CI SONO ANCH'IO 

Capitolo 1- Little things
 

I’m in love with you
and all your little things

 
Niall.
Niall stava rigirando quella piccola cartina tra le mani, pensando a come fosse finito lì, con una sigaretta fatta in casa tra le mani e allo stesso tempo con quella voglia di assaporarla nelle vene.
“Beh che fai ,non la fumi?” quella voce.
La voce di Zayn gli si impresse nelle membra facendolo sussultare ed arrossire, ma no, non lo avrebbe mai ammesso di fronte a lui, mai e poi mai.
“ S-si, ora la accendo “ il moro, o meglio Mister ciuffo fico , gli si era già avvicinato e, annullando le distanze, gli aveva acceso quell’aggeggio infernale che Harry, quel salutista di Harry, avrebbe di certo definito come “veicolo di morte”.
“Cough, Cough “ non appena inspirato un pizzico di quella sostanza “velenosa”, sempre a detta del riccio, Niall non si poté trattenere dal tossire, ma non poteva e  non voleva, assolutamente, mostrarsi debole, non davanti a lui.
“ Beh, il gatto ti ha mangiato la lingua?” quando il biondino alzò lo sguardo e si ritrovò tra le iridi l’immagine di quel sorriso agghiacciante, non riuscì a fare altro che continuare quella farsa, quella meravigliosa e sadica farsa.
“N-no, sono forte io, che ti credi!” cercò di avere il tono più convinto del mondo, ma purtroppo- non lo negava - non si poteva mica prendere in giro Zayn Malik.
“ Ah si? A me sembra che i tuoi polmoni dicano tutto il contrario!” eccola, la risata maliziosa e quelle mani sulle sue guance, quelle mani che avrebbe riconosciuto tra mille e che, allo stesso tempo, costituivano la cosa di cui Niall aveva più timore; mani che stavano ferme e che sembravano volerlo osservare proprio come quelle due nocciole infisse nei suoi oceani sconfinati.
“E i miei polmoni, invece, dicono che tu ti dovresti fare i fatti tuoi”Niall lo scosse, così, d’improvviso, forse per evitare l’ennesimo rossore o l’ennesima figuraccia, fatto sta che lo scosse.
Lo scosse e se ne andò via, ancora una volta, con la sigaretta fra le dita e mille sogni infranti nella testa.
“Hey ed ora dove vai?” ma Zayn rideva e non gliene importava , perché il suo amico era così e a lui sembrava fantastico in ogni senso.
“ A farmi un panino. Vieni?”non era nemmeno sicuro del perché lo avesse chiesto dato che voleva stare da solo, ma al cor non si comanda no?
“Panino, birra e sigaretta?” non ne sapeva il perché, ma Niall decise di prenderla come una sfida.
“ Facciamo pure sigaretta, birra e panino “ ora era Zayn quello confuso, davvero confuso.
“Ma, nell’ordine?” rise sarcastico.
“ Si , nell’ordine” e Zayn lo avrebbe potuto dire con certezza che negli occhi del finto biondo l’aveva vista, la scintilla.
“ Hahaha , sicuro di reggere? Sai non vorrei ritrovarmi con un cadavere da trasportare, mi si smonterebbe il ciuffo!” , ma Niall non ci diede caso e “Narciso” sbiascicò stretto tra i denti, quasi con quella stessa aria beffarda dell’amico poco prima.
“ Bambino “ la risposta non tardò ad arrivare e Niall, a quel punto, si chiese come fosse riuscito soltanto a pensare la domanda “Zayn mi insegni a fumare?”
L’aveva detta diretta, era vero, ma Niall non era uno diretto, non in quel senso per lo meno.
Diceva tutto quello che pensava, si, ma in tempi diversi non avrebbe mai detto a niente e nessuno una cosa del genere.
 Già in tempi diversi,quando nessuno dei suoi “fratelli” si faceva di qualche droga, quando nessuno aveva tatuaggi da camionista, quando nessuno beveva, quando nessuno si tagliava e quando nessuno soffriva.
Una volta, forse, non lo avrebbe mai fatto, ma non in quel momento, non quel giorno, né quelli seguenti, no.
Assolutamente no.
“Mi stai prendendo in giro?” Niall che era appena stato seminato da un Malik tutto gasato per chissà che cosa, si sentì colpito nell’orgoglio e cominciò a meditare qualcosa, quella cosa, quella parolina che ha sette lettere:
Vendetta.
“Perché, qualcosa in contrario. Horan?”
“Esattamente. Malik”
“Wow, e che mi fai sentiamo?” la situazione si faceva sempre più tesa, ma le scintille tra gli occhi del biondo divennero sempre più luccicanti e questo, a Zayn, piaceva e come se piaceva.
“Questo!” e Niall , forse, non avrebbe dovuto farlo, quello, no, non quello.