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Autore: Camillabertoncelli    17/11/2012    6 recensioni
Nel periodo più buio e tenebro di Anna Scerli succede qualcosa che le cambierà la vita.
Anna Scierli è una ragazza di 17 anni,presto 18,ha gli occhi verdi quasi azzurri e i capelli castani chiari. E' una ragazza dolce e sensibile,soffre le vertigini e il solletico. Fa fatica ad esprimere i propri sentimenti e se non è totalmente sicura di quello che deve fare: non lo fa. Da tempo è fidanzata con Michele,il ragazzo che sembra essere il principe azzurro,sta a voi scoprire chi è realmente Michele,ovvero chi era. Anna conobbe Michele grazie alla scuola che frequenta a Verona.Dove vive con la sua famiglia. Roberto,il padre è un avvocato. E' molto protettivo nei confronti di Anna,specialmente per quello che stava passando da tempo. Catia,sua madre è un'ottima consigliera e aiuta Anna a ricominciare. Poi c'è Pina,la nonna che però non è come le altre! Ha una mentalità molto aperta e moderna. Vive in una villa a due piani in campagna,ereditata dal nonno che lasciò con la famiglia tre cavalli. Anna da circa due anni ,trovava la felicità ascoltando un gruppo musicale anglo-irlandese: i One Direction. Il destino decide che merita di meglio così...
Genere: Fluff, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=29OIoSJWMgs 
1° Capitolo
L'inizio
Ero a Londra per incontrare i miei idoli fuori dallo studio di registrazione. Avevo combattuto per venirci e ci tenevo con tutto il mio cuore. Mentre ero in macchina continuavo a pensare come avrei reagito davanti a loro,se ridere o piangere dalla gioia,immaginavo possibili storie d'amore con ognuno di loro. Poi,improvvisamente mia madre mi riportò sul pianeta terra…
-Tesoro, siamo quasi arrivati… 
Il mio cuore andava sempre più forte,il mio cervello non pensava ad altro. Beh,a parte al mio fidanzato,era partito per un viaggio in California con i suoi genitori,sarebbe stato via tre settimane.
Guardando fuori dal finestrino vidi che c’erano molte nuvole grigie che promettevano pioggia:come del resto era tipico di questa città che tanto mi affascinava. Mio padre mi disse che eravamo arrivati.  ODDIO! Non stavo più nella pelle! Non salutai neanche i miei genitori e corsi subito dove c’erano le altre Directoners,ovvero le altre fans. Non eravamo in molte,saremo state circa una decina di ragazze. Chiesi gentilmente a una ragazza,ovviamente in Inglese.
-Che ore sono?
La ragazza dagli occhi scuri mi rispose sorridendo.
-Le nove e mezza di mattina.
-Grazie.
Loro sarebbero usciti alle dieci e un quarto quindi l’attesa era lunga. Alle nostre spalle c’era una panchina e non esitai a sedermi. Una ragazza bionda e piccola di statura si sedette vicino a me,era proprio una bella ragazza.
-Come ti chiami?
Mi chiese in italiano,io rimasi sbalordita; un’altra italiana qui per vedere i One Direction! Proprio come me! Con un sorriso le risposi: 
- Anna e te? 
- Micoll,piacere. 
Ci stringemmo la mano. Aveva una stretta bella forte!
-Vedo che anche tu sei italiana,ma di dove?
-Di Milano d’origine,ma vivo a Roma con i miei genitori adottivi. E tu?
-Di Verona,io ci sono stata a Roma,è una città affascinante.
Lei mi guardò male poi mi rispose ridendo.
-Si finchè non ci vivi…
Ridemmo entrambe. Con la coda dell’occhio vidi una ragazza con una chitarra classica,la chiamai e feci una proposta:cantare le canzoni dei One Direction nell’attesa della loro uscita. L’idea era stata approvata!
Partimmo con “What Makes You Beautiful”. Alcune avevano tonalità alte,altre basse,ma nemmeno una era stonata! Ogni tanto ci bloccavamo perché continuavamo a ridere,non saprei spiegare il perché. Mentre stavamo cantando “Tell Me A Lie”,mi arrivò un messaggio. Era mia madre che mi chiedeva se stavo bene,io ovviamente le risposi di sì,era ovvio qui,o si rideva o si cantava… ma l’ultimo messaggio arrivò mentre Niall Horan stava uscendo. Vidi a mala pena Niall  e guardai il telefono:
“ E’successa una cosa, ti chiamo subito”. Al telefono mia madre piangeva a dirotto e con tono spezzato cercò di spiegarmi che l’aereo diretto in California si era schiantato. Piano piano le sue parole mi sembravano sempre più ovattate,sempre più lontane fino a rimbombare nella mia testa… e io mi sentii mancare il fiato.
Lì il mio cuore scoppiò in mille pezzi. Michele era morto… il mio fidanzato era l’unico in tutto il mondo che avevo amato veramente,mi vennero in mente tutte le nostre litigate a causa della mia gelosia,tutte le volte che gli avevo pronunciato "Non ti voglio più vedere!" ora me ne stavo pentendo. Mi sentii stingere lo stomaco,il mondo crollarmi addosso. 
 
Niall stava facendo gli autografi quindi non mi vide,ma Harry Styles si… ero in mezzo a ragazze urlanti,quando mi sentii mancare. All’improvviso gli occhi di Harry caddero preoccupati su di me, spostò le altre ragazze e venne verso di me. Mi prese al volo prima che cadessi atterra. Spalancai gli occhi non appena mi sentii afferrare le spalle da mani grandi e calde. I miei occhi verdi si incontrarono con quelli smeraldo di quel ragazzo riccio,solo per un istante prima che delle lacrime minacciose riempirono i miei occhi e rigare il mio viso disperato.
Tenevo il telefono tra le mani,lui cercò di alleviare la situazione dicendo curvando le sue labbra rosee: 
-Vas happenin’?
Era una loro tipica frase per chiedere "Che succede?". In inglese gli dissi
in qualche modo,tra singhiozzi e lacrime che il mio adorato Michele era morto. Senza sforzò mi alzò da terra;le mie gambe tremavano e facevano fatica a mantenere l'equilibrio necessario. Una volta che riuscii a rimanere in piedi lui mi disse con sguardo preoccupato. 
-Vieni con me,vieni!
Mi teneva per mano; la sua mano era tremendamente grande in confronto alla mia che era minuta. Mi portò via da lì,intanto io piangevo a cascata. Mi fece sedere sul marcia piede con cautela. Il mio petto si abbassava e alzava velocemente,mentre combattevo per respirare regolarmente. 
-Ti va di parlare?
Mi asciugai le lacrime e annuii con la testa. 
-Come è successo?
Chiese con voce passionale,mentre io risposi frastornata.
-Non so... Stava uscendo Niall e mi è arrivato un messaggio da mia madre chiedendomi come stavo,io gli risposi bene,poi la telefonata... Michele era morto.Uno schianto aereo.
Ripresi a piangere. Lui mi mise la mano sulla spalla e massaggiandomi mi rispose.
-Mi dispiace moltissimo… 
- A me dispiace di essermi fatta vedere così! Scusa… 
Lui scosse la testa e rispose con fermezza.
-Dai non scusarti! Non puoi scusarti se piangi per amore o per l’amore che hai perduto. Non devi
-Grazie 
Gli risposi ancora fragile. Quando finalmente ebbi il coraggio di guardarlo in viso notai i lineamenti dolci e mozzafiato del suo viso. Osservai meglio le labbra quando le mosse per propormi.
-Senti! Ti va un frullato?
-No… c’è non voglio disturbare oltre.
Mi sentivo a disagio,avevo già disturbato abbastanza con la mia presenza. L'unica cosa che volevo era tornare a casa,o almeno in Hotel.
-Hey! Hai presente con chi stai parlando? Stai parlando con Harry Styles un componente dei One Direction! Dai vieni lo faccio volentieri…
Feci un sospiro seguito da un innocente sorriso.
-Okay...
-Però prima fammi un vero sorriso… anche uno piccolo piccolo…
Come potevo non sorridere? Mi sembrava strano andare a prendere un frullato con Harry,quello che prima guardavo sui poster e ci parlavo pure come una pazza! Il banco dei frullati non era molto distante.
Durante la nostra camminata osservavo la sua imponente altezza confronto a me. Aveva una camminata sciolta,ma per niente elegante,anche se il suo abbigliamento diceva il contrario. C'era freddo e tirava un leggero vento che mi asciugò le ultime lacrime. Quando arrivammo davanti il bancone mi chiese a che gusto lo volevo, io gli risposi:
-Cioccolato!
Sorrise,notai all'istante due fossette crearsi sulle guance. Si girò e ne ordinò due. Nel fra tempo io cercai un tavolino dove sederci. Mi tolsi la giacca e l'appoggiai sullo schienale della sedia. Con calma e osservando fuori mi accomodai. Vidi la pioggia scendere leggermente,questo non aiutava il mio umore. I miei pensieri erano vaganti: pensavo costantemente al dolce viso di Michele,ai suoi occhi azzuri e i capelli biondi. Le nostre serate passate e coccolarci sul divano a guardare un film,oppure quando mi accompagnava a scuola in motorino. 
Harry interruppe i miei pensieri prima che ricominciassi a piangere. Arrivò al tavolino dove ero seduta con i due frullati.
-Sai con tutte le ragazze con cui sono uscito,nessuna di loro ha mai preso un frullato al cioccolato!
-Si vede che non sei mai uscito con una ragazza come me!
Rise profondamente non spostando lo sguardo da me,invece io facevo di tutto pur di non incrociare il suo sguardo. Arrossii leggermente.
-Di dove sei?
Chiese curioso.
-Di Verona,Italia. 
Smise di bere e mi guardò sgranando gli occhi. Rimase sconvolto dalla mia affermazione.
-Sei di Verona!? Wow!
-Sì…
Risposi timidamente,lui era ancora sorpreso.
-La città dell’amore,come dimenticare Romeo e Giulietta!
Gli porsi un sorriso timido mentre sentivo le mie guancie accaldarsi. 
Col tempo acquistai il coraggio di guardarlo in viso e studiandolo affondo. Nonostante tutte le foto che avevo visto in precedenza, lui era ancora più affascinante dal vivo. 
 
Tra chiacchere e risate il tempo volò e anche il mio frullato,era ora che io tornassi indietro. 
-Mi dispiace,ma è ora che io torni li dove mi hai vista in lacrime.
Dissi alzandomi dalla sedia. 
-Aspetta ti accompagno...
Si alzò dalla sedia,mi sentii una formica. La sua altezza faceva ombra su di me. Uscimmo dal locale e ci incamminammo.
-Ci sei su twitter?
-Si! E non sai quante volte ti ho scritto, ma tu… neanche una risposta!
Dissi con tono deciso,lui ridacchiò colto in sorpresa dal mio tono e rispose.
-Perdonami sul serio,siete in tante a scrivermi! Comunque qual è il tuo ID?
- Mmm… devo proprio dirtelo?
Risposi imbarazzata sapendo quanto fosse stupido il mio nome su Twitter.
-Oh si! Perché?
La sua voce sembrò scherzosa,ma allo stesso tempo seria.
-Ecco il perché: Anna Styles.
Lui rise fino a quasi piegarsi in due. In quel momento volevo nascondermi! Mi sentivo presa in giro,del resto non potevo dargli torno,quel nome era veramente orrendo! 
-Hey! Non avrei mai pensato di dirtelo! Mai!
Dissi colpendolo sulla spalla,mi pentii subito di averlo fatto! La sua spalla era possente e dura,la mia povera mano dava delle leggere scosse.
-Hahahah tranquilla ahahahah ti cercherò e ti seguirò! Hahaah
Non la smetteva di ridere! Così dalla vergogna risi anche io.
 
Ormai eravamo arrivati e mia madre era lì con la macchina che suonava il clakson.
-Grazie mille sul serio. Grazie per oggi. Sono fortunati gli altri quattro ad avere un amico come te…
Dissi guardando in alto fermando i suoi occhi sui miei. Il mio cuore cominciò a battere forte in petto quando si avvicinò.
-Di niente… figurati,avevi bisogno e io ti ho aiutata. 
Rispose con un ghigno divertito. 
-Ehm scusa… siccome non ci rivedremo più… mi faresti il tuo autografo e mi concederesti una foto insieme?
-Uno: noi ci rivedremo, due: okay, va bene.
Mi fece l’autografo e fecimo anche una foto la quale io sorridevo all'obbiettivo. La sua guancia era premuta sulla mia e sentivo il suo calore e un profumo impossessarsi dei miei sensi. Chiusi gli occhi per scacciare la sensazione e lo ringraziai. 
-Grazie mille Harry.
-Prego di niente Anna. In cambio dell’autografo e della foto posso avere un abbraccio?
Lui allargò le grandi braccia e io non potevo perdere questa occasione! La sua stretta era quasi prottettiva,appoggiai la testa sul suo grande e palestrato petto. 
-Ciao Anna!
Lo disse in italiano, io risi contro il suo petto. 
-Ciao Harry…
Mi staccai da lui e sentii subito freddo. Lui era come una fonte di calore per me. Era un ragazzo affascinante e seducente. Questo lo sapevo già! Io ero una sua fan. Ma quello che non avevo scoprerto fino a quel giorno era la verità di lui. Forse si era comportato così dolce con me per accattivarsi i fans,oppure per la pura volontà di non voler vedere qualcuno piangere. 
 
Andai verso la macchina dove c’èra mia madre che mi aspettava,lui era ancora fermo lì. Io salii in macchina e lo salutai con la mano osservandolo,come eravamo lontani da lì ricominciai a piangere per Michele...
-Hey amore ho una sorpresa…
Disse mia madre sorridendo e consolandomi.
  
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