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Autore: Mirai    03/06/2007    4 recensioni
Tre storie, Tre ragazzi, Tre capricci, uno diverso dall'altro.
Naruto, Sasuke e Sai.
Legati dal destino, legati da forti sentimenti {amore, odio, invidia}.
Tre vite che si intrecciano, legate indissolubilmente.

[Attenzione! Spoiler per varie informazioni e per la presenza di Sai]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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WHIM

WHIM

 

 

Side one – Sai’s whim

 

 

-Prego, entra pure.-

 

Naruto si tolse le scarpe, facendole battere leggermente sul legno del pavimento. Cadde un po’ di fango.

 

-Grazie mille…-

 

Sai lo seguì, accomodandosi nell’unica grande stanza che conteneva sia camera da letto che cucina.

 

-Eh eh è un po’ in disordine, questa missione ci ha fatto lasciare casa per un bel po’ di tempo…- sorrise imbarazzato, togliendo alcune cartacce.

-Non ti preoccupare Naruto. Piuttosto. Vieni qui a sederti.-

-Ok…-

 

Lo raggiunse, sedendosi accanto a lui.

 

-Mi dispiace averti costretto a venire qui- confessò –in un momento come questo non volevo rimanere… solo.-

-Ti dispiace aver fatto un altro buco nell’acqua? Riguardo a-

-Già Sasuke si nasconde molto bene. Sakura-chan… lei forse starà peggio di me ora…-

-Lo ama?- chiese Sai con la sua solita poca riservatezza e molta sfrontatezza.

-Si… fino a morirne e a struggersi per lui.-

-E tu?-

 

Naruto trasalì. Non aveva la forza di urlare. Non quel giorno.

 

-No io…-

-Perché lo cerchi?-

-E’ un mio compagno di squadra. E’ stato accecato dalla vendetta e ha seguito Orochimaru senza reale consapevolezza di quello che stava facendo.-

-E se quella fosse la sua vera natura? D’altronde suo fratello fa parte dell’Akastuki… questo non ti fa pensare?-

-No. Proprio no.-

 

Naruto girò la testa offeso, preoccupato dalla piega che stava prendendo quel discorso.

 

-Anche tu sei stato accecato?-

-E da cosa scusa? Non provo rancore nei suoi confronti.-

-Ma… amore si…-

 

Sciaf!

 

Naruto non si era di certo controllato e lasciando andare la mano, aveva colpito la guancia di Sai.

 

-Non ti permettere mai più di insinuare cose del genere.-

-Non insinuo… la mia è una certezza.-

-Stai zitto! Sei venuto qui per farmi compagnia o per farmi stare ancora più male?! Tu non sai niente di me e niente di Sasuke!-

-Sasuke… Sasuke, Sasuke, Sasuke, Sasuke!!- gridò furente.

 

Sai era arrabbiato? Naruto sgranò gli occhi. Anche lui provava sentimenti del genere? Non lo aveva mai visto in questo stato.

 

-Sempre a parlare di questo meraviglioso Sasuke! Cosa ci sarà di tanto speciale in lui?!-

-Sai… tu sei… geloso… di Sasuke?-

-Io? Geloso di chi?-

 

Di nuovo un’espressione di indifferenza.

 

-Ma poi perché dovrei essere geloso?-

 

Naruto rise, alzandosi dalla sedia.

 

-Ti ho già detto che non lo sono.-

-E io non ti credo ok? Tu sei geloso di Sasuke.-

 

Sai si alzò, ancora più arrabbiato di prima.

 

-Basta!!-

 

Lo schiacciò spalle contro il muro.

 

-Basta! Non devi mai più pronunciare quel nome in mia presenza!-

-Ah… è una minaccia? E se continuo a dirlo tu che mi fai?-

 

Mosse sensualmente le labbra…

 

-Sa-su-

 

…che vennero immediatamente bloccate da quelle prepotenti di Sai. Mosse la lingua con scatti di pure rabbia.

 

-Questo Sasuke non l’ha mai fatto vero?-

 

Naruto tremava ed era instabile sulle ginocchia.

 

-Non riesci a reggerti? Risolviamo subito.-

 

Lo trascinò sul letto, smuovendo tutte le coperte. Gattonò sopra di lui, mordendogli il lobo dell’orecchio.

 

-Narutooo…- gli sussurrò con voce bassa e cantilenante –proviamo a fare insieme quello che Sasuke non ha mai avuto il coraggio di farti?-

 

Il biondo scosse energicamente la testa.

Gli occhi agitati, si muovevano veloci.

Le mani sudate, strette, contratte.

Le ginocchia serrate.

 

-No Sai! Vattene via!-

-E perché, perché? Sei stato tu ad istigarmi con quei movimenti da puttana!-

 

Gli strinse forte il mento, mordendogli le labbra.

 

-Devi capire che io sono meglio di lui. Io ti posso dare quello che lui ha volutamente rinunciato a darti andandosene!-

-Non è in questo modo che me lo puoi dimostrare!-

 

Naruto chiuse gli occhi. No quello non poteva essere Sai giusto?

 

-Ah si? Io penso invece che possa essere molto convincente!-

 

Gli leccò il collo, in estasi. Gli sfilò velocemente la maglia, sentendo anche la sua improvvisamente molto stretta. Si liberò anche di quella. La sua erezione era ben visibile tra la stoffa leggera dei pantaloni.

Aveva bisogno di toccarlo! Di sentirlo! Di saggiare la sua pelle scura e abbronzata.

 

-No…- sussurrò debolmente -no.-

 

Sai gli strinse i capelli biondi tra le dita snelle.

 

-Sarebbe questa la tua dolcezza?- gli ringhiò Naruto.

-Prima devo farti capire ciò che dico con le buone o con le cattive.-

-Ngh.-

 

La bocca ancora serrata, imperterrita non si apriva. Non voleva pronunciare un’altra parola.

 

-Forza non essere spaventato. Naruto non voglio farti male.-

 

Tremava, costretto a stare a carponi. Urlò, scostandosi fino al bordo del letto.

 

-Perché mi vuoi allontanare da te Sai? Perché? Non puoi pretendere che io dimentichi lui!- gli occhi umidi –Non puoi! Lui è tutto per me!-

-Smettila…- sussurrò minaccioso.

-Sai…- Naruto si asciugò le guance.

-SMETTILA!- urlò, avventandosi su di lui –Ti avevo detto che non potevi più parlarmi di lui! Basta!-

 

Gli morse il collo, stringendogli le braccia dietro la schiena.

Naruto lasciò cader giù le palpebre che già si stavano facendo pesanti e chiedevano il permesso di chiudersi.

 

-Allontanati… basta vattene, VATTENE!!- si ribellò, scostandolo lontano.

 

Sai riprese la sua espressione di sempre. Non più eccitato, non più arrabbiato.

Indifferente, come prima lo era e ancora lo sarebbe stato.

 

-Hai vinto.-

 

Si alzò, rivestendosi in fretta. Lo guardò, con la bocca aperta come in procinto di dirgli qualcosa. Scosse la testa, raccogliendo il suo zaino.

 

-Perché?- la voce fioca di Naruto risuonò nell’ampia stanza.

-Ah.- sottovoce –Perché mi chiedi.-

 

Il biondo si avvolse nelle coperte, affondando le unghie nella morbida stoffa.

 

-Un… direi un… capriccio.-

-Eh?- sgranò gli occhi.

-Si- aprì la porta –un capriccio. Buonanotte.-

 

L’uscio si chiuse con un rumore sordo.

Naruto si portò le mani sulle orecchie, gli fischiavano terribilmente.

Perché alla fine era un capriccio per tutti? Come lo era stato per il suo Uchiha, adesso per Sai.

 

Non avrebbe più pianto, non si sarebbe più disperato.

 

-Sasuke…-

 

Solo un flebile nome.

Solo una piccola lacrima.

Solo un dolce ricordo che spariva.

 

Ora la decisione era presa.

 

 

 

Eccomi qui ^O^ sono tornata con una nuova fic su Naruto ^_- all’inizio Whim era nata come una one-shot, diventata troppo lunga per esserlo. Spero vi piaccia questo primo capito. Ce ne saranno altri due, il prossimo sarà: Sasuke’s Whim! ^^ Baci, Mirai!

   
 
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