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Autore: onedirectiionlove    16/11/2012    1 recensioni
Questa è la storia di Valentina e Giovanni, due ex fidanzati. Non si vedevano da molto tempo, e forse sarà proprio questa lontananza a farli avvicinare ancora di più... e chissà, magari a far scoppiare nuovamente il loro amore.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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CHAPTER 3

 
 
 
I giorni passavano, e la mia routine era sempre la stessa. Sveglia alle 6.00, scuola, pranzo, litigata con Giovanni, palestra, cena, letto. Stava diventando tutto così monotono, noioso. Alla fine non ci avevano fatto sapere chi andava alle Olimpiadi, ma che solo una di noi ci sarebbe andata. Avendo 17 anni quella era probabilmente l’unica possibilità di partecipare, quindi mi allenai tantissimo. Ero sfinita, avevo bisogno di staccare la spina e non era sicura che tutto quel lavoro sarebbe servito a qualcosa. Arrivo l’estate senza che me ne accorsi, ora ero maggiorenne ed ero libera dalla scuola per modo di dire. Decisi di prendermi due anni sabbatici in modo da allenarmi solamente ed arrivare a 20 anni, età in cui non avrei più partecipare a nessuna gara. Era giugno e mi dirigevo verso la palestra, oggi avremo saputo i risultati. Entrai e c’erano già i giudici, oddio che ansia!
-Siamo qui per informarvi la persona tra di voi che parteciperà ai giochi olimpici…-
Si alzò un brusio di sottofondo che durò qualche secondo, prima che annunciasserò la ginnasta –FRANCESCA!- mi cadde il mondo addosso. Tutto ciò per cui avevo lottato era andato a farsi fottere. Mi alzai e mi diressi velocemente nello spogliatoio prima di andarmene. Camminavo a testa bassa senza una meta precisa, avevo bisogno solo di qualcuno che mi abbracciasse in quel momento. Senza rendermene conto mi ritrovai davanti ad una casa molto familiare, era la SUA. Bussai senza pensarci due volte e quando mi aprì la porta mi buttai fra le sue braccia. Mi strinse forte a sé come per proteggermi accarezzandomi i capelli.
-Ho fatto il possibile, ma non mi hanno ascoltato…-
-Che vuoi dire?- gli chiesi confusa.
-Sono stato un questi mesi ad assorvare di nascosto i tuoi allenamenti, sono uno di quei giudici. Eri tra le più brave e ho fatto il possibile affinchè ti sciegliessero, ma non mi hanno minimamente calcolato..- mi sussurò a testa bassa.
-Hai fatto questo per me?- ero sorpresa. Non mi sarei mai aspettato niente di simile da lui.
-Sì..-
Si levò un silenzio per pochi secondi che parvero ore.
-Che dici? Schifezze, film, divano come ai vecchi tempi?- ruppe in questo modo questo interminabile silenzio. Il mio viso si allargò in un sorriso gigantesco e per la seconda gli saltai addosso. Mi era mancato tutto questo. Mi era mancato Lui. La serata trascorse tranquilla, era quello che mi serviva dopututto. Dormii a casa sua, come quando avevamo 13 anni solamente. Eravamo migliori amici prima quindi era tutto normale…
 
Mi svegliai per colpa del sole e del vento che entravano dalla finestra. Tastai il letto e non c’era nessuno. Pensai che era tutto un sogno finchè non aprii gli occhi e mi ritrovai in camera sua. Non era cambiata molto da allora. Al posto di qualche poster di qualche cantante famoso, l’armadio era tappezzato di foto e disegni. Erano tutti meravigliosi. Mi alzai e cominciai a guardarli da vicino. Anche la scrivania era piena. Mi avvicinai e mi colpì subito un disegno in particolare. Non era finito né colorato, ma era un primo piano di una ragazza. Era bellissimo. Era un viso molto familiare, a vederlo così doveva avere, quella ragazza, circa 15 anni.
-Chi è?- chiesi quando me lo ritrovai affanco.
-Davvero non la riconosci? Non sono bravo a disegnare primi piani, ma ero sicuro saresti riuscita a riconoscerti..-
-Sono io?!?!-
-Sì, ti scattai una foto quando ti vidi in un bar. Non venni a salutarti, mi avresti mandato a quel paese anche perché eri con un  ragazzo.-
-Tu sei stato il mio ultimo ragazzo…- mi girai a guardarlo negli occhi. Erano bellissimi.
-Da come parlavate direi che ti piaceva. Era moro, con gli occhi azzurri e aveva uno sguardo felice-
-Mi stai dicendo che eri geloso di mio cugino?-
-Era tuo cugino?!?!-
-Sì… quando avevo 15 anni mi venne a trovare dell’Australia. Non lo vedevo da anni, ed ero felicissima di parlargli dopo tanto tempo!-
Scoppiamo a ridere entrambi. Era buffa come cosa. Era geloso di mio cugino! Ci assomigliamo anche per i capelli e gli occhi. Dopo qualche minuto di risate calò un silenzio imbarazzante.
-Allora, io e te cosa siamo adesso?-
-Per me è già un grande passo poterti stare vicino senza urlarti dietro, quindi per adesso siamo amici.-
-Per adesso..-
-Forse…-
-Lo hai detto tu!-
-Ma sta zitto!- gli diedi un leggero spintone e scesi le scale dirigendomi in cucina come se quella fosse casa mia. In realtà lo era.
Era la mia seconda casa quella.
 
I giorni continuavano a passare, ero sempre felice nonostante il brutto colpo delle Olimpiadi. Pazienza…
Avevo scelto che la mia carriera sarebbe finita lì.
Non aveva più senso continuare duri allenamenti senza poter neanche gareggiare.
Con Giovanni andava tutto bene, eravamo solo amici però. Avevo paura, ho paura di innamorarmi dinuovo. Ho paura che non ricambi. Ho paura che lo perderò nuovamente. Ho paura di sbagliare. Con lui ho sempre paura.
 
-Pronto?- risposi al telefono che continuava a squillare insistemente.
-Vieni a casa, dobbiamo parlarti.- erano i miei genitori.
In quel periodo non li sentivo o vedevo molto anche se abitavamo l’uno di fronte all’altro. Uscii di casa, attraversai la strada e bussai al campanello di casa.
Mi aprì mia madre, non aveva una bella faccia. Non perché fosse brutta o altro, sembrava seria, delusa.
Andai in soggiorno a salutai anche mio padre.
-Allora, tuo padre è stato licenziato dalla ditta- cominciò mia madre.
-COSA?!?!- sgranai gli occhi, non mi sarei aspettata una cosa simile, mai!
-Fammi finire! Ha già trovato un lavoro.-
-Fantastico! Cosa farai?-
-STAI ZITTA!- mi zitii. Mia madre per urlarmi di fare silenzio doveva essere proprio arrabbiata. –Ha trovato lavoro a Londra.-
BOOOOM! Il mondo mi cade addosso, di nuovo.
-Oh, e quando pensate di partire?-
-A dire la verità, vogliamo che tu venga con noi…-
-NO! Scordatevelo!-
-Non era il tuo sogno vivere a Londra?-
-Appunto, ‘era’.-
-Mi dispiace, per quanto tu sia maggiorenne dovrai venire con noi, che ti piaccia o meno.
-Ma..-
-Niente ‘ma’. Partiremo domani, prepara le valigie!-
Corsi a casa piangendo. Non doveva succedere. Non poteva succedere. Perché?!?! Avrei dovuto abbandonare la mia città, la mia vita, la mia casa, i miei amici… Giovanni.
Mi sentivo a pezzi, non potevo farcela. Con le poche forze che avevo chiamai Diletta e le dissi di venire insieme agli altri. Dovevo dare la notizia. Mi aggiustai un po’ togliendomi il nero dalla guance e andai ad aprire la porta quando suonò il campanello.
-Tesoro?!?! Perché hai gli occhi lucidi? E cosa sono questi scatoloni?- mi disse preoccupata Angelica. Salutai tutti con un bacio sulla guancia e li feci sedere in salotto.
-Devo partire.- volli essere diretta. Avrebbero sofferto meno, almeno credo.
-COSA?!?!-
-M-m-mio padre è stato licenziato e-e-e io devo a-andare con loro a-a-a… Londra…- balbettai. Avevo paura della loro reazione, non sapevo come avrebbero reagito. Tutte le immagini della mia vita con loro mi scorrevano in testa velocemente, era come se volessi farmi del male da sola.. era quello che stavo facendo. Passammo la giornata insieme, per l’ultima volta tutti insieme. Di solito sembravamo dei pazzi sfrenati quando ci riunivamo; ora eravamo dei depressi. Stettimo tutto il tempo sul divano con fazzoletti pieni di lacrime buttati quà e là. Non sarebbe stato facile.


SPAZIO AUTRICE:3

Saaalve:3 Questo è il terzo capitolo e non mi piace çç 
Ho cercato di aggiustarlo ma niente!
Non mi piace per  niente come l'ho impostato e quindi cercherò di fare mooolto meglio la prossima volta!
Una cosa che forse non vi ho detto prima è che sono su twitter u.u Mi chiamo @xswagwithzayn
E non vi ho neanche detto chi sono i miei idoli... credo :/ Comunque sono i 1D, Justin, Taylor e Cher! 
Forse non le conoscete ma AMO le Cimorelli (cercatele su youtube perchè fanno delle cover e delle canzoni zwsexdrctfvgybnimok)
E' grazie a loro che ho conosciuto i 1D *w* Mi seguono anche su twitteeeeer! Lalalalalalalalalaaaa c: 
Ok, questo 'Spazio Autrice' è diventato troppo lungo quindi....


CIAO!
  
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