. "Si vede lontano un miglio che non state insieme.", quella voce, l'avrei riconosciuta ovunque, era una vita che non la sentivo  e mi era mancata enormemente.
Cindy attendeva una mia risposta e mi stava scrutando con i suoi dolci occhi color cioccolato. "Ma che stai dicendo?", feci finta di essere sconvolta, "Non sei il tipo di ragazza che sta con uno come Angelini...", pronunciò il suo cognome quasi fosse un insulto. "Perché?", decisamente la finta-tonta non mi si addiceva più di tanto. "Dai, mi vorresti far credere che a te sta bene che lui scopi con la finta rossa?", dannazione, mi conosceva troppo bene quella ragazza. "Non so di cosa tu stia parlando.", "Giulia, finiscila. Lo sai benissimo che scopano come conigli con Kimberly, lo vedo uscire almeno due o tre volte al giorno dal bagno delle ragazze. E credimi, non penso sbagli bagno in continuazione.", abbassai lo sguardo, aveva colpito dritto al centro. 
 
Detestavo quando mi ricordavano chi era Daniel, o quante ragazze si faceva o tutte quelle troiette che gli andavano dietro. Lei conosceva un altro Daniel, lei conosceva il vero Daniel, quello che giusto cinque minuti prima l'aveva protetta contro l'idiota di Derek, quello che le dava rifugio nelle sue braccia, quello con il quale preparava la pizza ogni sabato sera... Lei conosceva il Daniel scherzoso, dolce, simpatico. Poi, qui a scuola o durante la notte, l'altra parte di lui riemergeva. Tornava scontroso, puttaniere e arrogante. Alcune mattine non lo ritrovava nel letto, si svegliava e aveva freddo perché era sola e soprattutto, perché sapeva che era andato a cercarsi qualche troietta per scopare.
 
"Tu non lo conosci davvero.", riuscì a dire alla fine. "Perché tu si? Tu sei davvero convinta di conoscerlo? Davvero credi che possa amarti?", "Perché? Che diamine ho che non va? Perché non dovrebbe amarmi?", la mia voce si alzò di un'ottava. Per un motivo alquanto sconosciuto sentivo gli occhi pizzicare, "Giulia, tu, non hai niente. Sei assolutamente perfetta. E' lui che non va, è lui che non ha sentimenti. Pensaci bene, ti sta solo usando. Vuole solo portarti a letto, sei uno svago per lui.", ok, quelle parole le avevano fatto male, forse fin troppo male, ma daltronde, che poteva farci?
 
"Cindy io... Io penso di essermi innamorata di lui.", dissi d'un tratto. Forse senza neanche pensarci due volte, senza pensare che non parlavo con lei da mesi. Forse era veramente ciò che sentivo, quello che provavo. Avevo paura. Non avevo mai detto una cosa simile perché non avevo mai provato sensazioni simili. 




*Angolo scrittrice.*

Holaaaa Ciaooo belliiiii.
State bene?
Scusatemi se non pubblico spesso ma ho problemi con internet ._.
Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto in quanto la nostra
protagonista abbia ammesso cosa prova nei contronti del nostro
Daniel :Q___ io me lo immagino uno strafigo del cazzo.
Ahuahuahuah, ok basta. 
Alla prossima, ciauuuuuuuu!

- Hope.
  
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