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Autore: Sa_MiLow    16/11/2012    0 recensioni
Come reagireste se un mattino poco dopo Natale vi telefonassero dicendovi con voce distaccata che vostro fratello è morto? Questo è quello che è successo a Maddy...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ci svegliammo presto per farlo scendere prima dei miei, fu difficile salutarlo per quei pochi minuti, ne sentivo la mancanza più che mai. Mi rimisi a dormire per poco tempo. Sognai, stranamente. Era un sogno dolce e felice. Al mio risveglio, quando avevo ancora gli occhi chiusi, mi sembrò che qualcuno mi accarezzasse dolcemente il volto. Spalancai gli occhi ma la stanza era vuota. Il mio pensiero andò subito al mio fratellone. Di sicuro da qualunque posto fosse finito mi stava guardando e mi stava accanto in ogni situazione. Quella carezza la interpretai come un segno d'apporvazione alla mia condotta e quindi anche alla storia con Andy. Mi alzai sorridendo, mi vestii e scesi a fare colazione. Erano già tutti in cucina. Salutai tutti, Andy mi diede un bacio veloce mentre tutti erano distratti e iniziai a mangiare.
"Maddie, tesoro, hai già preparato le cose per il colledge? " buttai giù il boccone
"no, le preparo sta mattina, ma c'è poca roba " lei scosse la testa ma disse solo
"va bene, la roba che ti ho stirato te la metto sul tuo letto"
"grazie ma' " finii di mangiare poi andai di sopra a mettere tutto in valigia. Dopo 5 minuti sentii bussare
"si??"
"amore, ti serve una mano??" era Andy sulla porta
"shhh....se ti sentono ti scorticano" lui rise, entrò, chiuse la porta, mi strinse tra le braccia e mi baciò
"ne varrebbe la pena " sorrise
"scemo!! tu hai già finito con la tua roba??" chiesi
"si..ho poca roba! Hai bisogno??" scossi la testa
"no, amore...faccio io" sorrisi e iniziai a mettere a posto la roba. Quando finii
"sei bella quando lavori" sorrise beffardo
"sei un'idiota!! " sorrisi, dandogli un leggero schiaffo sulla spalla, lui mi diede un bacio veloce poi presi il telefono
"dici che Matt e gli altri sono già ripartiti??" lui alzò le spalle
"non lo so..." decisi di chiamare
"ehi Maddie!! come stai scricciolo?" rispose Matt
"si va avanti, volevo chiedervi se eravate già partiti o siete ancora in città"
"no,siamo ancora qui, perchè?"
"oggi pomeriggio ho l'aereo per tornare al colledge, volevo salutarvi tutti...anche perchè poi non so quando ci rivedremo di nuovo" lui sospirò
"ah...ok, allora sei invitata a mangiare a casa mia"
"oddio...non cucinerai mica tu???" chiesi preoccupata per il mio stomaco
"no,no tranquilla metto in schiavitù Brian!" ridemmo insieme
"ok allora arriviamo tra poco"
"a dopo scricciolo" misi giù
"amore, siamo invitati a mangiare a casa di Matt" lui sgranò gli occhi "tranquillo cucina Brian"
"ok allora vengo" sorrise. Ci preparammo e ci recammo da Matt. Fare quella strada mi riportò alla mente molti ricordi, alcuni tristi e altri felici, quando ero insieme a mio fratello. Quando arrivammo all'entrata mi venne in mente la serata di capodanno, non stavo molto bene, avevo sboccato l'anima in quel giardino e avevo beevuto per dimenticare quella brutta serata...e quei brutti giorni. Respirai profondamente e suonammo
"chi è??"
"i ladri" rispose Andy, solita battuta che non fa ridere nesssuno.
"sali idiota"rispose Matt.
Una volta saliti, torvammo già tutti, seduti sul divano a guardare la tv mentre il povero Brian e Leana si davano da fare ai fornelli come chef provetti. Quando entrammo tutti fecero un segno con la mano
"ciao ragazzi, quanto entusiasmo!!" esordii
"è che alzarsi è troppo faticoso!" disse Johnny
"sei una causa persa ragazzo" aggiunse Andy
"ahahah lo siamo tutti" rispose il ragazzo
"ma li lasciate sgobbare in cucina da soli??" chiesi preoccupata per i due ragazzi
"si sanno arrangiare" rispose pronto, rissi scossi la testa e andai dai due poveretti in cucina
"hey, avete bisogno?" Brian si girò, aveva i capelli tirati indietro da una fascetta e il grembiule bianco
"magari!! Quelli sono dei pigri senza ritegno"
"ciao piccina!" mi salutò Leana con un sorriso, anche lei aveva i capelli tirati in dietro da una coda e una specie di grembiulino per non sporcarsi
"ciao Leana, ditemi che fare!!" mi impartirono degli ordini e incominciammo a lavorare. Dovcevo preparare la salsa di pomodoro per la pasta e affettare verdura, niente di che. Una volta pronto tutto ci mettemmo a mangiare cercando di stare su col morale, ridere e scherzare. Era l’ultima volta che li avrei visti per non so quanto tempo e volevo divertirmi con loro al massimo. Il tempo passò però veloce e arrivò il tempo degli addii.
"beh ora dovrei andare se no mi sa che l’aereo lo perdo" dissi triste
"nooo, dai piccina resta ancora un po’" chiese Leana, scossi la testa e raggruppai la mia roba
"ciao ragazzi, mi mancherete tanto in questo periodo"
"scricciolo ci mancherai anche tu!" mi abbracciò stretta quasi a soffocarmi
"sei sempre la benvenuta nei backstages" disse Zacky sorridendomi, il che mi fece sorgere un dubbio
"ma non dovevate sciogliervi?" Brian fece una faccia strana
"no, beh stiamo pensando di fare un album, quello che stavamo scrivendo, in tributo a Jimmy...che ne dici??" mi si formò un mega sorriso
"dico che è un’idea geniale!" li abbracciai tutti stretti e poi andai. Scendere quelle scale non è mai stato più difficile per me. Tornare all’università per me significava si essere lontana dal dolore e dai posti che mi ricordavano lui ma anche essere lontano dai miei famigliari (di sangue e acquisiti). Andy mi poggiò un braccio sulle spalle
"che c’è amore?" farfalle nello stomaco
"niente solo mi dispiace lasciare la città"
"beh ma staremo insieme"
"questa è l’unica cosa che mi consola" tornammo a casa, prendemmo i bagagli e mamma ci accompagnò all’aereoporto. I momenti dei saluti furono i più strazianti, lasciare mia mamma con una ferita aperta come quella era un crimine per me. Cercai di salutarla senza crollare in lacrime e così fece lei. La strinsi forte a me, come se gli volessi comunicare tutto il mio amore attraverso quell abbraccio e poi mi voltai insieme a Andy e ci dirigemmo alla pista. Una volta seduta sull’aereo mi rilassai e arrivai a pensare che quello che avevo vissuto era solo un incubo della sera prima. Ma così non era, quel orrendo lutto era la verità e lo sconforto mi prese di nuovo facendomi crollare nelle lacrime. La vita continuava nonostante tutto e io dovevo costringermi ad accettarlo e vivere anche senza di lui. Il mio fratellone.

**********

 

Questa è la fine della storia di Maddie. Le sue sofferenze e speranze. Ringrazio le persone che hanno recensito e mi hanno aiutato coi loro pareri e ringrazio anche tutti quelli che leggono senza recensire, spero che la storia vi sia piaciuta sul serio perchè questo racconto conta molto per me!
Grazie, grazie, grazie

Sa

  
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