Ciao papà,
questa lettera è per te e queste sono le parole che non avrò mai il coraggio di dirti perchè non voglio farmi vedere mentre piango da te. Ormai sono passati quasi tre anni da quando sei andato via da casa ed è davvero molto meglio cosi. Quando rientravo con Lei avevo sempre paura, ero costantemente terrorizzata che per una minima cosa potesse scoppiare l'inferno dentro quella casa che sembrava cosi accogliente, calda e con un clima sereno agli occhi degli altri, ma che per me era tutto il contrario. Per due anni Lei ti ha dato possibilità, ti ha perdonato, ci ha sempre messo una pietra sopra e diceva "non importa, ricominciamo, riproviamoci" per due anni!! Tu non sai che cosa sono stati per me quei due anni. Piangevo tutte le sere prima di dormire, mi attappavo le orecchie con le dita per non sentire le vostre urla, per non sentire Lei piangere con il cuscino che asciugava le sue lacrime mentre tu dormivi dall'altra parte del letto come se nulla fosse successo! Un bambina a 12 anni dovrebbe divertirsi, essere spensierata, io invece facevo quasi tutto: lavavo le tazze della colazione, rifacevo il letto, apparecchiavo e sparecchiavo, aiutavo Lei a cucinare, sono cresciuta, sono diventata grande senza neanche accorgermene. Solo io e Lei sappiamo quanti sacrifici ha fatto per farmi vivere i miei 12 anni più tranuillamente possibile nonostante la situazione critica. Forse non lo ricordi, ma io non potrò mai scordare il giorno del mio tredicesimo compleanno quando mi sono svegliata e vi ho sentito litigare nel bagno. E' stato il compleanno più brutto che abbia mai festeggiato e quei sorrisi finti che comparivano sui nostri volti la sera di Natale mi facevano incazzare perchè sapevamo tutti che non erano veri, che non stavamo veramente bene! Poi finalmente Lei un giorno decise di mettere fine a tutta questa messa in scena! Quando quella sera a cena ti disse che avresti dovuto cercarti un'altra casa, mi sono sentita improvvisamente bene, libera, ed ebbi la certezza che le parole che Lei mi diceva ("andrà tutto bene e tutto questo finirà") avrebbero finalmente preso vita. Non hai mai accettato che il vostro matrimonio finisse, non hai mai accettato di perdere la donna che ti faceva trovare tutto pulito e in ordine e che soprattutto ti amava veramente, ammettilo!! Nonostante il male che le hai fatto c'è sempre stata per te quando sei stato male, quando avevi la febbre e anche se provi a negarlo, nella tua coscienza lo sai che cosa ha fatto e che cosa contiunuerà sempre a fare per te non perchè vuole qualcosa indietro, semplicemente perchè sei il padre di sua figlia, una figlia che ha visto troppe lacrime scendere dai suoi occhi quando era ancora una bambina, una figlia che nonostante tutto ancora cerca in te quella scintilla che riaccenda qualcosa che si è spento in questi anni. Hai un carattere difficile e spesso non è facile capirti e neanche io ci riesco, ma ti chiedo solo una cosa: non giudicarmi più. E' bruttissimo essere giudicata dal proprio papà e tu dovresti saperlo... mi fa male sentire certe cose, mi si rompe il cuore perchè sento che per te non sarò mai abbastanza. Ad esempio: oggi è arrivato il pagellino, perchè hai commentato solo con un "ma" con un'espressione schifata!! Ok, ho due insufficenze ma ho anche tre otto e il resto tutte sufficenze!! Perchè devi sempre ferirmi in questo modo? Perchè non accetti l'impegno che ci metto? Perchè per una volta non mi dici "brava, sono fiero di te!"? Lo so che questo è un tuo limite, ma ti sto chiedendo da molto tempo di cercare di superarlo per l'amore di tua figlia che una volta vorrebbe ricevere un complimento anche da te che sembri sempre deluso da lei...
Ti prego, prova a cambiare...
Francesca