Calciavo una sasso in qua e là con le cuffie alle orecchie.
Faceva tantissimo freddo.Odio il freddo, ma mi ha portato a conoscere le persone più importanti della mia vita. Mi sedetti su una panchina di uno di quei
bellissimi parchi Londinesi.
Stavo aspettando Lucy. Era e resta la mia migliore amica, da quando mi ero trasferita dall'Italia era l'unica persona che mi voleva bene ,insieme ai miei fratelli.
Accanto a me, sentii che qualcosa si sedeva.
Pensavo fosse lei.
'Oh Lucy eccoti, sei in ritardo..'
mi fermai.
'No,non è possibile, tu, tu sei..'
'Un ragazzo normale'
mi interruppe lui
'Un ragazzo normale che si chiama Harry Styles'
'già'
Non so descrivere quella sensazione, le mani sudavano, la testa girava e le lacrime.. ero certa che stessero arrivando
'Ora dimmi, tu sai il mio nome, mi dici il tuo?'
ruppe il silenzio con quella semplice domanda che mi fece raggelare: nessuno capisce come mi chiamoè normale, sono straniera , ma lui no, non commentò..
'Caterina. Sono italiana'
'mi piacciono le italiane'
sorridemmo entrambi finchè non gli chiesi:
'cosa fai fuori con questo freddo?'
'Nulla, volevo sol pensare, tu?'
'Aspetto un'amica'
mi arrivò un SMS diceva: 'sucsa, ho avuto un contrattempo, non posso venire. Lucy'
'Non viene' commentai
'forse era il destino...ti va di venire a Starbuks con me?'
'io e te, da soli?'
'Sì, certo, se vuoi..'
'VOGLIO' lo interruppi
'Bene! Vieni!' mi sorrise ci alzammo, e andammo al bar.
Stavo aspettando Lucy. Era e resta la mia migliore amica, da quando mi ero trasferita dall'Italia era l'unica persona che mi voleva bene ,insieme ai miei fratelli.
Accanto a me, sentii che qualcosa si sedeva.
Pensavo fosse lei.
'Oh Lucy eccoti, sei in ritardo..'
mi fermai.
'No,non è possibile, tu, tu sei..'
'Un ragazzo normale'
mi interruppe lui
'Un ragazzo normale che si chiama Harry Styles'
'già'
Non so descrivere quella sensazione, le mani sudavano, la testa girava e le lacrime.. ero certa che stessero arrivando
'Ora dimmi, tu sai il mio nome, mi dici il tuo?'
ruppe il silenzio con quella semplice domanda che mi fece raggelare: nessuno capisce come mi chiamoè normale, sono straniera , ma lui no, non commentò..
'Caterina. Sono italiana'
'mi piacciono le italiane'
sorridemmo entrambi finchè non gli chiesi:
'cosa fai fuori con questo freddo?'
'Nulla, volevo sol pensare, tu?'
'Aspetto un'amica'
mi arrivò un SMS diceva: 'sucsa, ho avuto un contrattempo, non posso venire. Lucy'
'Non viene' commentai
'forse era il destino...ti va di venire a Starbuks con me?'
'io e te, da soli?'
'Sì, certo, se vuoi..'
'VOGLIO' lo interruppi
'Bene! Vieni!' mi sorrise ci alzammo, e andammo al bar.